Info impianti solare termico
Inviato: sab mar 27, 2010 10:40 pm
Buongiorno, sono uno studente di Ingegneria Energetica iscritto al
Politecnico di Milano. Sto svolgendo una tesi sul solare termico in
collaborazione con Ingegneri Senza Frontiere (IFS); lo scopo è quello
di trovare una soluzione semplice, flessibile ed economica da inserire
in una paese in via di sviluppo.
Il lavoro precedente (svolto da altri colleghi) adottava come
"soluzione" un impianto a circolazione naturale con circuito chiuso.
Il motivo principale di questa scelta è l'assenza di pompe e quindi il
fatto di potersi liberare dal problema "energia elettrica" che
potrebbe non essere garantita con continuità in un paese in via di
sviluppo. Ovviamente questa tecnologia non è esente da problematiche
di vario genere, ma evidentemente nel contesto in cui dovrà essere
operativa l'elettricità è l'aspetto più importante da considerare.
Il mio lavoro consiste in una "critica costruttiva" alla soluzione
adottata, cercando di capire se un impianto a circolazione forzata ha
maggiori possibilità di successo. Ovviamente dato che sarà da inserire
in un paese in via di sviluppo, con clima più caldo rispetto alle
nostre latitudini, non necessita di accorgimenti troppo specifici ed
elaborati; inoltre deve essere il più economico possibile e costruito
con materiali reperibili in loco.
Nella soluzione a circolazione naturale con circuito chiuso, oltre a
problemi tecnici, sono state riscontrate delle difficoltà nella
saldatura per quanto riguarda l'assenza di saldatori specializzati.
Perciò volevo chiedervi alcune informazioni sulle varie tipologie di
circuito idraulico con relativi vantaggi/svantaggi.
In particolare mi interessava sapere alcune caratteristiche di un
impianto poco diffuso, quello a circolazione forzata con circuito
aperto (per circolazione forzata con circuito aperto intendo un
impianto in cui c'è un unico circuito in cui l'acqua sanitaria fa
anche da fluito termovettore. Questa tecnologia molto semplice so che
ha problemi relativi ai depositi di calcare)
Vi ringrazio per quanto potete comunicarmi.
Ciao!
Politecnico di Milano. Sto svolgendo una tesi sul solare termico in
collaborazione con Ingegneri Senza Frontiere (IFS); lo scopo è quello
di trovare una soluzione semplice, flessibile ed economica da inserire
in una paese in via di sviluppo.
Il lavoro precedente (svolto da altri colleghi) adottava come
"soluzione" un impianto a circolazione naturale con circuito chiuso.
Il motivo principale di questa scelta è l'assenza di pompe e quindi il
fatto di potersi liberare dal problema "energia elettrica" che
potrebbe non essere garantita con continuità in un paese in via di
sviluppo. Ovviamente questa tecnologia non è esente da problematiche
di vario genere, ma evidentemente nel contesto in cui dovrà essere
operativa l'elettricità è l'aspetto più importante da considerare.
Il mio lavoro consiste in una "critica costruttiva" alla soluzione
adottata, cercando di capire se un impianto a circolazione forzata ha
maggiori possibilità di successo. Ovviamente dato che sarà da inserire
in un paese in via di sviluppo, con clima più caldo rispetto alle
nostre latitudini, non necessita di accorgimenti troppo specifici ed
elaborati; inoltre deve essere il più economico possibile e costruito
con materiali reperibili in loco.
Nella soluzione a circolazione naturale con circuito chiuso, oltre a
problemi tecnici, sono state riscontrate delle difficoltà nella
saldatura per quanto riguarda l'assenza di saldatori specializzati.
Perciò volevo chiedervi alcune informazioni sulle varie tipologie di
circuito idraulico con relativi vantaggi/svantaggi.
In particolare mi interessava sapere alcune caratteristiche di un
impianto poco diffuso, quello a circolazione forzata con circuito
aperto (per circolazione forzata con circuito aperto intendo un
impianto in cui c'è un unico circuito in cui l'acqua sanitaria fa
anche da fluito termovettore. Questa tecnologia molto semplice so che
ha problemi relativi ai depositi di calcare)
Vi ringrazio per quanto potete comunicarmi.
Ciao!