Impianto rotex tutto da scoprire.

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maurovm
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Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda maurovm » gio ott 22, 2009 11:21 pm

Salve a tutti.
Sono un neo iscritto in questo forum e non ho nessuna pratica di queste cose. Non so neppure se facio bene ad iscrivere un nuovo argomento, oppure se esisono già interventi su quello che andrò a chiedere.
E' il primo inverno da quando mi sono trasferito in casa nuova, ho un impianto di riscaldamento a pavimento rotex 70 con GSU 520S e pannelli solari sul tetto. Il tecnico mi ha programmato la centralina Theta 23R in funzionalita "Comfort Continuo" con una curva climatica sul circuito diretto impostata su 1.20 (abito in Toscana prov. di Lucca) ed una temperatura per la ACS di 42°.
Dal giorno in cui il tecnico mi ha messo queste impostazioni sono più volte intervenuto da me aiutandomi con il fascicolo delle istruzioni per installatori allegato all'apparecchio.
Devo inoltre precisare che non ho il termostato ambiente Theta RS bensì due cronotermostati Wimar collegati alle elettrovalvole dei collettori delle due zone. Termostati che per ora sono semplicemente impostati a 20° senza nessuna differenza oraria o di zona.
Nelle prove che ho fatto col passare dei giorni e con l'arrivo del primo freddo ho potuto notare che in questa nuova casa si ottiene un ottimo confort climatico anche con curve molto più basse: attualmente ho regolato il circuito diretto a 0.75 ed ho una temperatura ambiente che oscilla all'incirca tra i 18,6° e 19,6°.
La mia domanda è la seguente:
Che cosa è il circuito miscelato? Su quali valori è bene impostare la relativa curva climatica?
Attualmente la tengo allo stesso valore del circuito diretto, ma non so se faccio bene.
Faccio bene a tenere una curva così bassa? Quando arriverà il freddo vero cosa succederà? Insomma dovrò stare sempre appresso alla caldaia come un segugio per modificare la curva in base alle escursioni termiche?
Naturalmente mi si potrà dire se hai i termostati affidati a loro. Ma questi termostati se ho capito bene chiudono o aprono le valvole, non intervengono sulla caldaia, per cui potrei aver un bel caldino in casa tale che il termostato chiude la circolazione dell'acqua nell'impianto a pavimento ma la caldaia non lo sa e continua a lavorare per niente ?
Insomma vorrei capire qualcosa di più perché mi sembra di avere un po' le idee confuse.
Mi affido agli esperti di questo forum, ringrazio, e mi scuso per la lunghezza del messaggio.
Mauro

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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda STAFF » sab ott 24, 2009 10:51 am

maurovm ha scritto:
Il tecnico mi ha programmato la centralina Theta 23R in funzionalita "Comfort Continuo" con una curva climatica sul circuito diretto impostata su 1.20 (abito in Toscana prov. di Lucca) ed una temperatura per la ACS di 42°.

...non ho il termostato ambiente Theta RS bensì due cronotermostati Wimar collegati alle elettrovalvole dei collettori delle due zone. Termostati che per ora sono semplicemente impostati a 20° senza nessuna differenza oraria o di zona.

.. attualmente ho regolato il circuito diretto a 0.75 ed ho una temperatura ambiente che oscilla all'incirca tra i 18,6° e 19,6°.


Se hai la climatica regolata per mantenerti la casa a 19,6 gradi e hai i termostati sulle elettrovalvole tarati a 20, vuol dire che questi non interverranno mai.
Questa situazione non e' assolutamente negativa.. infatti se non hai la necessita di mantenere un ambiente piu' freddo di un'altro , la regolazione climatica, tarata per mantenere sempre la temperatura di comfort in casa, è quella che assicura una migliore resa della caldaia.

maurovm ha scritto:
Nelle prove che ho fatto col passare dei giorni e con l'arrivo del primo freddo ho potuto notare che in questa nuova casa si ottiene un ottimo confort climatico anche con curve molto più basse: attualmente ho regolato il circuito diretto a 0.75

Che cosa è il circuito miscelato? Su quali valori è bene impostare la relativa curva climatica?

Faccio bene a tenere una curva così bassa? Quando arriverà il freddo vero cosa succederà?

Insomma dovrò stare sempre appresso alla caldaia come un segugio per modificare la curva in base alle escursioni termiche?



Una volta trovato il valore della curva climatica che mantiene la temperatura in casa desiderata, questo non va' piu' toccato.
Se cambia il tempo e arriva il freddo, la sonda esterna ( che naturalmente devi avere ) fa aumentare automaticamente la temperatura di mandata per assicurare la compensazione delle maggiori perdite della casa.

Il circuito miscelato e' un ulteriore circuito che puo gestire la Theta23 nel caso serva un circuito di riscaldamento che funzioni a temperature e/o con curva climatica, diverse dal circuito diretto.
Dubito che tu lo usi davvero ( dovresti avere una valvola miscelatrice esterna comandata dalla caldaia che comanda un ulteriore circuito del riscaldamento con la sua mandata e ritorno dedicate ).

Un saluto,
Fabrizio.

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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda maurovm » sab ott 24, 2009 9:34 pm

Prima di tutto grazie Fabrizio, hai risposto in tempi brevissimi!

Immagino che tu sia "fcattaneo" il moderatore del forum vero ?

Per quanto riguarda il mio impianto, non ho scritto una cosa nel precedente mio messaggio, e cioè che ho due radiatori nei bagni (uno per bagno intendo dire) che dovrebbero servire per integrare il riscaldamento dal momento che la superficie radiante di tali locali se ci togliamo vasca doccia ecc. è troppo ridotta e quindi per avere un po' più caldino l'idraulico me li ha messi. Ma a causa della bassissima tempratura di esercizio della caldaia attualmente sono praticamnete freddi.
Il cosiddetto circuito miscelato potrebbe allora servire per avere una circolazione di acqua più calda proprio per quei due radiatori ?

Come mai dubiti che possa usare il circuito miscelato ? Perché ritieni improbabile che il mio impianto abbia quella valvola miscelatrice che dici tu ?
In che modo posso verificarlo considerato che non ho alcuna esoerienza né teorica né pratica di idraulica ?
Se ci fosse questa particolare valvola allora potrei semplicemente impostare una curva climatica per il circuito miscelato più alta ed avrei i radiatori più caldi pur mantenedo l'attuali temperature per l'impianto a pavimento ?

Come vedi le tue risposte anche se precise e sicuramente competenti generano in me ancora nuove domande.
Forse mi ci vorrà ancora un po' di tempo per capire qualcosa di questo benedetto impianto Rotex.
Grazie di nuovo e un saluto a tutti i visitatori del forum
Mauro

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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda sergio&teresa » dom ott 25, 2009 6:11 pm

Io non ho la GSU e la Theta ma ho il Systema 70: anche da me ci sono due scaldasalviette, uno nel bagno e uno nella lavanderia, e sono tutti sotto lo stesso circuito della caldaia.

Se ti hanno fatto lo stesso collegamento che hanno fatto a me, il radiatore di ciascun bagno dovrebbe essere su una diramazione a muro dello stesso circuito Systema 70 del bagno: questo perchè il circuito del bagno è normalmente molto corto, e quindi si presta bene ad una diramazione "esterna" (cioè non a pavimento).

Di contro, a me quello della lavanderia l'hanno messo con un circuito Systema 70 dedicato (ma sempre sotto lo stesso circuito della caldaia), perchè il circuito della lavanderia aveva già una certa superficie da coprire.

Sai che radiatori sono? Io ho degli Zehnder.

Certamente con una climatica a 0.75 non ne senti praticamente il funzionamento finché fuori non ci sono 0°... Io siccome ho in casa anche dei radiatori tradizionali ho impostato la climatica a 1.4, e col freddo dei giorni scorsi gli scaldasalviette mandavano un bel tepore con mandate di 40° circa. Questo anche perchè entrambi gli scaldasalviette non hanno nessuna elettrovalvola di chiusura, qualunque T di mandata ci sia se la prendono com'è.

Spero di non averti creato troppa confusione tra circuito della caldaia e circuiti del Systema 70... comunque il senso di quello che volevo dire è che anche secondo me non usi il circuito miscelato della caldaia, e che gli scaldalviette sono semplicemente parte dello stesso circuito di riscaldamento....

Ciao
Sergio
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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda maurovm » mer ott 28, 2009 7:56 pm

Gentile amico del forum,
probabilmente hai ragione tu. I tubi che portano l'acqua calda ai due radiatori sono collegati ad una diramazione del medesimo tubo che proveniente dalla caldaia porta l'acqua calda al collettore dell'impianto a pavimento a monte del collettore stesso. Insomma la stessa acqua calda che esce dalla caldaia va anche ai radiatori senza passare da alcuna valvola.
A questo punto non capisco a che serva allora un circuito miscelato se poi non lo si usa.
Ma questa certo non è una domanda che possa fare a voi del forum bensì al mio idraulico.

La marca dei radiatori non la conosco e non so dove ricavarla: non vi sono applicati adesivi o targhette che possa andare a leggere.

In quest'ultimi giorni che è ritornato il bel tempo e le temperature sono salite, per non avere troppo caldo in casa, ho abbassato ulteriormente la curva climatica, ma la caldaia imperterrita continua a lavorare, e anche quando i termostati chiudono le valvole perché viene superato il limite di 20° questa continua ancora a bruciare.
A questo punto mi chiedo che senso abbia per avere due radiatori praticamente freddi mantenere accesa la caldaia a bruciare metano. E per avere i radiatori tiepidi dovrei impostare una curva climatica tale che poi devo tenere le finestre aperte in inverno?
Ovviamente i termostati in questo caso chiuderebbero le valvole e non avrei certo quel caldo in casa. Ma che senso ha (in termini economici intendo dire) tenere la caldaia accesa con temp. di mandata da 40° solo per due scaldasalviette.
Probabilmente se vivessi in climi più rigidi questo impianto sarebbe assai funzionale.

Insomma non ho ancora fatto i conti sui consumi (è troppo presto), ma sul punto dell'economicità energetica mi viene l'atroce dubbio di non avere fatto la scelta giusta.

Chi vorrà comunicare le proprie esperienze ed osservazioni lo faccia, mi sono tutte utili e mi servono per tentare di capire come posso adattare l'impianto alle mie esigenze familiari.

Cordiali saluti
Mauro

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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda STAFF » mer ott 28, 2009 8:22 pm

maurovm ha scritto:
In quest'ultimi giorni che è ritornato il bel tempo e le temperature sono salite, per non avere troppo caldo in casa, ho abbassato ulteriormente la curva climatica, ma la caldaia imperterrita continua a lavorare, e anche quando i termostati chiudono le valvole perché viene superato il limite di 20° questa continua ancora a bruciare.



Caro Mauro,
le 2 elettrovalvole devono avere un contatto per poter rimandare un segnale alla caldaia ( lo hanno tutte .. ).

Allora.. occorre mettere in serie il contatto che chiude a elettrovalvola chiusa, in modo da avere un unico contatto che proviene da entrambe le elettrovalvole che si chiude quando entrambe le elettrovalvole sono chiuse , e si apre quando anche una sola si apre.

Questo contatto deve andare all'ingresso chiamato 'modem' della Theta23... cosi la caldaia si spegne quando le elettrovalvole sono chiuse.

Ciao,
F.

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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda sergio&teresa » mer ott 28, 2009 9:23 pm

maurovm ha scritto:Gentile amico del forum,
probabilmente hai ragione tu. I tubi che portano l'acqua calda ai due radiatori sono collegati ad una diramazione del medesimo tubo che proveniente dalla caldaia porta l'acqua calda al collettore dell'impianto a pavimento a monte del collettore stesso. Insomma la stessa acqua calda che esce dalla caldaia va anche ai radiatori senza passare da alcuna valvola.
A questo punto non capisco a che serva allora un circuito miscelato se poi non lo si usa.
Ma questa certo non è una domanda che possa fare a voi del forum bensì al mio idraulico.


Tu chiedi al tuo idraulico, ma magari qualcosa te la possiamo dire...

Nonostante io non abbia la GSU, anche la mia caldaia (Viessmann Vitodens 200-W) è predisposta per avere un circuito diretto ed uno miscelato (da me si chiamano A1 e M2). Io non ho installato la predisposizione perchè inutile: il tecnico che mi ha fatto il collaudo e la prima accensione mi ha spiegato che la presenza dei due circuiti viene normalmente usata quando c'è la necessità di avere un circuito ad alta T ed uno a bassa T. In questo caso il circuito diretto riscalda quello miscelato tramite scambiatore.

Io non ne avevo bisogno perchè con il Systema 70 ho potuto usare un unico circuito anche con i radiatori.

Ciao
Sergio
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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda sergio&teresa » mer ott 28, 2009 9:30 pm

fcattaneo ha scritto:
maurovm ha scritto:
In quest'ultimi giorni che è ritornato il bel tempo e le temperature sono salite, per non avere troppo caldo in casa, ho abbassato ulteriormente la curva climatica, ma la caldaia imperterrita continua a lavorare, e anche quando i termostati chiudono le valvole perché viene superato il limite di 20° questa continua ancora a bruciare.



Caro Mauro,
le 2 elettrovalvole devono avere un contatto per poter rimandare un segnale alla caldaia ( lo hanno tutte .. ).

Allora.. occorre mettere in serie il contatto che chiude a elettrovalvola chiusa, in modo da avere un unico contatto che proviene da entrambe le elettrovalvole che si chiude quando entrambe le elettrovalvole sono chiuse , e si apre quando anche una sola si apre.

Questo contatto deve andare all'ingresso chiamato 'modem' della Theta23... cosi la caldaia si spegne quando le elettrovalvole sono chiuse.

Ciao,
F.


Domanda: ma non potrebbe (anche) abbassare non la curva climatica ma la T di comfort (quella che adesso è impostata a 20°)? Se adesso ha abbastanza caldo in casa non vuol dire che la caldaia lavora fin troppo per mantenere dei 20° "calcolati" che in realtà non corrispondono ai 20° reali (misurati dal termostato)?

Lo chiedo perchè, come Fabrizio sa, io non ho contatti che mi fermano la caldaia in caso di chiusura di tutte le valvole del Systema 70 (peraltro continuerebbero ad andare gli scaldasalviette ed i radiatori), e se dovessi trovarmi in una condizione simile inizierei ad abbassare la T di comfort impostata sulla caldaia da 20 a 19°.

Ri-ciao
Sergio
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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda maurovm » gio ott 29, 2009 12:40 pm

A dir la verità, nei miei frequenti smanettamneti, ho messo mano anche a questo parametro, ed ho pian piano ridotto la T. di comfort addiruttura a 15°.
Credevo che quando la T. esterna avesse superato tale soglia mandasse l'impulso alla caldaia per spegnersi. Ma non è così la caldaia se ne frega e continua per i fatti suoi con T di mandata molto bassa (attualmente 24° nominali 28-30° effettivi)
Su quest'ultimo punto mi chiedo anche se sia normale che la mia caldaia vada continuamente a singhiozzo, cioè non ha un funzionamento continuo e costante, bensì ha degli alti, dove la T supera di diversi gradi la T richiesta dalla curva e dei bassi dove la T rapidamente scende fino alla suddetta T richiesta dalla curva climatica, per poi risalire e così via tutto il giorno.
Ma? ...
Comunque sia grazie a Fabrizio e Sergio per la proficua discussione che si sta delineando.

A presto

Mauro

P.S.
Come faccio a sapere se i miei pannelli solari stanno lavorando al meglio e se esiste una reale e misurabile integrazione del solare nell'impianto di riscaldamento.
Vedo che ogni volta che l'ACS scende al di sotto di 42° interviene la caldaia a metano, solo nelle ore + soleggiate vedo che entrano in funzione le 2 pompe dell'impianto solare, portando l'accumulo in questa stagione sui 50° al massimo. E' normale ? o stanno funzionando a rilento ?

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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda sergio&teresa » gio ott 29, 2009 11:26 pm

15° mi sembra veramente poco... forse dovresti rendere meno frequenti gli smanettamenti... :wink: e lasciare che le modifiche abbiano effetto per qualche giorno... ma magari lo stai già facendo...

Se la caldaia parte, è normale che scaldi l'acqua ad una T anche parecchio maggiore di quella che dovrebbe essere: d'altra parte le T da mantenere sono così basse che anche al minimo basta che il bruciatore si accenda e subito tira su la T almeno a 40-45°.

Riguardo all'integrazione solare, la RPS/3 ti dà i kwh termici prodotti: quello è un indice della tua produzione. Certamente se la caldaia ti tiene la TS del boiler a 42° è normale che funzioni solo nelle ore centrali della giornata: a quanto ti va la TR?

Tieni conto che io tutte le mattine parto con TR e TS tra 25° e 30°, così i pannelli partono appena il sole sbuca da dietro le montagne... ma a differenza di te ho la configurazione in scarico, che serve proprio a tenere bassa la T del boiler.

Ciao
Sergio
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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda maurovm » mar nov 03, 2009 8:26 am

Caro Sergio,
prima di tutto scusa per il ritardo. Ho trascurato la ns. conversazione lasciandola un po' così in sospeso perché mi è venuta l'influenza e sono stato a letto malato.

Ci sono delle cose nel tuo ultimo post che non ho capito per niente:
cosa è la RPS/3 che mi dovrebbe dare i kwh termici prodotti ?
cosa sono la TR, la TS e la configuazione in scarico?

Se come dici tu a casa tua parti ogni mattina con temperature dell'acqua tra i 25° e i 30° come fai ad avere l'acqua calda per le abluzioni mattutine?

Forse non ho per nulla chiaro il funzionamento dell'impianto solare, e per questo chiedo scusa se le mie domanda appaiono banali.

Cordiali saluti
Mauro

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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda maurovm » mar nov 03, 2009 8:59 am

Caspita !
gironzolando sul forum e sul sito ho torvato questa pag. http://www.portalsole.it/sezione.php?d=108 ed ho capito cos'è la regolazione in scarico.
A questo punto mi viene il forte sospetto di avere l'impianto impostato in carico. Cosa posso fare per verificarlo? Ed eventualmente per modificare tale configurazione cosa posso fare? E' necessario l'idraulico? Oppure basta intervenire con le regolazioni della centralina?

Di nuovo saluti.

Mauro

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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda sergio&teresa » mar nov 03, 2009 11:44 pm

maurovm ha scritto:Caro Sergio,
prima di tutto scusa per il ritardo. Ho trascurato la ns. conversazione lasciandola un po' così in sospeso perché mi è venuta l'influenza e sono stato a letto malato.

Ci sono delle cose nel tuo ultimo post che non ho capito per niente:
cosa è la RPS/3 che mi dovrebbe dare i kwh termici prodotti ?
cosa sono la TR, la TS e la configuazione in scarico?

Se come dici tu a casa tua parti ogni mattina con temperature dell'acqua tra i 25° e i 30° come fai ad avere l'acqua calda per le abluzioni mattutine?

Forse non ho per nulla chiaro il funzionamento dell'impianto solare, e per questo chiedo scusa se le mie domanda appaiono banali.

Cordiali saluti
Mauro


Nessun problema, spero solo di dare le risposte giuste... :oops: :D

Per la configurazione in scarico vedo che hai già visto cos'è. Hai anche visto lo schema del mio impianto? Il link lo vedi qui sotto nella mia firma, è uno degli impianti monitorati online, da cui puoi vederne il funzionamento reale. Temo però che con la GSU non sia possibile usare la configurazione in scarico, visto che dovresti avere la caldaia integrata sul boiler Sanicube, e non come elemento separato.

La RPS/3 è la centralina bianca che dovresti avere al centro del Sanicube, e che controlla il funzionamento delle pompe di circolazione dell'impianto solare.

La TR è la temperatura nella parte bassa del Sanicube, mentre la TS è la temperatura nella parte alta. Le leggi sul display della RPS/3: premendo il tasto "Ok" scorri le diverse visualizzazioni dei menu, una delle quali ha le diverse temperature di impianto.

Un'altra visualizzazione ti permette di vedere quanti kwh termici sono stati prodotti nelle ultime 15 h e quelli totali dalla partenza dell'impianto (o dall'ultimo azzeramento): quello è un dato da cui puoi verificare se i tuoi pannelli stanno rendendo o meno.

Tieni conto che siccome le pompe iniziano a far circolare l'acqua verso i pannelli quando la T di questi ultimi supera di almeno 15° la TR (che adesso sai cos'è :D ), più bassa è la TR e prima partono a funzionare i pannelli... E se avessi la TR a 40° è dura che i pannelli (tra l'altro: quanti ne hai?) ti diano una mano, dovrebbero raggiungere almeno 56°, T non facile in questa stagione.

Ecco perchè ti dicevo di controllare la TR. Ed ecco perchè il mio impianto, partendo ogni mattina da TR bassissime, parte praticamente allo spuntar del sole.

Per rispondere alla tua domanda a riguardo delle abluzioni... non temere... ci laviamo... :mrgreen:

Semplicemente la caldaia, che è posizionata a valle del Sanicube, interviene quando la T dell'acqua (ACS o riscaldamento) che esce dal Sanicube ha bisogno di una riscaldata.

Tieni conto che in questo periodo tutta la produzione solare per noi va a beneficio del riscaldamento, e non dell'ACS. Quando il riscaldamento ha drenato tutto il calore disponibile dal Sanicube, a quel punto interviene la caldaia. Cioè per l'ACS praticamente sempre (finché resta acceso il riscaldamento).

Buon post-influenza... :wink:
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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda maurovm » mer nov 04, 2009 10:07 am

Grazie Sergio per gli auguri.

Per quanto riguarda il num. dei pannelli credo di averne 3 sul tetto espsosti a Sud. Abito in provincia di Lucca in pianura e non ho alberi od altre case che possano fare ombra sui pannelli.

Da quello che credo di aver capito, temo che con l'impianto che ho in casa l'integrazione col solare sia ben poca ... sigh!
Infatti dalla centralina della caldaia posso vedere che in modalità "Comfort cont." il Generatore è tutto il giorno (probabilmente 24h/giorno) su "ON" con T di mandata molto basse (30° circa) in considerazione della curva climatica così bassa come da me impostata. Solo occasionalmente la T del generatore si alza a picchi di 55°-60° qunado la zona ACS del boller va sotto ad una certa soglia.
A dir la verità avendo la caldaia completamente immersa nell'accumulo (Sanicube ?) non posso avere la certezza visiva se il dato "Generatore ON" voglia dire necessariamnete che lil bruciatore della caldaia stia lavorando.
Cioè mi spiego meglio: con la GSU non si può vedere la fiamma, quindi non so se il calore che viene dato all'impianto di riscaldamneto in un dato momento arrivi dal metano oppure dal solare.
Insomma come posso sapere con una certa esattezza se il solare interviene e quanto nel riscaldamento domestico?

Saluti
Mauro

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Re: Impianto rotex tutto da scoprire.

Messaggioda sergio&teresa » mer nov 04, 2009 10:16 pm

maurovm ha scritto:Insomma come posso sapere con una certa esattezza se il solare interviene e quanto nel riscaldamento domestico?


L'unica è cercare su un display della caldaia se c'è un indicatore dei kwh prodotti dal solare. Come ti ho detto, io ce l'ho sulla centralina RPS/3, forse sulla GSU è tra i dati mostrati sul display della caldaia.

Ci deve essere per forza. Leggi questo articolo: http://www.portalsole.it/sezione.php?d=129
L'autore ha anche lui una GSU520 e sa esattamente quanti kwh produce ogni giorno. Ci sono anche un bel po' di consigli su come ottimizzare l'impianto per farlo funzionare al meglio col solare.
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