Integrazione solare e regolazione impianto esistente

Domande sulle soluzioni impiantistiche e le migliori pratiche del solare termico.

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adiabatico
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Integrazione solare e regolazione impianto esistente

Messaggioda adiabatico » ven nov 21, 2008 11:05 pm

Buonasera a tutti,

mi sono appena iscritto per poter "fruire" della vostra grande competenza :lol:

Vorrei installare un impianto solare per integrare la produzione di acs e, mi piacerebbe, anche il riscaldamento. Ho letto e riletto il sito ed il forum e sono orientato verso un impianto Rotex a svuotamento e una configurazione in scarico.

La casa in cui abito (sud-est di Milano) è di nuova costruzione, indipendente, circa 180 mq su tre livelli, ben isolata. Ho una caldaia murale a gas a condensazione (Unical Alkon 28 C) per la produzione di acs e riscaldamento; l'impianto di riscaldamento è a pannelli radianti a BT ed è diviso a zone con termostati ambiente in ogni stanza, che controllano l'apertura indipendente delle valvole di ogni stanza e, con essa, l'accensione della caldaia e della pompa della centralina climatica (con valvola di miscelazione a tre vie) che è in serie all'impianto. Comfort ottimo, consumi ridotti.

Con le informazioni che sto raccogliendo, mi rendo conto purtroppo che l'impianto è stato fatto da persone poco competenti. In questi giorni sto pensando di aggiungere una sonda di temperatura esterna per ottimizzare la temperatura dalla mandata del riscaldamento: pensavo di aggiungerla alla caldaia, ma un tecnico mi ha suggerito invece di collegarla alla centralina climatica (eurotherm) per regolare l'azionamento della valvola miscelatrice. In questo modo dovrei eliminare i termostati (o forzarli a tenere la caldaia sempre accesa) ed abbassare la temperatura di lavoro della caldaia (38-40°C potrebbe andare?) che funzionerebbe così in continuo. Questo per garantire un fluire continuo dell'acqua nell'impianto ed evitare che il massetto si raffreddi. Secondo voi è una soluzione corretta, oppure è meglio lasciare tutto com'è e, con la sonda esterna collegata alla caldaia, lasciare che venga modulata la temperatura di mandata?

Un altro dubbio: nella configurazione attuale noto temperature di mandata intorno ai 42-44°C (quanto si accende la caldaia, quando è spenta l'impianto si ferma e non circola acqua) e ritorno nell'ordine dei 34°C. Non è un po' troppo alta la temperatura di ritorno?

A questo impianto vorrei aggiungere l'integrazione con il solare. Perdonatemi, ma qui i dubbi aumentano :oops:

Innanzitutto la caldaia è montata in cucina, al piano terra, mentre il locale che ospiterebbe il boiler solare è il sottotetto (secondo piano): una tale distanza è un problema? So che non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, ma vorrei evitare stravolgimenti dell'impianto e limitare le opere murarie (a parte il sottotetto, dove si può fare tutto! :P ).

Nel locale sottotetto arrivano i tubi dell'acs (calda e fredda): è sufficiente per poter integrare la produzione di acs o (come temo) ci vorrebbe un tubo diretto alla caldaia? Non sono riuscito a capire se questa caldaia può accettare acqua pre-riscaldata (acs): qualcuno lo sa?

Che tipo di collegamento dovrei fare per integrare anche il riscaldamento? E' corretto pensare di collegare il boiler solare in serie all'attuale circuito del riscaldamento (che passa per la caldaia)?

Mi scuso per essermi dilungato e per la lista di domande. Purtroppo, spesso per ignoranza, ci si trova in mano ad incompetenti che si spacciano per esperti e ci si accorge, troppo tardi, di aver speso soldi per avere poi in mano impianti "a metà". Ben vengano queste iniziative per divulgare informazioni ed esperienze che possano istruire anche (si spera) questi sedicenti esperti :wink:

Grazie (anche per la pazienza) a chiunque vorrà darmi un parere e... a presto!

Alberto

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Re: Integrazione solare e regolazione impianto esistente

Messaggioda STAFF » sab nov 22, 2008 12:25 pm

adiabatico ha scritto:
Vorrei installare un impianto solare per integrare la produzione di acs e, mi piacerebbe, anche il riscaldamento. Ho letto e riletto il sito ed il forum e sono orientato verso un impianto Rotex a svuotamento e una configurazione in scarico.



Ti rispondo affrontando gli argomenti tecnici in senso piu' generale in modo che puoi da solo capire cosa e' meglio fare.

Il sistema migliore in assoluto di regolazione e' quello nel quale la temperatura di mandata al riscaldamento e' regolato modulando il bruciatore di una caldaia a condensazione tramite la lettura della T esterna ( regolazione climatica ).
Le regolazioni climatiche che operano al di fuori del generatore di calore agiscono normalmente su di una valvola a 3 vie, ma cosi non permettono il miglioramento del rendimento del sistema, tante' che la caldaia continua a lavorare a T. costante e alta, con conseguente evacuazione di fumi piu' caldi e minore recupero X condensazione.

Secondo il mio punto di vista la soluzione migliore, ma non sempre praticabile, e' quella di non mettere valvole di zona, pompe di zona, separatore idraulico od altro materiale che normalmente aumenta i costi , riduce il rendimento e aumenta i consumi elettrici x distribuzione ( che pochissimi considerano ).

Quindi... caldaia a condensazione regolata climaticamente con sonda esterna, con in uscita TUTTI i distributori dell'impianto radiante senza pompe aggiuntive o valvole, e il ritorno dell'impianto in serie all'accumulo solare se presente... e ciliegina sulla torta, aspirazione dell'aria di combustione concentrica con l'evacuazione dei fumi.

Nel tuo caso ti consiglio di mettere la sonda esterna alla tua caldaia e di buttare la valvola di miscelazione termostatica esistente.

La connessione del Sanicube deve essere posta in serie e occorre verificare come operare ai collegamenti e la compatibilta con la caldaia attuale ( a condensazione tranne casi rarissimi, vanno sempre bene ).

Ciao,
Fabrizio.

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Messaggioda adiabatico » sab nov 22, 2008 3:46 pm

Ciao Fabrizio,

innanzitutto grazie, mi hai confermato l'idea mi stavo facendo e cioè che scaldare l'acqua in caldaia per poi miscelarla a valle nel caso in cui fosse troppo calda non è altro che uno spreco!

Purtroppo ho trovato l'impianto già fatto e quindi mi è difficile eliminare la valvola di miscelazione. L'impianto era sbilanciato: due camere con caldo tropicale e due sempre fredde. L'unica correzione che sono riuscito a fare (so che è uno spreco, ma funziona bene) è stata quella di sfruttare la miriade di valvole che ho trovato sui collettori aggiungendo termostati ambiente nelle varie stanze per riequilibrare l'impianto, chiudendo le stanze calde e deviando tutta la potenza a quelle fredde. Ora ho la temperatura che voglio ovunque.

La miglioria ulteriore che vedo e che suggerisci tu è la regolazione climatica della caldaia: la miscelatrice diventa inutile, ma dovrei guadagnare in termini di consumi. Io credo che chi ha fatto l'impianto abbia messo una centralina di regolazione climatica con valvola motorizzata a 3 vie e pompa supplementare... solo per la pompa! Infatti non ha nemmeno installato la sonda esterna e non ha fatto nemmeno una regolazione.

Ti chiedo ancora un parere: il delta di temperatura tra mandata e ritorno non è mai elevatissimo, 4-6°C... mandata a 42°C e ritorno a 36°C; mandata a 34°C e ritorno a 30°C... non credo di aver mai visto un ritorno sotto i 30°C. Perchè? E' un problema?

Inoltre: con un tale sezionamento dell'impianto, secondo te è possibile trovare una taratura (ammesso che ne valga la pena) per mantenere il massetto sempre caldo? Presumo di dover tenere la temperatura sempre costante nelle varie stanze... giusto?

Grazie infinite e a presto.

Alberto

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Messaggioda STAFF » dom nov 23, 2008 4:20 pm

adiabatico ha scritto:
Ti chiedo ancora un parere: il delta di temperatura tra mandata e ritorno non è mai elevatissimo, 4-6°C... mandata a 42°C e ritorno a 36°C; mandata a 34°C e ritorno a 30°C... non credo di aver mai visto un ritorno sotto i 30°C. Perchè? E' un problema?



Un DT basso non rappresenta di se' un problema ma evince di solito che si sta' facendo circolare troppa acqua con conseguente eccesso di consumo elettrico.

Se hai la valvola miscelatrice dovresti far si che ricircoli meno ( il ricircolo abbassa il DT ) e questo lo ottieni abbassando la temperatura alla quale viene prodotta l'acqua calda.

Se hai una pompa aggiuntiva sulla valvola a 3 vie occorre anche che riduci la velocita di quella interna alla caldaia perche questa deve fare un lavoro irrisorio.


Leggi comunque questo articolo che spiega come la pompa influisca sul DT.
http://www.portalsole.it/sezione.php?d=106


Ciao,
Fabrizio.

paolo
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Re: Integrazione solare e regolazione impianto esistente

Messaggioda paolo » lun nov 24, 2008 5:32 pm

[/quote]
Secondo il mio punto di vista la soluzione migliore, ma non sempre praticabile, e' quella di non mettere valvole di zona, pompe di zona, separatore idraulico od altro materiale che normalmente aumenta i costi , riduce il rendimento e aumenta i consumi elettrici x distribuzione ( che pochissimi considerano ).
[/quote]

Fabrizio, confermo questo punto di vista. Anche stando all'ultima centrale termica che ho visitato, pare che ci siano schemi "tipo" adottati più per semplificare la vita a progettisti (del tipo copia e incolla...) e installatori che non alla bolletta (soprattutto elettrica) del cliente. Ad esempio il separatore idraulico quasi sempre aumenta la temperatura di ritorno al bruciatore. Questa è una cosa palesemente in constrasto con il principio della condensazione.

La cosa più difficile in un impianto termico è tenere bassa la temparatura di ritorno al generatore di calore. La cosa più facile è innalzarla in modo dannoso per la resa non solo di caldaie, ma anche di pannelli solari termici, pompe di calore...

Tuttavia queste "finezze" (che finezze poi tanto non sono...) uno se le mette a posto da solo con molte ore di osservazione e modifiche della marcia dell'impianto, oppure si tiene l'impianto così com'è. La messa a punto costa troppo e solo gli appassionati la fanno nel tempo libero...
Paolo Zaniboni

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Re: Integrazione solare e regolazione impianto esistente

Messaggioda STAFF » lun nov 24, 2008 6:54 pm

paolo ha scritto:
Ad esempio il separatore idraulico quasi sempre aumenta la temperatura di ritorno al bruciatore. Questa è una cosa palesemente in constrasto con il principio della condensazione.


Tuttavia queste "finezze" (che finezze poi tanto non sono...) uno se le mette a posto da solo con molte ore di osservazione e modifiche della marcia dell'impianto, oppure si tiene l'impianto così com'è. La messa a punto costa troppo e solo gli appassionati la fanno nel tempo libero...


Vero Paolo... mi ricordo ancora in un cantiere dove l'idraulico voleva a tutti i costi mettere un separatore idraulico con conseguente pompa aggiuntiva in un impianto con 270 Mq. di pannelli radianti.
..Mi ha diceva :
"ma io l'ho gia' comprato... "
e io ..
"Glielo faccia pagare lo stesso ma NON LO METTA se no oltre al danno la beffa :-)). "


Il separatore idraulico in quel caso avrebbe solo aumentato i consumi elettrici e aumentato la T. di ritorno dell'impianto.

2 danni al prezzo di 1.. ;-)

In quel caso poi non lo ha messo e non glielo ha fatto pagare... onesto perlomeno.

Anche le valvole a 3 vie miscelatrici... quasi TUTTi gli impianti radianti ce l'hanno..

Come dici tu si tratta di "copia incolla" di progetti di 20 anni fa, quando le caldaie non regolavano la temperatura agendo sul bruciatore.

Le apparecchiatiure cambiano e migliorano.. sono i termotecnici che restano sempre gli stessi ;-))


Ciao,
F.


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