Pannelli sottovuoto senza glicole, bollit. a stratificazione

Domande sulle soluzioni impiantistiche e le migliori pratiche del solare termico.

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Plick
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Pannelli sottovuoto senza glicole, bollit. a stratificazione

Messaggioda Plick » lun dic 01, 2008 9:26 am

DISASTROSO IMPIANTO PARADIGMA

Nel mese di luglio del 2008 decido di installare dei pannelli solari per l'integrazione al riscaldamento della mia abitazione.
Faccio una ricerca di mercato e richiedo varie offerte. Mi sembra interessante il prodotto proposto da un installatore della zona.
Si tratta di un impianto PARADIGMA a Pannelli Solari senza glicole, CPC 21 INOX AQUA, sottovuoto, con Bollitore OPTIMA POWER da 500 L., centralina Systa Solar e S. Comfort. Il tutto ad integrazione dell' impianto di riscaldamento a bassa temperatura con la mia caldaia a condensazione Viessman, Vitodens 200 con funzionamento in relazione alla temperatura esterna.

Iniziano la ricerche su internet e le letture sui forum per cercare riscontri positivi, leggo con attenzione il sito di Paradigma. Non trovo molto (il sito era ancora da aggiornare) e decido di contattare il commerciale della filiale di Torino dalla quale ricevo assicurazioni e del materiale tecnico per approfondire la mia conoscenza sul prodotto.

Scelgo Paradigma e inzia il calvario.

L'installatore collega la parte idraulica, da subito emergono i primi problemi, interviene l'assistenza tecnica fornendo delle indicazioni supplementari per le varianti idrauliche ed elettriche.

A settembre l'idraulico interviene e richiede un supplemento economico per le varianti.
Si congeda poi dichiarando il sistema funzionante e realizzato secondi quanto indicato dalla casa costruttrice. Per i collegamenti elettrici avrei dovuto chiamare io un elettricista. Dopo innumerevoli preghiere interviene l'elettricista. Accendiamo l'impianto, non funziona nulla e l'installatore latita, l'assistenza Paradigma non puo' intervenire perche' l'impianto non e' terminato. Sonde non collegate, la pompa miscelatrice di mandata del riscaldamento che non funzionava, la caldaia in guasto e quasi sempre accesa...ecc. ecc.

Siamo a ottobre, disperato inizio a leggere la documentazione tecnica, richiedo l'intervento di un termotecnico e inizio a confrontarmi con tecnici di Paradigma di Darzo.

Finalmente ci siamo, abbiamo trovato gli errori.
L'installatore pero' non si muove e Paradigma " non risponde dell'attivita' dei suoi installatori"
Il post- vendita comunica di non poter offire supporto progettuale o tecnico all'utente; "noi vendiamo un prodotto e non un servizio " scrive Paradigma

Disperato chiamo l'assistenza Paradigma pregando l'intervento di un altro installatore o di altra persona in grado di far funzionare l'impianto o almeno del loro supporto diretto in aiuto all'installatore.
Nulla, Paradigma non puo' e non vuole interviene per ragioni di politica commerciale.

Con il freddo mi sono accorto anche che pannelli mantengo la temperatura constante di 50 gradi, anche di notte.

Scrivo il 5 novembre all'AD di Paradigma Italia per chiedere aiuto su come chiudere questa triste vicenda, ad oggi 28 novembre non ho ricevuto alcuna risposta.


Riesco a far intervenire l'installatore, garantendo il pagamento di tutte le varianti necessarie a far funzionare l'impianto.

Risultato:
Una valvola di non ritorno con membrana in teflon difettosa provocava la dispersione di calore sul tetto (con gratitudine dei miei vicini e spreco di denaro)
La valvola miscelatrice sulla mandata del'impianto di riscaldamento era montata al contrario
La caldaia Viessman non era e non poteva essere gestita dalla centalina Paradigma, ho dovuto comprare altri accessori.
La mia Caldaia Viessman non condensa piu' perche' lavora con temperature di mandata uguali a quelle di ritorno (entrambi a 60 gradi circa)
Il famoso bollitore OPTIMA non stratifica come promesso. La temperatura nella parte alta del Bollitore (acqua calda sanitaria ) e' quasi uguale a quella registrata nella parte bassa del bollitore. Praticamente scaldo inutilmente 500 litri di acqua che mando al pannello a una temperaratura di mandata (50 gradi). Questo vuol dire scarsi risparmi invernali.
Rimango al freddo per due giorni per una bolla d'aria all'interno del circuito di riscaldamento.
La bolla d'aria e' andata via, come il mio investimento, tutto il resto e' rimasto uguale.

Questi i fatti, Lascio a Voi i commenti......

Grazie per l'attenzione

Paolo

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Re: Pannelli sottovuoto senza glicole, bollit. a stratificaz

Messaggioda STAFF » lun dic 01, 2008 6:01 pm

Plick ha scritto:DISASTROSO IMPIANTO PARADIGMA

Questi i fatti, Lascio a Voi i commenti......



Mi dispiace Paolo...

Purtroppo il successo di un impianto solare termico dipende in larga misura dalla competenza dell'installatore e siccome in italia gli esperti si contano sulla punta delle dita, il rischio di vedersi installata una ciofeca e' molto alto.

Non sei in una bella situazione... se vuoi mandami uno schema e la descrizione meticolosa di come dovrebbe funzionare l'impianto indicando un po tutto.

Di dove sei ?

Saluti,
F.

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Messaggioda Plick » mar dic 02, 2008 1:12 pm

grazie, vicino a Ivrea.

Ti preparo lo schema

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Messaggioda STAFF » mar dic 02, 2008 4:31 pm

Plick ha scritto:grazie, vicino a Ivrea.

Ti preparo lo schema


Cavolo..
Almeno 1 volta all'anno vengo li vicino ( Sala Biellese ) e passo dalla statale che dal lago di Viverone va' ad Ivrea.
Ci sono andato a Settembre e forse a primavera torno.

Ciao,
F.

paolo
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Re: Pannelli sottovuoto senza glicole, bollit. a stratificaz

Messaggioda paolo » mar dic 02, 2008 4:51 pm

Plick ha scritto:DISASTROSO IMPIANTO PARADIGMA

Questi i fatti, Lascio a Voi i commenti......



Ho letto questa storia e provo allo stesso tempo rabbia per quanto si possa far del male alla tecnologia solare, ma anche consapevolezza di quanto sia concreta la possibilità di vivere un incubo simile.

Alzarsi un bel mattino e dire: "metto i pannelli solari" è un giusto e felice proposito, ma la tecnica del solare termico è una delle più bastarde che si possono conoscere.

Quello che vado dicendo da anni è che non si fa un impianto a pannelli solari acquistando i "kit" solari. Che provengano da internet, o da grandi case costruttrici (inclusa quella che personalmente ho sposato per i miei progetti) non permettono un montaggio completo perchè manca sempre qualche componente. Figuriamoci se si parla di collaudo e messa a punto del sistema.

Sentendo questa storia, mi sono venuti in mente anche gli errori che ho fatto personalmente nel progettare quasi 500 mq di solare termico. Ma nulla viene per caso: da quegli errori è stato per me possibile ricavare lo stimolo a fare sempre meglio a sperimentare materiali nuovi, programmare centraline per riuscire a far fare all'impianto cose che nessuna centralina in commercio può fare.

Ancora oggi, quando ho la possibilità di stare su un cantiere ad osservare la marcia di un impianto, trovo qualcosa di nuovo, di stimolante da inserire nel progetto successivo... allora provo a pensare se quella miglioria è reale o solo fumo nei miei occhi.. ecco, quando ho questo genere di dubbi, allora posso dire che i dubbi più grandi me li sono lasciati alle spalle !!
Paolo Zaniboni

claudiodimas
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Messaggioda claudiodimas » gio dic 04, 2008 2:13 pm

Ciao, sei in un bel casino.
Io ho lo stesso impianto, un po più grande, con caldaia non Paradigma e funziona tutto perfettamente. Certo dopo una minuziosa messa a punto!
Se vuoi puoi chiamarmi e ti darò il contatto di un Dealer Paradigma "Serio".
E' molto disponibile e sicuramente ti darà la dritta giusta per risolvere i tuoi problemi, senza che tu spenda altri soldi.
Ciao Claudio


casa 0861997320
cell 3482919070

claudiodimas
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Re: Pannelli sottovuoto senza glicole, bollit. a stratificaz

Messaggioda claudiodimas » ven dic 05, 2008 7:15 am

Plick ha scritto:DISASTROSO IMPIANTO PARADIGMA
.....
...



Mi sono riletto il post con più attenzione e lo sconcerto è aumentato.
Ma almeno l'installatore il 55% te lo farà recuperare, a parte Tremonti?
e sempre il geniale installatore non sarà che oltre alla valvola miscelatrice ti ha montato al contrario anche la mandata e il ritorno dei pannelli? (leggi pannelli sempre caldi e stratificazione assente) Ho questo dubbio!
Ciao Claudio

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Re: Pannelli sottovuoto senza glicole, bollit. a stratificaz

Messaggioda STAFF » ven dic 05, 2008 9:16 am

Plick ha scritto:
A settembre l'idraulico interviene e richiede un supplemento economico per le varianti.
Si congeda poi dichiarando il sistema funzionante e realizzato secondi quanto indicato dalla casa costruttrice. Per i collegamenti elettrici avrei dovuto chiamare io un elettricista. Dopo innumerevoli preghiere interviene l'elettricista. Accendiamo l'impianto, non funziona nulla e l'installatore latita, l'assistenza Paradigma non puo' intervenire perche' l'impianto non e' terminato. Sonde non collegate, la pompa miscelatrice di mandata del riscaldamento che non funzionava, la caldaia in guasto e quasi sempre accesa...ecc. ecc.



Ho provato anche io bene a rileggere il tuo post e dalle righe che
ho messo in evidenza, deduco che il tuo impianto e' stato terminato idraulicamente, riempito, MA NON messo in esercizio perche mancante della parte elettrica.

Questo non si deve fare MAI perche un impianto solare va riempito e preparato per l'accensione solo DOPO che sia stato tutto collegato elettricamente; altrimenti si puo danneggiare se rimane costantemente esposto al sole senza avere possibilita' di far circolare i fluidi.

Poi non capisco come fa' un idraulico a terminare un impianto solare e dichiararlo finito quando manca il collaudo e la parte elettrica.... e magari pretendere i soldi ..

F.

Plick
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Messaggioda Plick » ven dic 05, 2008 4:42 pm

..scusate il ritardo, ma sono stanto impegnato in una battaglia politica contro quell'odiosa legge retroattiva. Oltre il danno, mi toccava la beffa di perdere il 55%.

Allora, rispondo dall'ultimo post.

in realta' la pompa per la circolazione del solare e' stata attivata da subito, prendendo la corrente da una presa con un filo volante.

Pensate che l'offerta non contemplava esclusioni di alcun tipo. Mai avrei pensato in una risposta di quel tipo dall'installatore (io non sono capace...) Il problema che e' ho pagato tutto subito alla consegna del materiale (con il solito bonifico). Mi sono fidato...ma vi assicuro che e' l'ultima volta, clienti cosi' pirla ce ne sono pochi. Termino qui, ma potrei andare avanti ancora...
L'installatore e' tornato piu' volte dopo i vari interventi dell'eletricista...ma ancora non ci siamo.

Solo per aggiornarvi ...l'ultima mia scoperta e' stata sul tetto. I tubi mandata e ritorno del pannello fino al bollitore.. sono stati isolati insieme....!!! praticamente vicini vicini si tengono caldo/freddo. Questa volta sono andato a comprare l'isolante e ho fatto da solo....per quello che ho potuto..

Riveniamo al problema.
La caldai Viessman non ha una pompa interna a portata variabile ed il massimo salto termico possibile e di 10/15 gradi . Questo cosa vuol dire?

La mandata della caldaia arriva al bollitore al massimo a 50 gradi, la miscelatrice del bollitore non la manda nella parte ACS perche' inferiore ai 63 gradi. Indi la manda al centro scaldando cosi' anche la parte bassa del bollitore.
Questo vuol dire far arrivare alla caldaia e ai pannelli una temperatura di circa 40 gradi. Questo vuol dire scarso rendimento invernale dei pannelli e scarso rendimento della caldaia che non riesce a condensare perche' il delta termico e' troppo basso.

praticamente la caldai gira sempre con acqua a 50 gradi. Ricordo che e' la centralina del solare che in funzione delle sonde del bollitore e delle mandate spegne ed accende la caldaia.
Dimenticavo, la mandata del riscaldemanto a una miscelatrice per abbassare la temperatura ai pannelli radianti, quindi scaldo a 50 gradi inutilmente (se non per garantirmi la temperatra minima per l'ACS con lo scambiatore istantaneo..

I collegamenti idraulici ora sono ok, o almeno secondo le indicazioni della casa...

Grazie Claudio,
ti chiamo sicuramente, anche se ormai penso di essere fregato.
La paradigma, fosse una ditta seria, dovrebberegalarmi una caldai "modula" delle loro..sembra l'unica alternativa. L'unico che ho trovato disponibile e' stato il centro assistenza che e' venuto per il collaudo, ma che non e' Paradigma.

Paolo tu hai ragione che bisogna imparare....

ma questa pseudo ditta "Paradigma " ha lasciato solo un installatore presuntoso che non ha ancora capito di esssere una Capra (come installatore di pannelli) !!! pensate che ha un ottima fama, come tubista....

ma non alle mie spalle. Infatti lui non ha tirato fuori una lira per i suoi sbagli e non ha nemmeno l'umilta' di ammetterlo...(se non avessi gia' pagato...)


La rabbia piu' grande e' pero verso la casa madre che avrebbe dovuto supportare adeguatamente l'installatore alle prime armi (o tubi..) invece se e' sbattuta altamente e non si e' degnata neanche di rispondermi per scusarsi dell'accaduto e mandarmi un loro GURU per rimediare.

Sono veramente uno spontaneo ingenuo....


Immagine

grazie

http://www.paradigmaitalia.it/areaTecnica/documentazioneTecnica.jsp

paolo
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Messaggioda paolo » ven dic 05, 2008 8:17 pm

Plick ha scritto:Sono veramente uno spontaneo ingenuo....


ti confesso che mi hai suscitato simpatia. Dico francamente... in questo forum ci sono persone ok, che non alimentano discussioni sterili, ma scoprire il lato sincero delle persone è una cosa che oggi si coglie sempre più raramente.

Quanto alla tua ingenuità, ti dico che ce ne vorrebbero di persone come te che, facendo la loro parte, concedono una possibilità a chi segue la strada del progresso. Se io non avessi avuto i miei primi clienti a fare da "apri pista", oggi non avrei accumulato la mia esperienza e non avrei potuto sviluppare le mie intuizioni. Ovviamente in questo caso è qualcun'altro che non ha fatto la sua parte. Dura riconoscere i propri errori: quando il campione di Formula 1, Ayrton Senna, si era accorto che giudando sul bagnato gli passavano tutti sulle orecchie, si mise di brutto ad allenarsi sul bagnato perchè amava quello che faceva. Come sapiammo, divenne un asso della pioggia.

Un'ultima cosa: anche io sono partito nel 1999 con un impianto Paradigma e caldaia Modula II instatallato a casa mia che buttava un tank in tank a 65-70°C. Proprio da lì ho raccolto le prime idee di mettermi a progettare diversamente un impianto solare termico.
Paolo Zaniboni

claudiodimas
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Messaggioda claudiodimas » sab dic 06, 2008 7:41 am

Anche una Ferrari assemblata male e guidata peggio sarà perdente.
L'amico Paolo Plick deve comunque accertarsi che l'impianto sia stato montato a regola d'arte e poi cercare di settarlo nel modo migliore.
In quello che ha scritto ci sono fattori troppo negativi e discordanti da sembrare irreali e poi, chi ha configurato l'impianto? l'installatore, il venditore, un termotecnico? Per il mio fabbisogno scartai a priori un 500 litri (4 persone e 160 mt2 di abitazione).
Il mio impianto funziona bene.
In inverno così:
mando l'acqua a 45°, il bollitore stratifica bene perchè ha circa 25° sotto, 40° in mezzo e 45° sopra. Questo in giornate tipo. Il solare quando può fa la sua parte. La caldaia manda l'acqua nella parte centrale del bollitore che naturalmente sale nella parte superiore. Non modula perchè (altra marca) non dialoga con la centralina ma la condensazione avviene ugualmente con il ritorno.
In estate è un'altra storia.
Se Paolo ha tutto il bollitore a 50° è ovvio che da qualche parte c'è l'errore.
Riguardo la serietà e competenza degli addetti posso dire che il mio installatore è stato ospite dell'Azienda a fare un corso intensivo sui loro sistemi, il venditore è stato più volte a casa mia prima, durante e dopo l'installazione e l'accensione è stata fatta non dall'installatore ma da un loro tecnico. Per ogni chiarimento, dubbi ecc. ho avuto sempre l'apporto sia telefonico che fisico. Quindi una esperienza completamente diversa da quella di Paolo. Chiaro che la risposta termica della casa la conosco solo io e di conseguenza le regolazioni le ho dovute fare io.
A disposizione, nei limiti delle mie bassissime capacità,
Claudio

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Messaggioda Plick » sab dic 06, 2008 7:07 pm

In quello che ha scritto ci sono fattori troppo negativi e discordanti da sembrare irreali e poi, chi ha configurato l'impianto? l'installatore, il venditore, un termotecnico? Per il mio fabbisogno scartai a priori un 500 litri (4 persone e 160 mt2 di abitazione).

dimmi pure quali elementi ti sembrano discordanti da sembrare irreali. Ho anche una bella documentazione fotografica....anzi, se vuoi ti mando l'email, precedente alla lettera aperta, che ho inviato a Paradigma. Praticamente supplicavo un nominativo di un installatore 'professionista' che conoscesse bene i loro prodotti, avrei chiamato e pagato io...Nulla il commerciale di Torino aveva altri interessi..Comunque lasciamo stare queste polemiche, avranno ancora un seguito. Un azienda che vende un 'prodotto' e non un 'servizio' non e' per me...si tratta mica un paio di scarpe....
Mia moglie e' furiosa, ho abbassato la mandata della caldaia a 45 gradi e ha fatto la doccia fredda...
Praticamente, avendo uno scambiatore istantaneo, nella parte alta del bollitore, e necessario che la mandata sia almeno 10 gradi superiore a qella desiderata. Paradigma mi ha consigliato di tenere la caldaia la massimo (85 ) Anche se , come gia' detto, non riesco a farla salire oltre i 55.
Ora l'impianto è montato correttamente, come conferma dal tecnico Paradigma che ha fatto il collaudo finale. Per risponderti: il sistema e' stato configurato da Paradigma.
Il bollitore ha la mandata caldaia e ritorno posizionati nella parte centrale quindi anche nel tuo caso la caldaia non condensa.
Quanto al termotecnico....
La pensa come Paolo ( a proposito..grazie) . Non avrebbe mai fatto un impianto di questo tipo. A mio avviso la caldaia non dovrebbe scaldare il bollitore, ma integrare sia per l'ACS che per l'impianto di riscaldamento.

Coraggio, ditemi se devo rassegnarmi, se posso fare delle varianti per migliorare il rendimento....., la cosa che non vorrei e comprare una caldaia P.

Se mettessi una pompa esterna con uno scambiatore idraulico ? Questo per far circolare piu' lentamente l'acqua in modo da avere un ritorno a bassa temperatura....In questo modo la caldaia potrebbe condensare e forse riuscirei ad avere la mandata per il bollitore sup. ai 63 gradi per l' ACS...MI SONO LANCIATO......Grazie
Paolo

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Messaggioda STAFF » sab dic 06, 2008 9:47 pm

Plick ha scritto:
Ora l'impianto è montato correttamente, come conferma dal tecnico Paradigma che ha fatto il collaudo finale. Per risponderti: il sistema e' stato configurato da Paradigma.
Il bollitore ha la mandata caldaia e ritorno posizionati nella parte centrale quindi anche nel tuo caso la caldaia non condensa.



Non vedo perche la caldaia non deve condensare..
Con una mandata a 50 gradi il ritorno sicuramente e' ad una T che garantisce la condensazione.
Questo non vuol dire che approvi questo tipo di circuiti, tuttavia non sono cosi sbagliati da non garantire la condensazione.




Plick ha scritto:
Quanto al termotecnico....
La pensa come Paolo ( a proposito..grazie) . Non avrebbe mai fatto un impianto di questo tipo. A mio avviso la caldaia non dovrebbe scaldare il bollitore, ma integrare sia per l'ACS che per l'impianto di riscaldamento.



Naturalmente la penso anche io cosi...Un impianto solare deve essere posto in scarico soprattutto sul circuito del riscaldamento.

A parte questo io non metterei mai la caldaia a 85 gradi... mi sembra folle.
E' pero' vero che negli accumuli con scambio istantaneo dell'ACS serve avere una T piuttosto alta... 50 gradi dovrebbero comunque bastare.


Plick ha scritto:
Ora l'impianto è montato correttamente, come conferma dal tecnico Paradigma che ha fatto il collaudo finale. Per risponderti: il sistema e' stato configurato da Paradigma.
Il bollitore ha la mandata caldaia e ritorno posizionati nella parte centrale quindi anche nel tuo caso la caldaia non condensa.

...

Se mettessi una pompa esterna con uno scambiatore idraulico ? Questo per far circolare piu' lentamente l'acqua in modo da avere un ritorno a bassa temperatura....In questo modo la caldaia potrebbe condensare e forse riuscirei ad avere la mandata per il bollitore sup. ai 63 gradi per l' ACS...


Secondo me' se la valvola di miscelazione climatica ( quella che regola la T della mandata del riscaldamento ) funziona bene, il tuo impianto non ha nulla di grave.

Forse ha solo bisogno di un buon tuning della centralina e della regolazione climatica della valvola di miscelazione; essa dovrebbe funzionare muovendo la valvola in funzione della T esterna.

La situazione non mi sembra grave come la storia iniziale del tuo impianto.

Ciao,
F.

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Messaggioda claudiodimas » dom dic 07, 2008 8:05 am

Bho! Ti ripeto la mia esperienza è stata del tutto diversa dalla tua, e poi, senza alcuna polemica, gli elementi discordanti ci e come se, rileggi bene il primo post (Disastro Paradigma, non funziona nulla) la situazione è del tutto diversa nell'ultimo.
E' bene dare sempre le informazioni giuste prima di chiedere consigli o pareri.
L'Optima non ha lo scambiatore solo sulla parte superiore, ma lo stesso attraversa tutto il bollitore dal basso fino all'estremità superiore e nel tuo caso dovrebbero essere ca 150l. Mia moglie non batte ciglio a 45°.
Ho detto che la mia caldaia non modula ma condensa e la tua pure, dallo schema che hai allegato si vede il ritorno sulla parte inferiore (20/28°) e non sulla parte centrale.
Le mie pompe sono tutte a 1 e modulanti (centralina Mes), girano 24 su 24 scambiano tutto lo scambiabile e il consumo elettrico della casa è simile a quello estivo.
Ed ora riporto in toto quello che ha scritto Francesco in quanto mi trova del tutto concorde "Secondo me' se la valvola di miscelazione climatica ( quella che regola la T della mandata del riscaldamento ) funziona bene, il tuo impianto non ha nulla di grave.
Forse ha solo bisogno di un buon tuning della centralina e della regolazione climatica della valvola di miscelazione; essa dovrebbe funzionare muovendo la valvola in funzione della T esterna.
La situazione non mi sembra grave come la storia iniziale del tuo impianto.
Ciao,
F."
Quindi un buon Tuning, il mio spassionato consiglio è quello di studiarti bene i manuali, come ho fatto io per mesi e mesi.
Ultima cosa: appena mi avanzerà qualche soldino, installerò una pompa di calore aria/acqua e staccherò completamente le rete metano.
Ciao Claudio


ps: sistemi migliori ce ne saranno sicuramente ma tiriamo fuori il meglio da quello che abbiamo.

Plick
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Messaggioda Plick » lun dic 08, 2008 9:42 am

certo che va meglio, ci mancherebbe, e' da luglio che vado avanti!!! Ma ancora non ci siamo.
Scusate Lo schema che ho allegato aveva due caldaie, la caldaia che non ho cancellato si riferisce ad una caldaia a legna (ho cancellato il circuito giusto). Per la caldaia a metano il collegamento e' in centro. Mi hanno assolutamente sconsigliato di prendere l'acqua dal basso per il ritorno caldaia. Vi assicuro che la caldaia non condensa .
Allora , Caldaia impostata al massimo (tanto piu' di 50 non arriva)
ACS = 48; Temp. Superiore (mandata impianto) = 45; Temp inf (ritorno caldaia) = 44
Temperatura alla base del bollitore = 35 -40
Indi mandata caldaia = 50, ritorno 45

Mi hanno detto che uso l'acqua alla base del bollitore come mandata per la caldaia rischio di scaldare tutto il bollitore. (ora 3/4)


A mio avviso il problema e' dato dal fatto che non riesco ad avere una mandata della caldaia sup a 63 e quindi non scaldo nella parte alta...


Per gli infedeli.... :wink:

ecco da dove siamo partiti..

Foto 2 partendo dal basso,
ritorno pannelli (ora anche ritorno impianto, primo errore)
ritorno caldaia
ritorno impianto (ora eliminato)
mandata impianto
mandata caldaia e pannelli (dove c'era la valvola di nn ritorno difettosa)
acqua calda sanitaria
acqua fredda per miscielazione

Nella prima foto, da destra.
pompa mandata impianto p1
pompa mandata impianto pT
la terza pompa per il raffrescamento a pavimento, volevo utilizzare il pozzo per raffreddare l'acqua...ma a questo punto mi rendo conto di essere nella fantascienza...almeno per alcuni.

Ancora grazie



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