pdc rotex e riscaldamento a pavimento rotex
Inviato: mar mar 22, 2011 2:23 pm
ciao a tutti,
saluto tutti visto che é il mio primo messaggio su questo forum..
vorrei gentilmente chiedere la vostra opinione su questo impianto:
dopo aver messo sul tetto un impianto Fv da 18.4 kWp che mi produrrà 19000kWh, ho deciso di installare una pdc Rotex hpsu 16kW trifase.
Sono in zona climatica E con 2646 gradi giorno e voglio riscaldare con serpentine a pavimento monopex 17 in bassa temperatura il primo piano di 110 m2 e la mansarda di 80 m2 (zona notte).
Sto procedendo con la ristrutturazione del rustico (nuovo tetto 16 cm xps, cappotto 14 cm, nuovi serramenti ecc.. fino ad ottenere un fabbisogno di 39kWh/m2/anno. (calcolo termotecnico, ci credo poco..ma almeno ho un riferimento).
I due terzi del primo piano verranno a adibiti a B&B (2 camere con risp. bagno + 1 soggiorno) e questo é il motivo dell' alta temperatura: mettendo 1 sanicube + 1 hybrid cube dovrei avere un accumulo molto rapido che mi permette di soddisfare i fabbisogni contemporanei di ACS dei 2 bagni B&B e nostri (3 persone).
Lasciando perdere i ragionamenti sui costi e sullo SSP (dovrei andare circa in pareggio con gli euro dello SSP) secondo voi il sistema é corretto?
Il secondo grosso dubbio che ho é questo: mi é stato proposto di regolare la temperatura del riscaldamento a pavimento con un termostato per stanza che comanda delle testine on/off.
Chiaramente c'é prima la sonda esterna che mi regola la curva di mandata dalla pdc.
Il tutto é integrato da un sistema domotico che mi permetterebbe di programmare/regolare la temperatura da un pannello principale.
Vorrei chiedervi se questo sistema di regolazione della temperatura è idoneo: in teoria mi ritroverò con i termostati che mi fermeranno e mi riattiveranno continuamente il flusso di acqua in ogni locale quando tutti dicono che l’acqua deve sempre circolare!!
Il risultato secondo me sarà uno sfasamento della temperatura a causa dell’inerzia termica del pavimento. O c’è qualcosa che mi sfugge?
Oppure si potrebbe mettere un solo termostato per piano o al massimo 2 al P1 (1 per il B&B) e 1 al P2?
Oppure è meglio eliminarli completamente e regolare solo inizialmente la temperatura (una volta progettato correttamente l’impianto per ogni locale tramite l’interasse delle serpentine) con delle valvole di regolazione sul collettore? Però così facendo quando un locale ad esempio è riscaldato dal sole probabilmente sudo..
Che dubbi..
Scusatemi se ho scritto qualche castroneria..non è esattamente il mio settore, però vorrei installare un impianto almeno teoricamente ottimale..quindi ringrazio sin d’ora chi vorrà darmi la sua opinione!!
Inno
saluto tutti visto che é il mio primo messaggio su questo forum..
vorrei gentilmente chiedere la vostra opinione su questo impianto:
dopo aver messo sul tetto un impianto Fv da 18.4 kWp che mi produrrà 19000kWh, ho deciso di installare una pdc Rotex hpsu 16kW trifase.
Sono in zona climatica E con 2646 gradi giorno e voglio riscaldare con serpentine a pavimento monopex 17 in bassa temperatura il primo piano di 110 m2 e la mansarda di 80 m2 (zona notte).
Sto procedendo con la ristrutturazione del rustico (nuovo tetto 16 cm xps, cappotto 14 cm, nuovi serramenti ecc.. fino ad ottenere un fabbisogno di 39kWh/m2/anno. (calcolo termotecnico, ci credo poco..ma almeno ho un riferimento).
I due terzi del primo piano verranno a adibiti a B&B (2 camere con risp. bagno + 1 soggiorno) e questo é il motivo dell' alta temperatura: mettendo 1 sanicube + 1 hybrid cube dovrei avere un accumulo molto rapido che mi permette di soddisfare i fabbisogni contemporanei di ACS dei 2 bagni B&B e nostri (3 persone).
Lasciando perdere i ragionamenti sui costi e sullo SSP (dovrei andare circa in pareggio con gli euro dello SSP) secondo voi il sistema é corretto?
Il secondo grosso dubbio che ho é questo: mi é stato proposto di regolare la temperatura del riscaldamento a pavimento con un termostato per stanza che comanda delle testine on/off.
Chiaramente c'é prima la sonda esterna che mi regola la curva di mandata dalla pdc.
Il tutto é integrato da un sistema domotico che mi permetterebbe di programmare/regolare la temperatura da un pannello principale.
Vorrei chiedervi se questo sistema di regolazione della temperatura è idoneo: in teoria mi ritroverò con i termostati che mi fermeranno e mi riattiveranno continuamente il flusso di acqua in ogni locale quando tutti dicono che l’acqua deve sempre circolare!!
Il risultato secondo me sarà uno sfasamento della temperatura a causa dell’inerzia termica del pavimento. O c’è qualcosa che mi sfugge?
Oppure si potrebbe mettere un solo termostato per piano o al massimo 2 al P1 (1 per il B&B) e 1 al P2?
Oppure è meglio eliminarli completamente e regolare solo inizialmente la temperatura (una volta progettato correttamente l’impianto per ogni locale tramite l’interasse delle serpentine) con delle valvole di regolazione sul collettore? Però così facendo quando un locale ad esempio è riscaldato dal sole probabilmente sudo..
Che dubbi..
Scusatemi se ho scritto qualche castroneria..non è esattamente il mio settore, però vorrei installare un impianto almeno teoricamente ottimale..quindi ringrazio sin d’ora chi vorrà darmi la sua opinione!!
Inno