a seguito dei vostri preziosi consigli (http://forum.portalsole.it/viewtopic.php?t=140&highlight= - grazie Fabrizio!), di mesi di ricerche e ragionamenti, sono finalmente al punto di passare ai fatti e integrare il mio attuale impianto con un sistema solare.
Sono deciso per Rotex e dopo una difficile ricerca sono riuscito a trovare un tecnico Rotex in zona che ha effettuato un sopralluogo e da cui aspetto a giorni un progetto e un preventivo.
Veloce riepilogo dell'attuale impianto:
- provincia di Milano, 180 mq su tre livelli, classe D, indipendente, nuova (meno di 3 anni)
- falda a sud
- caldaia istantanea murale a metano a condensazione modulante
- impianto radiante a pavimento (eurotherm)
- termostati di zona
- centralina di regolazione climatica eurotherm (valvola miscelatrice a 3 vie motorizzata con pompa a giri costanti e sonda di temperatura esterna)
L'efficienza della caldaia è probabilmente abbassata dalla pompa della centralina di regolazione climatica, in quanto il ritorno del riscaldamento è sempre 4-6°C inferiore della mandata (mandata 42-44°C e ritorno 36-38°C). Il mio sospetto è che l'idraulico avesse paura che la pompa della caldaia non ce la facesse da sola, però la caldaia potrebbe lavorare meglio! Secondo voi un consumo medio di 13mc/giorno (con punte di 21 nei giorni più freddi di quest'inverno) è accettabile?
L'intenzione è di integrare ACS e riscaldamento. Il rappresentante Rotex mi ha subito proposto una configurazione in carico, ma sono stato irremovibile: scarico.
Non ho ancora visto la proposta del tecnico Rotex, ma io vorrei ragionare su un impianto di questo tipo:
- 3-4 pannelli (siamo in 4 in famiglia)
- Sanicube 500 litri con tre serpentine
- uscita ACS solare in ingresso acqua caldaia attraverso un kit di collegamento termostatico solare caldaia Caleffi Solarincal-T PLUS http://www.caleffi.it/caleffi/it_IT/Site/Products/Catalogue/args/sezione/Family326_SOLARINCAL_T_PLUS/path/2~263~263-details/include/~applications~catalog~serie.jsp/posizione/prodotto/index.sdo
- ritorno del riscaldamento nel Sanicube e poi in caldaia
- regolazione climatica della caldaia
- spostamento della caldaia nel locale sottotetto insieme al Sanicube e aggiunta di kit aspirazione aria concentrico allo scarico fumi
- eliminazione della centralina climatica eurotherm e della sua pompa
- aggiunta di una pompa a giri variabili (ho paura che la sola caldaia non ce la faccia, ma almeno posso abbassare la velocità di circolazione e abbassare la temperatura di ritorno)
Cosa ne dite?
Ho un dubbio: in pieno inverno la temperatura dell'accumulo non sarà sufficiente per integrare il riscaldamento, cioè la temperatura del ritorno sarà superiore a quella dell'accumulo. Se questo è vero, il ritorno va a cedere calore all'accumulo, almeno fino a quando il sistema si equilibra. Non è però uno spreco?
Stavo ragionando poi di predisporre un bypass della caldaia (lato riscaldamento) per sfruttare la pompa ausiliaria nelle mezze stagioni e alimentare il circuito di riscaldamento con il solo apporto del solare: potrebbe valerne la pena?
Scusatemi tanto per essere così prolisso

Grazie in anticipo.
A.