PDC su impianto a radiatori

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LDP
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PDC su impianto a radiatori

Messaggioda LDP » lun feb 10, 2020 7:27 am

Buongiorno,

Prima di tutto vi ringrazio, qui sul forum si leggono e imparano un sacco di cose utili ed interessanti. Utili sopratutto a utenti come me, totalmente "ignoranti" sull'argomento ma che cercano info per migliorare l'efficienza energetica di un'abitazione.

La mia richiesta in breve è questa.

Da qualche settimana la vecchia caldaia a metano (del lontano 1999!) che ho in casa sta avendo segni di cedimento, per cui stavo pensando di rinnovare l’impianto termico.

Stavo pensando di installare una PDC aria/acqua sia per riscaldamento sia per acs (il raffreddamento non serve), magari qualche modello con nuovo gas R32. Potrebbe essere fattibile con l'abitazione che descrivo di seguito?

Descrivo brevemente la mia abitazione ( poi posso integrare tutte le altre info di cui avete bisogno):
Casa singola bifamiliare zona E nel comune di Como 340 m.s.l.m. (2400gg circa) di fine 800 con muri in pietra ristrutturata nel 2004/2005 dai precedenti proprietari che hanno messo, riscaldamento a radiatori (metà in ghisa e metà alluminio), serramenti doppi vetri in legno e un rudimentale cappotto esterno nella parete est dell’abitato.
Una precedente certificazione ape ha dato come risultato una classe F.
Noi viviamo al piano terra con una superficie utile di circa 100m2 e siamo una coppia al momento senza figli mentre al piano superiore vive un’altra famiglia con impianto termico separato.
Negli ultimi mesi abbiamo consumato 1764mc di metano.

Il mio dubbio alla pdc è legato alla particolare posizione dell’edificio, qui sul lago di como abbiamo clima mite ma con molti microclimi a seconda dell’esposizione. La nostra casa è orientata est/ovest ma con una collina e parete rocciosa a sud, di conseguenza non prende sole da metà novembre a metà marzo e il luogo dove installare la pdc non lo prenderebbe per 12 mesi all’anno. C’è da dire che negli ultimi 4/5 anni la temperatura sarà scesa sotto zero complessivamente una decina di volte, per cui molto raramente.
In generale, tranne per le ore pomeridiane estive, è una casa molto ombrosa.


Grazie in anticipo se vorrete e potrete aiutarmi.


Grazie

Luca

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Re: PDC su impianto a radiatori

Messaggioda STAFF » lun feb 10, 2020 8:46 pm

1800 mc. di metano x 100 mq. sono molti e probabilmente sono dovuti anche al vecchio generatore ( immagino non a condensazione ) oltre che alle dispersioni della casa.

Le soluzioni sono 3, che elenco in ordine di costo impianto e di efficienza ( quindi minori costi d'esercizio )

-solo PDC,

-sistema ibrido PDC/Metano,

-caldaia a condensazione.

La soluzione con caldaia a condensazione regolata climaticamente ti porta ad un risparmio verosimile intorno al 25-30% ed è la soluzione con il rapporto costi/benefici migliore.

Con un sistema ibrido metano/PDC puoi dimezzare i consumi rispetto alla situazione attuale con un costo poco superiore al doppio di un investimento solo caldaia ( dipende molto dal tipo e marca di caldaia che scegli ).

La soluzione solo PDC implica costi superiori a fronte di un risparmio che può aumentare ma di molto poco rispetto alla soluzione ibrida, con il vantaggio pero di eliminare il metano e i suoi costi fissi ( compreso pulizia controllo fumi ecc. )

Sto parlando naturalmente di installazioni allo stato dell'arte... quindi con tutte e 3 le soluzioni tassativa la regolazione climatica e le PDC inverter che lavorino in diretta sull'impianto di riscaldamento.

Potresti anche adottare una quarta soluzione... abbinare la tua caldaia attuale ad una PDC in bivalenza, dimensionata per assicurare una copertura quasi globale.. sarebbe quindi una soluzione 'quasi' solo PDC.. con il vantaggio di non investire sul generatore ausiliario, mantenendo l'attuale ( che sarebbe usato solo in rare circostanze ).

I costi sono difficili da definire perché dipendono molto dai tipi di generatori scelti e dagli accumuli.

Usando come accumuli ACS dei pit DA 500 LT direi che sei:
per la soluzione ibrida sui 9000; la 'quasi' solo PDC sui 10.000.

Le altre 2 dipendono troppo dai generatori che useresti e quindi non saprei dirti.

F.

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Re: PDC su impianto a radiatori

Messaggioda LDP » lun feb 10, 2020 9:24 pm

Grazie Fabrizio, molto esauriente.

In effetti la soluzione caldaia a condensazione attira per la semplicità di esecuzione e per i bassi costi iniziali.

Le soluzioni ibride non mi ispirano, non su una base tecnica o economica, ma penso per una questione psicologica. Se decido di fare il passo verso la "modernità" vorrei farlo al 100%. Mi sembra di capire però che tu propenda più per la soluzione ibrida alla PDC piena.

La soluzione con la caldaia attuale non credo sia fattibile, sta tirando le cuoia.

Considerando che attualmente con il mio contratto attuale gas spenderei per i miei consumi circa 1200E all'anno, per la soluzione ibrida hai parlato di dimezzamento dei costi, e per quella 100% PDC?

Facendo rapidi calcoli su punto di pareggio:

Caldaia condensazione (Es. modello Ariston con modulazione 1:10)= 2000E acquisto ed installazione, 900E annuali di gas (considerando la tua stima del 25% in meno).
Sistema ibrido PDC/caldaia = 9000E acquisto ed installazione, 600E di spesa totale (50% in meno rispetto ai consumi attuali).
Recupererei la differenza di costo dopo ben 23 anni, è corretto?

Questo ragionando solo sull'aspetto economico ovviamente, è chiaro che una PDC è più efficiente ed ecologia.

Cosa pensi delle PDC Lg monoblocco R32? Mi sembrano una soluzione efficiente e con prezzi umani.

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Re: PDC su impianto a radiatori

Messaggioda LDP » lun feb 10, 2020 9:34 pm

Altra domanda, con la PDC potrei accedere al conto termico mentre con la caldaia a condensazione no, corretto?

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sergio&teresa
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Re: PDC su impianto a radiatori

Messaggioda sergio&teresa » lun feb 10, 2020 10:47 pm

Una ibrida HPU come la mia non costa 9000 euro.... se tieni il gas ci puoi fare l'acs istantanea senza bisogno di prendere un puffer. A me sembra l'opzione migliore nelle condizioni attuali, poi se migliori l'isolamento puoi usare sempre più pdc e sempre meno gas fino a toglierlo del tutto....
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Re: PDC su impianto a radiatori

Messaggioda LDP » mar feb 11, 2020 11:24 am

Vedo che siete tutti più propensi alla soluzione ibrida.

Come funziona grossomodo? Pdc fa riscaldamento mentre caldaia fa acs oppure il sistema decide a seconda delle condizioni quale delle due usare?

Dimensionamento? Vedo che la altherma hybrid c'è solo 4kw mentre la hpu hybrid da 5kw o 8kw.

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Re: PDC su impianto a radiatori

Messaggioda STAFF » mar feb 11, 2020 8:46 pm

LDP ha scritto:Vedo che siete tutti più propensi alla soluzione ibrida.

Come funziona grossomodo? Pdc fa riscaldamento mentre caldaia fa acs oppure il sistema decide a seconda delle condizioni quale delle due usare?

Dimensionamento? Vedo che la altherma hybrid c'è solo 4kw mentre la hpu hybrid da 5kw o 8kw.


Quando si ha una casa che consuma molta energia il dimensionamento di una PDC diventa possibile ma anche problematico e costoso... una soluzione ibrida invece garantisce un rapporto costi/benefici migliore.

Il 'come funziona' dipende dalla soluzione adottata perché si puo acquistare una macchina ibrida come quelle che hai menzionato oppure fareun sistema ibrido assemblando autonomamente una PDC con una caldaia... i risultati in questo caso dipenderanno in larga misura dalla qualità e competenza del progettista.

Le soluzioni citate permettono il funzionamento solo PDC , solo caldaia o MIX a secondo delle condizioni climatiche e dei costi assegnati alle 2 fonti energetiche . ( metano/energia elettrica )

Per il dimensionamento io opterei per una 8 kW che dovrebbe garantire nel tuo caso, oltre il 90% del funzionamento in PDC e un 10% massimo a metano.

La altherma hybrid credo sia una monoblocco abbinata ad una caldaia ;( il funzionamento per il resto è uguale alla hpu hybrid ); non la vedo adatta in una situazione di alti consumi energetici.

Con la Hpu puoi scegliere se fare o meno la ACS con la PDC:. in questo caso occorre aggiungere un accumulo ; consiglio questa opzione quando c'e' il FV sul tetto cosi da produrre ACS gratis in estate che altrimenti verrebbe prodotta dalla caldaia; non avendo FV si può evitare questa opzione risparmiando ulteriormente sull'installazione.

F.


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