Valutazione economica impianto solare termico

Domande sulle soluzioni impiantistiche e le migliori pratiche del solare termico.

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michele80
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Valutazione economica impianto solare termico

Messaggioda michele80 » mar gen 29, 2008 1:16 pm

Salve, sono un progettista di impianti solari termici.
Sulla base delle conoscenze finanziare acquisiti durante gli studi all’università ho elaborato un modello di calcolo per valutare il tempo di ritorno di un investimento necessario all’acquisto di un impianto solare termico, basato sul metodo del valore attuale netto VAN, in cui vado a considerare i flussi di cassa positivi e negativi che anno in anno interessano l’acquirente. Per impianti alimentati a gas metano le simulazioni condotte indicano che la spese necessarie all’acquisto non viene mai recuperata in tutto il tempo di vita dell’impianto (considerato pari a 20 anni); le cose cambiano un pochino se l’impianto ausiliario è alimentato a gasolio in quanto la differenza sostanziale di €/kWh consente di avere flussi di cassa positivi solo verso la fine del tempo di indagine. Sconfortato da questi risultati chiedo un vostro parere e un consiglio su eventuali fonti (libri, manuali, siti internet) di possibile consultazione per comprendere meglio il fenomeno economico. Grazie per l’attenzione

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Re: Valutazione economica impianto solare termico

Messaggioda STAFF » mar gen 29, 2008 6:07 pm

michele80 ha scritto:
Sconfortato da questi risultati chiedo un vostro parere e un consiglio su eventuali fonti (libri, manuali, siti internet) di possibile consultazione per comprendere meglio il fenomeno economico. Grazie per l’attenzione


Io posso consigliare di utilizzare il sito di SPF (http://www.spf.ch/spf.php?lang=it&fam=0&tab=1) nella sezione in alto a sinistra "test collettori" e' possibile consultare il valore di energia producibile da numerosi collettori testati , riferita al Mq. installato e per 3 tipi di utenza standard ( produzione ACS, integrazione al riscaldamento e preriscaldo ACS ).

E' facile intuire subito che la producibilita' di un impianto dipende dall'utilizzo che se ne fa; in particolare il preriscaldo di acqua sanitaria, che corrisponde ad un impianto sottodimensionato rispetto alle necessita', e' quello che ha la maggiore profittabilita', mentre un impianto dimensionato per l'integrazione al riscaldamento e' quello che produce meno in riferimento ai Mq. installati.

Queste considerazioni sono molto importanti per calcolare la convenienza economica di un impianto solare termico... infatti un impianto di preriscaldo ACS per un grande albergo produrra' molta piu' energia per unita installata, rispetto ad un impiantino ad uso domenstico ( che produce la maggior parte della sua energia in sovrapproduzione estiva e quindi in modo inutilizzabile.)

Dato che la differenza di costo per un impianto da 5 mq. rispetto ad uno di 10 mq. e' minima e' evidente che SOLO nei grossi impianti valgono queste considerazioni perche solo li si puo sceglere come dimensionare il proprio impianto e quindi determinare quelle economie di scala che permettono forti vantaggi economici.

Come vedi i fattori di calcolo sono complessi.

Tornando con i piedi per terra e considerando i piccoli impianti, si puo affermare che la producibilita che ci si puo aspettare e' di circa 500 kwh/mq. ogni anno e quindi per un impianto da 5 mq. si producono 2.500 kwh/anno.
Al costo di 0,75 euro/Mc ( per il metano ) e considerando un rendimento in caldaia del 80 per cento ci si puo aspettare un risparmio di circa 250 euro/anno.

In caso l' impianto integri un boiler elettrico il risparmio di energia elettrica e' pari al doppio ( 500 euro ) cosi come per il gasolio.

Tornando sul dato del metano ( 250 euro/anno ) e' facile intuire che in 20 anni si risparmiano 5.000 euro.. troppo poco soprattutto in considerazione dei costi di manutenzione che sono tuttaltro che nulli.

Personalmente batto molto su questo tasto perche' passa da qui la convenienza del solare termico... occorre acquistare impianti che assicurino un grado mi manutenzione nullo o quasi, come i sistemi a circolazione forzata a svuotamento o i sistemi a circolazione naturale; in caso contrario e' fortemente plausibile che l'impianto costi alla fine di piu' di quanto faccia risparmiare.




A parte i discorsi di carattere economico, occorre considerare che avere un impianto solare termico e' comunque auspicabile.. infatti tale soluzione assicura sempre un certo grado di autonomia e di protezione da eventuali aumenti di costo del gas e sicurezza di avere comunque una fonte ad esso alternativa.

Ai nostri politici viene mossa spesso la critica di aver legato la sicurezza energetica del nostro paese al solo GAS metano.... non facciamo lo stesso errore noi cittadini :D


NB. i calcoli indicati valgono solo nel caso si consideri un impianto dimensionato per produrre circa il 90 per cento su base annua dell'energia richiesta per riscaldare l'ACS.

Un grosso impianto di preriscaldo ACS dimensionato per produrre circa il 50 per cento su base annua dell'energia richiesta per riscaldare l'ACS produrra circa il doppio e ancora di piu' un impianto dimensionato per riscaldare una piscina.


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