Sergio&teresa ha scritto:Può essere, ma bisogna fare qualche calcolo su quanto ci vuole a caricare di nuovo solo la parte alta mediante quella piccola serpentina dopo un uso massiccio di acs, e soprattutto quanto ci vuole per drenar via il calore di quella parte alta. 100 litri a 42° fanno in fretta a diventare 100 litri a 35°. E infatti credo che negli accumuli a stratificazione in cui l'acs viene prelevata o scambiata nella parte alta si cerchi di mantenere una T ben più alta di 42° (è anche vero che il prelievo acs in quegli accumuli "nasce e muore lì", a differenza del Sanicube, che invece ha la mega serpentina che corre lungo tutto l'accumulo)
Comunque, per quanto riguarda Ghighi e il suo impianto, c'è una discussione apposita qui:
viewtopic.php?f=5&t=551
Ho scritto nel post, forse ti è sfuggito, che configurando l'avvio a 45°C NEL PUFFER e lo spegnimento a 50°C e mettendo la sonda caldaia dove finisce la serpentina piccola, si scaldano circa 100 l (1/5 dell'SCS). Con un DT di 5°C tra fluido caldaia e puffer, la potenza della serpentina diventa 1 kW, per innalzare 100lt di 5°C bastano 30 minuti, sono troppi?
Io non ho MAI scritto di portare l'acs a 42°C, ma di portare la parte alta del puffer a 50°C, poi ci penserà l'elevata superficie del serpentino dei sanitari, e la miscelatrice termostatica a fornirmi l'acs che mi serve (la quantità totale di acs dipenderà anche dalla T in basso)
I puffer ad elevata stratificazione come quello che monterò (si spera lo sia
sgrat sgrat) lavorano solitamente con la testa, o meglio i primi 100l, a 50°C, (hanno la presa per la sonda caldaia a 1/3 o 1/4 dalla testa) la serpentina in rame riesce a fornire 60-80 lt di acs a 45°C subito
Concordo pienamente che sia giusto parlarne nell'altro topic, scusa l'OT, ho "sporcato" il tuo thread
sergio&teresa ha scritto:Prima di tutto dai miei calcoli non si desume l'energia accumulabile dal sistema ma la potenza producibile al mq dai pannelli alle diverse inclinazioni. L'energia accumulabile dal sistema, come già detto, dipende anche dalle dispersioni, che l'impianto deve combattere a partire dal primo cm del tubo di mandata...
le dispersioni sono a favore del singolo pannello, meno superficie, T inferiori, ecc...
quindi fanno preferire il singolo inclinato al doppio a filo falda
sergio&teresa ha scritto:Inoltre, il dato andrebbe calcolato su base annua (o perlomeno semestrale), io ho solo calcolato il dato di dicembre per rispondere ad una domanda precisa e cioè: perchè d'inverno il mio impianto rende così tanto di più di altri che sono messi a filo falda? Da questa risposta non si può estrapolare un dato annuo, perchè ovviamente sotto il sole di giugno 2 mq di pannelli messi a 55° produrrebbero molto meno di 4 mq messi a 18° (ed il rischio è che non producano a sufficienza per superare la soglia delle dispersioni).
E infatti d'estate i miei pannelli producono meno (al mq) dei pannelli di Giulio, che sono messi a filo falda. Ovviamente per me non rappresenta un problema, ho superficie da vendere per l'estate. Ma quando di mq ne hai solo 4 o 5 al posto di 10, ragionare sull'inverno non è la via giusta. Con l'impianto piccolo prima si ragiona sull'estate, poi quello che l'inverno da' te lo prendi.
Facendo il contrario rischi di dover accendere la caldaia a Ferragosto.
Ovvio che due pannelli a 18° producano più di uno a 55° in giugno
Pensi che in giugno 2,6 mq a 55°, di un pannello di buona qualità, non producano quei 10-12 kWh termici che mi permettono di avere acs per una famiglia (6/7 kWh giorno) ed accumularne un po per avere nell'arco di una settimana 400/500l ad una T di 50/60°C che mi rendono autonomo per 5-6 giorni?
Condivido che andrebbe provata la cosa perché nella pratica ci sono molte cose da analizzare
ma le dispersioni vanno minimizzate, non bisogna rassegnarsi ad averle e ci sono i modi per minimizzarle,
A ferragosto con un pannello a 55° la caldaia non l'accendi DI SICURO, parliamo di 10/12 ore di sole al giorno ed un irraggiamento di circa 1000 W/mq, con un accumulo grande che stratifica bene, posso aumentare il rendimento
Molti installatori preferiscono il filo falda solo perché devono lavorare meno, non sono interessati all'efficienza,ma solo al guadagno ed al risparmio di ore di lavoro, la tesi di Cattaneo per cui non è utile anzi dannoso inclinare piccoli (2,5 mq è piccolo? perché? perché è 1?) campi solari, purtroppo ha fatto proseliti, non sta in piedi, scrivi Sergio addirittura che non conviene inclinare 5 mq, ma è vero il contrario, purtroppo quello che scrive Cattaneo non diventa oggetto di riflessione dai più
In blu qualche notambrusa ha scritto:Sono d'accordo con Sergio, hai un modo di proporti che a volte urta, io comunque accetterei anche questa "irruenza" se supportata da una conoscenza tecnica adeguata, ma a volte, anche se in buona fede, le spari proprio grosse.
Quello che voleva dire Sergio è che l'uso della serpentina di carico come integrazione al riscaldamento (che è l'idea vincente), tende a uniformare la temperatura nel sanicube. In altre parole, nella zona interessata da questa serpentina, ciao stratificazione.
In realtà avviene l'esatto contrario di quello che scrivi, perché a meno di non mandare nel Sanicube portate enormi e freddissime si manterrà un profilo di temperature, meno accentuato, avviene un raffreddamento, ma lineare, con un generatore di calore poi, posso riportare la testa alla T che mi serve
In merito all'inclinazione dei pannelli, lo sappiamo tutti che è meglio metterli a 50/60°, ma chi lo può fare?
Chi ha un tetto piano o un terrazzo. Oppure li metti a terra?
chiunque può farlo, infatti lo fanno in molti, anche su tetto a falda,Solarbayer ha a catalogo i telai per farlo, non GigiPizza
la maggior parte degli utenti possono metterli solo a filo falda, perchè dalle nostre parti nessun comune ti da il permesso di metterli fuori la sagoma del tetto!
se la struttura lo permette danno l'autorizzazione, a meno che non siano centri di particolare pregio artistico e architettonico, ma in quel caso la sovrintendenza non permette neanche il filo falda
Se poi te lo dovessero dare, tu li metteresti fuori sagoma per risparmiare 50 euro l'anno? Io no!
io si, e lo farò, ho studiato la posizione in modo da non fare ombra al FV e da renderli quasi invisibili sia dal giardino che dalla strada, e non si tratta di 50€, perché acquistare un pannello invece di due significa risparmiare 700-1000€ (alcuni chiedono anche di più),se non sapessi, come temo, la logica del solare non è solo quella del soldo,anzi quella prioritaria è l'ecologia,
per costruire un pannello si usa meno rame, meno vetro e meno energia che farne due
Bella questa
io le sparo grosse
inizia per favore ad elencare le sparate
sappi che in quello che hai scritto, ci sono solo ca... sei riuscito in 4 righe a scrivere solo quelle, un record, complimenti
sono certo che se ti pongo un problema, anche dei più banali di fisica tecnica, non sei in grado neanche di cominciare,
persona dalla
"conoscenza tecnica adeguata"poi sarei io quello che urta gli altri...