Consiglio per integrazione PDC su sistema Rotex 2 bollitori

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riczio
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Consiglio per integrazione PDC su sistema Rotex 2 bollitori

Messaggioda riczio » gio apr 17, 2008 9:25 pm

Fabrizio, buonasera,

sono il possessore di un sistema Rotex GSU con 2 bollitori da 500 litri, il primo è integrato con la caldaia a condensazione l'altro lavora solo sul solare esattemente sul ritorno dell'impianto(scs 30/16/0), l'apporto solare è dato da 4 pannelli V26A esposti a sud-sud-ovest e tilt 47 gradi(l'ho rialzato per migliorare l'apporto invenale) in quanto prediligo fare funzionare il tutto per il massimo rendimento in riscdaldamento. Il sistema funziona molto bene e ne sono contento, ho anche recentemente postato alcuni dati(su un'altro forum)di una bella giornata di inizio aprile direttamente registrati dalla centralina che mi sono autocostruito. Adesso volevo integrare il tutto con una PDC aria-acqua per le gionate invernali non fredde. Il sistema è quello mostrato nell'immagine allegata.
Volevo chiedere a qualche esperto presente come ottenere l'integrazione senza pero penalizzare il funzionamento solare del quale sono pienamente soddisfatto anche perche del boiler solare attualmente utilizzo in serie entrambe gli scambiatori interni e ottengo cosi un buon trasferimento di energia.
Ho visto il sistema mostrato sul sito Portalsole e denominato "l'impianto perfetto" ma esso utilizza un boiler dedicato alla PDC, io non voglio installarne un'altro, vorrei fare lavorare la PDC direttamente sul flusso del riscaldamento e in serie al solare, sarà possibile?
Se fossero necessarie valvole e attuatori ausiliari, non c'è problema dalla centralina solare posso prgrammare tutto.
Un'ulteriore problema è che in nottate fredde in inverno da me si scende anche sui -10 e c'è il rischio di gelo del circuito sulla pompa di calore.
Dapprima il mio installatore ha messo giu un circuito con un separatore idraulico per fare lavorare indipendentemente le due pompe, poi pero mi ha consigliato di aggiungere un sistema completamente separato utilizzando pero un scs 38/16/16(sanicube rotex, farei una permuta del bollitore), il quale ha un'ulteriore scambiatore interno. In questo modo ci sarebbero 2 circuiti separati e quello della pompa di calore sarebbe addizionato a glicole evitando tutti i problemi invernali.
L'installatore mi ha sconsigliato di tenere tutto l'impianto a glicole e utilizzare il separatore idraulico perche dice che provoca non pochi problemi nei termosifoni e il tutto il valvolame costringendomi a sostituire parti ogni tanto, di quest'ultima cosa che ne pensate? Che problemi da il glicole nell'impianto?


Grazie in anticipo.

Ciao,
Riccardo.

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Re: Consiglio per integrazione PDC su sistema Rotex 2 bollit

Messaggioda STAFF » gio apr 17, 2008 10:47 pm

riczio ha scritto:
vorrei fare lavorare la PDC direttamente sul flusso del riscaldamento e in serie al solare, sarà possibile?

L'installatore mi ha sconsigliato di tenere tutto l'impianto a glicole e utilizzare il separatore idraulico perche dice che provoca non pochi problemi nei termosifoni



Potresti mettere si la PDC in serie sul flusso del riscaldamento, ma questa operazione ti obbligherebbe a mettere il glicole nel fluido del riscaldamento.. e questo potrebbe essere una cattiva idea.

Forse la una soluzione potrebbe essere quella di collegare la PDC in serie ma separarla idraulicamente con uno scambiatore a piastre.. o ancora meglio aggiungere una "Sanicubino" da 300 LT tra il 538/16/0 e la GSU.

.. un terzo boiler...
:D

Complimenti vivissimi per il tuo impianto.. SU Portalsole saremmo lieti di presentare un articolo che lo descriva minuziosamente... se vuoi scrivimi un MP.

Ciao,
Fabrizio

riczio
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Messaggioda riczio » ven apr 18, 2008 10:41 am

Grazie Fabrizio immaginavo un tuo intervento immediato e te ne ringrazio.
L'dea del terzo sanicube è bella ma improponibile per motivi si spazio, per lo scambiatore a piastre non ci avevo pensato. Sta passando l'idea del sanicube 38/16/16 al posto del 38/16/0(il mio installatore me lo permuta pagando solo la differanza di prezzo) e il lavoro risulta pulito perche il circuito con glicole si limiterebbe ad un solo scambiatore di carico all'interno del sanicube. In questo modo pero purtroppo penso che non avrei un'efficenza massima del solare quando la PDC funziona insieme ad esso, in quanto non si attuerebbero le condizioni di "scarico assoluto". Infatti il bollotore sul ritorno non sarebbe scaldato solo dal solare ma avrebbe l'apporto della PDC in parallelo, praticamente l'apporto solare ce lo avrei sopra le temparature di mandata della PDC...Purtroppo bisogna accettare compromessi.
Comunque la mandata della PDC risultera bassa perche il salto termico sopra la T di ritorno non potra essere elevato perche la PDC che mi posso permettere Wsan-ee 25 (3Kw di impianto enel) nelle codizioni migliori dovrebbe darmi 6-7 Kw termici. Ho inoltre intenzione di avviarla solo sopra 6-8 C°, e poi dopo la PDC c'è sempre la GSU che è quella che comanda la mandata all'impianto, e se T risulta bassa si attiva il bruciatore la modula al valore dovuto.
Penso che per chi non ha il problema del gelo la configurazione migliore sia quella con PDC dopo il bollitore solare e separatore idraulico per fare lavorare le pompe senza interferirsi.
Riguaro allaticoletto dammi il tempo di sistemare tutto poi in MP ti invio descrizione, log, e foto del sistema a dovere, e grazie dell'opportunita.

Ciao,
Riccardo.

riczio
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Re: Consiglio per integrazione PDC su sistema Rotex 2 bollit

Messaggioda riczio » sab apr 19, 2008 9:13 pm

fcattaneo ha scritto:
riczio ha scritto:
vorrei fare lavorare la PDC direttamente sul flusso del riscaldamento e in serie al solare, sarà possibile?

L'installatore mi ha sconsigliato di tenere tutto l'impianto a glicole e utilizzare il separatore idraulico perche dice che provoca non pochi problemi nei termosifoni



Potresti mettere si la PDC in serie sul flusso del riscaldamento, ma questa operazione ti obbligherebbe a mettere il glicole nel fluido del riscaldamento.. e questo potrebbe essere una cattiva idea.

Forse la una soluzione potrebbe essere quella di collegare la PDC in serie ma separarla idraulicamente con uno scambiatore a piastre.. o ancora meglio aggiungere una "Sanicubino" da 300 LT tra il 538/16/0 e la GSU.

.. un terzo boiler...
:D

Complimenti vivissimi per il tuo impianto.. SU Portalsole saremmo lieti di presentare un articolo che lo descriva minuziosamente... se vuoi scrivimi un MP.

Ciao,
Fabrizio


Fabrizio, 2 domande:
- Potresti dirmi qualcosa di piu sugli scambiatori a piastre?
Ne ho visti in rete e mi sembrano abbastanza piccoli come dismensioni, sempre rimanando nelle potenze 7-10 Kw. L'idea dello scambiatore a piastre mi solletica perche lo scambio tra il circuito della PDC e il cicuito radiatori avverrebbe direttamente, mentre con il sanicube 38/16/16 si attueebbe un doppio scambio(tramite l'acqua del solare) e questo è male perche alla fine mi si innalzano parecchio le T di mandata della PDC vanificando il tutto. Poi si andrebbe a scaldare il boiler solare e anche questo non è bene.

- Seconda ipotesi il glicole in tutto l'impianto. L'installatore mi ha detto che potrebbe venire a costare parecchio perche ho un'impianto molto grosso(Termosifoni sovradimensionati enormemente), e poi mi ha parlato di problemi alle valvole dei temosifoni e possibili corrosioni con manutenzione da effettuare spesso, ti risulta?

Grazie
Ciao.

alb
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Messaggioda alb » lun apr 21, 2008 9:19 am

riczio ha scritto:Comunque la mandata della PDC risultera bassa perche il salto termico sopra la T di ritorno non potra essere elevato perche la PDC che mi posso permettere Wsan-ee 25 (3Kw di impianto enel) nelle codizioni migliori dovrebbe darmi 6-7 Kw termici.

Buongiorno,
Anch'io ho una situazione simile, anche se meno "perfetta" :) . Sinteticamente:
Zona E-D, 150 mq a pavimento, Rotex GSU 530 a metano, 3 collettori solari Rotex R3 20° sudest tilt 21°.
Il mio problema, rispetto a rczio, è che non ho il Sanicube aggiuntivo, ma i pannelli sono collegati direttamente alla GSU (questo mi aveva consigliato l’ufficio Rotex locale…. :x :x :x )
Anche io vorrei mettere una pdc aria-acqua, ma con 3 kw di enel non credo che la Wsan-ee25 vada bene, infatti già con 7° esterni e 35° di mandata assorbe circa 2Kw. Vuol dire che quando è accesa non puoi accendere nessun elettrodomestico....Credo che dovrò "accontentarmi" di una ee17, che a pari condizioni assorbe 1.44 e rende circa 5 Kw termici.
Interessante sarebbe anche la serie Europa della Ochsner. Ho provato a scrivergli ma non ho avuto risposta.... :shock:

Comunque il mio problema è un altro. Vorrei evitare di aggiungere un Sanicube e mettere la pdc direttamente sulla GSU, anche se so che non è la soluzione ottimale...
Ho chiesto in Rotex ma mi hanno detto che secondo loro non si può fare, ma occorre necessariamente il Sanicube....
A questo punto non so più cosa fare.... :roll:
Ciao.

riczio
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Messaggioda riczio » lun apr 21, 2008 10:31 am

Ciao alb,
dalla poca esperienza che ho ti posso dire è che se vuoi che il sistema solare lavori bene, il secondo sanicube è da mettere. Forse rimanendo fino a 2 collettori la diffrenza non si sente tanto ma nella mia situazione con 4 collettori lavorerebbe sicuramente male.
Le prime PDC che ho visto sono proprio state le Ochsner, perche ci sono i modelli con evaporatore separato esterno, si metterebbe solo quello e sarebbe una soluzione ottima perche ti permetterebbe di non dovere avere il glicole nell'impianto, purtroppo da quello che ho visto hanno solo modelli trifase a 220 volt ma trifase :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:
Almeno fino a quando ci ho guaradato io....
Volevo invece chedere se qualcuno ha usato lo scambiatore della ACS sul sanicube per lavorare sul circuito diretto. Dico questo perche io ho il circuito dell'acs che fa un doppio passaggio prima nel sanicube solare , poi nella gsu. Cosi facendo ho una produzione di acs "illimitata" ma per me solo uno scabiatore, quello del gsu sarebbe sufficiente, e potrei utilizzare quello del solaris per "potenziare" lo scambio della PDC e tenere le T di mandata + basse.
Che problemi puo dare questa soluzione?
Attendiamo lumi da qualche esperto.
Ciao,
Riccardo

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Messaggioda STAFF » mer apr 23, 2008 6:37 pm

riczio ha scritto:
Volevo invece chedere se qualcuno ha usato lo scambiatore della ACS sul sanicube per lavorare sul circuito diretto. Dico questo perche io ho il circuito dell'acs che fa un doppio passaggio prima nel sanicube solare , poi nella gsu. Cosi facendo ho una produzione di acs "illimitata" ma per me solo uno scabiatore, quello del gsu sarebbe sufficiente, e potrei utilizzare quello del solaris per "potenziare" lo scambio della PDC e tenere le T di mandata + basse.
Che problemi puo dare questa soluzione?



:shock: La tua soluzione e' fantasiosa ma puo' funzionare...
In effetti il doppio passaggio aumenta notevolmete la disponibilita di ACS, ma in un sistema ottimizzato per il recupero di calore solare per il riscaldamento, puo essere inutile..

In estate avresti pero' il problema che il Sanicube non lavora perche nulla gli sottrae calore.....Potresti pero' usare lo scambiatore piccolino da 200 Watt/k che non serve assolutamente a nulla in serie a quello di carico X il riscaldamento ( come lo hai adesso ) ma che se messo in serie all'ACS, in estate puo sottrarre una notevole quantita' di calore...
Questo perche, pur essendo piccolo, lavorerebbe con altissimi DT e quindi la sua efficienza, pur essendo insufficiente a riscaldare l'ACS da solo, sarebbe piu' che sufficiente a non rendere vana la funzione del Sanicube.

Mi sembra un'ottima idea...

:D :D

Ciao,
Fabrizio


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