Collegamento alternativo per riscaldamento con radiatori

Domande sulle soluzioni impiantistiche e le migliori pratiche del solare termico.

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vacanze
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Collegamento alternativo per riscaldamento con radiatori

Messaggioda vacanze » lun ago 25, 2008 1:34 pm

Ciao a tutti,
sono in fase di realizzazione dell'impianto solare termico e volevo proporre (da profano del settore ma con buone nozioni di fisica) uno schema alternativo per il riscaldamento con termosifoni che non mi pare di aver visto da altre parti ma che ritengo maggiormente efficace delle proposte convenzionali.
Ho una villa con un impianto con termosifoni che normalmente funzionano a 65/°70°.
Se d’inverno la temperatura del boiler di accumulo deve essere sui 65/70 gradi, l’integrazione avverrà (quasi) sempre ad opera della caldaia e (quasi) mai ad opera dei pannelli. Il risparmio sarà quindi limitatissimo (se non addirittura una perdita per gli inevitabili aumenti di dispersioni).
Secondo me invece sarebbe maggiormente efficiente una soluzione di questo tipo:
mandata caldaia e mandata acqua calda boiler convergono (T) nella mandata caloriferi. Ritorno caloriferi va nel ritorno boiler e nel ritorno caldaia (sempre a T).
Un timer (ad esempio dalle 6,30 alle 11) fa partire SOLO i circolatori e quindi manda in circolo l’acqua calda del boiler.
Il termostato di casa, in questo caso settato per esempio a 20° dalle 7 alle 11 (quindi parte mezz’ora dopo), quando dà il consenso ACCENDE LA CALDAIA e contemporaneamente CHIUDE l’elettrovalvola del boiler bloccando la circolazione dal boiler e quindi consentendo solo quella dalla caldaia. Risultato: la caldaia tutte le volte che parte lavora su un circuito con l’acqua già in temperatura (40°/50° anziché 10° o 15°) e quindi consuma molto meno per portarla a 70° (inoltre il termostato incontra un ambiente già leggermente riscaldato e quindi impegna meno la caldaia). Nello stesso tempo il boiler crolla di temperatura e, una volta chiusa l’elettrovalvola inizia di nuovo a ricaricarsi per il ciclo successivo. I pannelli in questo caso lavorerebbero per rialzare la temperatura del boiler e, secondo me, sarebbe l’unico modo per creare un “guadagno” energetico.
Non è escluso che, in stagioni non molto fredde (tipo marzo), l’acqua calda del boiler, una volta partito il timer, sia sufficiente a generare in casa una temperatura di 20° e quindi in questo caso il termostato non farebbe nemmeno partire la caldaia.
In questo caso, ovviamente, utilizzerei un secondo boiler per il sanitario sempre in "scarico" (cioè con la caldaia in serie).
Cosa ne pensate di questa soluzione? E' valida o esiste qualcosa di più efficace in termini di "guadagno energetico"?
Oppure è meglio (come mi è stato consigliato) un solo boiler con la serpentina per il sanitario e la caldaia integra il boiler? Francamente non riesco a capire come questa soluzione standard di inverno possa generare anche il ben che minimo guadagno con termosifoni a 65°.
Grazie di un eventuale commento e consiglio
Saluti
P.S. volevo allegare, per chiarezza, un piccolo schema ma purtroppo non ci sono riuscito.[/img]

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Re: Collegamento alternativo per riscaldamento con radiatori

Messaggioda STAFF » lun ago 25, 2008 7:16 pm

vacanze ha scritto:Se d’inverno la temperatura del boiler di accumulo deve essere sui 65/70 gradi, l’integrazione avverrà (quasi) sempre ad opera della caldaia e (quasi) mai ad opera dei pannelli. Il risparmio sarà quindi limitatissimo (se non addirittura una perdita per gli inevitabili aumenti di dispersioni).


Si e' vero ma occorre fare in modo che i boiler lavori a T piu' basse , per esempio facendolo lavorare sulla T di ritorno dei termosifoni e non sulla mandata.

Come hai intuito il sistema in carico , che hai indicato sopra, e' comunque il peggiore che si possa realizzare anche se purtroppo e' ancora molto usato.

vacanze ha scritto:Secondo me invece sarebbe maggiormente efficiente una soluzione di questo tipo:
mandata caldaia e mandata acqua calda boiler convergono (T) nella mandata caloriferi. Ritorno caloriferi va nel ritorno boiler e nel ritorno caldaia (sempre a T).


Sicuramente il sistema che hai descritto e' meglio del sistema in carico tradizionale.

Ad ogni modo e' un po' complesso... se metti semplicemente il boiler solare in serie fisso sul ritorno del riscaldamento e nel contempo la caldaia la fai lavorare solo sull'acqua in mandata ( non scalda il boiler ) e in modo climatico ( cioe' alla temperatura minima richiesta dalla T esterna), ottieni di far lavorare l'impianto solare alla T. fissa di ritorno del riscaldamento.

In questo modo il calore solare lo stocchi direttamente in casa e non nel boiler; quindi non causi un aumento della T che determina una riduzione del rendimento dei pannelli.

Tieni presente che nelle mezze stagioni, cioe' quando si ha una qualche speranza di integrare in modo interessante il riscaldamento con il solare, la T esterna e' mite e anche con i termosifoni puoi scaldare la casa con T di mandata intorno ai 45 gradi e quindi con ritorno intorno ai 35-38 gradi...

Ciao,
Fabrizio.

vacanze
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Messaggioda vacanze » mer ago 27, 2008 8:01 am

Ciao,
grazie della risposta e dell'attenzione.
Purtroppo non posso allegare le immagini: visivamente lo schema da me proposto è molto più semplice ed intuitivo che non spiegato a parole.
Sicuramente il tuo schema è meglio che non lo schema "in carico" però inevitabilmente in inverno il ritorno dei termosifoni che entra nel boiler supererà comunque la temperatura dell'acqua del boiler e quindi, quando ciò avviene, immagino che si debba deviarlo con una valvola direttamente nella caldaia (bypassando il boiler) altrimenti vi è uno spreco perchè si scalda il boiler. Anche in questo caso comunque ci troveremmo l'acqua del boiler abbastanza calda e quindi poco guadagno dai pannelli.
Se noi invece scarichiamo l'acqua calda del boiler nel circuito termosifoni SENZA far partire la caldaia otteniamo in breve che tutto il sistema avrà une temperatura omogenea: la temperatura del boiler si abbasserà e la temperatura del circuito termosifoni si alzerà senza consumo di gas (nelle mezze stagioni questa circolazione diretta boiler-termosifoni potrebbe, come gia fatto rilevare in questo forum, essere sufficiente a riscaldare l'ambiente). Fi qui nulla di nuovo: è la circolazione diretta boiler termosifoni consigliata per le mezze stagioni.
Vorrei però focalizzare l'attenzione sull'inverno rigido (tipo Gennaio): per questa situazione non ho visto nessuna configurazione che porti alcun guadagno ma io penso che esista ed è la seguente:
1) Partono SOLO i circolatori: la temperatura del boiler di accumulo si abbasserà (per esempio da 40° a 30°) e la temperatura del circuito termosifoni si alzerà (penso tra i 25° ed i 30° senza consumo di gas).
2) Continuando la circolazione per un po (per esempio mezz'ora) SEMPRE A CALDAIA SPENTA tutto il sistema cederà anche un un pò di calore dai termosifoni all'ambiente (sicuramente molto poco ma comunque più di zero) sempre senza consumo di gas e la temperatura del boiler si abbassarà ulteriormente.
3) Quando partirà la caldaia (e quindi contestualmente verrà chiusa la valvola e bypassato il boiler), l'ambiente avrà recuperato un minimo calore ceduto dai termosifoni (pur se molto poco) senza dispendio di gas ma soprattutto la caldaia stessa lavorerà solo sul circuito dei termosifoni trovando il circolo già caldo (sui 25/30°). Ogni volta che parte la caldaia quindi si richiede energia per portare il circuito dei termosifoni da 25°/30° a 65°e non da 10° a 65° e qui penso che il risparmio sia rilevabile anche a gennaio. Intanto il boiler inizia a ricaricarsi.
Ovviamente parto dal presupposto che il boiler, quando non ha prelievi, possa ricaricarsi almeno vicino ai 40° anche a gennaio o febbraio (così mi è stato detto) altrimenti tutto il discorso cade.
Ho ragionato in modo molto approfondito su questa soluzione e sono sicuro che sia possibile dimostrare inequivocabilmente che sia la soluzione che consente il maggior guadagno in assoluto nei mesi molto freddi. Senza ricorrere a complicate equazioni, è sufficiente ragionare sulle prime due leggi della termodinamica.

Saluti cordialissimi

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Messaggioda STAFF » mer ago 27, 2008 4:32 pm

vacanze ha scritto:
Vorrei però focalizzare l'attenzione sull'inverno rigido (tipo Gennaio): per questa situazione non ho visto nessuna configurazione che porti alcun guadagno ma io penso che esista ed è la seguente:


Il tuo sistema parte dal presupposto che la caldaia lavora On-Off e questo e' molto deleterio perche la situazione migliore in assoluto, in termini sia di comfort che di rendimento, e' la regolazione climatica; cioe' caldaia sempre accesa e temperatura di mandata al minimo possibile per contrastare le perdite di calore dell'involucro della casa.

In questo contesto fermare la caldaia per recuperare la quota di energia assorbita dal sole e immaganizzata nel boiler, costringerebbe poi la caldaia a lavorare a T di mandata maggiore per recuperare l'energia non ceduta all'ambiente durante il suo perido di stop..

Questo potrebbe essere piu' deleterio del vantaggio dovuto al recupero solare... probabilmente questa complicazione circuitale non vale la maggior energia recuperata dal sole.

Tieni presente che a Dicembre / Gennaio puoi recuperare al massimo 35-40 kwh di energia ogni Mq. di pannello installato ( circa 4 Mc. equivalenti di Metano ) un valore troppo basso per giustificare una complessita maggiore nel circuito solare.

Ciao,
Fabrizio.

renzots
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Messaggioda renzots » mer set 03, 2008 12:40 pm

Carissimi,

ritengo molto interessanti tutte le proposte e le idee per ottenere più energia possibile dai pannelli solari e la strada maestra e senza dubbio l'integrazione al riscaldamento, anche se tradizionale con mandata massima a 70°.
Peraltro personalmente penso che una configurazione più classica (come quella suggerita intelligentemente da questo sito e in sintesi: acqua calda in scarico diretto e serpentino con ritorno del riscaldamento) possa essere comunque molto efficace, SE BEN CORRELATA ALL'EFFETTIVO CICLO DI UTILIZZO DEL RISCALDAMENTO E DELL'ACQUA CALDA.

Un esempio tipo: è abbastanza classico impostare il cronotermostato ambiente, nei giorni feriali, per un funzionamento pieno (20° ambiente) tra le 6.00 e le 8.00 e tra le 16.00 e le 23.00.
Nelle altre fasce orarie con temperatura di cronotermostato più bassa (es. 18°), la caldaia non si accende o si accende dopo molto tempo perchè la T ambienti scende con lentezza (la discesa della T è direttamente proporzionale alla differenza con la T esterna e inversamente proporzionale alle dispersioni dell'edificio).

Durante le fasce di funzionamento pieno, il ritorno dai termosifoni è deviato sempre direttamente in caldaia, salvo nelle medie stagioni se la T di mandata viene ridotta.
Dopo lo spegnimento della caldaia la T nel circuito termosifoni scende e se arriva al di sotto della T nel boiler (ma è ancora superiore alla temperatura ambiente), scatta la valvola e l'integrazione.
Durante le ore centrali della giornata, se c'è insolazione e se c'è poco prelievo di acqua calda (come di solito, con gli abitatori al lavoro o a scuola), l'integrazione può dare parecchio, a bassa T di mandata ma per svariate ore.
Ovviamente in questo periodo la temperatura interna scenderà comunque, ma certo più lentamente, per cui la caldaia si accenderà più tardi o non si accenderà affatto fino all'ora prevista (le 16.00 nell'esempio). Anche in quest'ultimo caso avrò un risparmio di gas equivalente al calore introdotto precedentemente nella abitazione (la temperatura di confort verrà raggiunta in minore tempo).

Inoltre un buon risultato, anche in gennaio, si ottiene facilmente durante le assenze prolungate da casa (es. settimana bianca).

Si programma il termostato ambiente su "antigelo" (accensione della caldaia a 10° per esempio), per i giorni di assenza. Lasciando attivato il solo ritorno attraverso il boiler solare. La temperatura in casa scende ma non essendoci alcun prelievo di acqua sanitaria tutto il calore del solare può essere ceduto all'ambiente. Anche con T molto modesta nel boiler, Se la settimana è stata abbastanza solleggiata, un buon risultato è garantito!!.

Ovviamente occorre una pompa per il circuito riscaldamento azionata in relazione alla differenza tra temperatura ambienti e quella del boiler.

Un saluto a tutti,


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