pdc solo per acs

[fiacca]

Buongiorno devo ristrutturare uno chalet sulle montagne francesi a 1000 mt. dove non arriva il gas. Il riscaldamento è a pavimento elettrico. Il progetto prevede 5 camere 4 bagni e cucina, per l'acqua calda sanitaria ho trovato una soluzione che mi sembra ideale per il consumo ed il comfort. Il sistema della FIORINI prevede un circuito chiuso costituito da un bollitore da circa 500lt dove l'acqua viene scaldata a 55° da una pompa di calore che scambia l'aria del locale dove è inserita (circa 10°) con quella esterna (temp. di progetto -15°). questo circuito a serve a riscaldare uno scambiatore di calore a piastre opportunamente dimensionato attraverso il quale passa l'acqua della rete che dovrebbe avere un ingresso a circa 5° ed uscire a 45°. Non ho ancora le specifiche del dimensionamento ma la teoria secondo Fiorini èp che così io ottengo circa 40lt. al minuto di acqua calda ed il vantaggio è che per piccoli prelievi la pompa di calore non parte e quindi ill consumo è decisamente inferiore. Il delta termico dell'acqua all'interno del circuito chiuso è di 20° con una portata ovviamente doppia rispetto a quella dello scambiatore. Il mio interesse più che nell'economia di gestione del sistema (sempre molto aprezzabile) è nella quantità d'acqua disponibile (voglio un ottimo confort) e nella necessità di avere un solo serbatoio anzichè due. Cosa ne pensate ed avete consigli su sistemi alternativi, escludendo solare, gasolio e gas??

[Jekterm]

Ma l' impianto di riscaldamento è già esistente?
Per l' ACS dipende dal consumo giornaliero della stessa.

Da quello che ho capito l' acqua di rete passa prima nel bollitore per poi passare in un preparatore istantaneo a piastre.
L' idea non è sbagliata!

Io però eviterei la PDC che aspira l' aria del locale che dopo pochi minuti si raffredda e si porta ai valori della temperatura esterna.

Mitsubisci Zubadan all' esterno!
Campo di funzionamento fino a -25, potenza stabile e garantita fino a -15!
E con quella farei anche il riscaldamento.

Ciao

[fiacca]

grazie Jekterm per l'info, il riscaldamento non è esistente, è stato preso in considerazione il riscaldamento della STEP FLOOR per le caratteristiche di efficienza e di spessore (abbaimo problemi di spazio) e di velocità nel riscaldamento. Devi considerare che la casa viene usata solo per il w-e e non sempre, infatti anche il cappotto è interno proprio per migliorare l'efficienza energetica sul breve periodo.
Il locale in cui metterei il bollitore è il garage, certo la tua considerazione l'ho fatta anche io ma non conoscevo pompe che funzionassero a -25! Ora vado a vedere le caratteristiche, esiste anche di bassa potenza? a me non dovrebbero servire più di 2 kw di potenza elettrica. Riguardo al consumo di ACS lo prevedo alto visto che quando si va a sciare magari si torna in 6 insieme e tutti vogliono fare bagno o doccia, quindi è importante che ci sia un'ottima portata.
L'acqua di rete non passa nel bollitore ma solo nello scambiatore, nel bollitore c'è un circuito "chiuso" che serve solo a scaldare lo scambiatore.....un po' complicato da spiegare a parole...

[fiacca]

jekterm ho provato a sentire la Mitsubishi ma mi hanno detto che lo Zubadan non va bene per quello che serve a me in quanto viene venduto abbinato all'unità interna e con relativo settaggio delle schede. Se hai altri suggerimenti??

[STAFF]

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Il riscaldamento è a pavimento elettrico.
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Il progetto prevede 5 camere 4 bagni e cucina,
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per l'acqua calda sanitaria ho trovato una soluzione che mi sembra ideale per il consumo ed il comfort.
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Il mio interesse più che nell'economia di gestione del sistema (sempre molto apprezzabile) è nella quantità d'acqua disponibile (voglio un ottimo confort) e nella necessità di avere un solo serbatoio anzichè due. Cosa ne pensate ed avete consigli su sistemi alternativi, escludendo solare, gasolio e gas??

Il progetto puo essere considerato valido ( per la parte riscaldamento ) nell'ambito di una casa che svolga il sol ruolo di casa/vacanza perche dal punto di vista dei consumi e dell'efficienza e' un vero disastro.

Sconsiglio invece l'uso di una PDC perche non ha nessun senso in questa ottica; oltretutto mettere una PDC che prende aria da un locale scaldato per effetto Joule equivale a produrre ACS con un boiler elettrico pagando pero per una PDC ( un non senso.. ).

Se mette un buon boiler elettrico da 500 Lt avra' lo stesso comfort pagando molto meno di una PDC che nel suo caso opererebbe con una efficienza identica.

Se mette un Sanicube della Rotex da 500 Lt scaldato tramite resistenza elettrica, otterra anche la produzione istantanea di ACS ( sistema molto igenico come quello che ha descritto a PDC con scambio istantaneo a piastre).

Saluti,
F.

[fiacca]

grazie fcattaneo per la risposta, sto cercando d'informarmi sul sanicube dato che sull scheda tecnica non c'è la versione solo elettrica o almeno io non la trovo e quinid non ne deduco le prestazioni.
Capisco la perplessità in merito alla pdc interna al locale ma se invece fosse esterna potendo lavorare a basse temperature non sarebbe + conveniente rispetto all'elettrico potendo vantare un cop di 3??
In ogni caso per me per ora il problema è trovare una pompa di calore che lavori a quelle temperature

[Jekterm]

Non so chi della Mitsubisci ha chiamato...

Il modello più piccolo è da 7 kW ed è il PUHZ-HRP71 Zubadan, va abbinato ad un idoneo scambiatore a piastre + pompa di circolazione, mentre l' interfaccia è la PAC-IF031B-E.

Io metterei la PDC sull' accumulo Rotex da 500 litri per il preriscaldo a 60° e per una maggiore autonomia un preparatore istantaneo a piastre in serie all' accumulo.

Mentre per il riscaldamento si potrebbe pensare ad adeguati termoconvettori.
In questo modo sicuramente il riscaldamento e produzione ACS sarà più conveniente delle resistenze.

Saluti

[fiacca]

grazie Jek, sto lavorando nella direzione Rotex come dici tu aspetto lumi dal loro ufficio tecnico per capire macchine e consumi.
Tengo comunque buoni i dati mitsubishi.
Buona giornata