Progettazione impianto per casa a basso consumo.
Inviato: lun feb 11, 2019 11:20 pm
Buongiorno a tutti,
sono un nuovo iscritto al forum, ma vi seguo (a intervalli) da tempo.
Con mia moglie (bio-architetto) stiamo realizzando una piccola villetta monofamiliare in bioedilizia a Barberino di Mugello (a Nord di Firenze, 293m slm), progettata con accorgimenti per essere meno "impattante" possibile sul pianeta (alcuni di questi accorgimenti li ho fatti miei proprio dalle idee apparse in questo forum).
Ci sentiamo di fare un po' un salto nel vuoto, perché alcune soluzioni che abbiamo scelto, anche se i conti (e alcune esperienze riportate in questo forum) le confermano, sono talmente diverse da quelle utilizzate in tutte le case che abbiamo frequentato fino ad ora, che abbiamo un po' di ansia che tutto vada a buon fine.
Nonostante la struttura della casa sia ormai avviata, gli impianti (che sono a carico nostro) sono rimasti a livello di schema ideale, anche perche' il termotecnico che ci ha fatto il progetto non ha seguito alla lettera le nostre indicazioni.
La nostra casa prevede una falda orientata a 45 gradi esposta quasi a Sud pieno (10° verso Est), dove saranno alloggiati i pannelli solari termici, che dovranno servire per la produzione di ACS e per il riscaldamento. In aiuto ci sarà una PDC aria-acqua.
L'impianto FV sara' da 3KW su due falde con inclinazione diversa.
Dato che il fabbisogno energetico calcolato della casa era di soli 4 kW termici (ma in fase di costruzione stiamo migliorando sia l'isolamento verso terra che quello delle pareti), non abbiamo previsto nessuna caldaia (non abbiamo proprio effettuato l'allaccio per il metano) ne' un riscaldamento a pavimento, ma solo una batteria di preriscaldamento dell'aria esterna prelevata dall'impianto di Ventilazione Meccanica Controllata, batteria che sarà alimentata con l'acqua riscaldata dai pannelli solari.
Tale batteria dovrebbe essere in grado anche di raffreddare l'aria esterna in estate.
Non è prevista nessuna ulteriore fonte di riscaldamento: né stufe, né camini, né caldaie di alcun tipo.
La sovrapproduzione estiva di calore dei pannelli solari dovrà scaldare l'acqua della piscina (quando avremo i soldi per realizzarla).
Ora ci troviamo a progettare un po' piu' nel dettaglio questo impianto solare termico, e a dover scegliere precisamente i componenti, per ordinarli e farli montare a modo.
Considerando sia le esperienze personali che le molteplici riportate in questo forum, non mi fido dei venditori ne' degli idraulici, e pertanto, considerata l'esperienza che avete, sono a richiedere un vostro parere per definire la soluzione definitiva di questo impianto.
Contrariamente a quanto previsto dal termotecnico che voleva un impianto con glicole in pressione, a me piace tanto una configurazione a svuotamento con acqua tecnica e produzione di ACS istantanea.
Per i pannelli il termotecnico aveva previsto 6 Immergas CP4 XL e come PDC una Rotex HPSU Compact 6KW, con un accumulo di 500 litri.
Ecco quindi la lista con i nodi da sciogliere:
A) Dato che il modello della PDC e' ormai vecchio, potrebbe andare bene una Daikin Altherma Compact R32 da 6KW con serbatoio da 500 litri?
B) E' sufficiente il puffer da 500 litri per entrambe le funzioni di ACS e riscaldamento (un commerciale Daikin per un accumulo da 500 litri mi vuole mettere solo 2 o 3 pannelli...)?
C) Per collegare lo scambiatore della piscina faccio una derivazione dall'uscita del riscaldamento oppure prendo il puffer predisposto per altra sorgente di calore e uso il secondo circuito per alimentare lo scambiatore della piscina?
D) Posso usare gli Immergas CP4 XL in modalita' a svuotamento con la Altherma Compact R32? Eventualmente nello stesso spazio sul tetto potrei metterci 5 Daikin V26P, ma non 6 perche' sono un po piu' larghi. I 6 Immergas mi garantirebbero una superficie maggiore e sono proprio quelli del progetto consegnato in Comune, quindi se non fosse indispensabile cambiarli metterei quelli.
E) Fabrizio da qualche parte in questa discussione diceva che pannelli e PDC Rotex/Daikin avevano bisogno del loro tubo di collegamento all'accumulo, mentre io ho messo un tubo generico da 18mm in rame (con l'apposito isolamento e cercando di stare attento alle necessarie pendenze)prima che mi chiudessero il tetto. Potrò comunque utilizzarlo adattando eventuali attacchi sia con gli Immergas che con i V26P? Smontare il tetto mi costerebbe veramente troppo.
F) Tanti vostri impianti hanno una logica di funzionamento personalizzata cucita su misura per ogni casa e per ogni impianto, e utilizzano talvolta centraline fatte in casa. Se dovessi prendere una soluzione tutta Rotex/Daikin sarebbe personalizzabile oppure resta come e' determinata dalla casa e amen?
G) Visto che il materiale Rotex/Daikin costa un botto, avete qualche altra soluzione da suggerirmi?
Mi scuso per la lunghezza del messaggio e per il numero delle richieste e vi faccio ancora i complimenti per la condivisione delle idee e delle vostre esperienze.
Saluti a tutti,
Lorenzo
sono un nuovo iscritto al forum, ma vi seguo (a intervalli) da tempo.
Con mia moglie (bio-architetto) stiamo realizzando una piccola villetta monofamiliare in bioedilizia a Barberino di Mugello (a Nord di Firenze, 293m slm), progettata con accorgimenti per essere meno "impattante" possibile sul pianeta (alcuni di questi accorgimenti li ho fatti miei proprio dalle idee apparse in questo forum).
Ci sentiamo di fare un po' un salto nel vuoto, perché alcune soluzioni che abbiamo scelto, anche se i conti (e alcune esperienze riportate in questo forum) le confermano, sono talmente diverse da quelle utilizzate in tutte le case che abbiamo frequentato fino ad ora, che abbiamo un po' di ansia che tutto vada a buon fine.
Nonostante la struttura della casa sia ormai avviata, gli impianti (che sono a carico nostro) sono rimasti a livello di schema ideale, anche perche' il termotecnico che ci ha fatto il progetto non ha seguito alla lettera le nostre indicazioni.
La nostra casa prevede una falda orientata a 45 gradi esposta quasi a Sud pieno (10° verso Est), dove saranno alloggiati i pannelli solari termici, che dovranno servire per la produzione di ACS e per il riscaldamento. In aiuto ci sarà una PDC aria-acqua.
L'impianto FV sara' da 3KW su due falde con inclinazione diversa.
Dato che il fabbisogno energetico calcolato della casa era di soli 4 kW termici (ma in fase di costruzione stiamo migliorando sia l'isolamento verso terra che quello delle pareti), non abbiamo previsto nessuna caldaia (non abbiamo proprio effettuato l'allaccio per il metano) ne' un riscaldamento a pavimento, ma solo una batteria di preriscaldamento dell'aria esterna prelevata dall'impianto di Ventilazione Meccanica Controllata, batteria che sarà alimentata con l'acqua riscaldata dai pannelli solari.
Tale batteria dovrebbe essere in grado anche di raffreddare l'aria esterna in estate.
Non è prevista nessuna ulteriore fonte di riscaldamento: né stufe, né camini, né caldaie di alcun tipo.
La sovrapproduzione estiva di calore dei pannelli solari dovrà scaldare l'acqua della piscina (quando avremo i soldi per realizzarla).
Ora ci troviamo a progettare un po' piu' nel dettaglio questo impianto solare termico, e a dover scegliere precisamente i componenti, per ordinarli e farli montare a modo.
Considerando sia le esperienze personali che le molteplici riportate in questo forum, non mi fido dei venditori ne' degli idraulici, e pertanto, considerata l'esperienza che avete, sono a richiedere un vostro parere per definire la soluzione definitiva di questo impianto.
Contrariamente a quanto previsto dal termotecnico che voleva un impianto con glicole in pressione, a me piace tanto una configurazione a svuotamento con acqua tecnica e produzione di ACS istantanea.
Per i pannelli il termotecnico aveva previsto 6 Immergas CP4 XL e come PDC una Rotex HPSU Compact 6KW, con un accumulo di 500 litri.
Ecco quindi la lista con i nodi da sciogliere:
A) Dato che il modello della PDC e' ormai vecchio, potrebbe andare bene una Daikin Altherma Compact R32 da 6KW con serbatoio da 500 litri?
B) E' sufficiente il puffer da 500 litri per entrambe le funzioni di ACS e riscaldamento (un commerciale Daikin per un accumulo da 500 litri mi vuole mettere solo 2 o 3 pannelli...)?
C) Per collegare lo scambiatore della piscina faccio una derivazione dall'uscita del riscaldamento oppure prendo il puffer predisposto per altra sorgente di calore e uso il secondo circuito per alimentare lo scambiatore della piscina?
D) Posso usare gli Immergas CP4 XL in modalita' a svuotamento con la Altherma Compact R32? Eventualmente nello stesso spazio sul tetto potrei metterci 5 Daikin V26P, ma non 6 perche' sono un po piu' larghi. I 6 Immergas mi garantirebbero una superficie maggiore e sono proprio quelli del progetto consegnato in Comune, quindi se non fosse indispensabile cambiarli metterei quelli.
E) Fabrizio da qualche parte in questa discussione diceva che pannelli e PDC Rotex/Daikin avevano bisogno del loro tubo di collegamento all'accumulo, mentre io ho messo un tubo generico da 18mm in rame (con l'apposito isolamento e cercando di stare attento alle necessarie pendenze)prima che mi chiudessero il tetto. Potrò comunque utilizzarlo adattando eventuali attacchi sia con gli Immergas che con i V26P? Smontare il tetto mi costerebbe veramente troppo.
F) Tanti vostri impianti hanno una logica di funzionamento personalizzata cucita su misura per ogni casa e per ogni impianto, e utilizzano talvolta centraline fatte in casa. Se dovessi prendere una soluzione tutta Rotex/Daikin sarebbe personalizzabile oppure resta come e' determinata dalla casa e amen?
G) Visto che il materiale Rotex/Daikin costa un botto, avete qualche altra soluzione da suggerirmi?
Mi scuso per la lunghezza del messaggio e per il numero delle richieste e vi faccio ancora i complimenti per la condivisione delle idee e delle vostre esperienze.
Saluti a tutti,
Lorenzo