Integrazione PDC - sistema solare Rotex

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levio
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Integrazione PDC - sistema solare Rotex

Messaggioda levio » lun apr 07, 2008 4:03 pm

Buon Giorno Fabrizio,

Mi appresto a ultimare una casa di nuova costruzione nel ponente ligure zona C, 1365 gradi giorno a 170 m s.l.m con perfetta esposizione a sud (irradiazione solare dalla mattina alla sera senza ostacoli frapposti).
La casa, su due piani, consta di 125 m2 in totale calpestabili sara' abitata da quattro persone

Purtroppo l'isolamento termico non e' tra i migliori per via di alcune soluzioni di coibentazione non ottimali (ma non da me decise: la questione e' piuttosto lunga da spiegare...) pero' tutto sommato l'isolamento non e' poi cosi' malaccio.

Per quanto riguarda l'impianto termico mi ero inizialmente orientato sul sistema Rotex comprensivo di caldaia/accumulatore GSU + pannelli solari + pavimentazione radiante sistema 70.
Ho pero' capito tramite anche il tuo ottimo sito che la soluzione piu' idonea per il mio caso (dal punto di vista economico e di impatto ambientale) e' probabilmente quella a pav radiante + pompa di calore aria/acqua (+ eventuale ntegrazione dal solare).

Devo dunque rivedere il tutto ma non so bene da dove iniziare per la sua effettiva realizzazione. Sottoporro' la questione al termotecnico installatore ma gradirei un tuo interessamento comunque.
E in effetti ho alcuni dubbi circa quale Pdc aria/acqua da integrare al sistema Rotex e quale sistema Rotex effettivamente si puo' usare.
Ti elenco dunque i quesiti:
- se installo la PDC con pavimenti radianti (Rotex), come posso produrre l'acqua calda sanitaria? Esistono pdc in grado di fornirla (tenendo conto che non posso allacciarmi alla rete di distribuzione del gas cittadino)?
- come si fa a integrare la pdc ai pannelli solari nella maniera ottimale?
- quale Pdc, facilmente reperibile sul mercato, suggerisce la Rotex?
- considerati i prezzi sul mercato, la soluzione a Pdc richiede un esborso maggiore o minore rispetto a quella con Rotex GSU?

Grazie anticipatamente

Levio

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Re: Integrazione PDC - sistema solare Rotex

Messaggioda STAFF » mar apr 08, 2008 11:00 am

levio ha scritto:Buon Giorno Fabrizio,
Rotex effettivamente si puo' usare.
Ti elenco dunque i quesiti:
- se installo la PDC con pavimenti radianti (Rotex), come posso produrre l'acqua calda sanitaria? Esistono pdc in grado di fornirla (tenendo conto che non posso allacciarmi alla rete di distribuzione del gas cittadino)?
- come si fa a integrare la pdc ai pannelli solari nella maniera ottimale?
- quale Pdc, facilmente reperibile sul mercato, suggerisce la Rotex?
- considerati i prezzi sul mercato, la soluzione a Pdc richiede un esborso maggiore o minore rispetto a quella con Rotex GSU?



Quello di utilizzare Una PDC aria/acqua e' una soluzione che sta prendendo
sempre piu' piede e a ragione dato che e' molto concorrenziale
con il metano sia dal punto di vista dei costi che da quello del rendimento
energetico vero e proprio.
Soprattutto chi ha la fortuna di abitare in zone temperate o addirittura
vicino ai mari/laghi, puo trarre da questa tecnologia molti
vantaggi, dato che le temperature esterne particolarmente miti giocano a
favore e fanno si che questi sistemi siano piu' economici
delle pur economicissime caldaie a condensazione a metano.

.. Mi complimento quindi per la scelta di voler utilizzare una PDC ad
aria.. molti purtroppo inseguono il miraggio di scavare buchi costosissimi,
per inserire sonde geotermiche che alla meglio riescono a fornire una
temperatura media stagionale simile a quella della
semplice aria esterna...

Il sistema 70 della Rotex e' il sistema di riscaldamento a pavimento
migliore in assoluto ,tuttavia secondo me' e' piu' adatto per un generatore
di calore a condensazione ( metano o gpl ); se si vuole utilizzare una PDC
la temperatura di impianto di mandata diventa cruciale
( piu' e' bassa meglio e' ) quindi meglio optare per il sistema
tradizionale , che pure Rotex produce.

Per spiegare il concetto una caldaia a condensazione lega il suo rendimento
alla T di ritorno dell'impianto di riscaldamento
e la T di mandata non'e' importante.. in questo contesto il sistema 70 e'
eccezionale perche lavora con DT molto elevate pur
mantenendo bassa la T di ritorno, a tutto vantaggio della velocita' di
riscaldamento, dell'ottimizzazione della curva di compensazione
climatica e dei consumi elettrici necessari alla distribuzione del calore.

Se si usa con una PDC diventa cruciale la T di mandata dell'impianto di
riscaldamento e quindi diventa vantaggioso
rinunciare a questi plus del sistema 70 per massimizzare il COP della PDC.

Per dimensionare la PDC occorre conoscere il fabbisogno termico
dell'edificio; io posso dire che per la mia abitazione ( 140 Mq. in classe
D ) basterebbe il modello piu' piccolo della serie idronica della Sanyo ;
si tratta di una PDC ad aria/acqua che usa come gas la CO2 e che puo
lavorare con T esterne fino a -15 e con T di mandata molto alte; produce
fino a 4500 watt di energia ternmica a fronte di un consumo di circa 1200
watt di energia elettrica.

Secondo me' in un sistema di riscaldamento che utilizzi una PDC e'
importante che la produzione di ACS avvenga tramite un impianto
solare termico; utilizzando il sanicube l'operazione sarebbe semplicissima
dato che sarebbe e' collegargli dei pannelli solari
a svuotamento che integrerebbero sia ACS che il riscaldamento.

Nel tuo caso dovresti usare 2 Sanicube; sul primo collega i pannelli solari
termici, preriscalda l'ACS e fa passare il ritorno dell'impianto di
riscaldamento.
Sul secondo collega la PDC e le 2 serpentine operano all'integrazione dell'
ACS e del riscaldamento... questa configurazione sarebbe il massimo.

Se guardi l'animazione dell'impianto perfetto puoi capire lo schema che
propongo.
http://www.portalsole.it/sezione.php?d=114

Guardando i prezzi di mercato il sistema composto da 2 Sanicube + PDC costa
sicuramente di piu' del sistema solo GSU..
buttando li delle cifre spannometriche la GSU con 3 pannelli solari costa
circa 7.000 euro mentre i 2 sanicube + 3 pannelli e la PDC
dovrebbero stare sui 10 - 11 al massimo.
Considerando che se non'ho capito male il tuo combustibile sarebbe GPL (
quindi costosissimo rispetto al metano ) e considerando
il maggior rendimento della soluzione PDC direi che conviene di piu'
l'ultima soluzione.
Oltretutto se un giorno doterai l'abitazione di un impianto FV potresti
dire che la tua casa e'
virtualmente a bilancio energetico zero.. non hai bisogni ne di Putin ne di
nessun altro per alimentarla...

Ciao,
Fabrizio


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