Conto Enegia con Scambio sul Posto-dimensionamento impianto
Inviato: ven mag 14, 2010 10:43 pm
E’ ormai da qualche tempo che mi sto documentando sul Conto Energia con l’opzione di Scambio sul Posto, ma ho ancora un dubbio e spero proprio che qualcuno di voi sia in grado di illuminarmi.
A seguito delle modifiche introdotte dalla nuova Delibera ARG/elt 74/08, dal 1° gennaio 2009 le cose dovrebbero stare così (tutto 2010 compreso):
• solo l'energia prodotta dall'impianto FV che non viene consumata istantaneamente dalle utenze di casa (lavatrice, TV, ecc.) viene immessa nella rete e va al GSE.
• l’energia di cui si ha bisogno (quando il FV non produce o non è sufficiente) viene invece acquistata dal gestore pagando una normale bolletta.
• al termine di ciascun anno si effettua il conguaglio facendo la differenza tra le immissioni e i prelievi di energia dalla rete, quindi:
. > Se il saldo è negativo verrà addebitato in bolletta;
. > se il saldo è positivo il credito di energia resterà valido per sempre.
• non è ammessa la vendita dell’energia in esubero ma solo il credito in bolletta valido per sempre
Questa soluzione si dice che sia particolarmente vantaggiosa se l’impianto è dimensionato in modo tale da produrre un quantitativo di energia elettrica minore o uguale all’energia elettrica consumata .
Allora, ipotizzando un consumo annuo di 2200 kWh e prendendo ad esempio un impianto fotovoltaico totalmente integrato da 2 kWp, installato al nord Italia (irraggiamento medio di 1.130 kWh/anno e produzione stimata di 2.260 kWh/anno), abbiamo:
• l’incentivo dato dal Nuovo Conto Energia, sul totale dell’energia elettrica prodotta (0,47€ per Kwh prodotto), genererà un contributo annuo di: 2.260 x 0,47 = 1.062,20 €
• poi secondo il meccanismo dello Scambio sul Posto l'energia fotovoltaica prodotta e usata istantaneamente consente di evitarne l'acquisto dalla rete (costo medio di acquisto ipotizzato = 0,18 €/kWh) mentre l'energia che non viene utilizzata viene ceduta alla rete ad un prezzo variabile in funzione delle zone geografiche, della fascia oraria e del periodo dell'anno (prezzo medio di vendita ipotizzato = 0,13 €/kWh).
Nel caso dell'Impianto ideale (basato cioè sul consumo della bolletta) e supponendo una ripartizione del 40% (energia utilizzata) e del 60% (energia ceduta alla rete) il beneficio è pari a:
- 2.260 kWh/anno x 0,4 x 0,18 €/kWh = 162,72 €/anno (risparmio sulla bolletta)
- 2.260 kWh/anno x 0,6 x 0,13 €/kWh = 176,28 €/anno (corrispettivo energia ceduta accreditato sul proprio c/c)
Da cui il beneficio totale da sommare all'incentivo del conto energia, pari a 339,00 €/anno.
• Per un totale annuo 1.062,20 + 339,00 = 1.364,20 €
Ora il dubbio è:
Perché si dice che i maggiori vantaggi dello Scambio sul Posto si hanno quando il dimensionamento dell’impianto è basato sul consumo della bolletta? Se viene sovradimensionato (vedi sotto) che controindicazioni ci possono essere?
Partendo dall’esempio più sopra e dimensionando l’impianto per 3kWp si ha:
3 kWp x 1.130 kWh/anno = 3.390 kWh/anno (produzione stimata dell'impianto) , con l’incentivo che passa a: 3.390 x 0,47 = 1.593,30 € ( ben 531,10 € di beneficio rispetto all’esempio più sopra, a cui si sommerà anche il beneficio dello scambio sul posto 339,00 €/anno per un totale di 1932,30 €).
Spero che qualcuno abbia avuto la pazienza di seguirmi fino qui e ringrazio fin d'ora colui che sarà anche in grado di darmi una risposta.
Ciao a tutti
A seguito delle modifiche introdotte dalla nuova Delibera ARG/elt 74/08, dal 1° gennaio 2009 le cose dovrebbero stare così (tutto 2010 compreso):
• solo l'energia prodotta dall'impianto FV che non viene consumata istantaneamente dalle utenze di casa (lavatrice, TV, ecc.) viene immessa nella rete e va al GSE.
• l’energia di cui si ha bisogno (quando il FV non produce o non è sufficiente) viene invece acquistata dal gestore pagando una normale bolletta.
• al termine di ciascun anno si effettua il conguaglio facendo la differenza tra le immissioni e i prelievi di energia dalla rete, quindi:
. > Se il saldo è negativo verrà addebitato in bolletta;
. > se il saldo è positivo il credito di energia resterà valido per sempre.
• non è ammessa la vendita dell’energia in esubero ma solo il credito in bolletta valido per sempre
Questa soluzione si dice che sia particolarmente vantaggiosa se l’impianto è dimensionato in modo tale da produrre un quantitativo di energia elettrica minore o uguale all’energia elettrica consumata .
Allora, ipotizzando un consumo annuo di 2200 kWh e prendendo ad esempio un impianto fotovoltaico totalmente integrato da 2 kWp, installato al nord Italia (irraggiamento medio di 1.130 kWh/anno e produzione stimata di 2.260 kWh/anno), abbiamo:
• l’incentivo dato dal Nuovo Conto Energia, sul totale dell’energia elettrica prodotta (0,47€ per Kwh prodotto), genererà un contributo annuo di: 2.260 x 0,47 = 1.062,20 €
• poi secondo il meccanismo dello Scambio sul Posto l'energia fotovoltaica prodotta e usata istantaneamente consente di evitarne l'acquisto dalla rete (costo medio di acquisto ipotizzato = 0,18 €/kWh) mentre l'energia che non viene utilizzata viene ceduta alla rete ad un prezzo variabile in funzione delle zone geografiche, della fascia oraria e del periodo dell'anno (prezzo medio di vendita ipotizzato = 0,13 €/kWh).
Nel caso dell'Impianto ideale (basato cioè sul consumo della bolletta) e supponendo una ripartizione del 40% (energia utilizzata) e del 60% (energia ceduta alla rete) il beneficio è pari a:
- 2.260 kWh/anno x 0,4 x 0,18 €/kWh = 162,72 €/anno (risparmio sulla bolletta)
- 2.260 kWh/anno x 0,6 x 0,13 €/kWh = 176,28 €/anno (corrispettivo energia ceduta accreditato sul proprio c/c)
Da cui il beneficio totale da sommare all'incentivo del conto energia, pari a 339,00 €/anno.
• Per un totale annuo 1.062,20 + 339,00 = 1.364,20 €
Ora il dubbio è:
Perché si dice che i maggiori vantaggi dello Scambio sul Posto si hanno quando il dimensionamento dell’impianto è basato sul consumo della bolletta? Se viene sovradimensionato (vedi sotto) che controindicazioni ci possono essere?
Partendo dall’esempio più sopra e dimensionando l’impianto per 3kWp si ha:
3 kWp x 1.130 kWh/anno = 3.390 kWh/anno (produzione stimata dell'impianto) , con l’incentivo che passa a: 3.390 x 0,47 = 1.593,30 € ( ben 531,10 € di beneficio rispetto all’esempio più sopra, a cui si sommerà anche il beneficio dello scambio sul posto 339,00 €/anno per un totale di 1932,30 €).
Spero che qualcuno abbia avuto la pazienza di seguirmi fino qui e ringrazio fin d'ora colui che sarà anche in grado di darmi una risposta.
Ciao a tutti