DinoR ha scritto:Fabrizio aveva in più occasioni affermato che l'inclinazione non è particolarmente significativa e gli avevo creduto "sulla fiducia" visto l'enormità di cose giuste e sagge che afferma.
Vedendo il tuo impianto e relativa resa, ho il forte dubbio che l'inclinazione sia estremamente importante.
Eh, ci sta ripensando...
Ho fatto due conti sulla perdita di irraggiamento con angolazione a 57° e 30°.
Consideriamo due impianti orientati a sud allo stesso modo e siti nello stesso posto, e trascuriamo le perdite di irraggiamento dovute allo spostamento est-ovest del sole, che sono uguali per entrambi gli impianti. L'irraggiamento ottimale sui due impianti sarebbe con altezza del sole rispettivamente a 33° e 60° (complementi a 90° delle due angolazioni).
Il sole da me in questo periodo ha circa queste altezze (dati ricavati da Stellarium, programma freeware per astrofili):
ore 10: 15°
ore 12: 21°
ore 14: 17°
ore 15: 12°
L'altezza del sole diversa dall'ottimale fa si che l'irraggiamento vari con il coseno dell'angolo dato dalla differenza tra l'altezza ottimale e l'altezza reale.
Quindi per l'impianto orientato a 57°
la perdita di irraggiamento è:
ore 10: 1 - cos(33-15) =
4,89%ore 12: 1- cos(33-21) =
2,19%ore 14: 1- cos(33-17) =
3,87%ore 15: 1 - cos(33-12) =
6,64%Mentre per l'impianto orientato a 30°
la perdita di irraggiamento è:
ore 10: 1 - cos(60-15) =
28,07%ore 12: 1- cos(60-21) =
21,2%ore 14: 1- cos(60-17) =
25,69%ore 15: 1 - cos(60-12) =
31,8%A parità di orientamento, il secondo impianto si becca, nella migliore delle ipotesi, un quinto in meno dell'irraggiamento ottimale, rispetto al quasi niente del primo impianto.
Poi, bisogna tener conto che a minor irraggiamento corrisponde minor riscaldamento del pannello e quindi minor rendimento... nonché che la percentuale persa per riflessione aumenta di parecchio vista la luce radente... quindi le cose peggiorano ancor di più...