Suggerimenti per un nuovo impianto solare termico

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Bancor
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Suggerimenti per un nuovo impianto solare termico

Messaggioda Bancor » sab nov 07, 2009 5:51 am

Mi presento, da nuovo arrivato, con un post chilometrico, che rischia di uccidere la discussione sul nascere, lo so, ma pur cercando di sintetizzare non sono riuscito a fare di più.
Spero mi scuserete.

Ho in programma per la prossima primavera-estate una serie di lavori alla mia casa di abitazione, e in quell'occasione - oltre a ragionevoli interventi di coibentazione e all'installazione di pannelli soliri termici - intenderei rivedere radicalmente l'impianto di riscaldamento.

La casa si trova in Liguria, provincia di Savona, Zona D, gradi giorno 1440.
E' situata in area collinare fronte mare; esposizione prospetto principale: sud; tetto libero da ombre per tutto l'anno.

Composizione:
- App.to piano terra mq. 75 (in parte controterra);
- App.to piano 1+sottotetto, totale mq. 200;
Per entrambi, fabbisogno termico riscaldamento stimabile dai 35 ai 50 kWh/mq/anno (dopo gli interventi di isolamento possibili e ragionevoli). La stima del fabbisogno è mia, quindi soggetta a errori magari grossolani, seppure fatta sulla base del sw DoCEt di Enea.

ACS
- consumi stimabili in 50 l/persona/gg. Presenza media 3 persone; ipotesi di 5 persone max (nei due appartamenti)
- produzione attuale: boiler elettrici: 30, 50 e 80 l. (quest'ultimo con integrazione da riscaldamento); consumi attuali stimabili in circa 2.000 kWh/anno.
- tetto per installazione pannelli solari: falda a sud pieno, inclinata di 30° circa; la presenza di una terrazzetta a centro falda limita la possibilità di installare max due pannelli affiancati in serie.
- accumulo solare installabile al p.t. (localino esterno coibentato), a fianco del generatore termico; la distanza dai punti di utenza si aggirerebbe da un minimo di 2 a un massimo di 6-7 metri; dislivello tra pannelli e accumulo 8-9 metri.

Riscaldamento:
- anni '60, con distribuzione su tubi di grande diametro (2", forse 2½"), ex circolazione naturale ora con pompa dopo il cambio di caldaia circa 15 anni fa; mandata unica per i due piani; ritorni su due tubazioni separate.
- generatore a gasolio; consumo medio nella situazione attuale di 2.200 litri di gasolio all'anno, con temperatura interna sui 20-21° (bruciatore sotto termostato ambiente). Previsto passaggio a metano;
- piano terra da rifare, senza vincoli di configurazione;
- piani superiori immodificabili con radiatori.

Raffrescamento:
- da realizzare, con obiettivi di miglioramento del comfort e non di vero e proprio condizionamento.

Per quanto riguarda il riscaldamento, l'intenzione sarebbe di separare i due appartamenti a livello di flussi di mandata e ritorno (operazione fattibile senza grossi interventi in quanto la mandata corre "in vista" al di sotto del solaio del p.t. e i ritorni sono già separati).
Tutta da verificare la possibilità, opportunità e convenienza di integrazione solare al riscaldamento.

Questa la situazione.

Quanto alle soluzioni "adocchiate", per i pannelli solari l'idea semplificatoria di Rotex (ma non solo sua) del sistema a svuotamento, che certi problemi circuitali di altri sistemi (che ho visto affrontati con dovizia di tecnologia e sempre nuove soluzioni) non si preoccupa affatto di risolverli, ma li elimina alla radice, mi è subito piaciuta e proprio per questo, temendo l'entusiasmo del neofita, ho cercato approfondimenti e lì mi sono imbattuto nelle numerose discussioni su questo e su altri forum sui pro e contro della soluzione.

Per quanto riguarda l'impianto di riscaldamento, ho visto che le moderne caldaie a condensazione hanno un contenuto di acqua decisamente inferiore a quelle tradizionali, e qui mi sorge il dubbio se possano esserci problemi: mentre per il p.t., rifacendo l'impianto, la questione non si pone, l'impianto del piano superiore, dove i tubi di grande diametro veicolano un'alta quantità d'acqua, potrebbe forse non risultare compatibile.

L'ipotesi del raffrescamento mi ha fatto invece balenare l'idea di ragionare su pdc reversibili, ma non so quanto una scelta del genere possa essere consigliabile nelle mie condizioni.

Per tutto questo mi sono deciso a rivolgermi alla cortesia e disponibilità di quanti vorranno darmi qualche suggerimento per individuare le soluzioni più idonee per il mio caso.

Cordialità a tutti e grazie per l'attenzione.

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Re: Suggerimenti per un nuovo impianto solare termico

Messaggioda STAFF » sab nov 07, 2009 11:16 am

Bancor ha scritto:
La casa si trova in Liguria, provincia di Savona, Zona D, gradi giorno 1440.
E' situata in area collinare fronte mare; esposizione prospetto principale: sud;

fabbisogno termico riscaldamento stimabile dai 35 ai 50 kWh/mq/anno (dopo gli interventi di isolamento possibili e ragionevoli).

- tetto per installazione pannelli solari: falda a sud pieno, inclinata di 30° circa; la presenza di una terrazzetta a centro falda limita la possibilità di installare max due pannelli affiancati in serie.

Riscaldamento:

- piano terra da rifare, senza vincoli di configurazione;
- piani superiori immodificabili con radiatori.

Raffrescamento:
- da realizzare, con obiettivi di miglioramento del comfort e non di vero e proprio condizionamento.

Per quanto riguarda il riscaldamento, l'intenzione sarebbe di separare i due appartamenti

Tutta da verificare la possibilità, opportunità e convenienza di integrazione solare al riscaldamento.



Parto con la possibilità che mi sembra possa rappresentare al meglio tutte le richieste che hai fatto.

Io come generatore di calore userei una PDC aria/acqua, perche questa e' gia' competitiva con il metano se e' presente anche UNA SOLA delle condizioni indicate sotto :

- clima mite,
- presenza nelle vicinanze di microclima determinato da mare e/o laghi,
- basso fabbisogno energetico dell'abitazione,
- Ottima esposizione solare.

Tu ti trovi ad averle TUTTE e con in piu' la variante che il combustibile evitato sarebbe addirittura il costoso Gasolio. ;-))

Escluderei quindi, dal punto di vista tecnico, qualsiasi altra soluzione e mi riserverei di valutarla solamente se il costo della soluzione con PDC fosse troppo elevato.

Allora, al piano terra metterei un impianto BT e lo collegherei ad una PDC aria/acqua da 6 Kw reversibile ( caldo/freddo) integrata con accumulo solare da 500 LT connesso ad un campo solare composto da 2 pannelli piani che assicurano la copertuta dell' ACS e enfatizzano il COP della PDC.

Al primo piano una PDC aria/acqua a doppio stadio da 11 Kw, che funziona ad alta T e quindi e' compatibile con i termosifoni, connessa ad un altro accumulo da 500 Lt connesso allo stesso campo solare indicato prima.

Quest'ultima PDC e' stata presentata recentemente al mercato e la vende Daiking sotto il marchio Rotex; essa lavora a doppio stadio con 2 compressori in tandem con 2 differenti tipi di Gas e uno scambiatore intermedio Gas/Gas.
Questa PDC lavora ad alta T. e mantiene un valore di COP oltre a 2 con mandate di 60 gradi e T dell'aria esterna a -12 !!
Non e' purtroppo reversibile ma nel tuo caso non importa perche i termosifoni del piano di sopra non sarebbero adatti al raffrescamento.



Questa soluzione con 2 PDC ha il vantaggio di separare i 2 impianti che sarebbero interconnessi solamente dal campo solare ( che e' inutile sdoppiare ) ma credo che costi di piu di un semplice impianto con caldaia a condensazione.
Il risparmio che otterresti rispetto alla situazione attuale ( caldaia a camera aperta a condensazione e produzione dell'ACS con boiler elettrici ) sarà enorme e mi riservo di valutarlo eventualmente in un prossimo tread .. ora devo scappare ;-)

Ciao,
Fabrizio.

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Re: Suggerimenti per un nuovo impianto solare termico

Messaggioda STAFF » sab nov 07, 2009 11:54 am

fcattaneo ha scritto:
Il risparmio che otterresti rispetto alla situazione attuale ( caldaia a camera aperta a condensazione e produzione dell'ACS con boiler elettrici ) sarà enorme e mi riservo di valutarlo eventualmente in un prossimo tread .. ora devo scappare ;-)



Il fabbisogno energetico della tua abitazione e' , prendendo il dato dei 50 kwh/Mq., circa 14.000 kwh.
Per l' ACS occorrono altri 2540 kwh.
Considerando un COP medio stagionale di 3,2 ( dato molto conservativo perche e' comprensivo della quota di ACS prodotta gratuitamente dal solare e dalle PDC che nella tua zona possono agevolmente lavorare, solo loro, con medie di 3,5 ) e' stimabile AL MASSIMO in 5200 kwh/anno .

A 0.2 euro/kwh il costo totale per riscaldarti e per produrre tutta l'ACS e' di circa 1.000 euro/anno ( oggi spendi circa la meta SOLO per l'ACS !!! ).

Il costo dell'impianto dovrebbe stare abbondantemente sotto i 30.000 euro, compresi la posa di 75 Mq. di pavimento radiante al piano terra e tutto il solare termico.

Ciao,
FAbrizio.

Bancor
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Re: Suggerimenti per un nuovo impianto solare termico

Messaggioda Bancor » sab nov 07, 2009 6:35 pm

Caro Fabrizio,
intanto grazie per la rapidità e la precisione nell'indicarmi la linea che ritieni la più consona alla mia situazione.

Debbo dirti che l'idea delle pdc, come ho adombrato nel mio post, mi attirava molto, ma non ero in grado di giudicare se fosse sostenibile per diversi motivi, specie per i vincoli del vecchio impianto di riscaldamento a forte volume di acqua in circolo.
Ora mi pare che almeno quest'ultimo problema non ci sia, e allora ricomincio a farci le mie brave riflessioni...

Sul punto vorrei quindi segnalarti due o tre aspetti dei quali mi manca ancora una visione corretta per poter valutare nel complesso questa ipotesi:

(1) le pdc, oltre al compressore, richiedono anche una unità "interna": si intende che deve stare nell'appartamento oppure si può lasciare vicina all'unità esterna (in localino esterno, benché coibentato)?
Perché se non fosse così, avrei al primo piano problemi insuperabili, non avendo possibilità di fare interventi pesanti; ma anche al piano terra dovrei ragionarci per bene.
Purtroppo, però, anche all'esterno avrei qualche problema di ingombri, considerati anche i due Sanicube (l'attuale locale caldaia è piccolo, e posso ingrandirlo molto poco).
Si potrebbe ripiegare, senza stravolgere l'impostazione che mi piace molto (e senza arrivare all'alimentazione trifase), su una soluzione di unica pdc ad alta temperatura (con l'impianto a piano terra a BT oppure anche a radiatori), con un misuratore di consumo per ogni singolo appartamento?

(2) Ferma invece la tua ipotesi iniziale, tre cose:
(a) il raffrescamento del piano terra lo faresti dall'impianto a pavimento? In questo caso, ho letto spesso di problemi di condensa, e della necessità di installare deumidificatori, oltre al fatto (che può disturbare) che il raffrescamento dal basso non offre molto comfort. Si potrebbe immaginare, allora, una deviazione estiva del circuito verso ventilconvettori a parete?
(b) nel caso del piano terra (pdc a bassa temp.), con cosa si verrebbe a integrare l'acs da solare, quando quest'ultimo non fosse sufficiente?
(c) sugli accumuli solari: per motivi di spazio - avendo visto le distanze da parete che Rotex prevede per i Sanicube - avrei difficoltà sui 500 litri, mentre i 300 dovrebbero farcela. Ma mi pare che l'HybridCube delle pdc sia solo da 500 litri; è un vincolo condizionante?

Tutte domande magari oziose, ma dato che la tua soluzione la trovo veramente interessante, mi piacerebbe capire se anche questi problemi collaterali si possono superare senza troppo sacrificare i vantaggi che prospetti.

Grazie per l'attenzione e la disponibilità.

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Re: Suggerimenti per un nuovo impianto solare termico

Messaggioda STAFF » sab nov 07, 2009 7:27 pm

Bancor ha scritto:
(1) le pdc, oltre al compressore, richiedono anche una unità "interna": si intende che deve stare nell'appartamento oppure si può lasciare vicina all'unità esterna (in localino esterno, benché coibentato)?

(a) il raffrescamento del piano terra lo faresti dall'impianto a pavimento? In questo caso, ho letto spesso di problemi di condensa, e della necessità di installare deumidificatori, oltre al fatto (che può disturbare) che il raffrescamento dal basso non offre molto comfort. Si potrebbe immaginare, allora, una deviazione estiva del circuito verso ventilconvettori a parete?
(b) nel caso del piano terra (pdc a bassa temp.), con cosa si verrebbe a integrare l'acs da solare, quando quest'ultimo non fosse sufficiente?
(c) sugli accumuli solari: per motivi di spazio - avendo visto le distanze da parete che Rotex prevede per i Sanicube - avrei difficoltà sui 500 litri, mentre i 300 dovrebbero farcela.



Le PDC aria/acqua sono composte da 2 unita delle quali quella esterna DEVE stare in luogo molto aperto.

Si puo valutare anche un sotto-tetto ma al patto che sia ben ventilato .
Nel localino caldaia coibentato si puo mettere l'altra unita ( quella interna ) e il Sanicube, che puo essere anche nel modello da 300 Lt ( che userei però solo se non si puo proprio mettere quello da 500.

Il raffrescamento lo farei direttamente con i pannelli radianti a pavimento; per la deumidificazione metterei un ventilconvettore incassato a parete , con lo scopo di deumidificare quando funziona il raffrescamento.
Questo ventilconvettore sarebbe alimentato con la stessa acqua che circola nel pavimento.

Bancor ha scritto:
Si potrebbe ripiegare, senza stravolgere l'impostazione che mi piace molto (e senza arrivare all'alimentazione trifase), su una soluzione di unica pdc ad alta temperatura (con l'impianto a piano terra a BT oppure anche a radiatori), con un misuratore di consumo per ogni singolo appartamento?

(b) nel caso del piano terra (pdc a bassa temp.), con cosa si verrebbe a integrare l'acs da solare, quando quest'ultimo non fosse sufficiente?



Ma certamente... in questo caso serve solo la PDC da 11 Kw, che dovrebbe comunque bastare.
Basta anche 1 solo Sanicube con l'obbligo pero' che sia da 500 Lt.
Occorre pero' aggiungere i contacalorie sulle 2 mandate del riscaldamento e i contalitri sull'ACS; ( resta inteso che l'acqua fredda rimarrebbe comune ).

Il pavimento radiante al piano terreno andra' realizzato con il sistema 70 che e' compatibile con le temperature dei radiatori al primo piano.

I costi scenderanno in modo sensibile ma si perde il raffrescamento del piano terra e la divisione della regolazione climatica ( che rimarrebbe unica per i 2 appartamenti.. ma questa e' una sottigliezza ).

Nel caso di PDC a bassa temperatura della mia prima opzione, essa e' in grado di fare anche l'ACS naturalmente..

Ciao,
F.

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Re: Suggerimenti per un nuovo impianto solare termico

Messaggioda Bancor » dom nov 08, 2009 11:36 am

Caro Fabrizio,

direi che la tua ultima risposta riesce a superare "quasi" tutte le difficoltà, che a questo punto mi pare si riducano alla collocazione fisica, ma qui ci vorrà una verifica sul posto da parte di chi, a suo tempo, avrà la bontà di farmi un preventivo...

Mi permetto però un'ultima curiosità: ragionando sull'ipotesi di un'unica pdc, tu dici che dovrebbe comunque bastare la Hitemp da 11 kW.

Molto bene, mi sono detto: e ho cercato di capire come stimare la potenza del generatore in rapporto alle esigenze di riscaldamento degli ambienti.

Ti illustro come ho ragionato (e magari non inorridire!), e tu mi dirai se la via è in qualche modo quella, oppure il metodo professionale è tutt'altro.

Dunque:
- avevo determinato il fabbisogno di energia termica dell'edificio secondo lo schema semplificato previsto dal Ministero, e avevo ricavato (abbondando un po') un totale di 13000 kWh/anno (determinato sulla base dei gradi-giorno della mia località e di un parametro fisso di 0,024 che no so cosa sia, ma mi sono fidato);
- di lì, dividendo per 275 (la superficie abitabile) avevo determinato il fabbisogno di 50 kWh/mq che ho indicato
- mi pare di capire che tu hai determinato il fabbisogno complessivo partendo dai 50 kWh/mq, per i 275 mq. dell'edificio, arrivando più o meno al mio dato di partenza
- se fin qui tutto è corretto, allora proseguo su basi condivise, e ti illustro il ragionamento:
(1) se divido 15000 kWh per i gradi-giorno (1440 nel mio caso), ottengo il fabbisogno per grado, cioè 8,7 kWh;
(2) determino il deltaT di punta, ipotizzando di avere in casa 20° quando fuori ho, mettiamo, 0° (raramente andiamo sotto zero): quindi, 20°.
(3) 8,7 x 20 fa 174 kWh, il che significa che in giornate di punta debbo avere un generatore che, nell'arco delle 24 ore, mi produca come minimo altrettanto.
(4) quindi, se divido 174 per 24 troverò la potenza minima da installare: 7,25 kW, che ovviamente andrà sovradimensionata sia per evitare un carico continuo, sia per tenere conto delle perdite e del rendimento.

Se tutto è così (intendo: se sei arrivato ancora vivo a questo punto e non sei morto dalle risate), qual'è il margine corretto da considerare sulla potenza di un generatore? In questo caso si aggira sul 50%: saremmo in condizioni di sicurezza?
Questo, oltre che per curiosità, anche per capire i motivi per cui l'attuale caldaia a gasolio (Lamborghini SEC 27) ha una potenza nominale di 34,8 kW, e utile di 31,4 kW; anche tenendo conto del fatto che adesso manca la maggiore coibentazione che andrò a fare, visto che consumo non più di 2.200 litri di gasolio all'anno, e quindi (anche qui se non faccio qualche svarione) produco non più di 18-20.000 kWh termici, mi sembrerebbe piuttosto sovradimensionata (potenziale di 740 kWh/giorno contro una punta di (20000/1440)*20 = 280 kWh/giorno).

Rischio di sembrare un vero seccatore, ma a mia (minima) discolpa debbo dire che la tua grande disponibilità ha molto attenuato i miei freni inibitori: quindi sei esentato dal venirmi dietro!

Grazie per la pazienza, quanto meno, di leggere tutto il malloppo, e cordialità (in attesa di passare a fasi più concrete non appena sarò in grado di muovermi).

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Re: Suggerimenti per un nuovo impianto solare termico

Messaggioda Bancor » sab nov 14, 2009 11:30 am

Caro Fabrizio,
dopo un po' di elucubrazioni sulle idee che mi hai fornito, e sui vari condizionamenti fisici che mi ritroverei ad affrontare, ho provato a fare un'altra ipotesi, che ti illustro brevemente perchè tu mi dica se ha una sua ragione di stare in piedi.

Dunque, parto sempre dalla soluzione pdc, che mi pare ormai assodato sia conveniente in genere, e ancor più nel mio caso dove ho gasolio per il riscaldamento e resistenze elettriche per l'acs.
Anche la soluzione metano mi pare non interessante in quanto il consumo per cucina può ben continuare con bombole, mentre il solo allaccio (tra costi Italgas e miei) non mi costerebbe meno di 1500-1800 euro.

Semmai, la questione potrebbe essere fra usare pdc hitemp (non reversibili per l'estate), e pdc che riescano a viaggiare sui 55° e siano reversibili: non ne ho trovate, girovagando su internet, forse non ce ne sono: hai qualche notizia al riguardo?
Se fosse, qualora servissero radiatori più performanti, ho visto che si parla spesso dei Thermofon della Sierra/Riello: ne sai qualcosa?

Ma, anche superato questo punto, resta l'altro che mi si è presentato con l'idea di integrare con il solare termico: piazzare un Sanicube da 500 l. non mi sarebbe così facile, o meglio, così indolore (costi, ma anche perdita di spazi preziosi perchè molto limitati).
Di qui la classica "alzata d'ingegno", che come sempre in questi casi rischia di far dare testate nel muro, e quindi te la sottopongo chiedendo perdono se dirò delle bestialità:
- che ne diresti se abbandonassi l'idea del solare termico e pensassi a un fotovoltaico (con non troppi mq, però, non credo potrei superare i 15-18 mq), a sostegno dei consumi della pdc, mentre per l'acs mi appoggerei solo su quest'ultima?

Se, poi, non fosse perseguibile l'ipotesi pdc a 55° reversibile, per il raffrescamento dovrei installare sistemi separati, che consumano d'estate quando il FV dovrebbe fare il suo dovere, quindi coprirmi una parte di quei consumi...

Il tutto, può stare in piedi senza suicidi logico/economico/prestazionali?

Saluti e cordialità.

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Re: Suggerimenti per un nuovo impianto solare termico

Messaggioda STAFF » sab nov 14, 2009 11:58 am

Bancor ha scritto:
Anche la soluzione metano mi pare non interessante in quanto il consumo per cucina può ben continuare con bombole, mentre il solo allaccio (tra costi Italgas e miei) non mi costerebbe meno di 1500-1800 euro.


No, No... butti anche il piano cottura e ne metti uno ad induzione....

La differenza tra GPL o induzione e' del 50% in meno a favore di quest'ultimo.
Tu spendi ( stimo ) circa 170 euro/anno di bombole.... senza contare la fatica che devi fare.
Con un piano ad induzione e' difficile arrivare ai 2 kwh / giorno.

Quindi sul contatore Enel aggiuntivo in tariffa BTA3, collegherai anche i piani ad induzione.

Bancor ha scritto:
Semmai, la questione potrebbe essere fra usare pdc hitemp (non reversibili per l'estate), e pdc che riescano a viaggiare sui 55° e siano reversibili: non ne ho trovate, girovagando su internet, forse non ce ne sono: hai qualche notizia al riguardo?


SI, forse nel tuo caso una Hitemp sarebbe eccessiva perche', considerando clima e coibentazione aggiuntiva, e' assolutamente probabile che basti il modello normale.
I 55 gradi li raggiunge anche il modello normale ,ma con un COP inferiore al modello hitemp.

Tuttavia e' probabile che in Liguria , vicino al mare, la T. di mandata superiore a 50 gradi non l'avrai mai o quasi mai.. nelle rare occasioni interverra' eventualmente in backup heater ( resistenza ) riducendo il COP della PDC.
Tuttavia il modello normale lavora con COP superiore al modello Hitemp in condizioni climatiche miti ( mandata inferiore ai 45 gradi ) e queste credano incidano piu' delle condizioni sfavorevoli nel tuo caso.

.. Inoltre manterresti il vantaggio di avere la PDC reversibile...

Bancor ha scritto:
Ma, anche superato questo punto, resta l'altro che mi si è presentato con l'idea di integrare con il solare termico: piazzare un Sanicube da 500 l. non mi sarebbe così facile, o meglio, così indolore (costi, ma anche perdita di spazi preziosi perchè molto limitati).



Ho saputo che e' disponibile anche il modello con accumulo da 300 Lt !!!
Il fotovoltaico e' una bella idea ma comunque un paio di pannelli X l'integrazione della PDC nella produzione di ACS, io li metterei comunque.

Ciao,
F.

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Re: Suggerimenti per un nuovo impianto solare termico

Messaggioda Bancor » sab nov 14, 2009 2:21 pm

Grazie, Fabrizio: precisazioni molto utili; la strada si sta definendo in modo sempre più nitido.

Adesso debbo aspettare un po' di calcoli termotecnici "seri" (i miei spero non fossero del tutto "fessi", ma non posso certo farci conto per proseguire), e poi passerò a fatti concreti.

Per allora, mi sarà forse necessario chiedere il tuo aiuto per individuare possibili punti di riferimento per preventivi; ho comunque interessato nei giorni scorsi Rotex di Savignano via e.mail per avere indicazioni e chiedere sopralluogo e possibile preventivo (la Liguria non filiali locali, dipende da una affiliata che però ha sede proprio presso la Rotex Italia di Savignano), e vedremo cosa mi sapranno dire loro.

Sul FV, hai ragione e confermi i miei dubbi: ma proprio per questo mi sento come l'asino di Buridano! Vedrò di non morire di fame, comunque...

Ciao e grazie ancora; continuo a seguirti sui forum che frequenti.

Bancor
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Re: Suggerimenti per un nuovo impianto solare termico

Messaggioda Bancor » gio dic 10, 2009 7:01 pm

Riprendo il thread in quanto qualchè novità c'è: anche se non ho ancora in mano il calcolo esatto del fabbisogno termico, il tecnico che sta facendo la certificazione stima, con buona approssimazione, che andremo a collocare l'edificio in classe C, verso i limiti inferiori (quindi, circa 50 kWh/mq/anno); la superficie da servire è di 160+75=235 mq. per i due appartamenti).

Su queste basi ho iniziato a prendere alcuni contatti, ancora privi di riscontri economici, dai quali emerge una velata diffidenza di fondo verso le pdc, in particolare in presenza di radiatori -com'è il mio caso, che non sono in condizioni di poter modificare.

I dubbi espressi vanno dalla esclusione per motivi di convenienza nei confronti di una buona caldaia a condensazione a metano, a quelli più sfumati ma molto più condizionanti riguardanti la capacità delle pdc non-hitemp di riuscire a mantenere una T di mandata di 55° per far fronte ai momenti di maggior fabbisogno.
Ricordo che si tratta di casa in Liguria, fronte mare; zona D, 1440 GG; rarissimi casi di temperature sotto zero, di regola consideriamo "freddi" i giorni con 3-5° sopra zero.

Potrei anche immaginare una hitemp, ma mi piaceva la soluzione a media temperatura (cito solo per esempio la Daikin Altherma), in quanto bivalente caldo/freddo, con il che potevo immaginare di far fronte anche al raffrescamento estivo.

In un caso, invece, mi è stata ventilata la possibilità di utilizzare pdc con T di mandata a 55° (Waterkotte, Galletti), escludendo problemi di sorta, purché in presenza di un volano termico correttamente dimensionato.

Non ho ancora disponibile la "carta che canta", ma già così mi trovo a non sapere se dare retta ai sostenitori della tradizione (2 caldaie a metano con acs istantanea, una per ogni appartamento), o preferire un'unica pdc per i due appartamenti (con eventuale contacalorie per separarne i consumi).
Nel primo caso avrei alla fine 4 macchine (due caldaie murali, 2 split), nel secondo una sola... troppo bello! Quindi temo che ci sia qualcosa che non quadra.

Lancio un sasso nello stagno, con riserva di ritornarci su più avanti.
Grazie e cordialità a tutti.


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