SCS 538/16/16 + 2 V26P e caldaia non Rotex

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adalessa
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SCS 538/16/16 + 2 V26P e caldaia non Rotex

Messaggioda adalessa » ven ott 29, 2010 10:03 am

Salute a tutti.
Qualcuno mi potrebbe dare qualche link e qualche dritta sul modo migliore di collegare una caldaia non Rotex ad un Solaris SCS 538/16/16 collegato a due V26P?
Meglio una caldaia con attacco ingresso/uscita ACS (e quindi tre vie in caldaia) o caldaia solo riscaldamento?
L'impianto riscaldamento è a bassa temperatura (progettato per T mandata 37° C).

Interessante questo link: collegamento in scarico per sfruttare al meglio l'energia del sole.... ma vorrei capire come sia meglio realizzarlo (quale tipologia di caldaia, uno schema...).

Grazie per l'aiuto!

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Re: SCS 538/16/16 + 2 V26P e caldaia non Rotex

Messaggioda STAFF » ven ott 29, 2010 1:43 pm

adalessa ha scritto:
Meglio una caldaia con attacco ingresso/uscita ACS (e quindi tre vie in caldaia) o caldaia solo riscaldamento?
L'impianto riscaldamento è a bassa temperatura (progettato per T mandata 37° C).

Interessante questo link: collegamento in scarico per sfruttare al meglio l'energia del sole.... ma vorrei capire come sia meglio realizzarlo (quale tipologia di caldaia, uno schema...).



Il sistema migliore in assoluto per collegare un impianto solare ad una caldaia a condensazione e' quello adottato da Sergio e visibile On-Line :
http://www.portalsole.it/solaretermico_lasca.php

Esso rispecchia i dettami del link che hai postato.

Non vanno bene le caldaie solo riscaldamento, ma occorrono quelle con produzione istantanea ACS perche nel sistema "in scarico" la temperatura all'interno del boiler durante la stagione in cui e' acceso il riscaldamento, normalmente e' bassa e l'ACS deve essere prodotta esternamente.

Ciao,
F.

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Re: SCS 538/16/16 + 2 V26P e caldaia non Rotex

Messaggioda adalessa » ven ott 29, 2010 4:29 pm

Interessante... grazie della dritta.
Vedo che nell'impianto di Sergio è stato utilizzato un SCS 538/16/0 con due valvole per gestire il passaggio nell'accumulo del ritorno del riscaldamento. Chi e come vengono comandate queste valvole e che tipo di valvole sono?
La logica è:
1) "scaldare l'accumulo con il ritorno della caldaia", quindi valvola bianca aperta se T ritorno > T accumulo
o
2) "pre riscaldare il ritorno prima che entri in caldaia", quindi valvola bianca aperta se T ritorno < T accumulo?

Mi aiuti anche a capire quale accumulatore sia meglio utilizzare?
Sergio usa un SCS 538/16/0.
Vedo che c'è anche un modello SCS 538/16/16 e poi ci sono gli Hybridcube ... aiuto!

L'idea che avevo era quella di preparare l'impianto anche per il collegamento futuro di una piccola PDC aria/aria che mi funzionasse quando le temperature esterne sono sufficienti per avere un buon COP.

Sto provando a disegnare l'impianto...

Grazie mille per l'aiuto!

adalessa
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Re: SCS 538/16/16 + 2 V26P e caldaia non Rotex

Messaggioda adalessa » ven ott 29, 2010 5:12 pm

ci ho provato....
così?

Immagine

grazie!

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Re: SCS 538/16/16 + 2 V26P e caldaia non Rotex

Messaggioda sergio&teresa » ven ott 29, 2010 8:01 pm

adalessa ha scritto:Chi e come vengono comandate queste valvole e che tipo di valvole sono?
La logica è:
1) "scaldare l'accumulo con il ritorno della caldaia", quindi valvola bianca aperta se T ritorno > T accumulo
o
2) "pre riscaldare il ritorno prima che entri in caldaia", quindi valvola bianca aperta se T ritorno < T accumulo?


Ciao, quelli disegnati sulla pagina che rappresenta il mio impianto sono semplicemente due rubinetti di apertura/chiusura per escludere o attivare il passaggio del ritorno del riscaldamento nel Sanicube. In altre parole, c'è un bypass che escluderebbe il passaggio dal Sanicube, che può essere chiuso da un rubinetto, e un rubinetto sull'ingresso nella serpentina di carico (leggi più avanti per capire perchè ho sottolineato) del Sanicube.

Durante la stagione del riscaldamento lascio sempre aperto l'ingresso nel Sanicube (cioè il ritorno del riscaldamento entra nel Sanicube) e chiudo il bypass, durante l'estate viceversa (non so se cambi qualcosa in termini di mancate dispersioni, ad ogni modo io faccio così...).

adalessa ha scritto:Mi aiuti anche a capire quale accumulatore sia meglio utilizzare?

L'idea che avevo era quella di preparare l'impianto anche per il collegamento futuro di una piccola PDC aria/aria che mi funzionasse quando le temperature esterne sono sufficienti per avere un buon COP.

Sto provando a disegnare l'impianto...



Per il collegamento di una futura pdc ti risponderà Fabrizio-fcattaneo, io non ne so praticamente nulla...

Il disegno che hai fatto non va bene perchè hai collegato il ritorno del riscaldamento alla serpentina piccola, cosiddetta di "integrazione riscaldamento", che però con il collegamento in scarico (come il mio) non va bene perchè è troppo piccola e scambia pochissimo. Meglio invece attaccarsi alla serpentina di carico (quella tra la serpentina piccola e la serpentina ACS).

Un'alternativa interessante potrebbe essere quella di collegarsi prima alla piccola serpentina di integrazione e poi in serie alla serpentina di carico.

Una che a me piacerebbe molto implementare, ma che forse è veramente un po' troppo ... "rivoluzionaria"... è di collegare il ritorno del riscaldamento alla serpentina ACS (molto lunga ---> molto scambio) e l'ACS alla serpentina di carico...

Ma non farlo... :wink:

Ciao!
Sergio
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Re: SCS 538/16/16 + 2 V26P e caldaia non Rotex

Messaggioda STAFF » sab ott 30, 2010 11:41 am

adalessa ha scritto:ci ho provato....
così?

Immagine

grazie!



Disegni bene..

Con 2 V26 integri poco e in teoria potresti anche usare la serpentina originale Rotex fatta allo scopo ( come hai discegnato tu ).

Se pero' vorrai in seguito collegare + pannelli solari o aggiungere una PDC, dovrai usare la serpentina di carico sul ritorno e non quella piccola che hai disegnato .

Per caricare l'accumulo con la PDC aria/acqua userai poi l'altra serpentina di carico ( il 538/16/16 ne ha 2 ).

Ciao,
F.

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Re: SCS 538/16/16 + 2 V26P e caldaia non Rotex

Messaggioda mbrusa » dom ott 31, 2010 7:00 am

sergio&teresa ha scritto:Ciao, quelli disegnati sulla pagina che rappresenta il mio impianto sono semplicemente due rubinetti di apertura/chiusura per escludere o attivare il passaggio del ritorno del riscaldamento nel Sanicube. In altre parole, c'è un bypass che escluderebbe il passaggio dal Sanicube, che può essere chiuso da un rubinetto, e un rubinetto sull'ingresso nella serpentina di carico ..... del Sanicube.


Mi permetto di intervenire con una precisazione.

Lo scopo principale delle valvole manuali è quello di escludere l'integrazione al riscaldamento nei mesi più freddi quando non ci sono le condizioni ottimali per l'integrazione, cioè quando la temperatura del ritorno è sempre più alta di quella dell'accumulo solare.
Tu non le usi, ma in altri impianti, sopratutto se con riscaldamento a termosifoni, potrebbe essere necessario.

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Re: SCS 538/16/16 + 2 V26P e caldaia non Rotex

Messaggioda STAFF » dom ott 31, 2010 8:10 am

mbrusa ha scritto:
sergio&teresa ha scritto:
Lo scopo principale delle valvole manuali è quello di escludere l'integrazione al riscaldamento nei mesi più freddi quando non ci sono le condizioni ottimali per l'integrazione, cioè quando la temperatura del ritorno è sempre più alta di quella dell'accumulo solare.

Tu non le usi, ma in altri impianti, sopratutto se con riscaldamento a termosifoni, potrebbe essere necessario.


L'impianto di Sergio usa il sistema 70 che e' assimilabile quasi ad un sistema a termosifoni sovradimensionato.

La T. di ritorno e' abbastanza bassa perche lavora in climatica 24 ore al gg; questo unito al fatto che ha i pannelli orientati in modo perfetto, gli permette di tenere la serpentina sempre inserita.

E' curioso constatare che e' di notte che si raggiungono le temperature minime e quindi le massime di mandata... quindi nelle ore 'solari' la regolazione climatica aiuta questo tipo di collegamento in modo naturale.

Naturalmente se si ha un impianto male orientato ( tipo il mio.. ) nei mesi centrali dell'inverno si arriva a dover escludere come hai indicato tu.

Ciao,
F.

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Re: SCS 538/16/16 + 2 V26P e caldaia non Rotex

Messaggioda adalessa » dom ott 31, 2010 2:23 pm

fcattaneo ha scritto:Disegni bene..

grazie
fcattaneo ha scritto:Con 2 V26 integri poco e in teoria potresti anche usare la serpentina originale Rotex fatta allo scopo ( come hai discegnato tu ).

Se pero' vorrai in seguito collegare + pannelli solari o aggiungere una PDC, dovrai usare la serpentina di carico sul ritorno e non quella piccola che hai disegnato .

Per caricare l'accumulo con la PDC aria/acqua userai poi l'altra serpentina di carico ( il 538/16/16 ne ha 2 ).

Dove posso trovare un documento che descriva la funzione delle due serpentine di carico e quella "intubata" al centro?
O, se potete, mi spiegate qual'è il principio e la loro funzione?

E accumulatory Hybridcube invece?

Grazie

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Re: SCS 538/16/16 + 2 V26P e caldaia non Rotex

Messaggioda adalessa » dom ott 31, 2010 2:53 pm

fcattaneo ha scritto:La T. di ritorno e' abbastanza bassa perche lavora in climatica 24 ore al gg; questo unito al fatto che ha i pannelli orientati in modo perfetto, gli permette di tenere la serpentina sempre inserita.

Da questo grafico però non sembra che funzioni 24 ore al gg.
La T dell'accumulo infatti scende durante la notte e risale improvvisamente alle 6:00 del mattino, momento in cui sembra si riaccende la caldaia.
Sbaglio?

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Re: SCS 538/16/16 + 2 V26P e caldaia non Rotex

Messaggioda STAFF » lun nov 01, 2010 7:18 am

adalessa ha scritto:
fcattaneo ha scritto:
La T. di ritorno e' abbastanza bassa perche lavora in climatica 24 ore al gg; empre inserita.


La T dell'accumulo infatti scende durante la notte e risale improvvisamente alle 6:00 del mattino, momento in cui sembra si riaccende la caldaia.

Sbaglio?


La caldaia di Sergio e' impostata per lavorare sempre 24 ore al giorno, ma con 2 curve climatiche differenti ( NOTTE/GIORNO )
In "NOTTE" viene usata una curva climatica piu' leggera e che lavora a T piu' basse rispetto a quella di comfort che funziona di giorno.
Il momento al mattino dove vedi salire la T di ritorno e' quando parte la seconda curva climatica... a quell'ora poi la T esterna e' al minimo del giorno e anche questo concorre a far aumentare la T di ritorno come osservi nei grafici.

Dagli stessi si vede comunque che prima che parta il solare la T di ritorno e' gia incominciata a scendere rispetto ai massimi delle 6 ( questo perche la T esterna e' gia' incominciata a salire significativamente rispetto ai minimi della notte ).

Ciao,
F.

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Re: SCS 538/16/16 + 2 V26P e caldaia non Rotex

Messaggioda sergio&teresa » lun nov 01, 2010 12:30 pm

fcattaneo ha scritto:La caldaia di Sergio e' impostata per lavorare sempre 24 ore al giorno, ma con 2 curve climatiche differenti ( NOTTE/GIORNO )
In "NOTTE" viene usata una curva climatica piu' leggera e che lavora a T piu' basse rispetto a quella di comfort che funziona di giorno.


Esatto. Per completezza la T comfort è di 20°, la T ridotta è di 18°.

fcattaneo ha scritto:Dagli stessi si vede comunque che prima che parta il solare la T di ritorno e' gia incominciata a scendere rispetto ai massimi delle 6 ( questo perche la T esterna e' gia' incominciata a salire significativamente rispetto ai minimi della notte )....


...e anche perchè ho programmato la caldaia in modo da far fare un'ora di T ridotta dalle 8 alle 9, che dal punto di vista del riscaldamento della casa non cambia nulla (in un'ora la dispersione anche se dovesse far molto freddo non è significativa), ma che permette all'accumulo di abbassarsi di temperatura permettendo così al solare (se il sole c'è) di partire e rendere da subito. Se poi il sole non c'è ci pensa la caldaia a rimettere l'accumulo alla stessa T precedente.

Ciao
Sergio
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