Ciao,
Ho letto il manuale che Sergio ha gentilmente linkato
Da pagina 30 a 33 nella tabella dei parametri si legge
PAR=29 ∆t riscaldamento 10 ... 40 °C SET 1... 20
per la pompa ci sono 3 scelte
PAR=13 Velocità pompa modulante
-- = Nessuna modulazione
AU = Modulazione automatica
30 ... 100 = % modulazione impostabile
Da qui deduco che nella caldaia si può (o si deve?) fissare la differenza tra mandata e ritorno ai radiatori da 10 a 40°C, cosa che speravo, io la imposterei a 20°C
La portata della pompa può essere fissata ad un valore con modulazione impostabile, oppure messa in modulazione automatica
A questo punto vi chiedo, cos'è la modulazione automatica?
Risposta: secondo me una volta fissato il Dt tra mand e rit e scelta la curva climatica desiderata (ad esempio quella che mi da 50°C a T esterna 0°C) con la modulazione automatica la caldaia sceglie la portata che gli permette di avere la differenza voluta tra mand e ritorno.
Il cronotermostato interno invece varia variare la potenza del bruciatore
sergio&teresa ha scritto:Non ho regolato la portata ma la velocità del circolatore (selettore meccanico sulla velocità 1), la portata poi dipende dalle perdite di carico e non ho idea di quanto sia. Però io come obiettivo ho quello di portare - mediante l'integrazione - la T del ritorno almeno al livello della T di mandata richiesta, obiettivo che riesco a raggiungere senza problemi in tutti i mesi dell'inverno.
sergio&teresa ha scritto:Infatti secondo me bisogna fregarsene di modulare la portata: basta fissarla al minimo possibile affinché - a solare
spento - non ci siano on-off significativi e la potenza sia non vicinissima alla minima tenibile dalla caldaia. Il DT tra mandata e ritorno sarà quello che sarà (se fosse 35 o 40° al posto di 30° non sarebbe un dramma). In presenza di integrazione, il ritorno sarà innalzato, e la caldaia cercherà di portarsi al minimo della potenza, spegnendosi qualora vi sia una T di ritorno molto vicina alla T di mandata da tenere.
Semplice ed efficace. A me 'sta cosa della modulazione della portata non
mi ha mai convinto (altra licenza poetica...
). Però, ripeto, potrei semplicemente essere influenzato dalla mia situazione.
Sergio,
Avere una pompa modulante coi radiatori è IMPORTANTISSIMO, tanto più se uno ha l'integrazione col solare perché se il ritorno non è a bassa T, l'integrazione ne è sfavorita ed anche la condensazione.
Avere il ritorno a 35 invece di 30 è quasi un dramma per il solare con le nebbiose giornate padane
So che hai regolato i giri della pompa e non direttamente la portata, ma a parità di perdite di carico nel circuito, c'è corrispondenza biunivoca tra giri e portata
Se hai un DT tra mandata e ritorno dei radiatori di soli 5 °C (scrivevi che la differenza è più bassa che col pavimento) lavori in un campo lontano dall'ottimale, secondo me i tuoi parametri vanno rivisti, qual'è la tua curva climatica?
Fissando la portata anche ad un valore basso, in certi momenti dell'anno non avrai calore a sufficienza per scaldare casa oppure fissando la portata alta se troppo alto in altri momenti non riuscirai ad abbassare il ritorno a quanto vorrai
Resta però il dubbio? quando l'SCS integra grazie al sole e porta il ritorno esempio da 30 a 36, come si composrta la caldaia? riduce ulteriormente la velocità della pompa?
Bisognerebbe mettere la sonda di ritorno prima dell'SCS, nella caldaia (fig. 3 pag.8 ) è posizionata dopo la pompa, forse si riesce a disinserire per posizionarla altrove, che ne pensate?