Ciao a tutti,
Ho bisogno di aiuto per quanto riguarda un progetto di rifaccimento del nostro sistema di riscaldamento.
La situazione è la seguente:
· Casa del 1998, composta da piano terra di 180 m2, mansarda (zona notte) di 90 m2 e piano interrato (con garage, lavanderia, bagno e piccola officina) di circa 200 m2. Non utilizziamo il riscaldamento in tutte le zone del piano interrato perché si mantiene a circa 14C. La tavernetta sarebbe riscaldata in inverno nei rarissimi casi in qui abbiamo ospiti nei mesi freddi (quasi mai).
· Tetto in laterizio, coibentato con polistirolo espanso spesso 10 cm e tegole sopra. Muri perimetrali in mattoni, coibentati con lana di roccia, vetri doppi. La casa guarda il sud e siamo nella Provincia di Torino.
· Una caldaia della WOLF a condensazione (stessa età della casa) che fa ACS e riscaldamento a pavimento solo per il piano terra. Una caldaia della IMMERGAS (stessa età della casa) non a condensazione, che fa ACS mansarda, ACS piano interrato, riscaldamento a pavimento mansarda (attraverso un impianto di miscelazione) e riscaldamento del piano interrato tramite radiatori (non nel garage).
· No gas metano ma GPL. Costo tipico del GPL per un anno è di Euro 5000. Costo del GPL fuori della stagione invernale (ad impianto di riscaldamento spento) è di circa Euro 1500 (ACS e cucina).
· Impianto fotovoltaico da 6 kW sul tetto. Contatore ENEL da 6 kW con scambio sul posto (incentivi GSE: Euro 0,442 kWh).
· Sufficiente spazio disponibile sul tetto per altri pannelli in direzione sud.
Abbiamo alcuni preventivi per rifare l’impianto di riscaldamento insieme al rinfrescamento e esistono numerose possibilità. Le caldaie cominciano ad essere un pò vecchie e non vogliamo più soffrire nei mesi estivi dal caldo. Pertanto, la nostra idea è di aggiungere un impianto di condizionamento. Questo impianto di condizionamento dovrà funzionare in salone più due camere del PT e le due camere in mansarda.
Lo scopo di questo progetto, inoltre, è di abbassare il consumo di GPL, sfruttare meglio il nostro impianto fotovoltaico, stare comodi in tutte le stagioni e ovviamente, abbassare l’inquinamento ambientale. Si parla di gas metano in zona ma direi fra molti anni.
Prima soluzione proposta utilizzando componentistica da una nota ditta giapponese del settore:
Riscaldamento: un sistema ibrido composta da due pompe di calore insieme ad una caldaia a condensazione da 33kW. Non c’è accumulo di ACS perché la caldaia lavorerà in modo istantaneo.
Previsto costo del riscaldamento è di circa Euro 2500 per anno tramite una simulazione della stessa azienda, considerando una casa da 190 m2.
Rinfrescamento: tutti split composti da 2 pompe di calore per coprire le due camere della mansarda e le due camere del PT più una pompa di calore (grande) sola per il salone PT. Numero 5 unità interne a parete (ventilconvettori) per le 5 stanze.
Previsto consumo elettrico a regime e sotto un carico costante è di circa 1 kWh.
Costo inclusivo di manodopera/installazione (no IVA) è di circa Euro 14k per il sistema di riscaldamento e circa Euro 6 k per il condizionamento per un totale di Euro 20k.
Seconda soluzione proposta da una nota azienda italiana del settore:
Riscaldamento e condizionamento: un impianto ibrido fatto di una caldaia a basamento da 32 kW a condensazione con accumulo inerziale, più una pompa di calore aria/acqua (glicolata) da 10 kW e 2 pannelli solari termici. La caldaia è dotata di un accumulo interno da 220 L. L’azienda in questione non produce i ventilconvettori ma l’idea è di utilizzare almeno 3 ventilconvettori a parete per il PT e due nella mansarda, tutti alimentati dalla unica pompa di calore con acqua fredda prodotta dalla pompa di calore.
Costo ancora in fase di sviluppo ma credo che sarà simile o leggermente meno della prima soluzione. Nessuna idea dei consumi previsti.
Terza soluzione proposta da un’altra nota azienda italiana del settore:
Riscaldamento e condizionamento: una caldaia a condensazione da 35 kW con bollitore da 60 L, più una pompa di calore da 12 kW, più gruppo di integrazione tra pompa di calore e caldaia, più accumulo inerziale da 35 L per ottimizzare le accensioni e gli spegnimenti durante il funzionamento estivo insieme a 7 ventilconvettori a parete prodotti dalla ditta stessa.
Nessuna idea dei consumi previsti.
Costo totale, inclusivo di installazione (non ivato) è di circa Euro 25k.
Come si può vedere, sono tre proposte tutte con pregi e difetti. La seconda e terza proposta devono considerare l’installazione di tubi dell’impianto di condizionamento posti esternamente della casa per alimentare tutti i ventilconvettori. Fortunatamente, questo lavoro è fattibile e non particolarmente antiestetico perchè possiamo farli correre lungo le pareti dietro e non sulla facciata davanti della casa.
Passo la parola a voi esperti per avere i pro e con/feedback.
Grazie in anticipo e spero di avere notizie appena possibile!
Rifaccimento impianto
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