Solare Termico, Fotovoltaico e Risparmio Energetico

Ho problemi a mantenere la pressione del circuito primario del mio impianto a tubi sottovuoto con circolazione forzata; nel punto più alto è stata montata la valvola di sfiato. Ho provato a chiudere la tale valvola dopo avere lasciato disareare un po' e ho ottenuto dei miglioramenti.

Da quello che ho letto mi risulta che una volta sfiatato l'impianto tale valvola andrebbe in effetti chiusa per evitare fuoriuscita di vapore; vorrei capire però se tale fenomeno si verifica solo durante la stagnazione o se anche a temperatura più basse (50-70 °C) è possibile che si sviluppino piccole quantita di vapore che producano l'abbassamento di pressione. Chiedo questo perchè nel mio impianto la perdita di pressione si verificava con la valvola aperta ma con temperature relativamente basse (50-60°C).
Ringrazio in anticipo per i suggerimenti

steo ha scritto:
Da quello che ho letto mi risulta che una volta sfiatato l'impianto tale valvola andrebbe in effetti chiusa per evitare fuoriuscita di vapore;

Si, anche io consiglio di fare cosi;
tieni presente che occorre essere assolutamente sicuri di aver eliminato tutta l'aria possibile, questo perche se la circolazione dovesse essere insufficiente potrebbero formarsi nei pannelli zone dove il fluido vettore arriva a T. molto alte con conseguente vaporizzazione .

Anche zone dove ci sonoo giunzioni fatte con metalli diversi, posso causare la formazione di gas per effetto termoelettrico.. e questo puo succedere anche a temperature piuttosto basse ( 60 - 70 gradi ).

Purtroppo i sistemi solari a CF con circuito chiuso necessitano comunque di controlli periodici della pressione e dell'assenza di aria.. non c'e' nulla da fare.

Fortunati quelli che sono in grado di farsi questi controlli da soli.. per gli altri i costi di manutenzione superano in qualche caso, i vantaggi.

Saluti,
Fabrizio.

steo ha scritto:Ho problemi a mantenere la pressione del circuito primario del mio impianto a tubi sottovuoto con circolazione forzata;

ciao steo, in base alla mia esperienza un calo di pressione nel circuito primario (quello che deve trasferire il calore dal campo solare al boiler) è dovuto nella stragrande maggioranza dei casi ad una non perfetta tenuta del circuito stesso.

La stagnazione (ebollizione del liquido termovettore all'interno dei pannellli solari appunto per situazione "stagnante", ovvero senza asporto di calore) è un caso limite della marcia dell'impianto ed è relativamente raro (anche se possibile) imbattersi in una perdita di pressione a seguito di una stagnazione.

Una lieve perdita (solitamente una trafila minima, ad esempio da un raccordo a filetto) può ingannare per settimane o mesi e far credere che il circuito sia perfettamente sigillato. Infatti l'osservazione del manometro non ci permette di rilevare questa piccola e costante perdita perchè il liquido accumulato nel vaso di espansione va a reintegrare la perdita. Quando la riserva del vaso di espansione si esaurisce, si verifica la perdita (repentina) di pressione.

Conclusione: ti suggerisco di cercare possibili fuoriuscite di liquido lungo tutto il percorso del circuito primario.

Buone cose

grazie per l'attenzione. Ho provato a chiudere la valvola di sfiato e mi sembra di avere risolto il problema. Per questo motivo mi sento di escludere perdite dal circuito. Regolando la pressione di carica del vaso di espansione sono riuscito a far lavorare il circuito a pressione praticamente costante.

steo ha scritto:
Regolando la pressione di carica del vaso di espansione sono riuscito a far lavorare il circuito a pressione praticamente costante.

.. Allora il tuo problema probabilmente era quello.....

La pressione a cui e' caricato un circuito deve essere di 0,3 - 0,4 bar superiore a quella a cui e' caricato il vaso di espansione nel lato aria.

Per misurarla occorre avere il circuito primario vuoto o in assenza di pressione e in quelle condizioni occorre misurare la pressione dell'aria nel vaso di espansione. ( la valvola di solito e' nella parte opposta del collegamento idraulico )
Ecco.. tale valore deve essere SEMPRE inferiore al valore a cui si intende caricare il cricuito primario.

Quindi.. se si vuole pressurizzare il circuito primario a 2 bar occorre essere SICURI che la pressione interna del vaso di espansione lato aria sia INFERIORE a 2 bar; in caso contrario il vaso di espansione e' come se non ci fosse e il sistema non funziona.

Ciao,
Fabrizio.

ricordavo questo vecchio post e l'ho cercato perchè mi sto accingendo a "ripassare" il liquido nel circuito chiuso del mio impianto a cf. quindi devo scaricare l'impianto, controllare la pressione dell'aria del vaso di espansione quindi caricare l'impianto ad una pressione di qualche etto maggiore a quella del vaso? ma cosi la membrana del vaso non si comprime completamente annullando il volume del vaso stesso?

No, perchè appena si sposta riequilibria le pressioni.... ma da spazio per accumulare liquido; in pratica cosi fa esattamente quello che deve.

Con il circuito primario in pressione anche la P dell'aria si porta allo stesso valore.

Ciao,
F.