Sanicube per sanitari+riscaldamento e caldaia bassa potenza
Inviato: mer ago 31, 2011 10:30 pm
Ciao,
E' il mio primo topic su questo forum, ma non nascondo che conosco già alcuni utenti, con cui ho discusso in altri forum.
Sto per ammodernare o meglio rifare l'impianto idrotermosanitario di casa e complice il 55% e soprattutto la passione per le tecnologie solari, ho pensato ad un impianto solare che integrasse sia il riscaldamento che la produzione di sanitari.
La casa è un classe D o E (a breve lo saprò) in provincia di Mantova, circa 250 mq di superficie, 12 radiatori,ma gran parte della casa viene utilizzata solo poche ore al giorno.
Il risultato finale cui ho pensato è un ibrido tra l'impianto di Sergio e Teresa e quello di Jekterm da cui ho preso gli schemi e ringrazio
C'è qualche differenza però,
1) a differenza di S&T, non userei un'istantanea perché prediligo una caldaia di potenza inferiore e più modulante che mi permette di raggiungere potenze inferiori (meno on-off e maggiori rendimenti alle potenze di utilizzo)
2) a differenza di Jekterm (oltre alla pdc) penso sia meglio per me collegare l'uscita in fondo del secondo accumulo (anche se ad essere sinceri non ho capito completamente il suo schema) ad una valvola motorizzata che devia prima o dopo alla serpentina di carico per poter scaldare col solare anche il secondo accumulo (quello principale è da soli 300l) quando d'estate non ho bisogno di riscaldamento.
Vi allego anche lo schema di Jek per vedere le differenze
I componenti sarebbero
-Rotex SCS 328/14/0 il 500l purtroppo non ci sta, ma il 300l secondo me va bene
-4 o 5 pannelli piani selettivi,pensavo ai Solimpeks consigliati da Cattaneo, che per Q/P sono validi,ma sono aperto anche ad altro
-Caldaia a condensazione ad elevata modulazione e potenza media, sia il bruciatore che la pompa devono modulare molto (pompa a basso numero di giri) per lavorare a DT elevati (sopra i 20°C) es 50-30 o 55-30, Elco Thision 13 o Sime Murielle HM 25
- Accumulo da 100 o 150l coibentato con serpentina ACS
Cosa ne pensate? dov'è meglio far collegare l'uscita del secondo accumulo? credo che questa parte vada rivista, qual'è la soluzione migliore per scaldare anche il secondo accumulo col solare?
Altri utenti di portale del sole hanno usato altri sistemi per caricare il secondo accumulo, sicuramente in modo più efficace, però non vorrei che il risultato sia troppo costoso
Pensate si riesca a trovare un idraulico che assembla questi componenti e bravo ad ottimizzare il tutto?
Mauro
E' il mio primo topic su questo forum, ma non nascondo che conosco già alcuni utenti, con cui ho discusso in altri forum.
Sto per ammodernare o meglio rifare l'impianto idrotermosanitario di casa e complice il 55% e soprattutto la passione per le tecnologie solari, ho pensato ad un impianto solare che integrasse sia il riscaldamento che la produzione di sanitari.
La casa è un classe D o E (a breve lo saprò) in provincia di Mantova, circa 250 mq di superficie, 12 radiatori,ma gran parte della casa viene utilizzata solo poche ore al giorno.
Il risultato finale cui ho pensato è un ibrido tra l'impianto di Sergio e Teresa e quello di Jekterm da cui ho preso gli schemi e ringrazio
C'è qualche differenza però,
1) a differenza di S&T, non userei un'istantanea perché prediligo una caldaia di potenza inferiore e più modulante che mi permette di raggiungere potenze inferiori (meno on-off e maggiori rendimenti alle potenze di utilizzo)
2) a differenza di Jekterm (oltre alla pdc) penso sia meglio per me collegare l'uscita in fondo del secondo accumulo (anche se ad essere sinceri non ho capito completamente il suo schema) ad una valvola motorizzata che devia prima o dopo alla serpentina di carico per poter scaldare col solare anche il secondo accumulo (quello principale è da soli 300l) quando d'estate non ho bisogno di riscaldamento.
Vi allego anche lo schema di Jek per vedere le differenze
I componenti sarebbero
-Rotex SCS 328/14/0 il 500l purtroppo non ci sta, ma il 300l secondo me va bene
-4 o 5 pannelli piani selettivi,pensavo ai Solimpeks consigliati da Cattaneo, che per Q/P sono validi,ma sono aperto anche ad altro
-Caldaia a condensazione ad elevata modulazione e potenza media, sia il bruciatore che la pompa devono modulare molto (pompa a basso numero di giri) per lavorare a DT elevati (sopra i 20°C) es 50-30 o 55-30, Elco Thision 13 o Sime Murielle HM 25
- Accumulo da 100 o 150l coibentato con serpentina ACS
Cosa ne pensate? dov'è meglio far collegare l'uscita del secondo accumulo? credo che questa parte vada rivista, qual'è la soluzione migliore per scaldare anche il secondo accumulo col solare?
Altri utenti di portale del sole hanno usato altri sistemi per caricare il secondo accumulo, sicuramente in modo più efficace, però non vorrei che il risultato sia troppo costoso
Pensate si riesca a trovare un idraulico che assembla questi componenti e bravo ad ottimizzare il tutto?
Mauro