PEM ha scritto:.
-Quanta fatica fa DinoR a caricare nell'impianto il suo prezioso carico solare con 5 pannelli, blocco bruciatore, e 200 W di scambiatore.
La GSU va dimensionata, come consiglia Rotex, per la produzione di ACS e in questo contesto l'eventuale maggior produzione nelle mezze stagioni viene e riversato in casa dall'integrazione al riscaldamento.
NON e' fatta per essere dimensionata all'integrazione al riscaldamento e infatti non e' adatta a rendere profittevole, campi solari maggiori di 3 pannelli in ambito domestico.
Sopporta comunque 5 pannelli perche in alcuni casi ( palestre, ristoranti ecc. ) la produzione di ACS richiesta e' moltissima.
Ricordiamoci che il solare termico per integrazione al riscaldamento puro, offre margini di risparmio molto modesti, se riferiti al Mq. di collettore installato... di conseguenza l'ottica di Rotex e' quella di offrire un prodotto che offra il massimo risparmio in denaro, non la massima integrazione al riscaldamento.
Per far questo occorre mettere una caldaia in scarico... come spiegato molto volte qua sul forum o su Portalsole.
PEM ha scritto:-Condensa, phmetro, aspettiamo che F.Cattaneo posti i risultati , comunque i ns. impianti, pannelli compresi, stanno tutti viagggiando in "ambiente acido", non so valutarne gli effetti nel tempo (post garanzia), a meno che nel prossimo listino ricambi Rotex vengano inseriti i sassi..
I sassi credo siano dimensionati per durare tutta la vita della caldaia.
Ad ogni modo vorrei provare a misurare l'acidita con un Phmetro... credo che sia talmente bassa da determinare al massimo la pulizia dei tubi.. non certo la loro corrosione.

Ad ogni modo dopo le misure riferiro' i risultati.
PEM ha scritto:
-Dispersioni, sul coperchio superiore , punto piu critico, è stato fatto un foro di oltre 40 cm di diametro togliendo 8/10 cm di spessore di poliuretano e sostituendolo con una aletta di raffreddamento ( caldaia completa, anche il tubo aspirazione /scarico fa la sua parte).
Questo e' un fatto positivo.. e' l'unica caldaia che permette di riutilizzare l'eventuale calore dissipato dalla parte alta dell'accumulo...
E comunque la dispersione della GSU e' solo leggermente piu' alta di quella del normale Sanicube e molto al di sotto della dispersione della maggioranza degli accumuli in acciaio vetrificato che si vedono in giro.
PEM ha scritto:.- Potenza minima, fino a che non vengo smentito la percentuale,intoccabile, ma che cosa l'hanno messa a fare, prevista dal paragrafo 4 è riferita alla potenza nominale caldaia.
Sotto il 30% non si scende sono 6 Kw.
Questo e' vero... di per se non e' un difetto ma il range di modulazione dichiarato è probabilmente quello massimo teorico e non quello praticamente impostato nella regolazione.
Ricordiamoci infatti che la GSU viene venduta priva di regolazione e il limite della modulazione e' impostato sulla regolazione e non sulla caldaia.
Ad ogni modo al lato pratico il range di modulazione va dal 30-40 al 100 % del campo di potenza della caldaia.
PEM ha scritto:
Nelle case normali con pannelli radianti in queste condizioni stagionali non è possibile utilizzare confort continuo abbinato alle relative curve pena un centinaio o più di on/off caldaia giornalieri.
Questo e' vero ma per tutte le caldaie a condensazione..... quando hai una 20 Kw e come questi giorni ci sono fuori 13 gradi ,la potenza richiesta dalla climatica e' largamente inferiore della potenza minima di modulazione.
In queste condizioni una caldaia-ciofeca regolata On-Off si accende e spegne molto di meno... ma rende anche una mazza.
Le accensioni/spegnimenti non determinano ne maggiori consumi ne maggiore usura.
Ciao,
F.