RPS sosttostima l'energia prodotta - atto secondo
Inviato: mar set 09, 2014 10:32 pm
A quasi 4 anni da questa discussione, vorrei dare anch'io il mio contributo al tema in questione.
Dal 18/2/2014 al 8/9/2014 ho effettuato 50 misure dell'energia accumulata nel sanicube da 500 litri (sistema Rotex Solaris con 4 collettori V26P), in totale assenza di prelievi di ACS e quasi sempre su cicli di un'intera giornata utile, vale a dire dal mattino fino a quando c'era sole abbastanza da far funzionare l'impianto. Per la misura della temperatura ho usato una sonda PT100 posizionata alla stessa profondità della Ts e collegata ad un controllore di processo eliwell DR4000, con una risoluzione di 0.1 °C, che mi hanno installato per inserire/disinserire automaticamente l'integrazione del riscaldamento a determinati valori di temperatura dell'accumulo preimpostati. Non è un termometro campione, ma considerando che mi è servito per misurare delle differenze di temperatura in un campo abbastanza ristretto (tipicamente da 20 °C a 80 °C, con un errore di più o meno 0.4 e 0.7 °C, rispettivamente) non ci si può lamentare. Per inciso, le differenze fra la Ts e la PT100 sono sostanzialmente in linea con quelle misurate da Sergio col termometro campione.
I risultati delle prove sono riassunti nei tre diagrammi allegati, di cui il primo riporta tutte le misure mentre gli altri due riportano i sottogruppi delle misure ottenute in giornate pienamente soleggiate e in giornate parzialmente nuvolose.
In buona sostanza, tramite regressione lineare ho ottenuto un coefficiente medio di 1,61 per passare dall'energia letta da RPS3 a quella effettivamente accumulata nel sanicube, calcolata con la formula (Tf-Tin)/(2*0.86). Ciò significa che la RPS3 sottostima l'energia prodotta quasi del 38%. Come si vede dai diagrammi allegati, la sottostima è molto maggiore nelle giornate poco soleggiate, quando il sistema è costretto a lavorare con valori di Tv-Tr bassi. L'indice di determinazione R2, pari a 0.97 per i tre set di dati diagrammati, è abbastanza buono.
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Dal 18/2/2014 al 8/9/2014 ho effettuato 50 misure dell'energia accumulata nel sanicube da 500 litri (sistema Rotex Solaris con 4 collettori V26P), in totale assenza di prelievi di ACS e quasi sempre su cicli di un'intera giornata utile, vale a dire dal mattino fino a quando c'era sole abbastanza da far funzionare l'impianto. Per la misura della temperatura ho usato una sonda PT100 posizionata alla stessa profondità della Ts e collegata ad un controllore di processo eliwell DR4000, con una risoluzione di 0.1 °C, che mi hanno installato per inserire/disinserire automaticamente l'integrazione del riscaldamento a determinati valori di temperatura dell'accumulo preimpostati. Non è un termometro campione, ma considerando che mi è servito per misurare delle differenze di temperatura in un campo abbastanza ristretto (tipicamente da 20 °C a 80 °C, con un errore di più o meno 0.4 e 0.7 °C, rispettivamente) non ci si può lamentare. Per inciso, le differenze fra la Ts e la PT100 sono sostanzialmente in linea con quelle misurate da Sergio col termometro campione.
I risultati delle prove sono riassunti nei tre diagrammi allegati, di cui il primo riporta tutte le misure mentre gli altri due riportano i sottogruppi delle misure ottenute in giornate pienamente soleggiate e in giornate parzialmente nuvolose.
In buona sostanza, tramite regressione lineare ho ottenuto un coefficiente medio di 1,61 per passare dall'energia letta da RPS3 a quella effettivamente accumulata nel sanicube, calcolata con la formula (Tf-Tin)/(2*0.86). Ciò significa che la RPS3 sottostima l'energia prodotta quasi del 38%. Come si vede dai diagrammi allegati, la sottostima è molto maggiore nelle giornate poco soleggiate, quando il sistema è costretto a lavorare con valori di Tv-Tr bassi. L'indice di determinazione R2, pari a 0.97 per i tre set di dati diagrammati, è abbastanza buono.
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