Impianto riscaldamento + acs per nuova costruzione

Domande sulle soluzioni impiantistiche e le migliori pratiche del solare termico.

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Mauro1980
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Re: Impianto riscaldamento + acs per nuova costruzione

Messaggioda Mauro1980 » sab feb 11, 2012 10:33 am

Su diverse cose non sono d'accordo,
con un po di ordine
Jekterm ha scritto:Forse non ti è chiara una cosa... la potenza resa di una PDC è molto bassa,metti 8 kW mentre per produrre ACS in genere servono 24 kW.
La soluzione classica è quella di avere un accumulo caricato a 50° e prelevare ACS con serpentino immerso o preparatore istantaneo.
Se devi caricare una vasca da bagno o hai grossi prelievi di ACS rischi di scaricare l' accumulo e non puoi integrare in modo rapido con la PDC. In quel caso l' unica soluzione è quella di portare più in alto la temperatura dell' accumulo, a pieno svantaggio dei rendimenti.

Mi è molto chiaro invece, la potenza della pdc che andrebbe ad installare, sarà dimensionata sulla richiesta della casa alla T cui avvia la caldaia a legna o il termocamino (meglio una buona caldaia a fiamma inversa, molto più efficiente del termocamino) con un margine del 20% circa, per non avere problemi in caso di manutenzione caldaia legna.

Non sappiamo niente riguardo la sua classe energetica, ma essendo in centr'Italia, 140 mq ed isolamento discreto (0,27 non è un gran valore di trasmittanza) la pdc sarà grossomodo da 5-6 kW.

Il secondo accumulo che è dedito anche a portare i sanitari alla T corretta dopo essere preriscaldati, ma anche per il funzionamento della caldaia a legna, sarà da almeno 500lt (i costruttori consigliano 40-50 lt per ogni kW, le caldaie più piccole sono da 16) quando è caricato dalla pdc perché la T esterna favorevole, poterrà a 50°C i "più alti" 150-200 o 300lt in base a quale altezza posizionerà la sonda ACS, dato che prelevo dal basso e immetto in alto. Quindi nessun problema di avere poca acs come temi.

Jekterm ha scritto:Con il collegamento "contrario" ti assicuri di avere sempre un preriscaldo ACS garantito, questo ti permette di tenere il secondo accumulo a una temperatura di stoccaggio inferiore.
Addirittura io, con questo tipo di collegamento riesco a produrre ACS in istantanea. Se guardi bene i soliti grafici si vede molto chiaramente.
E al mattino mi ritrovo con temperature sul fondo dell' accumulo anche a 12-14°

In quel modo riduci solo la resa solare al riscaldamento,immetti il ritorno in alto e lo fai uscire a metà ovvero ad una T più bassa.
La logica del solare, è di innalzare la T sia dei sanitari che del riscaldamento, ed il modo più efficiente è immettendo dal basso ed uscendo dall'alto, con l'ausilio di un puffer a diaframma che attutisce le turbolenze ed aumenta la stratificazione.
Oltretutto in caso di giornata a forte produzione solare, in quel modo hai una T di testa inferiore, perché c'è il ritorno che la raffredda, come propongo invece avrei un preriscaldo dell'acs superiore.
Lo scambiatore esterno che pesca dall'alto sopra un diaframma posto in alto e immette dove c'è la serpentina, preleva sempre il calore a T più alta ed immette frigorie dove opportuno.

Il secondo accumulo lo tieni alla T cui ti piace avere l'acqua calda, non c'entra niente avere un preriscaldo più o meno forte, se hai bisogno di tanta acs in poco tempo è sufficiente posizionare la sonda acs nel secondo puffer più in basso.
Jekterm ha scritto:Con PDC non mi sembra tanto logico puntare a un sovradimensionamento impianto solare per integrazione al riscaldamento, molto meglio puntare alla sola autonomia estiva. I soldi risparmiati e spazio sul tetto li sfrutterei per un impianto FV, alla fine molto più conveniente.
Secondo me il solare termico si monta, con PDC, solo per allungare la vita utile della macchina, si evitano cicli di produzione ACS per un bel periodo, ed evitare inversioni di ciclo in periodo di raffrescamento. Quindi massimo due pannelli solari e ti eviti i soliti problemi

Sovradimensionamento solare?
bella domanda, che merita discussione a parte forse

Siamo nel centr'Italia, quindi zona molto più soleggiata della val padana, secondo me con un impianto a pavimento vale la pena osare un po nella superficie, non molto, non come proponi sulla produzione estiva, avremmo un impianto con produzione invernale nulla.
Io dimensionerei l'impianto solare per avere comunque una buon'integrazione al riscaldamento (sul 30%) che dovrebbe così coprire anche il 70-80% dei sanitari.
Forse bastano 2 pannelli di grosse dimensioni (come i SolarBayer) da 2,86 mq o 3 pannelli medio piccoli (come i Rotex V21) ma dipende dal fabbisogno della casa, se è un B o un D cambia molto.
Nel centr'Italia ed impianto a pavimento andrei sicuramente su dei piani, dato che difficilmente si raggiungono T rigide.

Jekterm ha scritto:Perchè un serpentino immerso nel primo bollitore invece di un preparatore istantaneo? Costi
Perchè un preparatore istantaneo nel secondo e non una serpentino immerso? Stratificando meglio c' è maggior autonomia di ACS e il generatore su volumi importanti si comporta meglio.

E' meglio invertire le cose rispetto al tuo schema
La stratificazione è importante averla nel primo puffer non nel secondo, tanto più che il secondo con il funzionamento a legna opererà a 80-90°C, della stratificazione non ho bisogno.
Nel primo invece aumenta la resa solare.
Il costo dell'unità acs esterna, il MAS, non incide sul costo totale, ben sai che i costi principali sono, pdc, pavimento e pannelli.
Jekterm ha scritto:Il primo accumulo, per una famiglia media, può essere tranquillamente da 300 lt. L' aumento di volume del primo porta solo il vantaggio di avere maggior autonomia estiva di ACS. Qui dipende dalle abitudini e non sicuramente dalle turbolenze che vanno a inficiare un rendimento solare di forse un 10% su 500 kWh prodotti nella stagione invernale.

Per il puffer solare andrei almeno sul 500lt oltre alla maggior autonomia estiva, riduco le turbolenze dovute (anche se a questo pensano già i diaframmi) all'entrata ed all'uscita delle correnti di acqua tecnica (per pavimento siamo sui 1500-2000 lt/hr)
Con 500 lt potrei anche fermare il riscaldamento, accumulare calore solare ed usarlo al mio ritorno se resto assente per 15h.

Sul 10% non mi pronuncio perché non so come l'hai calcolato
Jekterm ha scritto:Alla fine anche tu hai montato un accumulo da 300 lt perchè non ne hai montati due da 500 o uno da 1000? Spazio?
Già montarne due da trecento può essere complicato... figurati due più grossi!!!

Ho montato il 300, SOLO perché non ho lo spazio, altrimenti il 500 litri senza pensarci due volte

Concordo Jek che trovare spazio per due puffer da 500lt è difficile, ma questo è d'obbligo per chi vuole usare la legna e per chi vuole integrare il riscaldamento al solare.
per cui a Meltemi consiglio vivamente 2 puffer da 500lt
Jekterm ha scritto:Le miscelatrici si chiudono e si aprono completamente. Anche se la temperatura di mandata non è perfetta al grado, su pavimento radiante, non se ne accorge nessuno, vedi grafici di Sergio dove la temperatura di mandata oscilla di ben oltre i 10°.

Le miscelatrici elettroniche a 4 vie (non le tre vie) che conosco da una lato permettono sempre il passaggio, al più chiudono dall'altro, almeno quelle di cui ho letto le schede tecniche.
Andrea monta una miscelatrice elettronica a 4 vie come consiglio a Meltemi, l'ideale per i sistemi a legna,glielo si può chiedere.
Preferibile rispetto alla pompa secondo me.
Jekterm ha scritto:Ho scritto che il termo caminetto è collegato sulla serpentina perchè presumo sia un vaso aperto, non sarebbe il primo e ne l' ultimo!
Se si dispone di un vaso chiuso ovvio che va collegato sull' accumulo, ma come al solito non leggi...

non è vero che non leggo, forse tu non hai letto che gli consiglio un vaso chiuso tutto qui, di gran lunga preferibile per tutti i vantaggi che ha rispetto al vaso aperto
Jekterm ha scritto:PS: non riesco ne a scaricare ne a vedere il tuo disegno

ora ho messo il link, la funzione img non funzionava, non è altro che una semplice serpentina per sanitari alettata in rame da inserire nel secondo accumulo, rapida, efficiente ed igienica.

Lasciamo Meltemi riflettere, forse gli abbiamo fatto un po di confusione :) è giusto che faccia quello che ritiene opportuno

PS scusate un piccolo OT, ma se dovessi costruire casa ora, tanto più nel centr'Italia, la costruirei passiva, senz'impianto di riscaldamento, solo VMC e solare termico solo per l'acs

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Re: Impianto riscaldamento + acs per nuova costruzione

Messaggioda Jekterm » dom feb 12, 2012 9:09 am

Per prima cosa il termocaminetto, c'è scritto, che verrà installato in futuro quindi per un periodo X la PDC sarà l' unica fonte di energia per riscaldamento. Anc' io, all' epoca, avevo fatto le predisposizioni per termocaminetto, ma sono ancora inutilizzate.
Quindi per adesso l'impianto deve funzionare e deve essere dimensionato con la sola PDC.
In futuro, se verrà installata altra fonte, l' intervento deve essere facile e già predisposto.
Mauro1980 ha scritto:Oltretutto in caso di giornata a forte produzione solare, in quel modo hai una T di testa inferiore, perché c'è il ritorno che la raffredda, come propongo invece avrei un preriscaldo dell'acs superiore.

Si raffredda... e l' energia dove va'? Dove si disperde? Se la testa si raffredda vuol dire che l' energia è andata a integrare il riscaldamento.
Mauro1980 ha scritto:con l'ausilio di un puffer a diaframma che attutisce le turbolenze ed aumenta la stratificazione.

Hai turbolenze perchè vuoi usare un preparatore istantaneo che immette sul fondo.
Esperimenti stupidi:
1: L' aria è un fluido e si comporta in modo simile all' acqua.
Prendi un' asciugacapelli lo accendi, la quantità d' aria aspirata è la stessa che immette, Ma dalla parte che aspira non percepisci forte movimento d' aria come lo percepisci dove esce.
2: L' impianto potrebbe avere una portata di 20lt/min, vuol dire che i circa 150 lt dedicati al preriscaldo si ricambiano in 7 minuti e 1/2.
Prendi un secchio da 25 lt, fai un foro in alto e uno in basso. Immetti 3.3 lt al minuto sul fondo e vedrai che in alto avrai dei leggeri movimenti.
Adesso fai il contrario, immetti in alto e prelevi in basso. Avrai turbolenza in alto ma nel fondo l' acqua sarà praticamente ferma.
Se ci pensi un pò riesci anche a capirne il motivo...

Mauro1980 ha scritto:Il secondo accumulo lo tieni alla T cui ti piace avere l'acqua calda, non c'entra niente avere un preriscaldo più o meno forte, se hai bisogno di tanta acs in poco tempo è sufficiente posizionare la sonda acs nel secondo puffer più in basso.


Non è vero... regoli la temperatura dell' accumulo per avere più o meno energia disponibile. E' inutile accumulare l' acqua a 50° a quella temperatura ti ustioni.
Prova a caricare, con PDC, un accumulo a 45° in testa e 40° in coda e dopo prova a caricarlo a 50° in testa e 45° in coda, le cose cambiano in modo abbastanza evidente!
Il preriscaldo ACS è molto più importante di quello che pensi.

Mauro1980 ha scritto:accumulare calore solare ed usarlo al mio ritorno se resto assente per 15h

Prima fai tutte le tue esperienze sul tuo impianto e dopo proponi, vedrai che non conviene farlo tanto più con impianto a pavimento.

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Re: Impianto riscaldamento + acs per nuova costruzione

Messaggioda sergio&teresa » dom feb 12, 2012 10:03 am

Mauro1980 ha scritto:Io dimensionerei l'impianto solare per avere comunque una buon'integrazione al riscaldamento (sul 30%) che dovrebbe così coprire anche il 70-80% dei sanitari.
Forse bastano 2 pannelli di grosse dimensioni (come i SolarBayer) da 2,86 mq o 3 pannelli medio piccoli (come i Rotex V21) ma dipende dal fabbisogno della casa, se è un B o un D cambia molto.

Non usiamo le percentuali per la copertura del fabbisogno del riscaldamento col solare per favore... altrimenti chi non sa bene di cosa si parla può pensare che si possa davvero coprire il 30% indipendentemente dal fabbisogno della propria abitazione. Il dimensionamento del solare va fatto in kWh producibili, non in %.

Ricordo che io con 9.5 mq circa, fabbisogno abitazione tutto sommato modesto e produzione da Bahamas... :roll: sono solo a poco più del 20% di copertura di questo fabbisogno.

Pregherei anche di fermare la disputa sullo schema migliore con la pdc per qualche momento, in attesa che meltemi chiarisca se vuole una pdc o una caldaia a condensazione....
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Re: Impianto riscaldamento + acs per nuova costruzione

Messaggioda Jekterm » dom feb 12, 2012 1:04 pm

sergio&teresa ha scritto:produzione da Bahamas...


Con FV e PDC la percentuale di autoconsumo per riscaldamento e usi domestici si aggira attorno al 20%.
Sergio... torna in Italia, inutile che sogni paesi esotici! :wink:

Con caldaia a metano solo riscaldamento e potenza 1-10, per me lo schema rimane sempre lo stesso.

Ciao

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Re: Impianto riscaldamento + acs per nuova costruzione

Messaggioda Mauro1980 » lun feb 13, 2012 2:52 pm

Concordo con Sergio sia inutile proseguire una discussione, per me interessante, quando il diretto interessato latita, detto questo, solo poche cosucce

1) nel primo post parla di caldaia a legna e non termocaminetto, per cui serbatoio in pressione senza dubbio come secondo puffer
2) se si raffredda la testa ho un preriscaldo dell'acs inferiore, è vero che questo calore lo cedo al riscaldamento, ma non è il modo più efficiente, quello più efficiente è nel rispettare i profili di T,come si fa nei scambiatori di calore (un puffer solare è uno scambiatore di calore)
3) le turbolenze sono dovute soprattutto all'acqua del riscaldamento entrante ed uscente (ricordo 1500-2000 lt/hr con pavimento), per questo è meglio avere un puffer a doppio diaframma, s'immette sotto il primo dove c'è la serpentina solare (per tenerla fredda) e si esce sotto il secondo (praticamente sulla testa) per non toccare la parte più in alto dove c'è il calore utile all'acs
4) sulla T del secondo accumulo non ci siamo capiti Jek, capita sui forum, :) io intendevo solamente dire che non c'è bisogno d'innalzare la T nel secondo puffer anche con preriscaldo debole, avendo un puffer grande, basta scegliere quanta acqua tenere in T scegliendo al posizione della sonda che preferisco.

A Sergio dico solo che con una casa discretamente isolata, clima soleggiato come il centr'Italia ed impianto a pavimento, il 30% d'integrazione solare è RAGGIUNGIBILISSIMO, se poi aggiungiamo una gestione attenta del riscaldamento (es spegnimento notturno e/o riduzione T di mandata durante il pomeriggio se assenti) lo si supera facilmente

Se volesse scegliere caldaia a legna e caldaia a gas, anche per me non cambierebbe niente,gli consiglierei una solo riscaldamento da 12 kW come la Immergas al posto della pdc che modula molto

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Re: Impianto riscaldamento + acs per nuova costruzione

Messaggioda sergio&teresa » lun feb 13, 2012 5:02 pm

Mauro1980 ha scritto:A Sergio dico solo che con una casa discretamente isolata, clima soleggiato come il centr'Italia ed impianto a pavimento, il 30% d'integrazione solare è RAGGIUNGIBILISSIMO, se poi aggiungiamo una gestione attenta del riscaldamento (es spegnimento notturno e/o riduzione T di mandata durante il pomeriggio se assenti) lo si supera facilmente

Non c'è bisogno di usare i maiuscoli.

Non hai nessuna esperienza in merito ad integrazione solare al riscaldamento, quindi non puoi dire cosa o quanto sia raggiungibile, raggiungibilissimo o superabile.

Inoltre così facendo illudi chi non è esperto che il 30% di qualunque "discreto" fabbisogno sia raggiungibilissimo o addirittura superabile abitando in centro Italia e avendo un non meglio specificato "clima soleggiato" (ti ricordo che secondo te io abito alle Bahamas).
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Re: Impianto riscaldamento + acs per nuova costruzione

Messaggioda Mauro1980 » lun feb 13, 2012 7:38 pm

non illudo nessuno,

basta fare i calcoli, anche conservativi, si parte dal fabbisogno di una casa di 140 mq in zona climatica D di classe B/C, a Ceccano (FR) 1750 GG (a Calolziocorte 2420 GG, a casa mia 2390 c'è giusto un 40% in più...)
li confronti poi con la resa di pannelli piani performanti (dei buoni selettivi) e vedrai che il 30% è raggiungibile

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Re: Impianto riscaldamento + acs per nuova costruzione

Messaggioda sergio&teresa » lun feb 13, 2012 8:13 pm

Il 30% di una cifra indefinita non vuole dire nulla e mette solo fumo negli occhi, che ti costa parlare di kWh producibili o di mc/kg/litri di combustibile risparmiabili?

Comunque, fai i conti e ne parliamo. Non qui perchè sarebbe OT.
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Re: Impianto riscaldamento + acs per nuova costruzione

Messaggioda Jekterm » lun feb 13, 2012 8:36 pm

Mauro1980 ha scritto:non illudo nessuno


Se lo dici tu...

1: mai viste stufe, caldaie, termo caminetti, stufe a pellet o mais a vaso aperto? Se sceglie a vaso aperto la collega come schema se a vaso chiuso direttamente sull' accumulo.
2: Tranquillo... la testa con collegamento contrario non si raffredda.
3: Il mio impianto a pavimento di 140 mq ha una portata misurata e non "ricordata" di 18 lt al minuto che equivale a 1080lt/h.
Ti ripeto che per avere maggior preriscaldo ACS dal ritorno al riscaldamento devi entrare in alto e uscire in basso. La turbolenza la crea solo l' acqua in ingresso, in testa non si raffredda un bel niente e sul fondo, senza solare avrai la temperatura di ingresso acqua.
Con il solare avviato fino a quando la temperatura del fondo arriva alla stessa temperatura del ritorno impianto preriscalda ACS, dopo va in integrazione. come lo vuoi collegare tu fa la stessa identica cosa solo che hai un preriscaldo poco efficiente.
4: se hai un preriscaldo poco efficiente rischi di aumentare la temperatura del secondo accumulo per avere abbondante ACS. Se metti la sonda troppo in alto hai il rischio che legge la temperatura in ritardo e ora che parta la PDC, che porti la temperatura da 20-22°, non hai dato importanza al preriscaldo, a 45° ci metta una vita e che ti fai la doccia fredda.
Invece metti la sonda troppo in basso ti porta la mandata troppo in alto.


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