tra poco verrà messa sul mercato la ibrida Rotex,il prodotto mi sembra veramente ottimo.
caldaia+pompa di calore un valido abbinamento
pompa di calore ibrida rotex
- sergio&teresa
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Re: pompa di calore ibrida rotex
http://it.rotex-heating.com/fileadmin/p ... l_0513.pdf
Ho diverse perplessità.
Non capisco perchè la caldaia debba essere da 33 kW.... un'esagerazione. Spero ne facciano anche una versione da 20-25 kW.
Nel flyer si parla soprattutto di impianti AT, ma per impianti AT bisogna capire quanto può essere il reale apporto della PDC. Se veramente servono per parecchi giorni T alte sull'impianto di riscaldamento (ad esempio 70° di mandata con 55° di ritorno) la PDC rischia di lavorare pochino nell'ambito della stagione.
Se invece si mandano T medie (mandata 50-60° con ritorno 40-45°) allora qualche apporto ci può stare.
Quindi bisogna tenere il ritorno più basso possibile, ma allora non bastava già una semplice caldaia a condensazione?
Sinceramente poi non capisco perchè nel flyer non si faccia alcun riferimento ad impianti BT, dove la PDC potrebbe tranquillamente lavorare da sola per parecchi periodi della stagione.
Ho diverse perplessità.
Non capisco perchè la caldaia debba essere da 33 kW.... un'esagerazione. Spero ne facciano anche una versione da 20-25 kW.
Nel flyer si parla soprattutto di impianti AT, ma per impianti AT bisogna capire quanto può essere il reale apporto della PDC. Se veramente servono per parecchi giorni T alte sull'impianto di riscaldamento (ad esempio 70° di mandata con 55° di ritorno) la PDC rischia di lavorare pochino nell'ambito della stagione.
Se invece si mandano T medie (mandata 50-60° con ritorno 40-45°) allora qualche apporto ci può stare.
Quindi bisogna tenere il ritorno più basso possibile, ma allora non bastava già una semplice caldaia a condensazione?
Sinceramente poi non capisco perchè nel flyer non si faccia alcun riferimento ad impianti BT, dove la PDC potrebbe tranquillamente lavorare da sola per parecchi periodi della stagione.
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Re: pompa di calore ibrida rotex
sergio&teresa ha scritto:
Non capisco perchè la caldaia debba essere da 33 kW.... un'esagerazione. Spero ne facciano anche una versione da 20-25 kW.
Nel flyer si parla soprattutto di impianti AT, ma per impianti AT bisogna capire quanto può essere il reale apporto della PDC. Se veramente servono per parecchi giorni T alte sull'impianto di riscaldamento (ad esempio 70° di mandata con 55° di ritorno) la PDC rischia di lavorare pochino nell'ambito della stagione.
Se invece si mandano T medie (mandata 50-60° con ritorno 40-45°) allora qualche apporto ci può stare.
Quindi bisogna tenere il ritorno più basso possibile, ma allora non bastava già una semplice caldaia a condensazione?
Sinceramente poi non capisco perchè nel flyer non si faccia alcun riferimento ad impianti BT, dove la PDC potrebbe tranquillamente lavorare da sola per parecchi periodi della stagione.
Ciao.
Concordo sulla potenza di 33 kw della caldaia che mi sembra eccessiva.
Sul fatto di AT piuttosto che Bt invece e' corretto che i dispositivi di questo tipo sia piu' studiati x impianti in AT.
Infatti negli impianti solo BT il risparmio di energia primaria lo si ha praticamente sempre con la sola PDC e l'apporto vantaggioso del metano lo si avrebbe solamente nella produzione di ACS e durante eventuali periodi di freddo molto, molto intenso... troppo poco x giustificare un impianto ibrido PDC+Metano.
Mentre negli impiati in AT il vantaggio si estende anche in quei periodi dell'anno dove la mandata deve raggiongere temperature > di 50 gradi, valore che negli impianti AT viene richiesto anche con temperature esterne non particolarmente rigide.
Quindi gli impianti At sono particolarmente adatti x questi dispositivi.
E' anche vero comunque che io metterei una caldaia di questo tipo anche in quei impianti BT che hanno un impianto fotovoltaico connesso... questo perche giocando con i costi orari al kwh ( che possono essere immessi in input alla centralina di controllo ) posso determinare l'enfatizzazione dell'autoconsumo di energia elettrica e l'abbattimento del consumo di energia primaria fossile.
In definitiva io metterei questo prodotto in questi casi :
Impianti AT : in ogni caso.
Impianti BT : in presenza di fotovoltaico
Ciao,
F.
- sergio&teresa
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Re: pompa di calore ibrida rotex
fcattaneo ha scritto:Infatti negli impianti solo BT il risparmio di energia primaria lo si ha praticamente sempre con la sola PDC e l'apporto vantaggioso del metano lo si avrebbe solamente nella produzione di ACS e durante eventuali periodi di freddo molto, molto intenso... troppo poco x giustificare un impianto ibrido PDC+Metano.
Ma sai... dipende. Se ho una casa grande e 5 kW di PDC non mi bastano perchè il mio fabbisogno è superiore (e magari la PDC comunque fatica ad arrivare a 5 kW quando fa molto freddo), invece di prendere una PDC di taglia più grande posso tenermi questa e andare a metano quando il fabbisogno diventa alto per la sola PDC. Peccato che con quella taglia non faccia anche raffrescamento.
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