Impiato Rotex con Sanicube SCS 538/16/16

[sergio&teresa]

per il discorso dell'ACS avevo pensato di installare in uscita dallo scambiatore del Sanicube un kit composto da valvola deviatrice termostatica e miscelatore termostatico in grado di gestire in automatico l'ingresso dell'acqua in caldaia oppure no.

Ho anche io la stessa valvola deviatrice/miscelatrice. C'è chi usa solo la miscelatrice per abbassare la T dell'ACS, e poi la fa passare comunque in caldaia. Io preferisco non rischiare, ma senz'altro la deviatrice/miscelatrice costa di più.

se l'acqua dal Sanicube dovesse uscire alla temperatura di esercizio perchè farla passare ugualmente in caldaia?

Perchè in questo caso non c'è problema di alta T in ingresso (non ci arriva, ad ogni modo la caldaia la accetterebbe comunque), e così puoi usare solo il circolatore della caldaia per far girare il riscaldamento. Devi solo accertarti che il bruciatore non si accenda quando la T dell'acqua corrisponde a quella della mandata, altrimenti devi mettere un contatto di blocco bruciatore.

per collegare l'impianto a pavimento allo scambiatore in scarico invece che in carico devo invertire il senso di circolazione dell'acqua o devo utilizzare l'ingresso e l'uscita come sono stati progettati?

Il mio entra dal blu ed esce dal rosso. Diciamo che secondo me deve andare velocemente verso il basso (raffreddando o tenendo fredda la parte bassa) e risalire lentamente portando via il calore dall'alto.

Ciao
Sergio

[Libero39]

Ho anche io la stessa valvola deviatrice/miscelatrice. C'è chi usa solo la miscelatrice per abbassare la T dell'ACS, e poi la fa passare comunque in caldaia. Io preferisco non rischiare, ma senz'altro la deviatrice/miscelatrice costa di più.

io avevo pensato di installare la solarincal-t plus, dici potrebbe andar bene o preferifibile il tuo modello?

Il mio entra dal blu ed esce dal rosso. Diciamo che secondo me deve andare velocemente verso il basso (raffreddando o tenendo fredda la parte bassa) e risalire lentamente portando via il calore dall'alto.

anche per me è meglio far entrare l'acqua velocemente verso il basso per uscire lentamente verso l'alto, quindi deve essere collegato al contrario di come si vede sul manuale di installazione!

saluti.

[sergio&teresa]

Sinceramente sulla valvola miscelatrice/deviatrice non so dirti.

Lo schema di collegamento alla serpentina di carico lo vedi al contrario sul manuale d'installazione perchè su quel manuale è mostrato il collegamento ... in carico, ovvero con una fonte di calore che fornisce calore all'accumulo.

Tu invece la useresti "in scarico", e cioè per prelevare calore dall'accumulo.

Ciao
Sergio

[Libero39]

Salve,
ho allegato lo schema di impianto che avrei intenzione di realizzare!

Si accettano critiche e consigli...sono pronto a tutto.

P.S. Scusate il pessimo disegno ma i mezzi a disposizione erano carta e penna!

Saluti Mauro

[Jekterm]

Ho dato una rapida occhiata.

Attento che potrebbe esserci un problema.
Quando escludi con le tre vie la caldaia e la miscelatrice del radiante chiude ti viene a mancare una pompa per il circuito ritorno-boiler-mandata.
Per me dovresti spostare la pompa della caldaia in posizione adeguata.

Ciao

[Libero39]

Ho dato una rapida occhiata.

Attento che potrebbe esserci un problema.
Quando escludi con le tre vie la caldaia e la miscelatrice del radiante chiude ti viene a mancare una pompa per il circuito ritorno-boiler-mandata.
Per me dovresti spostare la pompa della caldaia in posizione adeguata.

La caldaia è una murale a condensazione ACS+ riscaldamento con il circolatore integrato nel corpo caldaia.

Ricapitolando la valvola miscelatice ha tre vie:
una via è quella miscelata del radiante
una via è quella calda che arriva dal boiler/caldaia
una via è quella fredda che viene dal ritorno del radiante
te cosa intendi quando parli di miscelatriche che chiude? via miscelata aperta - via fredda aperta e via calda chiusa!
secondo me la miscelatrice difficilmente escluderà del tutto la via calda, il suo compito non è quello di miscelare la via calda con la fredda per mantenere sempre l'acqua nella via miscelata alla temperatura impostata!

Ciao.

[Jekterm]

Metti caso di avere l' accumulo a 70° e di avere una temperatura di mandata richiesta per il radiante di 25-28°.
La miscelatrice si metterà in una posizione da preferire il ricircolo fra la mandata e il ritorno del radiante chiudendo quasi del tutto il circuito radiante.
In quella posizione la pompa avrà una prevalenza tale da riuscire a far circolare l' acqua sul radiante e prelevare una quantità minima di acqua dal volano termico?
Ho paura che cominci ad aprire e chiudere in continuazione.

Ciao

[Libero39]

Avevo intenzione di installare sul circuito del radiante un circolatore a velocità variabile con regolazione automatica: la pompa adatta automaticamente il proprio funzionamento in base alla richiesta dell’impianto. Al diminuire della portata di lavoro rilevata dalla pompa il convertitore di frequenza riduce la pressione differenziale del circolatore fino ad ottenere la prevalenza richiesta.
Che dici potrebbe essere utile ad evitare quello che dici tu?

Ciao.

[Jekterm]

La pompa a inverter adatta la portata in base alla richiesta dell' impianto radiante.
Quello che manca è una pompa che mette in circolo l' acqua dell' accumulo che serve ad alimentare l' impianto radiante.
Devi avere un circuito primario bollitore, valvola deviatrice, bollitore.
A richiesta la deviatrice devia il flusso sulla caldaia per farlo diventare bollitore, deviatrice, caldaia, bollitore.
In parallelo al primario devi mettere il circuito radiante.

Io andrei a sostituire la pompa della caldaia con un raccordo per istallarne una fra bollitore e deviatrice.

Mi rimane ancora il dubbio sull' uso del serpentino piccolo.
Il dubbio nasce dal fatto che collegando in quel modo i due scambiatori vado a portare calore nella parte inferiore dell' accumulo.
La mie domande sono:
Ai fini della stratificazione cambia qualcosa?
O lo scambiatore è talmente piccolo che non fa differenze?
O scambia solo se c'è calore nella parte inferiore dell' accumulo e quindi non può creare nessuna anomalia?

Ciao

[sergio&teresa]

Jek, non ho capito se pensi che lo scambiatore piccolo scambi in alto o in basso.

Stando alla documentazione Rotex, nell'SCS 538/16/16 dovrebbe essere posizionato più o meno verso il centro del Sanicube (a differenza dell'HYC, dove è invece posizionato in basso).

Quindi entrando nello scambiatore piccolo c'è una prima integrazione al ritorno del riscaldamento (prelevando dal centro/alto), che poi verrebbe completata con il passaggio nello scambiatore più grosso (che invece dovrebbe percorrere tutto l'accumulo, partendo dal basso verso l'alto).

Non ho capito neanche il tuo dubbio sulla stratificazione: ti riferisci a quando funziona il solare, oppure quando funziona solo il termocamino? Nel primo caso è già il solare che tende ad annullare la stratificazione, per quella che è la mia esperienza (a meno di tenere l'impianto in carico mentre va il solare, cosa che però Libero39 non vuol fare).

Ciao
Sergio

[Jekterm]

Capisco che non hai dubbi sul collegamento.
Mi hai convinto...


Ciao

[sergio&teresa]

@libero39: rispetto ai pannelli hai poi deciso di metterne due o tre? Nello schema ne vedo due, ma sappi che per integrare il riscaldamento saranno pochini. Come hai l'orientamento e come li metteresti a inclinazione?

@Jekterm: mi hai fatto venire tu i dubbi... ho rifatto meglio i conti, considerando che due serpentine in serie con coefficienti W/K diversi non corrispondono esattamente ad una serpentina avente la somma dei coefficienti W/K. Mi vengono perciò numeri leggermente più bassi rispetto a quelli già postati.

Ad esempio, con 10 l/min di portata, 24° di ritorno e 30° nel Sanicube, ottengo le seguenti temperature di uscita e potenze:

Solo serpentina di carico: 29,1°C, 3,6 kW
Serpentina di integrazione + serpentina di carico: 29,4 °C, 3,7 kW

Con 32° nel Sanicube:
Solo serpentina di carico: 30,8°C, 4,8 kW
Serpentina di integrazione + serpentina di carico: 31,1 °C, 5 kW

Se vi interessa posto un file Excel con il conto fatto.

Ciao
Sergio

[Jekterm]

@Jekterm: mi hai fatto venire tu i dubbi...

Quello che volevo!!!


Posta pure che diamo un occhiata...

Ciao

[sergio&teresa]

Ecco qua. Nel file i due dati modificabili di T ritorno e portata sul circuito del riscaldamento sono evidenziati in giallo (oltre alle T del Sanicube). Il resto o è fisso o è calcolato sulla base dei due input evidenziati.

Il conto è naturalmente semplificato, e considera il Sanicube come un elemento alla stessa T. Si basa sulle formule che esprimono la potenza termica estraibile mediante ciascuna serpentina:

P = Q * (Tu-Ti) = K * (TS-Tin)

Dove:
P: potenza
Q: portata
K: coefficiente W/K di efficienza termica serpentina
Ti: T ingresso serpentina
Tu: T uscita serpentina
TS: T sanicube
Tin: T interna serpentina

Facendo l'approssimazione Tin = (Ti+Tu)/2, si rimane con Tu come unica incognita.

Tu = (K*TS - K*Ti/2 + Q*Ti) / (Q + K/2)

Ho messo anche cosa succederebbe collegando la serpentina ACS: in pratica si esce sempre con la TS... (il conto darebbe una T superiore alla TS, il che è naturalmente impossibile).

Nella formula, la Ti corrisponde alla temperatura di ritorno per tutte le serpentine, tranne per il caso integrazione+carico, dove bisogna in pratica fare il calcolo due volte: la prima con Ti pari alla T di ritorno, la seconda con Ti pari alla Tu della serpentina di integrazione.

A voi...

Calcolo temperature riscaldamento.xls

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Ciao
Sergio

[Jekterm]

Sicuramente l' installazione non porta alcun svantaggio però il vantaggio che ne deriva è marginale.
Grazie

Ciao