sergio&teresa ha scritto:Tieni conto che però questo vantaggio di ottenere un piccolo contributo dal sole anche in giornate non eccelse viene parzialmente vanificato dal fatto che con l'accumulo tutto a bassa T la caldaia istantanea deve dare più potenza per portarti la T acs al giusto setup.
Quindi prendi energia dal sole ma consumi anche più gas.
Non mi convince: in assenza di contributi solari, quando la T dell'accumulo eguaglia quella del ritorno del riscaldamento, il calore fornito per preriscaldare l'ACS proviene comunque dalla caldaia, tramite il circuito del riscaldamento che cede calore all'accumulo stesso, o sbaglio?
Al momento in cui scrivo la Ts del mio sanicube è a 17 °C, mentre il tuo è a 31 °C. Posto (per senplificare) che la Ts sia la temperatura media dell'accumulo, fra i due sanicube c'è un gap di 8.1 kWh che nel mio caso saranno reintegrati dal sole, lavorando a bassa tempertura (quindi con maggiore efficienza) e oltretutto senza interferire col FV che alimenterà la PdC elettrica fino a quando la Ts raggiungerà i 33 °C. A quel punto la valvola a 3 vie ripristinerà l'integrazione solare e finirà l'autoconsumo del FV.
Domani e lunedì dovrebbero essere due giornate simili e abbastanza soleggiate. Sono curioso di vedere quanto rende il mio impianto lavorando prima fra 17 e 33 °C, senza integrazione del riscaldamento, e il giorno dopo a temperature superiori col riscaldamento inserito...