Jekterm ha scritto:Per produrre circa 24 kWh la macchina assorbite 6 kWh di energia elettrica.
Non sei zuccone Jek, solo continui a considerare l'integrale delle disperioni dall'ora 0 all'ora 48 uguali nei due casi, ovvero
riscaldamento spento per 47h e 1h di a 50°C
riscaldamento spento per 45h e 3h a 35°C
ma i due fabbisogni non sono uguali,perché diverse sono le dispersioni, nel secondo caso hai bisogno di più che 24 kWh
Quello citato è una caso dove la tua gestione può essere vincente, non lo escludo, ma ciò di cui dubito è se l'impianto di distribuzione sarà così rapido con T così basse (il pavimento in 3h non fa in tempo), forse 3h on bastano a 35°C
Jekterm ha scritto:I ruderi da supermercato non hanno ne batteria ne logica adatta ad essere adattati in sistemi idronici, COP alti che si raggiungono con macchine collaudate per il sistema idronico praticamente te li sogni...
Ciao
Su questo non posso ribattere perché non ho mai provato, ma ne sei certo?
Sei certo che un'unità esterna come questa Panasonic 12000 BTU ad inverter, costruendo un'untà interna con scambiatore a piastre non sia in grado di produrre acs a 40°C o mandare acqua a 40°C a dei radiatori se la T esterna è 5°C?
http://www.mondialshop.it/unita-esterna ... 15612.html
Su EA uno ha provato, purtroppo non ritrovo più la discussione
Con ritardo vi allego uno schemino di come collegherei caldaia e pompe di calore assieme
E' una configurazione con caldaia e pompa di calore che lavorano in modo complementare, riscaldamento in scarico o ad innalzamento della T di ritorno e sanitari in carico, ma con puffer ad elevata stratificazione, per cui scaldo solo la parte alta (fino a sonda ACS e a 50°C)
Come scrivevo
Sotto lo 0°C lavora solo a caldaia sia per acs che riscaldamento
Sopra lo 0°C lavora solo la pdc, fa sia riscaldamento che sanitari, al massimo se la richiesta di sanitari fosse elevata interviene la caldaia (se parte la sonda con pdc al 100% la caldaia parte)
La caldaia per i sanitari preleva da 1 invece la pdc da 4 perché prelevando a T inferiori condensa di più.
L'integrazione solare avviene entrando in 2, solo se la T è superiore al ritorno altrimenti la deviatrice manda direttamente al generatore di calore, ed esce in 3, dove si miscela col ritorno se la T supera quella di mandata (serve una miscelatrice elettronica) per il resto è semplice
Il puffer in questione potrebbe essere l'Europlus Boilernova, a stratificazione elevata con diaframma e scambiatore esterno, che ha il pregio di prelevare dall'alto e quindi garantire sempre la stratificazione soprattutto in caso di volumi grandi (600 lt) (ce ne sono altri interessanti simili, come il Cordivari Pufermass)
http://www.boilernova.it/prodotti/gamma ... us~10.html
A chi chiede sul prezzo,come Cristian, dico che
1) un'unità esterna da 12000 BTU sufficiente fino a 0°C, per una classe C da 120 mq costa 200/300€ e dovrei riuscire produrre circa 4/5 kW a 40°C
2) una caldaia che modula da 5 kW in su, solo riscaldamento costa dai 1000€ in su, Ariston è tra le più economiche e viene 900€, c'è anche MCN a 900€, a 1100€ Beretta
Come vedete c'è la possibilità di allestire un impianto del genere senza spendere cifre elevate, dipende poi da quanti pannelli si vanno ad installare, ma è un discorso a parte
Niente più sbrinamenti, spunti mattutini e postvacanza rapidissimi,acs in quantità a T ottimale.
Cosa ne pensate?