Buongiorno,
stò finendo di installare un sistema radiante a pavimento Rotex system 70 collegato a una caldaia a condensazione viessmann vitodens 200 SENZA SONDA ESTERNA. Ho i seguenti dubbi che l'idraulico non mi può togliere del tutto in quanto non è installatore rotex ufficiale:
1-Ho un termostato per ogni stanza collegato alla relativa testina sul collettore rotex. Ora non ho potuto ancora fare i test ma queste testine non vanno regolate in qualche modo? oppure basta infilarle e collegarle al termostato e si regola tutto da quest'ultimo?
2-mi mancano ancora 3 testine, nel frattempo il riscaldamento della casa è sempre in funzione anche tenendo i termostati a 0, credo che le testine mancanti facciano si che i relativi tubi facciano passare sempre acqua calda tenendo in funzione la caldaia. Infatti devo spengere il riscaldamento direttamente dalla caldaia che però stando in soffitta è una cosa molto scomoda
3-Si può collegare un controller caldaia viessmann separato dalla stessa per evitare di andare sempre di sopra per accenderla?
4-Dal collettore rotex alla caldaia viessmann ho i 2 tubi di mandata/ritorno che fanno forti rumori di passaggio d'acqua (tipo sciacquone del bagno), penso che si tratti di aria nel circuito. Gli sfiatatoi in genere dove stanno?
grazie in anticipo delle risposte
Sistema radiante Rotex con caldaia Viessmann, HELP!
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Re: Sistema radiante Rotex con caldaia Viessmann, HELP!
Actze ha scritto:Buongiorno,
stò finendo di installare un sistema radiante a pavimento Rotex system 70 collegato a una caldaia a condensazione viessmann vitodens 200 SENZA SONDA ESTERNA. Ho i seguenti dubbi che l'idraulico non mi può togliere del tutto in quanto non è installatore rotex ufficiale:
1-Ho un termostato per ogni stanza collegato alla relativa testina sul collettore rotex. Ora non ho potuto ancora fare i test ma queste testine non vanno regolate in qualche modo? oppure basta infilarle e collegarle al termostato e si regola tutto da quest'ultimo?
2-mi mancano ancora 3 testine, nel frattempo il riscaldamento della casa è sempre in funzione anche tenendo i termostati a 0, credo che le testine mancanti facciano si che i relativi tubi facciano passare sempre acqua calda tenendo in funzione la caldaia. Infatti devo spengere il riscaldamento direttamente dalla caldaia che però stando in soffitta è una cosa molto scomoda
3-Si può collegare un controller caldaia viessmann separato dalla stessa per evitare di andare sempre di sopra per accenderla?
4-Dal collettore rotex alla caldaia viessmann ho i 2 tubi di mandata/ritorno che fanno forti rumori di passaggio d'acqua (tipo sciacquone del bagno), penso che si tratti di aria nel circuito. Gli sfiatatoi in genere dove stanno?
grazie in anticipo delle risposte
1)- le testine aprono e chiudono il circuito e di solito sono comandate da un termostato..
Non mi hai chiesto un parere ma io te lo do lo stesso....
Il modo migliore per risparmiare NON e' quello di mettere costose testina ma piuttosto di regolare climaticamente la caldaia.. questo soprattutto in riscaldamenti BT radianti che dovrebbero essere regolati per funzionare continuamente.
2) la risposta a questa domanda richiede di conoscere la logica elettrica dell'impianto... i dati che hai inserito di per se' non determinano la risposta corretta.
3) credo di SI...
4) si possono mettere sui clarini dei distributori .
Ciao,
F.
buongiorno, ho svuotato l'aria dall'impianto che è silenzioso, adesso ho però due problemi:
1-Ho notato che sul collettore rotex mi hanno collegato al contrario i due tubi di mandata e ritorno, me ne sono accorto dai due termometri che dicevano che la mandata è più fredda del ritorno. L'idraulico mi ha detto che me li può invertire ma anche che cmq non cambia niente e funziona tutto anche così al contrario... vi chiedo se è vero o se c'è qualche controindicazione.
2-le testine e i relativi termostati sembrano funzionare un pò come gli pare, nel senso che a volte le trovo alzate a volte abbassate, ma senza seguire la logica dei termostati. Chiederò luymi all'elettricista, ma vorrei chiedervi una cosa: quando tutto funziona se un termostato va su ON la relativa testina si dovrebbe alzare dopo quanto tempo e a che velocità? cioè a vista si vede il movimento di apertura chiusura o è molto lento?
1-Ho notato che sul collettore rotex mi hanno collegato al contrario i due tubi di mandata e ritorno, me ne sono accorto dai due termometri che dicevano che la mandata è più fredda del ritorno. L'idraulico mi ha detto che me li può invertire ma anche che cmq non cambia niente e funziona tutto anche così al contrario... vi chiedo se è vero o se c'è qualche controindicazione.
2-le testine e i relativi termostati sembrano funzionare un pò come gli pare, nel senso che a volte le trovo alzate a volte abbassate, ma senza seguire la logica dei termostati. Chiederò luymi all'elettricista, ma vorrei chiedervi una cosa: quando tutto funziona se un termostato va su ON la relativa testina si dovrebbe alzare dopo quanto tempo e a che velocità? cioè a vista si vede il movimento di apertura chiusura o è molto lento?
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Actze ha scritto:buongiorno, ho svuotato l'aria dall'impianto che è silenzioso, adesso ho però due problemi:
1-Ho notato che sul collettore rotex mi hanno collegato al contrario i due tubi di mandata e ritorno, me ne sono accorto dai due termometri che dicevano che la mandata è più fredda del ritorno. L'idraulico mi ha detto che me li può invertire ma anche che cmq non cambia niente e funziona tutto anche così al contrario... vi chiedo se è vero o se c'è qualche controindicazione.
2-le testine e i relativi termostati sembrano funzionare un pò come gli pare, nel senso che a volte le trovo alzate a volte abbassate, ma senza seguire la logica dei termostati. Chiederò luymi all'elettricista, ma vorrei chiedervi una cosa: quando tutto funziona se un termostato va su ON la relativa testina si dovrebbe alzare dopo quanto tempo e a che velocità? cioè a vista si vede il movimento di apertura chiusura o è molto lento?
Ciao,sono nuovo ma tenterò di risponderti io:
1-E' vero, funziona tutto, ma se hai i regolatori di portata questi potrebbero vibrare.
2-Le testine ovviamente non devono funzionare 'come gli pare', controlla che siano collegate con il termostato giusto. Considera poi che aprono molto lentamente; spero tu abbia una valvola di sovrapressine da qualche parte. Pessima idea quella di mettere un termostato in ogni stanza, cosa spereresti di ottenere ?
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Actze ha scritto:il termostato in ogni stanza me lo ha fatto mettere il termotecnico che poi mi farà l'asseverazione per detrarre il 55%
Hai ragione, non mi ero accorto che hai montato il famigerato impianto a paviento Rotex ad ata temperatura. Nel tuo caso sei proprio costretto a montare le testine perchè la temperatura media supera i 45 . Per curiosità, come mai hai optato per questo strano sistema? §Hai molti radiatori?
Daniel1980 ha scritto:Hai ragione, non mi ero accorto che hai montato il famigerato impianto a paviento Rotex ad ata temperatura.
Per curiosità, come mai hai optato per questo strano sistema? §Hai molti radiatori?
Rotex fa sia il sistema 70 che quello normale... quindi non ci sarebberoi problemi a scegliere uno o l'altro pur rimanendo nella stessa marca.
Tuttavia il sistema 70 offre un sacco di vantaggi ma difficili da individuare da chi non li conosce ( io stesso sconsigliavo il sistema 70 prima che mi spiegassero la sua logica ).
Innanzi tutto il sistema 70 funziona con una DT maggiore rispetto ad un sistema a pavimento tradizionale; in particolare la T di mandata e' piu' alta MA quella di ritorno e' simile a quella di qualsiasi sistema a pavimento.
IL fatto che lavori con DT maggiori determina intrinsecamente questi vantaggi :
1- minori consumi elettrici di distribuzione ( la pompa originale della caldaia e' sufficiente per 600 Mq. di pavimento !!!! ),
2- maggior velocita di risposta della curva climatica alla variazioni della T esterna,
3- possibilita di alimentare con lo stesso circuito arredobagni o termosifoni a T media, senza obbligare a doppie temperature sempre difficili da realizzare e che normalmente determinano un peggioramento del rendimento nei sistemi tradizionali.
La T di ritorno, essendo molto vicina a quella di un sistema tradizionale, NON pregiudica il rendimento della caldaia e men di meno quello dell'eventuale integrazione al riscaldamento.
Quindi il sistema 70 NOn ha praticamente nessun svantaggio, se non il costo, rispetto au uno tradizionale.
Il vantaggio 1 e' molto importante...... Ogni pompa da 100 Watt determina costi per circa 130 euro/anno di energia elettrica ed e' facile vedere impianti tradizionali con 2-3 pompe, separatore idraulico e valvola miscelatrice che nell'insieme determinani SEMPRE maggiori consumi sia di gas che ovviamente elettrici.
Ciao,
Fabrizio.
Daniel1980 ha scritto:Hai ragione, non mi ero accorto che hai montato il famigerato impianto a paviento Rotex ad ata temperatura.
Per curiosità, come mai hai optato per questo strano sistema? §Hai molti radiatori?
Rotex fa sia il sistema 70 che quello normale... quindi non ci sono problemi a scegliere uno o l'altro pur rimanendo nella stessa marca.
Tuttavia il sistema 70 offre un sacco di vantaggi, ma difficili da individuare da chi non li conosce ( io stesso sconsigliavo il sistema 70 prima che mi spiegassero la sua logica ).
Innanzi tutto il sistema 70 funziona con molta meno acqua e con una DT maggiore rispetto ad un sistema a pavimento tradizionale; in particolare la T di mandata e' piu' alta MA quella di ritorno e' simile a quella di qualsiasi sistema a pavimento.
IL fatto che lavori con DT maggiori determina intrinsecamente questi vantaggi :
1- minori consumi elettrici di distribuzione ( la pompa originale della caldaia e' sufficiente per 600 Mq. di pavimento !!!! ),
2- maggior velocita di risposta della curva climatica alla variazioni della T esterna,
3- possibilita di alimentare con lo stesso circuito arredobagni o termosifoni a T media, senza obbligare a doppie temperature sempre difficili da realizzare e che normalmente determinano un peggioramento del rendimento nei sistemi tradizionali.
La T di ritorno, essendo molto vicina a quella di un sistema tradizionale, NON pregiudica il rendimento della caldaia e men di meno quello dell'eventuale integrazione al riscaldamento.
Quindi il sistema 70 NON ha praticamente nessun svantaggio, se non il costo, rispetto ad un sistema tradizionale.
Il vantaggio 1 e' molto importante...... Ogni pompa da 100 Watt determina costi per circa 130 euro/anno di energia elettrica ed e' facile vedere impianti tradizionali con 2-3 pompe, separatore idraulico e valvola miscelatrice che nell'insieme determinano SEMPRE maggiori consumi, sia di gas che ovviamente elettrici.
Ciao,
Fabrizio.
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- Iscritto il: lun mar 30, 2009 9:54 am
Rotex fa sia il sistema 70 che quello normale... quindi non ci sono problemi a scegliere uno o l'altro pur rimanendo nella stessa marca.
Certo, con tubi da 14 mm, non un granchè, ti obbliga a fare circuiti piccoli e collettori grandi.
E' vero, non ho esperienze in merito, tuttavia di solito un'idea vincente viene sempre copiata; il sistema 70 Rotex invece è un po' lo zimbello degli impiantia pavimento
Mi sembra una cifra davvero enorme, così senza dati faccio fatica a crederci.
Premesso che sono contrario alle doppie temperature, da diverse prove da me personalmente effettuate un paio di arredobagni a 50-55° incidono in maniera pressochè invisibile sui consumi.
Parlando di cifre, quali sono le temperature medie di esercizio questi impianti?
Ripeto, sono contrario alle doppie temperature perchè incidono sui costi iniziali, i costi di manutenzione e non danno nessun vantaggio indispensabile. Ma se la quantità di a.t. è limitata la differenza nei consumi si vede solo al microscopio. Sono concorde poi sul fatto che il disgiuntore è meglio non metterlo se la pompa principale ce la fà...ma su tutto il resto nisba, sono di scuola Eurotherm e Velta....
Certo, con tubi da 14 mm, non un granchè, ti obbliga a fare circuiti piccoli e collettori grandi.
Tuttavia il sistema 70 offre un sacco di vantaggi, ma difficili da individuare da chi non li conosce ( io stesso sconsigliavo il sistema 70 prima che mi spiegassero la sua logica ).
E' vero, non ho esperienze in merito, tuttavia di solito un'idea vincente viene sempre copiata; il sistema 70 Rotex invece è un po' lo zimbello degli impiantia pavimento
Innanzi tutto il sistema 70 funziona con molta meno acqua e con una DT maggiore rispetto ad un sistema a pavimento tradizionale; in particolare la T di mandata e' piu' alta MA quella di ritorno e' simile a quella di qualsiasi sistema a pavimento.
IL fatto che lavori con DT maggiori determina intrinsecamente questi vantaggi :
1- minori consumi elettrici di distribuzione ( la pompa originale della caldaia e' sufficiente per 600 Mq. di pavimento !!!! ),
Mi sembra una cifra davvero enorme, così senza dati faccio fatica a crederci.
2- maggior velocita di risposta della curva climatica alla variazioni della T esterna,
3- possibilita di alimentare con lo stesso circuito arredobagni o termosifoni a T media, senza obbligare a doppie temperature sempre difficili da realizzare e che normalmente determinano un peggioramento del rendimento nei sistemi tradizionali.
Premesso che sono contrario alle doppie temperature, da diverse prove da me personalmente effettuate un paio di arredobagni a 50-55° incidono in maniera pressochè invisibile sui consumi.
La T di ritorno, essendo molto vicina a quella di un sistema tradizionale, NON pregiudica il rendimento della caldaia e men di meno quello dell'eventuale integrazione al riscaldamento.
Parlando di cifre, quali sono le temperature medie di esercizio questi impianti?
Quindi il sistema 70 NON ha praticamente nessun svantaggio, se non il costo, rispetto ad un sistema tradizionale.
Il vantaggio 1 e' molto importante...... Ogni pompa da 100 Watt determina costi per circa 130 euro/anno di energia elettrica ed e' facile vedere impianti tradizionali con 2-3 pompe, separatore idraulico e valvola miscelatrice che nell'insieme determinano SEMPRE maggiori consumi, sia di gas che ovviamente elettrici.
Ciao,
Fabrizio.
Ripeto, sono contrario alle doppie temperature perchè incidono sui costi iniziali, i costi di manutenzione e non danno nessun vantaggio indispensabile. Ma se la quantità di a.t. è limitata la differenza nei consumi si vede solo al microscopio. Sono concorde poi sul fatto che il disgiuntore è meglio non metterlo se la pompa principale ce la fà...ma su tutto il resto nisba, sono di scuola Eurotherm e Velta....
Daniel1980 ha scritto:Tuttavia il sistema 70 offre un sacco di vantaggi, ma difficili da individuare da chi non li conosce ( io stesso sconsigliavo il sistema 70 prima che mi spiegassero la sua logica ).
E' vero, non ho esperienze in merito, tuttavia di solito un'idea vincente viene sempre copiata; il sistema 70 Rotex invece è un po' lo zimbello degli impiantia pavimento
Non e' copiato perche il sistema 70 e' brevettato e per almeno ancora una 10ina di anni non potranno uscire sul mercato sistemi simili.
A dire il vero c'e' un'altra marca che "ha inventato" un sistema dove il normale tubo viene infilato in una specie di corrugato ( come quello elettrico) allo scopo di diminuire l'energia irradiata....

Daniel1980 ha scritto:
1- minori consumi elettrici di distribuzione ( la pompa originale della caldaia e' sufficiente per 600 Mq. di pavimento !!!! ),
Mi sembra una cifra davvero enorme, così senza dati faccio fatica a crederci.
Che posso dire.. vedo di trovare la scheda dove e' dimostrabile quetso dato.
Chi installa sistemi 70 sa questa cosa.. e gli risulta normale.
Io del resto ho installato 270 Mq. di normale tubo in una villetta q euindi 600 con il sistema 70 e' chiaro che sono raggiungibili.
Daniel1980 ha scritto:
3- possibilita di alimentare con lo stesso circuito arredobagni o termosifoni a T media, senza obbligare a doppie temperature sempre difficili da realizzare e che normalmente determinano un peggioramento del rendimento nei sistemi tradizionali.
Premesso che sono contrario alle doppie temperature, da diverse prove da me personalmente effettuate un paio di arredobagni a 50-55° incidono in maniera pressochè invisibile sui consumi.
Non e' l'arredobagno che determina l'aumento dl consumo.... e' l'illogicita' dell'impianto determinata dal fatto di lavorare con 2 T diverse.
In questo caso infatti occorre mettere il separatore idraulico, mettere almeno 2 pompe e soprattutto NON si puo regolare climaticamente la temperatura bassa agendo sul bruciatore.
Sono queste le cose che, insieme, determinano il maggior consumo.. l'arredobagno non centra

Daniel1980 ha scritto:La T di ritorno, essendo molto vicina a quella di un sistema tradizionale, NON pregiudica il rendimento della caldaia e men di meno quello dell'eventuale integrazione al riscaldamento.
Parlando di cifre, quali sono le temperature medie di esercizio questi impianti?
Il sistema 70 lavora con alti DT.. quindi se lo facciamo lavorare a 45 gradi ci aspettiamo un ritorno intorno ai 30.
Si puo arrivare anche a 20 gradi aumentando la T di mandata.
E' il fatto di lavorare ad alti DT che determina la possibilita' di far circolare poca acqua e quindi di usare poca energia per la distribuzione...
Detto questo riprendo ancora questo concetto..
Rotex ha in catalogo anche il sistema normale di riscaldamento a pavimento.
Il 70 e' una sua evoluzione che ne migliora le caratteristiche e i punti deboli, in particolare l'energia necessaria alla distribuzione e la velocita' di risposta con tempi di messa a regime piu rapidi.
Ciao,
Fabrizio
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fcattaneo ha scritto:Daniel1980 ha scritto:Non e' copiato perche il sistema 70 e' brevettato e per almeno ancora una 10ina di anni non potranno uscire sul mercato sistemi simili.
A dire il vero c'e' un'altra marca che "ha inventato" un sistema dove il normale tubo viene infilato in una specie di corrugato ( come quello elettrico) allo scopo di diminuire l'energia irradiata....).. non mi ricordo il nome ma c'e'.
A a parte che i brevetti durano di solito 80 anni, non stiamo parlando di chissà quale formula chimica o tecnologia particolare. Stiamo parlando di un banalissimo tubo in PEXc inguainato, e i brevetti contano poco in questi casi visto che nessuno puo' vietare di prendere un tubo e di infilarlo dentro una guaina. Inoltre ti faccio notare che nel settore del riscaldamento a pavimento ci sono aziende ben più quotate e con molta più esperienza che sposano il concetto opposto di quello di Rotex (che nel settore conta assai poco).
[Che posso dire.. vedo di trovare la scheda dove e' dimostrabile quetso dato.
Chi installa sistemi 70 sa questa cosa.. e gli risulta normale.
Io del resto ho installato 270 Mq. di normale tubo in una villetta q euindi 600 con il sistema 70 e' chiaro che sono raggiungibili.
Aspetto volentieri conferme, fermo restando che noi idraulici dovremmo essere meri esecutori materiali, legati quindi a seguire i progetti termotecnici e a rispettare le direttive dei produttori dei materiali che usiamo.Non e' l'arredobagno che determina l'aumento dl consumo.... e' l'illogicita' dell'impianto determinata dal fatto di lavorare con 2 T diverse.
In questo caso infatti occorre mettere il separatore idraulico, mettere almeno 2 pompe e soprattutto NON si puo regolare climaticamente la temperatura bassa agendo sul bruciatore.
Sono queste le cose che, insieme, determinano il maggior consumo.. l'arredobagno non centra
E' quello che sostengo da anni, tuttavia non è vero che non si possa agire climaticamente sulla caldaia se hai due temperature. Oramai su quasi tutte le caldaie a condensazione è possibile interfacciare sistemi climatici in A e B temperatura che agiscono sia sul bruciatore che sulla miscelatrice. In pratica se funziona solo il circuito in bassa la miscelatrice si apre completamente e modula solo la caldaia. Se poi funziona anche il circuito in alta la miscelatrice regola la t. dell'impianto a pavimento e la caldaia modula solo l'alta. In genere ho notato che, in una casa con isolamento a norma nella mia fascia climatica (sono di Padova), l'alta temperatura difficilmente supera i 50 gradi, quindi la caldaia condensa tranquillamente. Soprattutto considerando che l'alta temperatura funziona solo per brevi periodi. Il che mi conferma sia il fatto che sistemi a doppia temperatura siano spesso inutili, sia che un sistema come il 70 di Rotex lasci il tempo che trovi.Il sistema 70 lavora con alti DT.. quindi se lo facciamo lavorare a 45 gradi ci aspettiamo un ritorno intorno ai 30.
Si puo arrivare anche a 20 gradi aumentando la T di mandata.
E' il fatto di lavorare ad alti DT che determina la possibilita' di far circolare poca acqua e quindi di usare poca energia per la distribuzione...
Detto questo riprendo ancora questo concetto..
Rotex ha in catalogo anche il sistema normale di riscaldamento a pavimento.
Il 70 e' una sua evoluzione che ne migliora le caratteristiche e i punti deboli, in particolare l'energia necessaria alla distribuzione e la velocita' di risposta con tempi di messa a regime piu rapidi.
Mandare acqua a temperature elevate per poi ridurre la dispersione con un'ulteriore guaina solo per avere qualche radiatore (è questo il principale vantaggio evidenziato sul sito Rotex) mi sembra, come già scritto, inutile per la stragradne maggioranza delle abitazioni. Su comportamento termico di questo sistema cmq, preferisco avere un'impostazione alla San Tommaso. Posto che il massetto non puo' essere scaldato oltre una certa temperatura, mi chiedo come possa mantenere DT così elevati quando arriva a regime. In realtà, più ci penso più lo trovo inutile: il sistema che uso di solito con lastra liscia (che rende in 13% in più di un bugnato) con tubo da 20 (più acqua=+calore e + superficie di scambio), unito ad una regolazione climatica, mi permette di avere temperature di mandata comprese fra i 27 e i 34 gradi, nella mia fascia climatica e coibentazione
secondo le recenti normative. E il solito problema dell'integrazione sui bagni è facilmente risolvibile con uno scaldasalviette a doppi tubi o con qualche mq di impianto a parete, invisibile ed economicissimo. E anche se ci fosse la necessità di avere AT, come ti ho detto, i cali di rendimento sono insignificanti grazie a un buon sistema interfacciato con la caldaia.
Anche il discorso dei tempi inferiori di messa in regime poi mi sembra una features più buona per i depilant che altro; un'impianto di riscaldamento
a pavimento fatto come si deve, con controllo climatico (sonda interna ed esterna), in un'abitazione fatta rispettando le norme sull'isolamento
attuali, non serve neanche spegnerlo d'estate, lo puoi lasciare sempre acceso e quando arriva il freddo ti trovi la casa calda senza neanche rendertene conto.
Inoltre, in un'ottica di integrazione solare, geotermica o in pompa di calore, trovo molto più sensato un'impianto che possa funzionare con temperature di mandata più basse possibili.
Cmq, non sono una persona con convinzioni granitiche, il fatto che Rotex sia l'unica nelle proprie convinzioni non l'aiuta, ma venerdi in fiera a Padova li vado a trovare e ci faccio quattro chiacchere, anche perchè sto costruendo casa e sono interessato al sanicube.
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