Un sistema completo!

[Moleskine]

Buongiorno a tutti!
E' la prima volta che scrivo e ho letto sempre con molto piacere le vostre considerazioni sui sistemi Rotex.

Veniamo al dunque: il prossimo anno mi troverò alle prese con la costruzione della mia casa e mi sto documentando sui vari sistemi di energie alternative. Ho cominciato quindi da quello che mi sembrava il sistema più semplice, ovvero i pannelli solari, ma man mano che le informazioni crescevano mi sono nati alcuni dubbi!

Supponiamo di non porre alcun limite alla fantasia: impianto fotovoltaico per l'energia elettrica, impianto geotermico con pompa di calore e per il riscaldamento e pavimento radiante a bassa temperatura. Questa potrebbe essere la mia base di partenza associata naturalmente ad un adeguato isolamento della casa, sicuramente classe B.
Il dubbio adesso viene per quanto riguarda la produzione di acqua calda. La scelta, per il mio modo di vedere, cadrebbe naturalmente su un sistema Rotex, con 1 Sanicube e 3 pannelli solari V26 (lo spazio sul tetto non mi consente di metterne altri, a meno che i pannelli non possano essere messi per file sovrapposte e non tutti in orizzontale, ma questo ancora non mi è ben chiaro!). Come credo di aver compreso la produzione di acqua calda sanitaria non è un problema in estate, ma il problema nasce in inverno per ovvi problemi di inferiore radiazione solare. Ora, in questo ipotetico ragionamento, mi verrebbe da inserire un termocamino ad acqua, il quale, oltre ad avere un bell'effetto scenico, potrebbe essere collegato al Sanicube per riscaldare l'acqua nei periodi di minore resa del sistema solare. Inoltre dato il consistente apporto di calore mi verrebbe da pensare di utilizzare il Sanicube nella versione con integrazione al riscaldamento, questo per alleggerire il lavoro della pompa di calore quando il termocamino dovesse essere acceso.

Non me ne vogliate se ho scritto delle stupidaggini, vorrei solo che mi aiutaste a configurare un sistema che sfrutti al meglio le energie rinnovabili, e svincolarmi completamente dall'utilizzo del gas sia per l'acqua calda sanitaria che per il riscaldamento, visto che ho una casa che per adesso è costituita solo dai muri perimetrali, ed il resto è tutto da inventare! Per dovere di precisione l'abitazione si trova in zona climatica E, 2561 gradi giorno, in provincia di Bergamo e l'orientamento delle falde sulle quali andrei ad installare i pannelli solari è praticamente sud pieno (solo 3 gradi verso est), con un'inclinazione del tetto di circa 25 gradi.

Vi ringrazio!

[STAFF]

Supponiamo di non porre alcun limite alla fantasia: impianto fotovoltaico per l'energia elettrica, impianto geotermico con pompa di calore e per il riscaldamento e pavimento radiante a bassa temperatura. Questa potrebbe essere la mia base di partenza associata naturalmente ad un adeguato isolamento della casa, sicuramente classe B.

Una casa in classe B dotata di impianto fotovoltaico NON deve essere assolutamente allacciata al gas.. sarebbe una scelta ingiustificata.

Quindi fin qui ottima la sua idea... invece assolutamente sbagliata quella di usare una PDC geotermica.

Una casa in classe B consuma pochissima energia e quella poca che serve non ha senso andarsela a prendere con un costosissimo sistema geotermico.

Inoltre l'adozione di un riscaldamento BT unito ad un isolamento classe B fanno si che le temperature di mandata siano compatibili con le moderne PDC con scambio ad aria, che ormai raggiungono COP stagionali tra i 3 e i 4.

Consideri poi che scavare un buco per il geotermico costa di piu' che aumentare leggermente il campo FV per produrre la lieve energia aggiuntiva dovuta alla presunta minor efficienza di un sistema PDC con scambio ad aria...

Credo che le moderne PDC ad aria di fatto manderanno completamente fuori gioco le PDC geotermiche sia verticali che orizzontali.

Io metterei 1 o 2 Sanicube ( a seconda della configurazione che verra' scelta per l'impianto ) con 3 V26 integrati nel tetto e un sistema Daiking Altherma come PDC ( funziona bene fino a - 15 gradi esterni !!) .

So che RotexItalia sta studiando soluzioni di questo genere che presto verranno presentate al mercato perche ritenute , a ragione, soluzioni Killer nel mrcato delle energie rinnovabili, proprio per il rapporto costi/benefici e per il risparmio oggettivamente molto elevato che tali soluzioni possono garantire.

... dimenticavo.. per la cucina metta un bel piano di cuttura ad induzione, cosi il gas evita proprio di farlo allacciare.

Saluti,
Fabrizio.

[Moleskine]

Grazie Fabrizio, sono d'accordo sull'ipotesi di utilizzare una PDC aria/acqua, in quanto non abitando a latitudini elevate difficilmente si scende sotto i -5°C.
Ma sempre continuando su questo filone ipotizziamo di accumulare il calore prodotto dal termocamino in un bollitore separato atto a raggiungere temperature fino a 110°C. Affiancato a questo c'è il nostro impianto Rotex con Sanicube da 500lt e tre pannelli.

Ho letto della possibilità di collegare in scarico una caldaia tradizionale ad un bollitore solare. Cosa pensi se io collegassi il bollitore dedicato al
termocamino a valle del Sanicube? E' secondo te una cosa fattibile o non ha proprio alcun senso?

Grazie!

[STAFF]

Ho letto della possibilità di collegare in scarico una caldaia tradizionale ad un bollitore solare.

Cosa pensi se io collegassi il bollitore dedicato al
termocamino a valle del Sanicube? E' secondo te una cosa fattibile o non ha proprio alcun senso?

Si.. funzionerebbe.
Il termocamino usera' il suo boiler come mandata al riscaldamento.. il ritorno andra nel Sanicube che in inverno probabilmente verra' cosi tenuto caldo anch'esso dal termocamino.. cosi non mancherebbe mai l' ACS.

Naturalmente l'apporto solare netto in inverno scenderebbe perche il Sanicube si manterra' a T alte.. ma lo scopo di un circuito fatto in questo modo e' che il solare lavori prevalentemente in estate quando il termocamino e' spento.

Ciao,
F.