trevor ha scritto:Spiegami per cortesia che problema ci sarebbe sul collegare la caldaia a biomassa in scarico?
Su questo forum trovi sicuramente una descrizione migliore comunque di massima è così:
una caldaia a biomassa viene normalmente proposta dagli installatori "in carico" cioè lavora per mantenere costante una zona dell'accumulo da cui poi un altro circuito attinge per mandare ai termosifoni (mi par di capire che anche il modello da te suggerito lavori così).
Con una caldaia a legna, che di fatto non è in grado di modulare la potenza ma solo di massimizzare il rendimento, l'accumulo consigliato è di solito 2000lt.
Il solare lavora in integrazione al riscaldamento solo sulla parte bassa dell'accumulo che è più fredda ma è la produzione è fortemente legata alla capacità di stratificazione dell'accumulo.
Una caldaia a pellet invece può essere collegata "in scarico" ovvero il ritorno dai termosifoni passa in un accumulo che permetta l'integrazione da altre fonti di calore (solare, PDC, termocamino,...) poi va alla caldaia ed infine di nuovo in mandata ai termosifoni.
In questo caso l'accumulo basta anche solo di 300lt, ma se non volessi fare integrazione puoi anche eliminarlo e mettere solo una valvola anticondensa.
Entrambi funzionano ma quello in scarico garantisce una maggiore produzione del solare.
trevor ha scritto:Cosa sarebbe la regolazione climatica della temperatura di mandata ai radiatori?
La temperatura dell'acqua che va ai termosifoni non è più costante ma è legata alla temperatura esterna ed alla temperatura in casa (nei limiti dati dal rendimento dei radiatori). Più fa freddo fuori o più la temperatura interna scende rispetto al target impostato più l'acqua in mandata sarà calda, e viceversa. Ovviamente minore è la temperatura dell'acqua, minori saranno le dispersioni e minore sarà la temperatura di ritorno per cui, con una configurazione in scarico, maggiore sarà la produzione del solare.
Se hai i radiatori leggermente sovradimensionati rispetto alle necessità (requisito fondamentale per poter farli lavorare a temperature più basse) ed un solare termico in integrazione, una centralina climatica può anche far risparmiare un 10% annuo sulle spese di riscaldamento.
Per quanto riguarda i consumi, io faccio andare 4 tonnellate l'anno (4 bancali) ma dipende dalla qualità del pellet (io ora uso solo abete certificato DinPlus) e soprattutto dalla casa (la mia è vecchia ed in un posto piuttosto freddo in provincia di Torino. Tanto per darti un'idea 2 miei colleghi fanno andare anche loro sui 4 bancali l'anno mentre un'altro ne fa andare 10!!!
Saluti. AAN=:O)