Mauro1980 ha scritto:Nessuno finora mi sembra abbia detto che quel pozzetto isoli....
E ti sembra male...
mbrusa ha scritto:Esempio, il consiglio di usare la serpentina piccola di integrazione per scaldare la parte alta non esiste proprio, questa serpentina è racchiusa in un cilindro isolante (una specie di campana). Non scalderebbe mai la parte alta ma solo l'acqua contenuta nel cilindro. E' fatta in questo modo (nella logica rotex), per non abbassare con l'integrazione riscaldamento la temperatura in alto ad uso ACS.
Mauro1980 ha scritto:Ripeto, per innalzamenti di T così bassi, l'istantanea non è la scelta migliore ed avendo un impianto a radiatori si troverà in questa situazione
Da utente di caldaia istantanea in scarico anche meno in grado di modulare verso il basso rispetto a quella scelta da Ghighi, con temperature in accumulo che raggiungono in questa stagione 33-35° e con T acs impostata in caldaia di 40°, posso dire che con i miei rubinetti non c'è alcun problema.
Ho dovuto però modificare un parametro sulla caldaia per andare a controllare la potenza di accensione bruciatore per erogazione acs, che di default era regolato su un campo molto (troppo) ampio. Con la regolazione di default, la mia caldaia "sparava" subito accensioni esagerate, con il risultato che avevo on-off sulla caldaia ed effetto doccia scozzese al rubinetto. Trovato il giusto parametro di regolazione, non ho più nessun problema di comfort, anche se qualche on-off la caldaia lo fa.
La Victrix che metterà Ghighi è in grado di modulare anche sull'acs fino a 3 kW (meno della metà della mia), stando alla documentazione, quindi non dovrebbe avere problemi una volta trovata la regolazione giusta.
Tra l'altro, almeno a parole, si tratta di una caldaia predisposta per essere messa in scarico sull'acs:
http://it.immergas.com/products1/caldai ... _26_kw.htm