Mi hanno detto che l'acqua di condensazione della caldaia è acida.
La GSU la scarica nell'accumulo.
Ho fatto una prova: ho preso il tubo che esce dal troppo pieno e l'ho deviato su un bidone da 40lt, in due giorni era pieno! Questo significa che l'accumulo, a bruciatore acceso, ha un rinnovo di acqua continuo, già in un mese tutta l'acqua contenuta è praticamente da condensazione.
Ora, se è vero che l'acqua prodotta da un bruciatore a condensazione è acida, cosa succederà agli scambiatori annegati nell'accumulo e alle serpentine in rame presenti nei pannelli?
Rotex GSU, la condensa non rovina gli scambiatori?
Moderatori: sergio&teresa, Jekterm
Re: Rotex GSU, la condensa non rovina gli scambiatori?
bel quesito...
il fatto che lo prevedano in fabbrica mi fa pensare che sia stato testato e l'effetto acido sia nullo o quasi;
Hai misurato la temperatura del liquido di condensa? Ritengo che lo abbiano convogliato nell'accumulo per cedere un po' di calore residuo all'accumulo.
Confermo anch'io che la quantità di liquido è notevole, ho dovuto effettuare uno scavo nel camminamento e convogliare il troppo pieno in un pozzetto di raccolta.
ciao
il fatto che lo prevedano in fabbrica mi fa pensare che sia stato testato e l'effetto acido sia nullo o quasi;
Hai misurato la temperatura del liquido di condensa? Ritengo che lo abbiano convogliato nell'accumulo per cedere un po' di calore residuo all'accumulo.
Confermo anch'io che la quantità di liquido è notevole, ho dovuto effettuare uno scavo nel camminamento e convogliare il troppo pieno in un pozzetto di raccolta.
ciao
Re: Rotex GSU, la condensa non rovina gli scambiatori?
Misurarne la temperatura non ha senso in quanto quella che esce dal troppo pieno non arriva direttamente dalla caldaia ma è quella "spinta fuori" da quest'ultima.
Se non altro l'acidità ripulisce il Sanicube da un'eventuale presenza di calcare.
Comunque il dubbio resta, soprattutto per quanto riguarda le serpentine dei pannelli che sicuramente non sono "massicce" come gli scambiatori in inox del sanicube.
Se non altro l'acidità ripulisce il Sanicube da un'eventuale presenza di calcare.
Comunque il dubbio resta, soprattutto per quanto riguarda le serpentine dei pannelli che sicuramente non sono "massicce" come gli scambiatori in inox del sanicube.
Re: Rotex GSU, la condensa non rovina gli scambiatori?
(c)eo ha scritto:
Se non altro l'acidità ripulisce il Sanicube da un'eventuale presenza di calcare.
Sul lavoro ho un Phmetro.. provero' a portarlo a casa per misurare l'acidita.. poi posto i risultati
Ad ogni modo nelle GSU ci sono di sassi che servono a neutralizzare gli acidi.... avete mai provato a scuotere una gsu vuota ) e' piena di sassi .
Ciao,
F.
Re: Rotex GSU, la condensa non rovina gli scambiatori?
A dire il vero me la sono portata in casa di peso assieme all'idraulico e non ho sentito rotolare niente; ma se così dici alla Rotex hanno avuto proprio una buona idea buttare un po di sassi calcarei sul fondo.
Sarebbe interessante sapere in quanto tempo riesce a "farli fuori" e se sono a listino ricambi
E il Sanicube è zavorrato di pietra calcarea? In teoria no.
Anch'io sono curioso di sapere il Ph della GSU, facci sapere!
Io posso confermare che l'acqua nel bidone non era posi così inodore...
ciao
Sarebbe interessante sapere in quanto tempo riesce a "farli fuori" e se sono a listino ricambi
E il Sanicube è zavorrato di pietra calcarea? In teoria no.
Anch'io sono curioso di sapere il Ph della GSU, facci sapere!
Io posso confermare che l'acqua nel bidone non era posi così inodore...
ciao
Re: Rotex GSU, la condensa non rovina gli scambiatori?
Riprendo a distanza di anni la discussione, perché interessante e da approfondire
La condensa nel Rotex da sicuramente un apporto benefico essendo sempre superiore
Per chi come Sergio e Fabrizio hanno il camino coassiale, dopo opportune valutazioni si potrebbe pensare a immetter anche quella raccolta dal camino
Il problema è dover gestire il troppo pieno, una soluzione potrebbe essere di svuotarlo solo quando il bollitore è a T bassa onde evitare di disperdere calore utile, data la produzione di condensa importante,superiore spesso ai 20 l/giorno si potrebbe pensare di riempire l'SCS solo con la condensa,che ne pensate?
La condensa nel Rotex da sicuramente un apporto benefico essendo sempre superiore
Per chi come Sergio e Fabrizio hanno il camino coassiale, dopo opportune valutazioni si potrebbe pensare a immetter anche quella raccolta dal camino
Il problema è dover gestire il troppo pieno, una soluzione potrebbe essere di svuotarlo solo quando il bollitore è a T bassa onde evitare di disperdere calore utile, data la produzione di condensa importante,superiore spesso ai 20 l/giorno si potrebbe pensare di riempire l'SCS solo con la condensa,che ne pensate?
Re: Rotex GSU, la condensa non rovina gli scambiatori?
Aggiungerei qualcosa in più
Non ho analisi alla mano delle condensa della GSU ne di altre caldaie a condensazioni moderne, ma so che la condensa ha pH>3 (meno acida della coca cola come dicevo, 10 volte meno acida del limone che ha pH circa 2), ed essendo priva di minerali potrebbe davvero essere il giusto liquido per riempire il sanicube.
La condensa è acqua contenente un po di acido nitrico ed un po di acido carbonico (instabile già a 40-50°C si dissocia in acqua e anidride carbonica che sfiata) mentre l'acido nitrico è presente in basse quantità (credo meno di 10^-3 mol/l) perché le caldaie attuali hanno limiti molto severi sugli NOx.
Questa soluzione essendo esente da minerali come calcio e magnesio non crea depositi nel bollitore come nei pannelli, anzi effettuerà un lavaggio delle superfici mantenendole sempre pulite e renderà difficoltosa la vita ad alghe ed altri batteri.
A questo punto pensavo di caricare il sanicube solo con 100 l di acqua distillata ed un po di antialghe (1 lt) per far lavorare pompe e pannelli (come quello per le piscine o quello per caloriferi tipo il Sentinel) e poi lasciare il compito alla condensa di riempire l'SCS (10-15 giorni di tempo)
Che ne pensate?
Non ho analisi alla mano delle condensa della GSU ne di altre caldaie a condensazioni moderne, ma so che la condensa ha pH>3 (meno acida della coca cola come dicevo, 10 volte meno acida del limone che ha pH circa 2), ed essendo priva di minerali potrebbe davvero essere il giusto liquido per riempire il sanicube.
La condensa è acqua contenente un po di acido nitrico ed un po di acido carbonico (instabile già a 40-50°C si dissocia in acqua e anidride carbonica che sfiata) mentre l'acido nitrico è presente in basse quantità (credo meno di 10^-3 mol/l) perché le caldaie attuali hanno limiti molto severi sugli NOx.
Questa soluzione essendo esente da minerali come calcio e magnesio non crea depositi nel bollitore come nei pannelli, anzi effettuerà un lavaggio delle superfici mantenendole sempre pulite e renderà difficoltosa la vita ad alghe ed altri batteri.
A questo punto pensavo di caricare il sanicube solo con 100 l di acqua distillata ed un po di antialghe (1 lt) per far lavorare pompe e pannelli (come quello per le piscine o quello per caloriferi tipo il Sentinel) e poi lasciare il compito alla condensa di riempire l'SCS (10-15 giorni di tempo)
Che ne pensate?
Re: Rotex GSU, la condensa non rovina gli scambiatori?
Mauro1980 ha scritto:
Per chi come Sergio e Fabrizio hanno il camino coassiale, dopo opportune valutazioni si potrebbe pensare a immetter anche quella raccolta dal camino
Io ho un Sanicube in scarico ad una GSU da 300 Lt.
Il Sanicube lo carico annualmente con circa 15 Lt di acqua che prelevo dalla condensa di un condizionatore ( tanto x non usare acqua di rubinetto, anche se si puo fare tranquillamente ).
La GSU invece e' caricata dalla sua stessa condensa... anche quella che si forma al camino coassiale dato che per pendenza ricade comunque nello scambiatore.
F.
Re: Rotex GSU, la condensa non rovina gli scambiatori?
Non sapevo che nel GSU la condensa che scende dal camino, la "II condensa" venisse incanalata assieme a quella che si forma nello scambiatore primario
Chissà se è così anche nelle altre caldaie
Usando solo raccordi da 45° e tubi verticali (come vorrei fare) la condensa scenderebbe rapidamente e se venisse canalizzata assieme alla primaria non si avrebbe bisogno di raccordi raccogli condensa.
Bisognerebbe però vedere la temperatura di questa condensa secondaria e verificare che sia utile.
Sui camini coassiali, argomento giustamente di tuo interesse, vorrei aprire una discussione su quello che il mercato propone, ci sono soluzioni interessanti che ottimizzano il preriscaldo dell'aria, varrebbe la pena discuterne, es Al/PPS
l'importante è che usino l'alluminio nel tubo interno, dalle immagini non si vede
PS ho cercato analisi chimiche di condense provenienti da caldaie domestiche a metano,ma invano
Chissà se è così anche nelle altre caldaie
Usando solo raccordi da 45° e tubi verticali (come vorrei fare) la condensa scenderebbe rapidamente e se venisse canalizzata assieme alla primaria non si avrebbe bisogno di raccordi raccogli condensa.
Bisognerebbe però vedere la temperatura di questa condensa secondaria e verificare che sia utile.
Sui camini coassiali, argomento giustamente di tuo interesse, vorrei aprire una discussione su quello che il mercato propone, ci sono soluzioni interessanti che ottimizzano il preriscaldo dell'aria, varrebbe la pena discuterne, es Al/PPS
l'importante è che usino l'alluminio nel tubo interno, dalle immagini non si vede
PS ho cercato analisi chimiche di condense provenienti da caldaie domestiche a metano,ma invano
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