Impianto Rotex SCS 538/16/0 Dubbi e problemi
Inviato: lun ott 12, 2009 8:59 am
Buongiorno, vorrei ringraziare anticipatamente chi avrà la pazienza di leggersi questo 3d e chiedo scusa per eventuali castronerie tecniche. Avrei bisogno di un aiuto per dipanare questi dubbi/problemi.
Ho fatto installare un anno fa a casa mia un solaris, SCS 538/16/0 (anche se non sono sicuro sia questo o l'SCS 538/16/16) piu' 3 pannelli V26 esposti a sud /sudest circa 20 gradi di inclinazione.
Visto che la casa era in costruzione ed era già previsto a capitolato un impianto solare, SOLO PER ACQUA SANITARIA, funzionante a glicole, ho pagato la differenza e ho preferito un solaris con integrazione al riscaldamento.
L'impianto è stato installato dall'idraulico del cantiere.
Vorrei esporle alcuni mie dubbi:
Ho visto il suo disegno di funzionamento a: http://www.portalsole.it/solaretermico_lasca.php, se ho capito bene l'acqua sanitaria fredda (da acquedotto) entra nell'accumulatore dove si scalda, poi passa per la
caldaia per un ulteriore riscaldamento se ve ne fosse bisogno e quindi va ai sanitari.
Da me, l'acqua fredda passa solo nell'accumulatore, dove si scalda, andando poi direttamente nei sanitari. L'acqua dell'accumulatore, se non fosse sufficiente il caldo prodotto dai pannelli, viene riscaldata
da un modulo di teleriscaldamento (alla fine è uno scambiatore e funziona come una caldaia)
Questo modulo, ha un uscita di acqua calda, che viene dirottata da un'elettrovalvola comandata dal Rotex in funzione del parametro TS/MIN, ovvero viene ruotata nel senso accumulatore se la temperatura
TS è inferiore al TS/MIN o viene ruotata verso il circuito di riscaldamento in caso contrario.
Quindi dal modulo teleriscaldamento ho solo una linea di acqua calda, che viene usata sia per il riscaldamento a pavimento, sia per riportare l'accumulatore in temperatura (TS > TS/MIN) Da questo ne
deriva che se l'accumulatore ha bisogno di riportarsi in temperatura, il riscaldamento in quel momento non può essere servito.
Questo è un assemblaggio corretto?
Un ulteriore problema, non ancora risolto, è che quandola temperatura TS va sotto la soglia TS/MIN, la centralina dell'accumulatore chiude un contatto pulito, appena si ripristina la temperatura il contatto viene riaperto.
Questo comportamento porta l'elettrovalvola a bruciarsi, in quanto quando la temperatura sta scendendo o sta tornando da/a TS/MIN, vi è un continuo accendi/spegni.
A questo punto io ipotizzo tre casi:
O vi è un ulteriore parametro di tipo tempo o Delta temperature, che in realtà una volta attivato il
contatto pulito, il contatto rimane chiuso per un lasso di tempo o in alternativa fino a che non vi è un incremento di X gradi (cioè la temperatura viene portata ben sopra la soglia TS/MIN)
o il tipo di elettrovalvola non è quello giusto e andrebbe equipaggiato con un "ritardatore" (cosa che farò se non trovo altra soluzione)
o l'assemblaggio è scorretto (in effetti nell'assemblaggio http://www.portalsole.it/solaretermico_lasca.php, non vi sarebbe bisogno di questo sistema che scalda l'accumulatore).
Quale sarebbe la soluzione corretta?
Tra le altre cose, mi hanno perso il tappo che tiene in sede i cavi delle sonde, non è che per caso mi sapete sa dove si possono reperire dei ricambi.
Non fosse stato sufficiente questo, hanno montato l'indicatore di livello acqua male, ovvero nonostante sia a livello, l'indicatore non sale, penso sia incastrato. Si può smontare da fuori senza fare danni? Io ho provato a svitarlo un po', ma mi sembra quasi sia tenuto in sede da un dado interno, chi può darmi conferma che posso provvedere a svitarlo senza incorrere in rischi?
Ringrazio per l'attenzione.
Ho fatto installare un anno fa a casa mia un solaris, SCS 538/16/0 (anche se non sono sicuro sia questo o l'SCS 538/16/16) piu' 3 pannelli V26 esposti a sud /sudest circa 20 gradi di inclinazione.
Visto che la casa era in costruzione ed era già previsto a capitolato un impianto solare, SOLO PER ACQUA SANITARIA, funzionante a glicole, ho pagato la differenza e ho preferito un solaris con integrazione al riscaldamento.
L'impianto è stato installato dall'idraulico del cantiere.
Vorrei esporle alcuni mie dubbi:
Ho visto il suo disegno di funzionamento a: http://www.portalsole.it/solaretermico_lasca.php, se ho capito bene l'acqua sanitaria fredda (da acquedotto) entra nell'accumulatore dove si scalda, poi passa per la
caldaia per un ulteriore riscaldamento se ve ne fosse bisogno e quindi va ai sanitari.
Da me, l'acqua fredda passa solo nell'accumulatore, dove si scalda, andando poi direttamente nei sanitari. L'acqua dell'accumulatore, se non fosse sufficiente il caldo prodotto dai pannelli, viene riscaldata
da un modulo di teleriscaldamento (alla fine è uno scambiatore e funziona come una caldaia)
Questo modulo, ha un uscita di acqua calda, che viene dirottata da un'elettrovalvola comandata dal Rotex in funzione del parametro TS/MIN, ovvero viene ruotata nel senso accumulatore se la temperatura
TS è inferiore al TS/MIN o viene ruotata verso il circuito di riscaldamento in caso contrario.
Quindi dal modulo teleriscaldamento ho solo una linea di acqua calda, che viene usata sia per il riscaldamento a pavimento, sia per riportare l'accumulatore in temperatura (TS > TS/MIN) Da questo ne
deriva che se l'accumulatore ha bisogno di riportarsi in temperatura, il riscaldamento in quel momento non può essere servito.
Questo è un assemblaggio corretto?
Un ulteriore problema, non ancora risolto, è che quandola temperatura TS va sotto la soglia TS/MIN, la centralina dell'accumulatore chiude un contatto pulito, appena si ripristina la temperatura il contatto viene riaperto.
Questo comportamento porta l'elettrovalvola a bruciarsi, in quanto quando la temperatura sta scendendo o sta tornando da/a TS/MIN, vi è un continuo accendi/spegni.
A questo punto io ipotizzo tre casi:
O vi è un ulteriore parametro di tipo tempo o Delta temperature, che in realtà una volta attivato il
contatto pulito, il contatto rimane chiuso per un lasso di tempo o in alternativa fino a che non vi è un incremento di X gradi (cioè la temperatura viene portata ben sopra la soglia TS/MIN)
o il tipo di elettrovalvola non è quello giusto e andrebbe equipaggiato con un "ritardatore" (cosa che farò se non trovo altra soluzione)
o l'assemblaggio è scorretto (in effetti nell'assemblaggio http://www.portalsole.it/solaretermico_lasca.php, non vi sarebbe bisogno di questo sistema che scalda l'accumulatore).
Quale sarebbe la soluzione corretta?
Tra le altre cose, mi hanno perso il tappo che tiene in sede i cavi delle sonde, non è che per caso mi sapete sa dove si possono reperire dei ricambi.
Non fosse stato sufficiente questo, hanno montato l'indicatore di livello acqua male, ovvero nonostante sia a livello, l'indicatore non sale, penso sia incastrato. Si può smontare da fuori senza fare danni? Io ho provato a svitarlo un po', ma mi sembra quasi sia tenuto in sede da un dado interno, chi può darmi conferma che posso provvedere a svitarlo senza incorrere in rischi?
Ringrazio per l'attenzione.