E' il mio primo approccio con un forum e questo scambio di saperi e' veramente
strafico.
Ho scritto ieri a sergio e teresa in forma privata xche' ci devo prendere la mano.
Giro il messaggio al forum ed aggiungo che ho trovato uno schema della Cordivari che definisce i soggetti dell'argomento " sifone termico ".
Oggi ho discusso con il mio idraulico e l'ho convinto dell'importanza e della
semplicissima logica di tale accortezza.
Sono di Roma ,spesso lavoro nel nord-Italia e devo dire che da artigiano senza
senso della patria ma piuttosto cittadino del mondo, tecnicamente da noi rispetto
al nord in generale ci sono senza esagerazioni 10/20 anni di arretratezza.
Ungrazie Grande di nuovo!!
Ciao mark,
Non so se era tua intenzione scrivere un messaggio privato solo a me o inserire un post sul forum, così da permettere a tutti di leggerlo.
Comunque ti dico la mia, poi se vorrai potrai postare la stessa domanda sul forum per sentire altre opinioni.
Il termine "sifone termico" probabilmente non è corretto, e dunque forse è per questo che il tuo idraulico non ne ha mai sentito parlare.
Vediamo però di analizzare il problema. Se hai tubi che escono dritti in verticale dal puffer, il calore si disperderà d sicuro per pura circolazione naturale. Una volta ho visto ben 1.5 kW (conteggiati su contacalorie) propagarsi su una linea verticale da una caldaia verso dei termosifoni a pompa di circolazione FERMA. Sappi, per puro confronto, che casa mia si scalda con 4 kW scarsi in giornate non troppo fredde...
Della circolazione naturale il tuo idraulico non può non aver sentito parlare....
Come evitarla? Creando - appunto - dei sifoni. Cioè evitando che i tubi escano dritti direttamente in verticale, creando prima una curva verso il basso e poi tornando su in verticale. Facendo una "S", insomma.
Anche il termine sifone è del tutto comune in idraulica, e quindi anche qui il tuo idraulico non può fare lo gnorri. Il sifone evita che il calore si propaghi verso l'alto, così da rimanere nel puffer.
Ciao
Sergio
Inviato: lun feb 28, 2011 11:57 pm
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mark
Titolo del messaggio: Dispersione di calore dal bollitoreCartella: Messaggi spediti
Ciao
e' la prima volta che scrivo in un forum ( meglio tardi che mai ) e voglio innanzitutto ringraziare perche' lo scambio dei saperi accellera la crescita sana.
Dopo tanti anni ho finalmente " acceso" il mio solare termico e non sono per niente soddisfatto dopo aver speso un bel po'.
La prima responsabilita' e' la mia nell'essermi affidato alla persona sbagliata.
In compenso sto capendo tante cose sul solare, e se daro' via prossimamente a progetti di costruzioni che innanzitutto non disperdano calore credo che questa esperienza fruttera'.
Ho capito che non esiste un impianto tipo perfetto, ma vanno valutati tanti aspetti. Comunque entro nel vivo:
La mia casa e' esposta a sud, in pietra, microclima eccezzionale. Si dispone su 4 livelli.
All'ultimo piano c'e' un termo camino 29 kw.
In giardino ( piano 0 ) ci sono 3 pannelli ( mq 7,5 ) e una piccola centrale con un bollitore Zani ( tank in tank ) con doppia serpentina nel Primario ( 390 litri ) e un ampolla di 100 litri per l'ACS.
Quest'ultima e' scaldata dal primario con 2 serpentine ma devo integrare con un solarincal sotto una caldaia che va a gpl ( il metano non c'e' ).
Fin qui ci si puo' anche stare ma mi chiedo dopo aver letto del Rotex con i sifoni termici, perche' il mio bollitore disperde calore al punto che 12 metri sopra ho i radiatori caldi per semplice induzione col risultato che se l'Acs la sera e' a 40 gradi la mattina dopo e' a 30?
E' normale secondo voi?
Ho fatto presente al termi-idraulico dei sifoni termici e mi ha detto che e' la prima volta che li sente in vita sua.
Scusate la lungaggine sarei tanto grato del Vs aiuto.
Grazie!!!!
Inviato: lun feb 28, 2011 10:23 pm
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