sergio&teresa ha scritto:Almeno quando vai in vacanza l'acs non la consumi, quindi il problema rimane a meno di coprire i pannelli.
La Steca è proprio la centralina di cui si parla al link messo da Fabrizio, che descrive una modalità secondo me più intelligente del semplice lavoro di Penelope (butti di notte quello che hai immagazzinato di giorno). Credo che anche PaoloTortora abbia una centralina che lavora in modo simile.
La funzione sopra descritta è intelligente, ho sempre pensato ad una funzione del genere che "gioca in anticipo" sulla stagnazione, creando un margine alla massima T del bollitore, anche altri l'hanno pensato e giustamente implementato.
L'ideale però, è avere pompe modulanti e non tutte le stazioni solari l'hanno, Cristian mi sembra non l'abbia, anche se può funzionare con pompe a potenza costante.
Detto questo, la dissipazione notturna è complementare e non alternativa a questa prima funzione. Puoi sempre, anzi è preferibile, adottarle entrambe, soprattutto durante le vacanza quando i consumi sono nulli ed ho massime sovraproduzioni, la dissipazione notturna richiede 1-2 h di funzionamento quindi i consumi della pompa sono trascurabili ma è molto efficacie (di notte la T scende anche sotto i 20°C).
Steca le implementa entrambe. Adottare solo la funzione di anticipare la stagnazione può non essere sufficiente.
La dissipazione di notte è maggiormente cautelativa.
sergio&teresa ha scritto:E che c'entra che ha i tubi? Peraltro ha dei tubi U-pipe, che come i tuoi DF sono direttamente attraversati dal fluido del circuito solare, a differenza degli heat pipe (tipo Sidney o SHCMV), e dunque sono anche più delicati. Inoltre il gelo può massacrare anche raccordi e tubazioni, mica solo i pannelli.
Invece c'entra eccome
La conducibilità di un gas, quale l'aria, dipende fortemente dalla sua pressione, nei tubi sottovuoto la pressione è infinitamente più bassa di quelli piani (sotto-torricelliana), per cui scambierà meno calore con l'aria esterna (praticamente 0) e sarà molto più improbabile registrare T basse, vicine al congelamento.
I raccordi e le tubazioni, sono le parti meglio isolate, se l'impianto è fatto bene,
non so da cosa tu abbia dedotto che
siano più delicati...
Sappi poi che i direct flow sul mercato sono quasi tutti shcmv
A Cristian,
Nel manuale sconsigliano l'antigelo perché versano una soluzione al 35% di glicole (t fus -28°C), temperatura penso mai raggiunta da nessun pannello in Italia.
La concentrazione è secondo me, iperconservativa e ipercautelativa, si ha poi lo svantaggio di avere Cp inferiori, maggiore viscosità, soluzione potenzialmente acida, secondo me un 10% è sufficiente.
Interessante la funzione antistagnazione, è simile a quella del link, ovvero a quella Steca.
PS
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