Pompa di calore o caldaia a condensazione ?

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mpalla
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Pompa di calore o caldaia a condensazione ?

Messaggioda mpalla » sab giu 14, 2008 7:47 am

Ho una casa con una caldaia a Metano atmosferica ( molto vecchia ) che devo sostituire e sono francamente indecisa sul da farsi.

La mia casa non consuma molta energia per il riscaldamento,perché è una villetta a schiera di 'mezzo' e inoltre ho isolato molto accuratamente
la soletta sotto tetto.
L'impianto di distribuzione del calore usa termosifoni , ma la temperatura a cui li mantengo e' molto bassa ( 45 gradi ) perché, dopo aver letto i suggerimenti su Portalsole, privilegio un funzionamento continuo a bassa temperatura piuttosto che uno discontinuo ad alta T.
( a proposito.. grazie per questo suggerimento che mi ha permesso di ridurre i consumi e migliorare il confort )

Attualmente consumo mediamente meno di 1000 mc. di metano/anno per tutto, ACS, cucina e riscaldamento; la casa è di circa 120 Mq.
Ho in previsione di sostituire anche gli infissi con serramenti dotati di triplo vetro.

Vorrei anche installare dei pannelli solari per la produzione di ACS e magari anche l'integrazione al riscaldamento, tuttavia
ho dei seri problemi a trovare lo spazio dove far passare i tubi che collegheranno i collettori con l'accumulo ( che metterò nel locale caldaia ).


Leggendo qua e la sul forum vari pareri di esperti, ho capito che questa soluzione, che vado a descrivere sotto, potrebbe essere ottimale :

1)- tolgo la caldaia e metto una PDC aria/acqua,
2)- uso l'attuale camino come vano di discesa per i tubi dei futuri pannelli,
3)- metto un accumulo per l'ACS e l'integrazione al riscaldamento.

Sono sulla strada giusta ?

Grazie,
Paola.

ekagrata
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Re: Pompa di calore o caldaia a condensazione ?

Messaggioda ekagrata » sab giu 14, 2008 12:38 pm

mpalla ha scritto:Leggendo qua e la sul forum vari pareri di esperti, ho capito che questa soluzione, che vado a descrivere sotto, potrebbe essere ottimale :

1)- tolgo la caldaia e metto una PDC aria/acqua,
2)- uso l'attuale camino come vano di discesa per i tubi dei futuri pannelli,
3)- metto un accumulo per l'ACS e l'integrazione al riscaldamento.

Sono sulla strada giusta ?


Ciao Paola,

ho una situazione simile alla tua: la casa che sto acquistando è in fase di ultimazione, ha l'impianto per il riscaldamento a pavimento ma manca ancora la caldaia a condensazione con ACS (alimentata a gas dal "bombolone"), prevista ma non ancora acquistata.

Dal momento che installerò comunque un impianto fotovoltaico vi chiedo se non sia conveniente acquistare e utilizzare una pompa di calore elettrica al posto della caldaia (quindi sia per il riscaldamento che per l'acqua calda).

In questo caso la pompa di calore si può installare nel locale caldaia (antibagno) che non ha finestre o muri che danno sull'esterno ma ha uno scarico che dal piano terra va direttamente al camino.

La casa è su tre livelli senza interrato, non indipendente, circa 170mq commerciali, al limite della classe energetica B (circa 50 Kwh/mq annuo), riscaldamento a pavimento dappertutto, nei pressi di Reggio Emilia, quindi zona climatica E. Per il momento non penso di installare un impianto di condizionamento però è certamente possibile e c'è già la predisposizione (anche se il motore del condizionatore è previsto all'esterno da tutt'altra parte).

Sentendo diversi pareri la soluzione con PDC aria/acqua è fattibile e anche conveniente rispetto al GPL (meno rispetto al metano) però ho sentito il termotecnico dell'impresa di costruzione che mi ha elencato diversi svantaggi:

1) il costo: mi ha prospettato circa 8.000 euro per la PDC contro i 4.000 di una caldaia a condensazione: 4.000 euro di differenza sono tanti!

2) per l'acqua calda sanitaria sostiene bisognerebbe installare un boiler elettrico a parte poiché la temperatura elevata dell'ACS ridurrebbe il rendimento della PDC.

3) la manutenzione: secondo il tecnico l'impianto è più complesso e in generale più soggetto ai guasti rispetto ad un impianto tradizionale con caldaia a gas.

Cosa ne dite? Un ultimo quesito: una PDC di questo tipo è rumorosa o è compatibile con un'installazione in casa?

grazie, eka

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Messaggioda STAFF » dom giu 15, 2008 8:48 am

Rispondo a ekagrata e a Paola che ringrazio innanzi tutto per i complimenti per il sito..

Allora le PDC aria/acqua sono competitive con le caldaie a condensazione a metano gia con COP stagionali non molto alti: facciamo 2 conti.

Allora.. una casa in classe B ( 50 kwh x Mq. X anno ) da 150 Mq. consuma per il riscaldamento :

50 X 150 = 7500 kwh/anno

Allora se fosse riscaldata a Metano con caldaia a condensazione e considerando un costo del metano di 0,7 euro/mc. e 100 euro/anno di controlli fumi e pulizia :

7500 kwh = 750 Mq di Metano = 525 + 100 = 625 euro/anno.

Invece se fosse riscaldata con PDC aria/acqua con COP medio di 2,5 e con un costo dell'energia elettrica di 0,2 euro/kwh :

7500/2,5 X 0,2 = 600 euro/anno.


Come si puo notare gia' con un COP medio stagionale di 2,5 il costo e' equiparabile ad un sistema metano + caldaia a condensazione.

Considerando che una PDC a Co2 ha un COP di 1,8 a -15 e un COP di 3,7 a + ,7 ne consegue che il vantaggio dipende da dove e' installata.

Credo che ormai con l'effetto serra alle porte i - 15 si vedono davvero raramente in Italia, a meno che non si abita in zone montane;
nel clima Italiano dove c'e' una superficie enorme in costa o vicino ai laghi , le zone dove vanno bene sono molto superiori a quelle dove non sarebbero adatte.

Certo che nelle zone appenniche o nelle alpi, dove si sta sotto zero per molti giorni, non vanno bene... ma gia' qua al Nord in pianura padana dove sotto zero ci vai 15 gg al MASSIMO/anno, vanno benissimo.....

Infatti qua in pianura al NORD una buona PDC ad aria/acqua costa come una caldaia a condensazione e rende allo stesso modo
( le PDC geotermiche nella stragrande maggioranza dei casi sono ormai fuori mercato dati i loro altissimi costi di installzione ed esigui vantaggi ).



Rispondo ora quesiti di ekagrata:

ekagrata ha scritto:
1) il costo: mi ha prospettato circa 8.000 euro per la PDC contro i 4.000 di una caldaia a condensazione. 4.000 euro di differenza sono tanti! si recupereranno mai?


In una casa in classe B da 170 Mq. dovrebbe bastare una PDC da 5-7 Kw che costano cira :

- 2500 euro X una climaveneta
- 4500 euro X una Clivet e una Sanyo

alle quali devi aggiungere un boiler per l'accumulo sanitario .
Siamo lontanissimi dai costi indicati.


ekagrata ha scritto:
2) per l'acqua calda sanitaria sostiene bisognerebbe installare un boiler elettrico a parte poiché la temperatura elevata dell'ACS ridurrebbe il rendimento della PDC. Manofthemoon, parli di un accumulatore per acs: ma intendi un boiler esterno o che altro?


Assolutamente no...

Le PDC sono in grado di produrre l'ACS e sono provviste di sistema di commutazione.
Il COP scende leggermente nella produzione di ACS ma il calore prodotto a questo scopo e' irrisorio e inoltre sarebbe comunque superiore a 1 ( COP del boiler elettrico... ).

Io comunque assisterei con pannelli solari termici la PDC nella produzione di ACS.
In questo modo in primavera/estate l'ACS sarebbe garantita dal sole.


ekagrata ha scritto:
3) la manutenzione: secondo il tecnico l'impianto è più complesso e in generale più soggetto ai guasti rispetto ad un impianto tradizionale con caldaia a gas. Inoltre la manutenzione è più costosa.


La manutenzione e' assente rispetto una caldaia che per legge deve essere pulita e della quale occorre controllare fumi ecc.ecc.
Per quanto riguarda i guasti non'ho esperienza ma i moderni compressori ermetici mi danno sicurezza di un lungo periodo di funzionamento senza problemi.


ekagrata ha scritto:
Cosa ne dite?

Un ultimo quesito: una PDC di questo tipo è rumorosa o è compatibile con un'installazione in casa?



Le PDC non si possono installare in casa.. il calore lo devono prendere dall'aria esterna ( o da un sottotetto ben ventilato ).


Secondo me' l'unico problema che osteggia realmente l'uso di questi dispositivi e la carenza di
progettisti e termotecnici che ne conoscano a fondo i pregi, nonchè la carenza di operatori che spingano questa tecnologia.
Anche i costi non aiutano molto perche nel Nord europa queste apparecchiature sembra costino meno ( si pensi ai moderni condzionatori split.. a 1000 euro se ne trovano gia' belli con R410 e compressori inverter in DC.... le PDC aria/acqua sono probabilmente piu' complesse ma non c'è rapporto di costi tra questi dispositivi.


Fabrizio.

mpalla
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Re: Pompa di calore o caldaia a condensazione ?

Messaggioda mpalla » dom giu 15, 2008 3:18 pm

ekagrata ha scritto:
Ciao Paola,

Sentendo diversi pareri la soluzione con PDC aria/acqua è fattibile e anche conveniente rispetto al GPL (meno rispetto al metano) però ho sentito il termotecnico dell'impresa di costruzione che mi ha elencato diversi svantaggi:



Ciao eka,
purtroppo anch'io se sento il parere dei vari termotecnici ed idraulici, dovrei lasciare perdere.
Tuttavia credo , come dice anche fcattaneo, che sia più una questione di mancanza di informazioni e di abitudini consolidate che fanno dissuadere verso queste tecnologie.

Del resto anche la diffusione commerciale mi sembra scarsa... se volessi a tutti i costi una PDC aria/acqua credo qualsiasi idraulico si trovi in difficoltà già solo per procurarla...

Ciao,
Paola.

ekagrata
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Messaggioda ekagrata » lun giu 16, 2008 6:41 am

ciao e grazie innanzitutto per le risposte.

fcattaneo ha scritto:In una casa in classe B da 170 Mq. dovrebbe bastare una PDC da 5-7 Kw che costano cira :

- 2500 euro X una climaveneta
- 4500 euro X una Clivet e una Sanyo

alle quali devi aggiungere un boiler per l'accumulo sanitario .
Siamo lontanissimi dai costi indicati.


bè, questo è molto interessante: chiederò al termotecnico la stima dei consumi totali della casa in modo da capire bene cosa si andrà a spendere.

fcattaneo ha scritto:Le PDC non si possono installare in casa.. il calore lo devono prendere dall'aria esterna ( o da un sottotetto ben ventilato ).


questo per me è un problema: tutto l'impianto di riscaldamento è studiato per avere la caldaia nell'antibagno e non posso spaccare ora muri o pavimenti per spostare tutti i tubi... e non ho un sottotetto.

Ho visto però che ci sono anche PDC installabili all'interno. Questa sembra interessante, la conoscete?

http://www.termogamma.ch/italiano/termo ... p3_it.html

fcattaneo ha scritto:Secondo me' l'unico problema che osteggia realmente l'uso di questi dispositivi e la carenza di
progettisti e termotecnici che ne conoscano a fondo i pregi, nonchè la carenza di operatori che spingano questa tecnologia.
Fabrizio.


E' vero, infatti anch'io ho avuto l'impressione che il termotecnico non avesse esperienza con questi impianti. Conoscete qualche bravo professionista nelle zone di Reggio Emilia, Modena o Bologna?

saluti, eka

Leonardo
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Messaggioda Leonardo » gio dic 18, 2008 11:06 am

Ho seguito con attenzione il vostro dibattito sulle PDC aria/acqua.

Ero alla ricerca di un sistema integrato per riscaldare casa mia (il progetto è su questo sito www.leonardougolini.it e finalmente penso di aver trovato quello che cercavo (compreso la garanzia).
Praticamente è un aggregato compatto, acs (con integrazione solare) + riscaldamento (a pavimento) + scambiatore termico con recupero aria calda in uscita.
Il prodotto è della Stiebel Eltron (LWZ 403 SOL) PDC aria/acqua.
Nella zona di Forlì è l'unico aggregato compatto che sono riuscito a trovare.
Il costo è circa 11700€ + 700€ per un accumulo inerziale da 200 l. per il riscaldamento (costo del materiale escluso IVA).
Con i pannelli solari per 3 persone dovremmo arrivare a 11700€ + 5000€ =16700€ (costo materiale escluso IVA).
Penso che sia un buon prezzo...

E' calcolato per un fabbisogno energetico di 17,96Kwh/mq anno (la casa è circa 135mq)

Se avete altre soluzioni o idee...sono tutte ben accette!

Ciao
Leonardo


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