impianto solare rotex con caldaia gsu 530 s

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cleo255
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impianto solare rotex con caldaia gsu 530 s

Messaggioda cleo255 » mar dic 23, 2008 12:08 pm

buongiorno a tutti, sono nuovo del forum in quanto ad iscrizione ma vi leggo ormai da mesi, cioè da quando ho iniziato una serie di preventivi per la realizzazione del mio impianto solare per la mia nuova abitazione, costituita da tre appartamenti ognuno dei quali di 150 mq di cui quello posto a pian terreno con impianto radiante a pavimento, quello al primo e al secondo con impianto a radiatori, l'abitazione si trova in umbria e la l'impianto realizzato è così costituito:
1) caldaia a gas rotex gsu 530s;
2) centralina di regolazione climatica theta 23 r;
3) 3 collettori solari piani rotex solaris v26a.

Essendo voi molto esperti in materia rotex, vi espongo alcune mie perpeplessità:
1)mandando tutti e tre gli impianti mi trovo con i radiatori tiepidi, come se la caldaia non riuscisse a scaldare acqua in abbondanza, e un cosumo di metano spropositato, circa 2 mc l'ora, ovviamente con tutto l'impianto acceso;
2)pur essendo tutto acceso mi trovo con la mandata dell'acqua calda a 50 gradi e per un impianto a radiatori non credo sia possibile.

queste domande le ho già fatte all'installatore il quale risponde sempre nello stesso modo e cioè che non è possibile che la caldaia non ce la faccia a scaldare e che comunque devo dargli tempo di scaldare.
Ma se così fosse dovrei tenere perennemente acceso l'impianto con un consumo impressionante di metano, allora la mia domanda è: dove sta il guadagno?

per tutte le persone che come me vivono la casa solo la sera, perchè durante il giorno sono fuori per lavoro, per quale motivo dovrei consumare anche quando non ci sono, diciamo che sono alquanto deluso sia dell'impiantista che un pò da tutto non si trova in giro una persona onesta, si fa solo tutto per soldi, tra l'altro tutto questo avviente proprio nel momento in cui dovrei saldare il tutto e se non lo faccio entro il 31/12/2008 rischio di non rientrare nel 55%, credo che in Italia non ci siano leggi che tutelano i consumatori.....................
e poi lo sapete meglio di me nel momento in cui paghi chi si è visto si è visto..........

spero che qualcuno di voi mi sappia darmi consigli su eventuali impostazioni da fare per migliorare il confort


scusate se sono stato lungo e buona giornata a tutti

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Re: impianto solare rotex con caldaia gsu 530 s

Messaggioda STAFF » mar dic 23, 2008 2:40 pm

cleo255 ha scritto:

1)mandando tutti e tre gli impianti mi trovo con i radiatori tiepidi, come se la caldaia non riuscisse a scaldare acqua in abbondanza, e un cosumo di metano spropositato, circa 2 mc l'ora, ovviamente con tutto l'impianto acceso;
2)pur essendo tutto acceso mi trovo con la mandata dell'acqua calda a 50 gradi e per un impianto a radiatori non credo sia possibile.



Saluti Cleo.
Questi 2 dubbi evincono che non hai capito come funziona la regolazione climatica sicuramente applicata nei tuoi impianti.

Infatti la regolazione con sonda esterna fa si che la temperatura di mandata ai caloriferi sia la MINIMA necessaria a mantenere i 20 gradi in casa, seguendo una curva, detta di compensazione, che va impoistata e cambia di abitazione in abitazione.
(Il valore di default inserito va' comunque bene per quasi tutte le normali abitazioni.)

Quindi e' normale che la T. dei termosifoni sia bassa e non e' vero che per forza un impianto a termosifoni deve lavorare ad alta T.


cleo255 ha scritto:
Ma se così fosse dovrei tenere perennemente acceso l'impianto con un consumo impressionante di metano, allora la mia domanda è: dove sta il guadagno?


Hai intuito infatti correttamente che la regolazione climatica parte dal presupposto che la caldaia SIA SEMPRE ACCESA ( e' ammessa una eventuiale funzione ridotta notturna ).

Quello che probabilmente ignori e' che e' questo il sistema migliore per risparmiare gas.. il funzionamento On/Off costringe la caldaia a lavorare a temperature molto alte per poco tempo e con condizioni di rendimento pessime.

cleo255 ha scritto:
per tutte le persone che come me vivono la casa solo la sera, perchè durante il giorno sono fuori per lavoro, per quale motivo dovrei consumare anche quando non ci sono,


In casi aprticolari, per esempio case pessime in isolamento e/o abitate per pochissime ore al giorno, puo essere conveniente usare solo per poche ore la caldaia; in questo caso devi aggiungere la regolazione di compensazione Theta RS alla tua Theta 23.... e' una sorta di regolazione aggiuntiva da applicarsi in casa, che corregge la T. di mandata anche sulla base della T. ambiente.
Insieme a questa regolazione devi poi programmare la caldaia, tramite la Theta 23 , per funzionare solo per quelle poche ore che ti serve.

cleo255 ha scritto:
..diciamo che sono alquanto deluso sia dell'impiantista

credo che in Italia non ci siano leggi che tutelano i consumatori.....................



In questo caso credo che un po di delusione nasce dallinconsapevolezza tecnica di come deve funzionare il prodotto che hai acquistato.
Tieni presente che tutti i sestemi di regolazione climatica funzionano cosi... non solo Rotex.

cleo255 ha scritto:
spero che qualcuno di voi mi sappia darmi consigli su eventuali impostazioni da fare per migliorare il confort



E' difficile rispondere sa questa domanda dopo averti spiegato il modo di peggiorare il confort...
Infatti il funzionamento intermittente che desideri mal si sposa con il confort .
La maggior temperatura dei termosifoni aumenta la polvere che circola, e nei periodi dove la cladaia e' spenta i termosifoni sono freddi e la percezione del calore e' nulla ( pur se la temperatura dell'aria e' corretta ).

Un funzionamneto continuo a bassa temperatura aumenta il confort e nalla stragrande maggioranza dei casi riduce anche i consumi.

Ti invito a leggere questo semplice articolo che ho scritto tempo fa' .

http://www.portalsole.it/sezione.php?d=42

Ciao,
Fabrizio.

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Messaggioda cleo255 » mar dic 23, 2008 3:38 pm

grazie mille della risposta fabrizio e mi sembra tu conosca molto bene i prodotti rotex ma adesso ti chiedo - prima ho omesso di dire che l'impianto posto al primo piano ha dei ventilòconnvettori nella zona giorno e dei radiatori nella zona notte - e quello di cui mi sono accorto quando accendo tutto l'impianto è che i ventilconvettori non partono quasi mai, secondo te perchè?

secondo me, ovviamente parlo da ignorante, perchè la mandata dell'acqua calda non arriva a temperature tali da far partire la ventola, in questa situazione la zona giorno come la riscalderò mai?

mi sembra di aver capito che la caldaia avendo una sonda esterna regoli la mandata dell'acqua calda in relazione della temperatura rilevata, allora perchè due appartamenti sono spenti e l'unico impianto acceso è quello a pavimento e con una temperatura esterna non rigidissima la mandata è a 72 gradi mentre quando è acceso tutto l'impianto oscilla dai 37 ai 52 massimo?

altra domanda come mai quando tutto l'impianto è acceso la manda oscilla dai 37 ai 52 pur avendo una richiesta impostata a 70 gradi?

come mai quando tutto l'impianto è acceso la mandata dell'impianto a pavimento passa dai 37, quando è il solo a funzionare, ai quasi 30 scarsi?

scusa lo sfogo ma sono un pò deluso, come ho detto prima, perchè l'installatore continua a dire che è impossibile che la caldaia non riesca a scaldare i termosifoni in quanto sostiene che la caldaia in mio possesso non è da 30 kw bensì da 45 in quanto immersa nell'acqua.............

infine volevo chiederti avresti messo a casa tua una caldaia come la mia per tre appartamenti da 160 mq l'uno?

adesso concludo se no vi porto via troppo tempo, per portare a temperatura i due appartamenti con i radiatori ho impiegato quasi 36 ore consumando 48 mc di gas-metano (1.33 mc all'ora facendo un calcolo facile facile, tenendolo sempre acceso, da novembre a tutto marzo, sono 150 gg per 1.33 all'ora andrei a cosumare per 3600 ore 4800 mc di gas credo che non sia poco).

spero di avere ulteriori notizie e grazie ancora fabrizio della risposta ciaoooo

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Messaggioda STAFF » mar dic 23, 2008 5:38 pm

cleo255 ha scritto:secondo me, ovviamente parlo da ignorante, perchè la mandata dell'acqua calda non arriva a temperature tali da far partire la ventola, in questa situazione la zona giorno come la riscalderò mai?


E' ovvio che la temperatura ai ventilvonvettori deve essere diversa se no' incorre il problema che hai indicato.

A parte questo un impianto che ha 3 appartamenti e ben 3 tipi diversi di elementi riscaldanti ( pavimento, radiatore e ventilconvettore ) funziona sicuramente con sistemi esterni alla caldaia molto complessi e che richiedono che chi li ha progettati sappia bene quello che ha fatto.

cleo255 ha scritto:mi sembra di aver capito che la caldaia avendo una sonda esterna regoli la mandata dell'acqua calda in relazione della temperatura rilevata,


No, a questo punto ho qualche dubbio che sia impostata cosi.
E' piu' probabile che sia impostata a temperatura fissa e che le apparecchiature che impongono temperature diverse, siano esterne alla caldaia.

cleo255 ha scritto:
scusa lo sfogo ma sono un pò deluso, come ho detto prima, perchè l'installatore continua a dire che è impossibile che la caldaia non riesca a scaldare i termosifoni in quanto sostiene che la caldaia in mio possesso non è da 30 kw bensì da 45 in quanto immersa nell'acqua.............

infine volevo chiederti avresti messo a casa tua una caldaia come la mia per tre appartamenti da 160 mq l'uno?


Certamente avrei usato una caldaia da 30 Kw per 3 appartamenti da 160 Mq. perche e' impossibile che necessitano di una potenza complessivamente superiore per il solo riscaldamento... io non avrei interfacciato 3 sistemi diversi di distribuzione del calore o perlomeno avrei evitato assolutamente di usare i ventilconvettori.

spero che chi ha progettato l'impianto sappia come deve funzionare e cosa c'e' eventualmente che non funziona.
L'idraulico e' imporbabile che sia anche quello che ha progettato l'impianto.

saluti,
Fabrizio.

cleo255
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Messaggioda cleo255 » mar dic 23, 2008 6:48 pm

ciao fabrizio e buona serata e ti ringrazio nuovamente per la risposta.
per quanto concerne l'impianto e la progettazione è stata deguita tutta daqlla stessa ditta, e per quanto concerne gli appartamenti del primo e secondo piano l'impianto era già fatto e non è stato modificato, ovviamente per irsparmiare.

se non ho capito male tu manderesti la caldaia ad una temperatura intorno ai 55 gradi per tutti gli impianti, tranne ovviaemnte per quello a pavimeto che ha una valvola, correggimi se sbaglio, miscelatrice che gli abbassa la temperatura se troppo alta, con la caldaia sempre accesa?

se dici che consumerei di meno con questo tipo di sistema come mai ho questi picchi di consumo?

comunque secondo me è impostata come hai detto tu con una sonda esterna che rileva la temperatura e decide la temperatura di mandata, ma anche in questo caso se io volessi che l'appartamento fosse caldo fra tre ore sarei costretto, con la mandata così bassa ad accenderli la mattina.
mi sa che così facendo torniamo al tuo ragionamento con mandata più bassa e caldaia sempre accesa, comunque sia il fatto che sia sempre accesa non mi preoccupa ma quello chye veramente mi preoccupa è il consumo secondo me veramente spropositato.....

comunque, anche io, anche se inesperto e ignorante in materia, se avessi fatto tre appartamenti con pannelli radianti avrei messo una caldaia da 30 kw ma forse in questo caso avrei optato per qualcosa di più grosso.

mi dilungo sempre e scusatemi vi auguro una buona serata ciao a tutti

p.S. fabrizio ma sei un venditore rotex? se si e fossi vicino mi fai un sopralluogo? eheheheheheh scherzo ovviamente

DinoR
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Messaggioda DinoR » mar dic 23, 2008 10:33 pm

alla expertise di Fabrizio aggiungo che mandare a regime la temperatura di una casa costa "molto" ma il mantenimento consente la riduzione del consumo, a patto che l'edificio venga utilizzato quotidianamente.

4800 mc di gas per 450 mq di abitazione non sono molti, in termini assoluti e a patto che l'intera abitazione sia utilizzata; probabilmente, tu avresti preferito una casa con funzionamento on-off e per le sole ore di presenza in casa. In tal caso, avresti dovuto evitare il riscaldamento a pavimento e mettere solo radiatori o solo ventilconvettori.

Inoltre, tenendo l'acqua del riscaldamento a quelle temperature, sarà dura avere un contributo dai pannelli solari.

In sintesi, chiama il progettista a casa e fagli fare un giro a impianto in funzione: si renderà conto da solo!

ciao

cleo255
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Messaggioda cleo255 » gio gen 08, 2009 2:33 pm

ciao a tutti e buon anno nuovo, io ho finito l'anno con l'annoso problema della caldaia e comincio il nuovo con lo stesso dilemma.
per fcattaneo confermo che la macchina è impostata come lui ha detto nella prima mail, coferma data dall'installatore, il quale continua a sostenere che l'impianto di riscaldamendo deve stare sempre acceso, cosicchè, quando alcuni settori arrivano a temperatura (cosa che avviene dopo 5 giorni circa) staccano permettendo alla caldaia di dedicarsi interamente a scaldare, con maggiore potenza, quelli rimasti.
ancora oggi non riesco a capire questo concetto, come fa a scaldare un radiatore quando è impercettibilmete tiepido, oppure le ventole dei ventilconvettori che non riescono a partire perchè la temperatura dell'acqua è troppo bassa ed infine l'impianto a pavimento, che quando lavora da solo ha una mandata di 35/38 gradi mentre, quando sono accesi gli altri settori, ha una mandata che si aggira tra i 28 e 30 gradi, come se fosse spento.
dimenticavo di dire che anche l'acqua calda con l'impianto acceso arriva caldina, temperatura che non riesco a misurare.............
ho chiamato la rotex la quale mi dice di inviare una mail dove dovrò indicare qual'è l'installatore, secondo voi sapre chi è l'installatore a cosa può servire!
secondo me a mettersi d'accordo e dire entrambi le stesse cose, io mi auguro che la rotex sia più seria...............................
comunque sia ancora oggi sto aspettando il tecnico il quale deve fare delle ulteriori modifiche, che secondo lui, permettono alla caldaia di rendere al 100% così da riuscire a fare tutto.


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