PDC con accumulo.

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Mauro1980
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PDC con accumulo.

Messaggioda Mauro1980 » lun dic 19, 2011 10:15 pm

Jekterm ha scritto:Sono circa 160kWh di produzione solare termico in 8 settimane.
Ti sembra poco come produzione invernale?

in 8 settimane 160 kWh, nelle stesse 8 settimane Sergio ha prodotto circa 900 kWh c'è un fattore 5-6 :shock:
col doppio della superficie ha prodotto 5-6 volte tanto
E' vero che ha i pannelli inclinati di 55°, è vero che abita in una zona molto più soleggiata (prealpi) e non nebbiosa come le nostre, ma il tuo impianto di riscaldamento lavora a T inferiori (pavimento puro) per cui hai una carta a tuo favore
Non sono pochi 160 kWh in 8 settimane?
Il FV ottimo! è un 6kW?
sergio&teresa ha scritto:Non vorrei infatti passare ad una pdc per ritrovarmi con la stessa situazione attuale: e cioè con una pdc che a potenze basse va comunque in on-off, anche con T esterne non proprio primaverili.
Credo che la tua situazione sia abbastanza simile alla mia: ti servono 3-4 kW per scaldare casa, ma quelle potenze la tua pdc la tiene bene solo se fuori fa molto freddo, mentre se fuori la T non stinca non ce la fa a tenere potenze basse.
D'altra parte andando su tagli più piccoli mi sembra di capire che potrebbero far fatica a mantenere un COP decente a T basse... Insomma: mi sembra un cane che si morde la coda...! :?

Argomento molto interessante, da approfondire

Vado a memoria,mi sembra che la casa di Sergio sia un B e quella di Jek un C
Pensavo per le case molto ben isolate come quelle di Sergio, con impianto solare importante molto ampio, che apporta molto al riscaldamento e che richiedono quindi potenze termiche aggiuntive basse,
per evitare troppi on-off penso sia meglio un accumulo

Un accumulo, un puffer da 300l senza serpentine da mantenere alla T di mandata decisa dalla sonda esterna ricaricato solo dalla pdc
Il ritorno del riscaldamento si preriscalda col solare nel Sanicube e poi entra nel fondo del puffer e spinge l'acqua di testa fuori come mandata.
Si potrebbe dimensionarlo in modo da avere una sola accensione ogni 2h nel periodo meno freddo ed un funzionamento continuo nei periodi più freddi.

nei momenti più freddi la casa di Sergio preleva 70 kWh/d dal generatore di calore e 0-6 dal solare, quindi la pdc funziona in continuo erogando 5-6 kWth
nei momenti meno freddi 25 dal generatore e 20 dal solare potrebbe lavorare ad interruzioni di 2h ma con comfort costante

Un puffer da 300l sfruttando un DT di 6°C (uscita solare - mandata riscaldamento) immagazzinerebbe 2 kWh utili che permettono alla pdc di restare spenta per 2h e accendersi per 20 minuti (se è un 6 kW)

Che ne pensate?

Se non esistono pdc capaci di erogare 1-6 kW penso non ci siano alternative
Ultima modifica di Mauro1980 il mar dic 20, 2011 10:53 am, modificato 1 volta in totale.

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Re: PDC in scarico

Messaggioda Jekterm » lun dic 19, 2011 10:47 pm

cristianc ha scritto:ma l'hai modificato tu? ....complimenti per la soluzione


Si, non sono riuscito a trovare niente che poteva soddisfare le mie esigenze.
Grazie

Mauro1980 ha scritto:E' vero che ha i pannelli inclinati di 55°


Detto niente!!! Dove pensi che sia la differenza?
Il FV è da 5,64kW

Sulla modulazione con una PDC non ci sono problemi come ci possono essere per una caldaia.
Addirittura, in alcune situazioni, le macchine ON-OFF hanno COP più alti di una macchina modulante!!!
L' inverter viene usato per preservare il compressore, minori cicli di avviamento ed evitare quindi l' uso di accumuli inerziali.

Io ho preferito comunque collegare un accumulo inerziale ed ho pensato di sfruttare l' occasione per mettere il solare in serie.


NB: L' accumulo inerziale si dimensiona massimo 10 lt per kW di potenza termica sviluppata.
Non si accumula calore con una PDC!!!

Ciao

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Re: PDC in scarico

Messaggioda sergio&teresa » mar dic 20, 2011 12:36 am

In effetti Mauro se devo scaldare 300 litri in più per fare riscaldamento tanto vale prendere una gsu a valle del Sanicube del solare (tipo impianto fcattaneo, per intenderci). Ma non ho spazio....

Jek, il mio discorso era proprio legato al non sovradimensionare la pdc. Per quello dico che già la tua forse sarebbe sovradimensionata per me, ma i tagli più piccoli di Mitsubishi non sono Zubadan e mi sembrano perdere parecchio quando le T esterne scendono (in termini di potenza erogata a T di 45°, non in termini di COP). Se non sbaglio, il taglio più piccolo di Zubadan è il tuo...
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Re: PDC in scarico

Messaggioda Mauro1980 » mar dic 20, 2011 12:40 pm

Jekterm ha scritto:Detto niente!!! Dove pensi che sia la differenza?

Ho detto davvero niente Jek, secondo me stiamo rantolando nel buio,

Io non ho ancora capito come l'impianto di Sergio possa produrre il triplo a volte il quadruplo di kWh termici per mq di superficie di assorbitore rispetto a tutti gli altri impianti che montano i stessi pannelli (Rotex) non faccio i nomi per rispetto degli altri utenti.
L'inclinazione superiore non penso giustifichi tali differenze, altrimenti dovrebbero farlo tutti e sarebbe illogico non inclinare i pannelli.
Temo invece che il microclima (umidità in sospensione) comporti tali oceaniche divergenze, per questa ragione in molte zone d'Italia non conviene investire in più di 2-3 mq di superficie per nucleo famigliare (limitarsi alla produzione primaverile ed estiva) in altre zone invece conviene avere più superficie

Hai mai provato Sergio, anche col piranometro dell'Iphone, a misurare l'irradiazione solare?

Jekterm ha scritto:Il FV è da 5,64kW

7250 kWh annui con un impianto statico da 5,64 kW al Nord è un risultato ottimo, significa 1285 kWh/mq, circa il15% in più rispetto alla media (1100)
Jekterm ha scritto:Sulla modulazione con una PDC non ci sono problemi come ci possono essere per una caldaia.
Addirittura, in alcune situazioni, le macchine ON-OFF hanno COP più alti di una macchina modulante!!!
L' inverter viene usato per preservare il compressore, minori cicli di avviamento ed evitare quindi l' uso di accumuli inerziali.
Io ho preferito comunque collegare un accumulo inerziale ed ho pensato di sfruttare l' occasione per mettere il solare in serie.
NB: L' accumulo inerziale si dimensiona massimo 10 lt per kW di potenza termica sviluppata.
Non si accumula calore con una PDC!!!

C'è chi accumula calore con una pdc, lo si può fare, sul COP è vero poi che alcune macchine hanno COP superiori rispetto alla macchina che modula considerando il valore medio, ma senza inverter ho bisogno di un accumulo, anche piccolo, per poter far lavorare la macchina almeno 15-20 minuti e non doverla riaccendere subito dopo

10 lt/kW mi sembrano troppo pochi a vuole ridurre a 5-6 il numero di accensioni spegnimenti giornalieri
sergio&teresa ha scritto:In effetti Mauro se devo scaldare 300 litri in più per fare riscaldamento tanto vale prendere una gsu a valle del Sanicube del solare (tipo impianto fcattaneo, per intenderci). Ma non ho spazio....

Con una casa come la tua Sergio che in periodi lunghi dell'anno richiede solo 1 kW aggiuntivo a quello solare per essere scaldata, trovare un generatore capace di erogare quella potenza è molto difficile

Le soluzioni a mio parere per evitare troppi cicli on-off sono

1) Caldaia Elco ThisonS 0,9-9 kW l'unica caldaia a modulare così in basso, va usato il kit fumi coassiale fornito dalla casa da 1mt di lunghezza, con lunghezze superiori la potenza minima aumenterà, modulazione totale per 4 mesi l'anno

2) PDC da 5 kW senza inverter ad elevato COP con un accumulo da 150l, nei momenti in cui la casa chiede solo 1 kW perché il solare ne produce 3 KW, il serbatoio è alla T di mandata e viene ricaricato ogni ora o anche meno funzionando 15 minuti, quando fa freddo (-10°C) la pdc lavora in continuo o quasi

3) come la 2, in più aggiungi una macchina esterna da 9000 BTU ad inverter, tipo quelle da supermercato, da usare con T esterna>3°C erogano dai 600 ai 2500W, quando la T scende le spegni ed usi l'altra, dato il costo basso di queste unità esterne, potresti accoppiarla all'altra ed installarla sopra, avresti due macchine (c'è uno su EA che spiega come trasformare le unità esterne in pdc aria-acqua)

Con una pdc che modula 3-6 kW quando hai bisogno di 1 kW lei ne emette 3 portando la T di mandata a valori molto più alti del richiesto e con COP più bassi (lavorando a bassi salti di pressione temo che col compressore volumetrico, il rendimento del ciclo cali parecchio), la macchina così si accenderà e si spegnerà 3 volte ogni ora

Il passaggio alla pdc va ben studiato, va scelta una macchina non comune, non è un caso che per le case di classe A o A+ (casa clima oro) spesso non ci sia il riscaldamento idraulico, ma solo VCM con pdc aria-aria, perché regolarlo sarebbe troppo complicato coi generatori di calore sul mercato, sul comfort però ho qualche dubbio, ma siamo OT (anche Fringui dice di non voler un riscaldamento idraulico nella sua prossima casa)

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Re: PDC in scarico

Messaggioda sergio&teresa » mar dic 20, 2011 7:20 pm

Bello quel "rantolare nel buio" (di solito si brancola... :mrgreen: ).

No, non ho fatto prove col piranometro sull'Iphone, se non andando a misurare l'irraggiamento sui pannelli a 57° e in orizzontale. In pratica a mezzogiorno su piano orizzontale avevo visto che l'irraggiamento quasi dimezzava rispetto a quello sui pannelli (a ottobre se ben ricordo).

A parte ottimizzazioni varie, che possono essere sempre possibili (io stesso non ottenevo 26 kWh a dicembre due anni fa, e ho capito solo con l'esperienza come ottenerli), e/o variazioni significative di clima/ore di sole, c'è una variazione significativa del rendimento al calare dell'irraggiamento per i pannelli piani.

A questo devi aggiungere che in presenza di più basso irraggiamento e meno superficie l'impianto tende a non mantenere la circolazione per DT troppo bassi tra mandata e ritorno, cosa che per me invece non avviene perchè appena spunta il sole l'irraggiamento è già buono e la superficie captante è elevata. Quindi ho più ore di funzionamento in continuo, cosa che chi ha meno superficie (e per giunta non inclinata) non ha.

Tutte queste sono considerazioni qualitative, poi per capire se è giusto che l'energia prodotta sia la metà o un sesto bisogna fare due conti... Vedo di sistemare il simulatore solare per poter giocare un po' (non ora...).

Attenzione però che 2-3 mq di superficie sono in generale pochi: non va infatti dimenticato che ci sono le dispersioni da combattere, anche d'estate.
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Re: PDC in scarico

Messaggioda Jekterm » mar dic 20, 2011 8:32 pm

Max 10 lt per 1 kW di potenza resa è il volume dell' accumulo inerziale imposto dalle case costruttrici.
Si dimensiona l' accumulo in modo che la macchina lavori 7 min e si fermi per altrettanti. Serve ad evitare di far partire il compressore a freddo o evitare i cicli di preriscaldo, e ad avere partenze ravvicinate inferiori ai 3 min.

Una PDC sovradimensionata è una macchina che supera almeno del doppio la dispersione termica dell' edificio a temperatura di progetto... Sai quante ce ne sono?

La Zubadan 71 ha una capacità minima di 2,72 kW a -7°C
Non è sovradimensionata è la macchina adatta.
Nella mia situazione la macchina risulta tirata, a quella temperatura massimo sviluppa 8kW e sono al limite!

La difficoltà di modulazione 35° di mandata a temperature esterne di 2° non crea nessun problema, è che a quella temperatura la potenza minima resa è di 4,23 kW.
Mentre a 7° scende a 3,4 kW

Mauro ti ricordo che ho provato ad accumulare energia con la PDC in autoconsumo... alla fine non conviene!!!

Ciao

Mauro1980
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Re: PDC in scarico

Messaggioda Mauro1980 » mar dic 20, 2011 10:07 pm

sergio&teresa ha scritto:Bello quel "rantolare nel buio" (di solito si brancola... :mrgreen: ).

A questo devi aggiungere che in presenza di più basso irraggiamento e meno superficie l'impianto tende a non mantenere la circolazione per DT troppo bassi tra mandata e ritorno, cosa che per me invece non avviene perchè appena spunta il sole l'irraggiamento è già buono e la superficie captante è elevata. Quindi ho più ore di funzionamento in continuo, cosa che chi ha meno superficie (e per giunta non inclinata) non ha.

io se avessi un impianto coi stessi tuoi pannelli che produce un terzo dell'energia che produce il tuo, rantolerei, andrei in uno stato di ansia da non darmi pace :D (oltretutto con quello che costano sti pannelli)
Installerò a breve forse i pannelli più costosi sul mercato, una pazzia, vedremo quanto rendono, altrimenti li spacco in testa a qualcuno (il sottoscritto)

Interessante il discorso sulla superficie, ciò che scrivi penso sia dovuto alle dispersioni o meglio al raffreddamento dovuto al liquido nei tubi che collegano puffer ai pannelli, tal liquido raffredda sia i pannelli che l'accumulo, e a parità di accumulo causa più interruzioni più rapide per basse superfici solari durante la giornata se questa non è costantemente soleggiata.

Per una famiglia di 3/4 persone che abita in una zona dove la produzione invernale ed autunnale è quasi nulla non conviene avere più di 4mq secondo me, discorso opposto se d'inverno la produzione è buona
Jekterm ha scritto:Max 10 lt per 1 kW di potenza resa è il volume dell' accumulo inerziale imposto dalle case costruttrici.
Si dimensiona l' accumulo in modo che la macchina lavori 7 min e si fermi per altrettanti. Serve ad evitare di far partire il compressore a freddo o evitare i cicli di preriscaldo, e ad avere partenze ravvicinate inferiori ai 3 min.

La Zubadan 71 ha una capacità minima di 2,72 kW a -7°C
Non è sovradimensionata è la macchina adatta.
Nella mia situazione la macchina risulta tirata, a quella temperatura massimo sviluppa 8kW e sono al limite!

La difficoltà di modulazione 35° di mandata a temperature esterne di 2° non crea nessun problema, è che a quella temperatura la potenza minima resa è di 4,23 kW.
Mentre a 7° scende a 3,4 kW

Non dico che la Zubadan 71 non sia adatta, ma come tu stesso scrivi se la potenza minima della Zubadan a 5°C est è 4,3 kW e se la casa di Sergio a quella T esterna ne richiede 2 perché il sole ne sta producendo 3, andrà comunque incontro a spegnimenti forse frequenti quanto ora, a meno di non alzare la T di mandata per far ridurre la potenza minima, ma in tal modo ridurrebbe anche il COP; sui tempi di ripartenza ammetto di non sapere che fosse importante ridurli a 3 minuti, ma ammetterai che la cosa migliore sarebbe quella di non fermarla mai o quasi, lavorando a potenze intermedie

E' davvero difficile trovare un generatore di calore che lavori in continuo modulando, non c'è niente che modula 1:10 a T di mandate diverse come certe caldaie?

Andrebbe poi analizzato quale dei due generatori crea maggiori inefficienze durante lo spegnimento e l'avvio, se la caldaia o la pdc, sarebbe MOLTO interessante rilevare i consumi di Sergio con una caldaia che modula come la Thision (0,9-9 kW) e di quanto distano da ora, con un'altra caldaia potrebbe anche scegliere la T di ritorno ed aumentare così la resa solare

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Re: PDC in scarico

Messaggioda Jekterm » mar dic 20, 2011 10:31 pm

Mauro1980 ha scritto:io se avessi un impianto coi stessi tuoi pannelli


Ti ho detto che per me vanno già benissimo... in carico producevano 0 o quasi...
Comunque forse è solo un problema di regolazione. Non gli sono stato tanto dietro e sicuramente c'è margine per migliorare!
Adesso ho abbassato la TK max a 40° e ho messo la differenza di temperatura per partenza a 10°, vediamo cosa succede!

L' attenzione adesso è rivolta verso un contatore che lampeggia in continuazione...
Ormai fra bidirezionale, prodotta e PDC impazzisco!!!

Mauro1980 ha scritto:comunque incontro a spegnimenti forse frequenti quanto ora


E che inconveniente può dare una macchina con il taglio giusto?
Per l' ennesima volta ti dico che non stiamo parlando di caldaie ma di PDC!
Quando si ferma non hai i cicli di raffreddamento del bruciatore e relative dispersioni in canna fumaria mentre quando riparte non hai la preventilazione e la minima quantità di combustibile che perdi prima dell' accensione.
A 2° la potenza minima è 4,23?
Fai conto che sei vicino a una temperatura dove cominciano gli sbrinamenti... quello è l' ultimo dei problemi!!!

Mauro1980 ha scritto:non c'è niente che modula 1:10


Per una PDC? No, impossibile... E' già tanto quello che fanno!!!
Il compressore non può lavorare con una modulazione del genere.

Ciao

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Re: PDC in scarico

Messaggioda Mauro1980 » mar dic 20, 2011 10:49 pm

Jekterm ha scritto:Ti ho detto che per me vanno già benissimo... in carico producevano 0 o quasi...

Il mio intervento non era rivolto a te Jek, ma generico, mi spiace ti sia alterato, perché è davvero incredibile la differenza di resa tra l'impianto di Sergio e quello di quasi TUTTI gli altri
Jekterm ha scritto:E che inconveniente può dare una macchina con il taglio giusto?
Per l' ennesima volta ti dico che non stiamo parlando di caldaie ma di PDC!

Ho capito che stiamo parlando di pdc, ma non ho ancora letto nulla riguardo le inefficienza da start&stop

Una pdc che è costretta a fermarsi perché eroga troppa potenza a quella T di mandata (es T esterna 5°C e la casa richiede 1,5 kW perché il sole ne fornisce 3,ma la pdc può fornirne non meno di 4,5), non sarà in grado di far condensare il suo vapore con l'acqua tecnica entrante.
Come si comporterà?
inizialmente temo aumenterà la pressione di condensazione e di conseguenza surriscalderà l'acqua tecnica (riducendo il COP), poi si spegnerà non appena avrà rilevato la T di mandata troppo alta.
L'acqua del riscaldamento si raffredderà e quando ripartirà la pompa di calore?

Qual'è il valore delle inefficienze ovvero la differenza tra kWh el consumati con e senza spegnimenti a parità di KWh termici ceduti?
Jekterm ha scritto:Per una PDC? No, impossibile... E' già tanto quello che fanno!!!
Il compressore non può lavorare con una modulazione del genere.

Da reminiscenze universitarie penso sia possibile solo con compressori a vite con regolazione a cassetto o compressori centrifughi doppio stadio ma non ho mai trattato tali macchine e parliamo di altre taglie.
Questi compressori domestici, se non sbaglio dovrebbero essere tutti volumetrici a lobi con regolazione della pressione tramite valvole elettroniche.
A guardare i consumi di Sergio (incredibile in dicembre 90 kWh/d) penso che una pdc da 3-4 kW sia sufficiente, forse da accoppiare ad un termocamino da usare solo in caso di freddo polare (se in casa ha già un camino)

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Re: PDC in scarico

Messaggioda Jekterm » mar dic 20, 2011 11:30 pm

Mauro1980 ha scritto:quasi TUTTI gli altri


La maggior parte ha un sistema in carico...
per la cronaca non si è alterato nessuno!

Modulazione PDC, io ti do i dati e tu fai i calcoli... io sono stanco e vado a dormire!

Portata impianto 20 lt/min, potenza resa 4 kW, potenza dissipata dall' impianto a pavimento 1 kW.
Macchina ferma rileva la temperatura di mandata sotto il set.
Si avvia e dopo poco aumenta la temperatura, lo vede, diminuisce la potenza fino al limite, pochi Watt di riduzione e da quando è partita conta un tempo. Passano 3 minuti e la macchina si ferma.

Per informazione l' aumento di temperatura di 5° in mandata porta un calo COP di circa 0,5.

Non scervellarti tanto!
Secondo me si nota la differenza fra la settimana 43-44-45.
Temperatura mandata 24° e temperatura esterna attorno agli 8° C

COP a 3,5 0 4? Da leccarsi i baffi!!!

Ciao

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Re: PDC in scarico

Messaggioda Mauro1980 » mer dic 21, 2011 3:00 pm

Jekterm ha scritto:La maggior parte ha un sistema in carico...

gli impianti cui mi riferisco sono quasi tutti in scarico e nonostante ciò hanno rese drasticamente più basse di quelle di Sergio, sarebbe davvero interessante sapere il perché
Jekterm ha scritto:Portata impianto 20 lt/min, potenza resa 4 kW, potenza dissipata dall' impianto a pavimento 1 kW.
Macchina ferma rileva la temperatura di mandata sotto il set.
Si avvia e dopo poco aumenta la temperatura, lo vede, diminuisce la potenza fino al limite, pochi Watt di riduzione e da quando è partita conta un tempo. Passano 3 minuti e la macchina si ferma.

Per informazione l' aumento di temperatura di 5° in mandata porta un calo COP di circa 0,5.

Non scervellarti tanto!
Secondo me si nota la differenza fra la settimana 43-44-45.
Temperatura mandata 24° e temperatura esterna attorno agli 8° C

COP a 3,5 0 4? Da leccarsi i baffi!!!

Ciao

Penso sia interessante sapere come le pdc modulano
Come scrivi la pdc parte quando legge T di mandata inferiore a quella di set point,
inferiore di quanto?

Quando la pdc parte penso che vada alla potenza massima, (o no?) la T aumenta, il pavimento dissipa 1 kW, anzi all'inizio di più perché nel frattempo si è raffreddato un pò il massetto, la T del liquido continua ad aumentare finché il ritorno raggiunge la stessa T del set point per cui la pdc inizia a modulare,riduce il numero di giri, ma la potenza è comunque troppo grande, così che la pompa di calore alla potenza minima si spegne, ma solo dopo aver lavorato per almeno 3 minuti che è l'intervallo minimo di funzionamento.

In questi 6 minuti circa di funzionamento, ha erogato (scrivo 5 perché è mediata tra la potenza massima iniziale 7 e quella finale 4,5 decurtata della potenza dissipata)

5 kW * 6/60 = 0,5 kWh

se nel circuito ci sono 100 lt di acqua, 0,5 kWh hanno fatto aumentare di circa 5°C la T dell'acqua

La pdc ripartirà quando la T avrà riperso questi 5°C ovvero dopo 30 minuti? (posta la potenza del pavimento 1 kW)

Funzionano così le pdc in modulazione quando sono troppo potenti?
Un'altra cosa che m'interessa è la T di mandata, se il pavimento/radiatori richiede solo 1/2 kW (già preriscaldato dal solare) e la pdc non può erogarne meno di 4,5 kW la T di condensazione e quindi di mandata aumenterà?
possiamo dire, addio regolazione climatica per T esterne non rigide?

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Re: PDC in scarico

Messaggioda sergio&teresa » mer dic 21, 2011 11:31 pm

Mauro1980 ha scritto:Con una casa come la tua Sergio che in periodi lunghi dell'anno richiede solo 1 kW aggiuntivo a quello solare per essere scaldata...

:?:

Se c'è il sole l'impianto solare termico produce ben al di là del fabbisogno di casa mia, che credo si attesti intorno ai 3-4 kW a seconda della temperatura esterna. Tant'è vero che l'accumulo mi sale regolarmente in temperatura finché la produzione solare rimane sopra 5 kW, nonostante il continuo prelievo del riscaldamento. Ci sono anche gli apporti diretti che aiutano.

Il punto non è trovare qualcosa che aggiunga 1 kW al solare, ma qualcosa che sostituisca il sole quando non c'è. Quindi serve un generatore che dia 3 kW di minimo (se possibile anche meno, ma posso anche accettare qualche on-off in stagioni intermedie).

Da questo punto di vista la Zubadan di jek inizia ad essere un po' al limite. Potrei dunque scegliere un taglio più piccolo.

Ma un taglio più piccolo non sono sicuro che sia in grado di fornire 45° con potenza di 5 kW per potermi scaldare adeguatamente in caso di giornate/nottate molto fredde (raramente siamo andati sotto -5°, ma mai dire mai): bisogna infatti ricordare che ho i termosifoni e il Systema70 da dover alimentare, con curva climatica che attualmente passa a 42° intorno a 0° di T esterna.

Ammesso poi e non concesso che 5 kW di potenza siano sufficienti a contrastare le dispersioni con T esterne molto fredde (al momento con T intorno a 0-2° i 6.5 kW minimi della caldaia attuale sono ancora abbondanti).....

In definitiva, jek.... sono anch'io interessato a capire bene cosa succede durante gli on-off. Certo, al momento i dati che metti non sembrano mostrare cali di COP per on-off, anzi...

Ciao
Sergio
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Re: PDC in scarico

Messaggioda Mauro1980 » gio dic 22, 2011 12:05 am

sergio&teresa ha scritto:
Mauro1980 ha scritto:Con una casa come la tua Sergio che in periodi lunghi dell'anno richiede solo 1 kW aggiuntivo a quello solare per essere scaldata...

:?:

Se c'è il sole l'impianto solare termico produce ben al di là del fabbisogno di casa mia, che credo si attesti intorno ai 3-4 kW a seconda della temperatura esterna. Tant'è vero che l'accumulo mi sale regolarmente in temperatura finché la produzione solare rimane sopra 5 kW, nonostante il continuo prelievo del riscaldamento. Ci sono anche gli apporti diretti che aiutano.


Non sempre il sole permette all'impianto di produrre 5 kW,quando questo ne produce 3 una pdc capace di erogare 1 kW sarebbe l'ideale, oppure un accumulo che permette alla pdc di lavorare ad intervalli regolari mantenendo quindi la regolazione climatica che altrimenti cessa di esistere senz'accumulo

Invece della Zubadan Sergio non hai mai valutato la Sanyo Eco CO2?,
assolutamente ecologica in quanto usa CO2, capace di erogare acqua fino a 65°C quindi potresti usarla qualora avessi bisogno di riscaldare casa rapidamente dopo un periodo di assenza, lavora fino a -25°C grazie alla CO2 ed ha due taglie di potenza 4,5 e 9 kW, la prima dovrebbe andare bene per casa tua

http://it.sanyo.com/Climatizzazione/Pro ... o-CO2-ECO/

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Re: PDC in scarico

Messaggioda Jekterm » gio dic 22, 2011 12:30 am

Mauro1980 ha scritto:Sanyo Eco CO2?,

Monoblocco... scartata!

Ciao

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Re: PDC in scarico

Messaggioda sergio&teresa » gio dic 22, 2011 12:38 am

Non è che ci sia scritto granché in quelle pagine... e in rete non ne parlano granché bene.

Inoltre mi sembra necessitare di accumulo dedicato, e io di spazio non ne ho.
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