Modifica impianto con sistema solare

Domande sulle soluzioni impiantistiche e le migliori pratiche del solare termico.

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RobertoCPD
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Modifica impianto con sistema solare

Messaggioda RobertoCPD » lun lug 13, 2009 3:17 pm

Buongiorno a tutti

La mia casa è ttualmente riscaldata da un sistema a pavimento, alimentato da una comune caldaia aspirata. Una vergogna, quindi sto valutando di:

-Sostituire la caldaia con una a condensazione
-Integrare con un sistema solare Rotex, per produzione di ACS e integrazione del riscaldamento
- Predisporre anche l'integrazione con un'ulteriore sorgente (caminetto a pellets con produzione di acqua calda).

Un paio di domande:

1) Ho visto che insistete (mi pare ragionevolmente) per avere la caldaia "in scarico" per la produzione ACS. C'e' qualche consiglio su modelli/accorgimenti? Mi chiedevo se le caldaie riscono a modulare abbastanza in basso quando hanno acqua sanitaria in ingresso a temperature vicine (anche se inferiori) a quella richiesta. O si rischiano continue accensioni/spegnimenti durante la produzione? Ci sono caldaie predisposte, che per ex possono disabilitare la funzione di ACS con un comando, per ex pilotato da un termometro sull'acqua dell'accumulo?

2) Se metto la caldaia in scarico per l'ACS, la relativa serpentina di carico dell'accumulo è inutilizzata. Ma per il secondo carico (caminetto), mi conviene comunque usare il modello a due serpentine di carico, perchè la seconda riscalda fino alla base dell'accumulo, e quindi fornisce calore anche per l'integrazione del riscaldamento. Ho capito bene?

Scusate se ho fatto domande poco sensate, mi sono appena avvicinato al problema.

Grazie mille, Roberto

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Re: Modifica impianto con sistema solare

Messaggioda STAFF » lun lug 13, 2009 8:10 pm

RobertoCPD ha scritto:
Un paio di domande:

1) Ho visto che insistete (mi pare ragionevolmente) per avere la caldaia "in scarico" per la produzione ACS. C'e' qualche consiglio su modelli/accorgimenti? Mi chiedevo se le caldaie riscono a modulare abbastanza in basso quando hanno acqua sanitaria in ingresso a temperature vicine (anche se inferiori) a quella richiesta. O si rischiano continue accensioni/spegnimenti durante la produzione? Ci sono caldaie predisposte, che per ex possono disabilitare la funzione di ACS con un comando, per ex pilotato da un termometro sull'acqua dell'accumulo?

2) Se metto la caldaia in scarico per l'ACS, la relativa serpentina di carico dell'accumulo è inutilizzata. Ma per il secondo carico (caminetto), mi conviene comunque usare il modello a due serpentine di carico, perchè la seconda riscalda fino alla base dell'accumulo, e quindi fornisce calore anche per l'integrazione del riscaldamento. Ho capito bene?


La caldaia in scarico viene consigliata se si e' nelle condizioni di poter integrare il riscaldamento se no' e' inutile.

Le caldaia a condensazione regolano bene la T dell'ACS e quindi non mi preoccuperei di questo problema

Servono 2 serpentine.. una per caricare il boiler con il caminetto e una per scaricarlo per l'integrazione al riscaldamento.

Se queste 2 operazioni si fanno su 2 diversi boiler e' meglio perche ognuno lavorera' bene senza interferire la resa dell'altro.

Ciao,
F.

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due bidoni

Messaggioda RobertoCPD » mar lug 14, 2009 6:10 am

Grazie.

1) Si tutto il sistema mi ha interressato proprio per la possibilità dell'integrazione al riscaldamento a pavimento (anche se capisco che il contributo sarà marginale)

2) Riguardo alla seconda domanda, mi riferivo particolarmente al modello di accumulo Solaris 538 della Rotex. Ne esiste un modello con due serpentine di carico (16/16), e mi pare che, anche se la prima rimane inutilizzata perchè la caldaia è in scarico per l'ACS, mi conviene usare la seconda per il caminetto perchè carica l'accumulo dal basso.
Due accumuli sono esclusi per motovi di spazio, ma in ogni caso il caminetto sarebbe pensato come una fonte episodica di energie, e non come quella principale.

Ciao, Roberto.

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Re: due bidoni

Messaggioda STAFF » mar lug 14, 2009 8:02 am

RobertoCPD ha scritto:Grazie.

Riguardo alla seconda domanda, mi riferivo particolarmente al modello di accumulo Solaris 538 della Rotex. Ne esiste un modello con due serpentine di carico (16/16), e mi pare che, anche se la prima rimane inutilizzata perchè la caldaia è in scarico per l'ACS, mi conviene usare la seconda per il caminetto perchè carica l'accumulo dal basso.


OH manon capisco perche una serpentina non verrebbe utilizzata.
Quella dell'ACS serve a preriscaldare l'ACS e le altre due, una carica dal termocamino e una integra il riscaldamento.

Ciao,
F.

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Messaggioda RobertoCPD » mar lug 14, 2009 11:54 am

Io guardando gli schemi del Sanicube SCS 538/16/16 vedo gli seguenti scambiatori:
- quello centrale per lo scarico di integrazione ai pavimenti
- quello per lo scarico dell'acqua sanitari (che nel caso di caldaia in scarico verrebbe usato come pre-riscaldamento immagino)
- due per il carico, uno da caldaia e uno da fonte secondaria
Ovviemente c'e' anche l'inresso/uscita per il Solaris, che non è uno scambiatore ma l'acqua di accumulo.

Se invece utilizzassi il 538/16/0 avrei un solo circuito di carico, ma limitato allo strato alto dell'accumulo, e quindi inadatto all'uso con un caminetto, se voglio che il caminetto (quando va) contribuisca anche all'integrazione dei pavimenti.
Pero', forse non ho capito qualcosa.

Grazie, Roberto

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Messaggioda STAFF » mar lug 14, 2009 8:12 pm

RobertoCPD ha scritto:
Io guardando gli schemi del Sanicube SCS 538/16/16 vedo gli seguenti scambiatori:

- quello centrale per lo scarico di integrazione ai pavimenti


- due per il carico, uno da caldaia e uno da fonte secondaria



Ecco.. se usi il Sanicube in scarico con una caldaia estrna non devi usare lo scabiatore piccolino centrale per lo scarico ddell'integrazione ai pavimenti.

Devi usare uno dei due di carico....

Ciao,
F.

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Messaggioda RobertoCPD » mer lug 15, 2009 11:48 am

Ok capito, quindi lo scarico piccolino per i pavimenti non serve, posso utilizzare il modello che non lo ha (SC 538/16/16).

Vista la gentilezza, ne approfitto per togliermi altri dubbi :)

Utilizando la caldaia in scarico per la produzione di ACS, nei mesi più freddi il contributo dei pannelli sarà trascurabile e la caldaia lavorerà sostanzialmente in produzione istantanea di acqua sanitaria, dovendo provvedere tutto il delta T dall'ingresso dell'acquedotto all'utenza. Questo significa avere una caldaia di potenza istantanea sufficiente. Se invece si utilizza la caldaia in carico con l'accumulo, sarà sufficiente una potenza massima inferiore. Quello che mi preoccupa è la capacità di modulare in basso per gestire piccoli carichi continui senza accensioni/spegnimenti, che immagino sia migliore per caldaie con potenze di picco inferiori. E' uno svantaggio della soluzione a scarico, o nella pratica è trascurabile?

Grazie ancora, Roberto

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Messaggioda STAFF » mer lug 15, 2009 5:31 pm

RobertoCPD ha scritto:
E' uno svantaggio della soluzione a scarico, o nella pratica è trascurabile?

Grazie ancora, Roberto


Non e' un vantaggio perche anche nella soluzione in scarico la potenza della caldaia viene utilizzata molto raramente al massimo.
Questo perche l'accumulo inerziale posto in ingresso , garantisce T. dell'acqua in entrata sempre piu' alte rispetto a quella dell'acquedotto.

Occorre pero usare boiler che NON accumulino direttamente l'ACS se si mettono in scarico, perche occorre evitare il problema della legionella .
Servono boiler che scambino l'ACS con un fluido di accumulo del calore... non che accumulino l'energia termica direttamente nell 'ACS.

Saluti,
F.

goblin
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Re:

Messaggioda goblin » mar lug 28, 2009 12:11 pm

fcattaneo ha scritto:Occorre pero usare boiler che NON accumulino direttamente l'ACS se si mettono in scarico, perche occorre evitare il problema della legionella .
Servono boiler che scambino l'ACS con un fluido di accumulo del calore... non che accumulino l'energia termica direttamente nell 'ACS.

Ma con lo scarico il rischio legionella è maggiore rispetto ad un sistema tradizionale(boiler con accumulo ACS e 2 serpentine: caldaia sopra e pannelli sotto)? E perchè?

Nei boiler in configurazione tradizionale(500lt) il rischio è così grosso?

Ho aperto una discussione tempo fa.. ma non ha avuto molto successo... :(

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Re: Re:

Messaggioda STAFF » mar lug 28, 2009 4:09 pm

goblin ha scritto:Ma con lo scarico il rischio legionella è maggiore rispetto ad un sistema tradizionale(boiler con accumulo ACS e 2 serpentine: caldaia sopra e pannelli sotto)?
E perchè?

Nei boiler in configurazione tradizionale(500lt) il rischio è così grosso?


Si potrebbe essere meno sicuro lo scarico rispetto ad un sistema in carico per quanto riguarda la legionella.
Mettendo boiler in scarico occorre essere sicuri di usare modelli che non accumulino direttamente l'ACS ma che la producano istantaneamento con uno scambiatore nel fluido nel boiler .

Questo assicura che l'acqua sanitaria sia poca e non sussistino problemi di legionella anche nei periodo invernali, dove la T dei boiler nei sistemi in scarico, non sale mai a valori di autosterilizzazione.

Secondo me' comunque un sistema in scarico con boiler a scambio istantaneo e' SEMPRE piu' sicuro di uno tradizionale posto in carico.

Ciao,
F.

goblin
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Re: Re:

Messaggioda goblin » mer lug 29, 2009 7:14 am

fcattaneo ha scritto:Si potrebbe essere meno sicuro lo scarico rispetto ad un sistema in carico per quanto riguarda la legionella.
Mettendo boiler in scarico occorre essere sicuri di usare modelli che non accumulino direttamente l'ACS ma che la producano istantaneamento con uno scambiatore nel fluido nel boiler .

Questo assicura che l'acqua sanitaria sia poca e non sussistino problemi di legionella anche nei periodo invernali, dove la T dei boiler nei sistemi in scarico, non sale mai a valori di autosterilizzazione.

Secondo me' comunque un sistema in scarico con boiler a scambio istantaneo e' SEMPRE piu' sicuro di uno tradizionale posto in carico.

Ciao,
F.

Immagino che con "sistema in carico" si intenda quello che io chiamo "tradizionale" (bollitore con 2 serpentine, sotto per i pannelli e sopra per la caldaia), giusto?
Con questo sistema il rischio legionella è così alto? Ti è mai capitato di riscontrarlo?
La configurazione che sto per realizzare prevede un bollitore da 500 litri... non vorrei incappare in questi problemi nella fase invernale dove la parte superiore del boiler è a 45-50 gradi e quella inferiore ipotizzo a 20-30 gradi...
I programmi anti-legionella dubito che riescano a portare a 65-70 gradi anche la parte bassa del boiler scaldando solo la serpentina superiore con la caldaia...

Che ne pensi?


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