Consiglio per nuovo impianto solare

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dennf1
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Consiglio per nuovo impianto solare

Messaggioda dennf1 » gio mag 22, 2008 1:56 pm

Buongiorno,

ho trovato il vs sito e l'ho trovato molto interessante in particolare perchè affronta e spiega modalità alternative di installazione dell'impianto solare.
Sono molto interessato al collegamento in scarico sia per ACS che integrazione riscaldamento con bollitore (accumulo solare) Rotex Sanicube (sistema drain back).
Ho parlato con un rappresentante della Rotex spiegandogli questo tipo di collegamento, che ritengo (come dite voi) che sia quello che sfrutta meglio l'energia solare e permette di evitare di riscaldare l'intero bollitore con la caldaia (vorrei mettere una caldaia a condensazione a gas).
La mia idea sarebbe quella di collegare l'uscita dell'ACS dal bollitore e collegarla ad un piccolo boiler riscaldato dalla caldaia (di 50-60 litri) necessario per reintegrare la temperatura quando il sole non riesce a scaldare bene il bollitore (preferirei non installare la caldaia istantanea per evitare frequenti accensioni anche per prelievi ridotti di acqua).
In merito all'integrazione del riscaldamento, anche in questo caso, vorrei collegare il ritorno dei pannelli radianti a pavimento con il bollitore e da qui entrare in caldaia per riscaldare l'acqua per i gradi mancanti.

Volevo chiedere:
- le due soluzioni prospettate sono corrette?
- come gestire l'acqua del riscaldamento riscaldata dal bollitore se questa raggiunge una temperatura superiore a quella di mandata per i pannelli radianti? come posso ridurne la temperatura in questo caso?
- ci sono delle caldaie specifiche (o comunque adatte) a collegamenti di questo tipo? non vorrei acquistare una caldaia che poi mi da problemi di funzionamento.

Purtroppo non sono riuscito a trovare un idraulico che avesse mai installato un impianto solare in scarico e pertanto non sono sicuro nè del funzionamento del sistema nè della sua riuscita effettiva con un tecnico che lo fa la prima volta. Purtroppo tutti propongono sempre il solito sistema tradizionale.

Ho inoltre un dubbio in generale sul Sanicube. Ho visto che la versione da 500 litri ha circa 30 litri di acqua sanitaria nella serpentina. L'ACS viene scaldata istantaneamente con il passaggio nel Sanicube e la Rotex assicura una portata di acqua notevole con questo sistema. Volevo però sapere da chi lo ha già installato se è vero che il Sanicube ha una portata dell'ACS effettivamente in grado di far fronte alle necessità di una famiglia di 4 persone con possibili utilizzi contemporanei (doccia, rubinetto in cucina, ecc).

grazie per l'aiuto.
Dennis

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Re: Consiglio per nuovo impianto solare

Messaggioda STAFF » gio mag 22, 2008 7:11 pm

dennf1 ha scritto:
- le due soluzioni prospettate sono corrette?



Non'e' buona l'idea di mettere un piccolo boiler in carico sull'uscita del Sanicube a meno che non ci sia gia' una caldaia con questo tipo di connessione.
Se deve comprare una caldaia nuova e' sicuramente meglio metterla istantanea.
Le accensioni estive inutili all'apertura dell'ACS e' evitabile mettendo una valvola di esclusione adatta ( ne ho vista una della Caleffi in fiera molto interessante )

dennf1 ha scritto:
- come gestire l'acqua del riscaldamento riscaldata dal bollitore se questa raggiunge una temperatura superiore a quella di mandata per i pannelli radianti? come posso ridurne la temperatura in questo caso?



;-) ;-)

Questo e' un problema che esiste solo in teoria...

E' impossibile che a riscaldamento acceso il boiler salga di temperatura oltre il valore di progetto dell'impianto di riscaldamento, semplicemente perche e' impossibile che l'impianto sia dimensionato per il 100 per cento dell'energia necessaria al riscaldamento.

Vedra' che il Sanicube si portera di qualche grado sopra il valore della T nell'acqua di ritorno dell'impianto di riscaldamento.

Non serve regolare nulla.

dennf1 ha scritto:
- ci sono delle caldaie specifiche (o comunque adatte) a collegamenti di questo tipo? non vorrei acquistare una caldaia che poi mi da problemi di funzionamento.



Dal lato riscaldamento la caldaia non si accorge neppoure che c'e' l'impianto solare; gli arriva semplicemente acqua dal ritorno del riscaldamento leggermente piu' calda.

E' importante invece che moduli l'ACS partendo da zero per evitare che riscaldi troppo l'acqua sanitaria gia' preriscaldata dal solare.

Credo comunque che tutte le caldaiette a condensazione vadano bene .. comunque puo informarsi sul modello adatto .


dennf1 ha scritto:
Purtroppo non sono riuscito a trovare un idraulico che avesse mai installato un impianto solare in scarico e pertanto non sono sicuro nè del funzionamento del sistema nè della sua riuscita effettiva con un tecnico che lo fa la prima volta. Purtroppo tutti propongono sempre il solito sistema tradizionale.




Immagino.... tenga duro comunque che e' l'unico sistema che funziona bene.
Puo farlo anche con solo Rotex; in questo caso deve mettere una Sanicube collegato ai pannelli solari e una GSU che faccia da caldaia e da accumulo ACS in serie.


dennf1 ha scritto:
Ho inoltre un dubbio in generale sul Sanicube. Ho visto che la versione da 500 litri ha circa 30 litri di acqua sanitaria nella serpentina. L'ACS viene scaldata istantaneamente con il passaggio nel Sanicube e la Rotex assicura una portata di acqua notevole con questo sistema. Volevo però sapere da chi lo ha già installato se è vero che il Sanicube ha una portata dell'ACS effettivamente in grado di far fronte alle necessità di una famiglia di 4 persone con possibili utilizzi contemporanei (doccia, rubinetto in cucina, ecc).




Glielo posso garantire...
Io ho il vecchio modello con tubi in Pex ( che scambiano meno del nuovo acciaio al titanio ) e non'ho mai avuto problemi.

Saluti,
Fabrizio.

dennf1
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Messaggioda dennf1 » mer giu 04, 2008 6:36 pm

Grazie delle utili informazioni.

Purtroppo il problema delle accensioni inutili della caldaia istantanea c'è anche l'inverno. Il dubbio che ho è che a lungo andare la caldaia istantanea comporti un maggior costo di manutenzione e una maggior spesa per il gas viste le accensioni frequenti e spesso inutili.

Parlavo con un idraulico in merito al sistema a svuotamento dei pannelli (in generale, non rotex in modo specifico), il quale mi diceva di star attento a questi problemi:
- correnti vaganti che corrodono tubi e componenti (nelle caratteristiche del sanicube non ho visto l'anodo al magnesio per l'assorbimento delle correnti...);
- corrosione dei tubi e componenti a causa della continua alternanza tra acqua e aria carica di ossigeno.

Sono problemi reali nei prodotti rotex, rispetto alle vostre esperienze di utilizzatori?

Per quanto riguarda la tipologia di impianto (in scarico, con uscita ACS calda dal sanicube che entra nella caldaia istantanea per l'integrazione) neanche un rappresentante e un rivenditore rotex che ho contattato me l'hanno proposta, anzi, mi hanno sconsigliato di farlo perchè consuma di più.....

ringrazio in anticipo per il supporto tecnico
Dennis

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Messaggioda STAFF » mer giu 04, 2008 7:36 pm

dennf1 ha scritto:
Parlavo con un idraulico in merito al sistema a svuotamento dei pannelli (in generale, non rotex in modo specifico), il quale mi diceva di star attento a questi problemi:
- correnti vaganti che corrodono tubi e componenti (nelle caratteristiche del sanicube non ho visto l'anodo al magnesio per l'assorbimento delle correnti...);
- corrosione dei tubi e componenti a causa della continua alternanza tra acqua e aria carica di ossigeno.

Sono problemi reali nei prodotti rotex, rispetto alle vostre esperienze di utilizzatori?



I problemi citati sono veri e coinvolgono quasi tutti i tipi di impianti solari termici.
Il sistema Rotex non ha l'anodo in magnesio semplicemente perche e' immune sia dalle correnti vaganti sia dalla corrosione.

Questo perche e' realizzato in un involucro plastico ad alta resistenza, quindi immune da correnti galvaniche.
Non ha inoltre glicole che solitamente da grossi problemi di corrosione nei circuiti primari.

dennf1 ha scritto:Per quanto riguarda la tipologia di impianto (in scarico, con uscita ACS calda dal sanicube che entra nella caldaia istantanea per l'integrazione) neanche un rappresentante e un rivenditore rotex che ho contattato me l'hanno proposta, anzi, mi hanno sconsigliato di farlo perchè consuma di più.....



E' ovvio... ogni venditore consiglia i propri prodotti e siccome Rotex produce l'ottimo sitema GSU ( solare + caldaia integrato ) tendera' a consigliare quello.
Tuttavia un boiler Rotex con una caldaietta in scarico a condensazione da risultati sicuramente superiori al pur ottimo GSU. ( che non'e' propriamente un sistema "in carico" tradizionale dato che la cura per la particolare stratificazione lo posiziona come via di mezzo tra un sitema "in carico" e uno "in scarico".

Saluti,
Fabrizio.

dennf1
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Messaggioda dennf1 » mar lug 01, 2008 7:21 am

Buongiorno,

vi ringrazio delle informazioni approfondite e veloci.

E' da qualche tempo che mi diverto a guardare i due impianti online (Liveplant) presenti su questo sito e non riesco a capire una cosa: il funzionamento della pompa principale (non quella che serve per caricare l'impianto e poi si ferma).
Ho visto che la pompa, durante l'arco della giornata, tende ad accendersi e spegnersi molte volte, caricando e scaricando di conseguenza l'impianto ogni volta.
Non dovrebbe andare in modulazione in modo da avere una velocità sufficientemente bassa per evitare frequenti accensioni e spegnimenti?
a mio parere la pompa potrebbe usurarsi velocemente (e magari anche il resto dell'impianto) con un funzionamento cosi intermittente.

grazie in anticipo
Dennis

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Messaggioda STAFF » gio lug 03, 2008 6:34 pm

dennf1 ha scritto:Ho visto che la pompa, durante l'arco della giornata, tende ad accendersi e spegnersi molte volte, caricando e scaricando di conseguenza l'impianto ogni volta.
Non dovrebbe andare in modulazione in modo da avere una velocità sufficientemente bassa per evitare frequenti accensioni e spegnimenti?



Ciao Dennis,
la pompa, nella centralina Rotex originale lavora in modulazione; purtroppo nella mia no quindi mi devo accontentare di un funzionamento on/off; che comunque non nuoce alle pompe, ma consuma piu' energia elettrica rispetto al sistema modulante originale.

Ciao,
Fabrizio.

DinoR
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Messaggioda DinoR » mer ago 20, 2008 10:18 pm

dennf1 ha scritto:

Ho visto che la pompa, durante l'arco della giornata, tende ad accendersi e spegnersi molte volte, caricando e scaricando di conseguenza l'impianto ogni volta.
Non dovrebbe andare in modulazione in modo da avere una velocità sufficientemente bassa per evitare frequenti accensioni e spegnimenti?


ciao, il mio impianto ha le pompe originali Rotex modulanti. Come tu hai detto, la seconda serve solo per la prevalenza ed è on-off per un tempo prefissato (10-20 secondi in più di quando l'acqua ha riempito il circuito e inizia a rientrare nel sanicube) mentre la prima è modulante ma nei limiti fissati dai differenziali di temperatura: i dati impostati sono ON a pannelli a + 15° dal fondo dell'accumulo; OFF a + 2 dal fondo dell'accumulo ma possono anche interrompersi prima se la temperatura dell'acqua in entrata scende al valore del fondo dell'accumulo. Se si vuole avere maggiore trasferimento in chiusura di giornata, si può mettere un delta T di 10° però si avranno maggiori on-off e minore modulazione della pompa P1... non sapendo cosa fosse meglio, ho scelto il +10 ON e +2 OFF, con un tempo di ON di entrambe le pompe di 54 secondi. D'inverno, la modulazione funziona SOLO nelle ore centrali delle belle giornate.

ciao

dennf1
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Messaggioda dennf1 » mar set 02, 2008 5:33 pm

grazie ancora per i suggerimenti.

Ho scelto l'idraulico, ora devo solo decidere se installare un sistema tradizionale o il sistema Rotex.

Sono indeciso per alcuni motivi:
1) costo: Rotex è più cara a pari dimensioni di boiler e pannelli e potenza caldaia.
2) "paura del nuovo", nel senso che il sistema tradizionale so come funziona perchè ce l'ha mio padre e si trova bene, mentre il sistema Rotex a svuotamento non conosco personalmente nessuno che ce l'abbia.
3) modalità di funzionamento: nel sistema tradizionale, quando il boiler, ad esempio, è a 30 gradi riesco ad estrarre varie decine di litri a 30 gradi (come minimo almeno per una doccia, sperimentato personalmente), mentre nel sistema Rotex, dove l'ACS viene prodotta istantaneamente nella serpentina, non so se questo possa avvenire. Se la parte alta del boiler è a 30 gradi immagino che l'ACS non riesca a scaldarsi più di 26/27 gradi.
4) questione corrosione dei pannelli (perchè il resto è in materiale plastico, tubazioni comprese se non sbaglio) dovuta all'alternanza tra aria e acqua. Nei sistemi a circolazione forzata l'acqua che circola è sempre la stessa e quindi, una volta consumato l'ossigeno al suo interno, il problema non c'è più, salvo ricariche di acqua nuova.
Nel Rotex invece l'aria entra ogni volta che si spegne l'impianto. Leggendo qua e la ho trovato che l'aria che sale nei pannelli al posto dell'acqua è sempre la stessa, perchè in realtà il Sanicube è chiuso ermeticamente e l'aria non fa altro che spostarsi dal sanicube ai pannelli e viceversa in base allo stato di funzionamento. Cioè, quando l'impianto si spegne, non è che entra aria nuova dall'esterno, ma viene utilizzata l'aria depositata nella parte alta del Sanicube. E' veramente cosi? perchè in tal caso anche nel sistema Rotex l'ossigeno presente nell'aria accumulata nel sanicube, una volta esaurito non può più riformarsi e corrodere i pannelli (anche in questo caso salvo apertura dell'impianto).


Eventualmente stavo pensando di installare un Sanicube Solaris 500 litri con 3 pannelli e una caldaia a condensazione di marca diversa (di alto livello e con rendimenti uguali). Paradossalmente, nonostante il costo elevato della caldaia, questa soluzione sarebbe comunque più economica che installare il GSU (qualche centinaio di euro) ed in più permette in futuro di poter cambiare la caldaia e/o il tipo di combustibile mantenendo lo stesso impianto solare.
In più vorrei fare l'integrazione al riscaldamento (a pavimento).


Ho un dubbio sulla GSU: la centralina da mettere in appartamento permette di attivare la caldaia nella funzione produzione ACS solo nelle ore che decide l'utilizzatore e con il livello di temperatura voluto?

grazie ancora
Dennis

PS: condivido quanto espresso da un altro utente del forum: Rotex Italia, fatti avanti per supportare chi utilizza o vorrebbe acquistare i tuoi impianti

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Messaggioda STAFF » mar set 02, 2008 7:29 pm

dennf1 ha scritto:2) "paura del nuovo", nel senso che il sistema tradizionale so come funziona perchè ce l'ha mio padre e si trova bene, mentre il sistema Rotex a svuotamento non conosco personalmente nessuno che ce l'abbia.


Ciao Dennis,

se sai come funziona un sistema tradizionale sai anche quanti problemi determina la stagnazione estiva nei circuiti chiusi con glicole.

oppure i problemi di corrosione dovuti all'instabilita del glicole alle alte temperature che lo fa divenire acido,

o ancora i problemi dovuti alle perdite di pressione e alla formazione di aria che pregiudicano al circolazione... ecc.ecc

L'impianto di tuo padre da quanti anni e' in servizio e quante volte ha richiesto un intervento di manutenzione ? ... solo curiosita' .. ;-))

dennf1 ha scritto:3) modalità di funzionamento: nel sistema tradizionale, quando il boiler, ad esempio, è a 30 gradi riesco ad estrarre varie decine di litri a 30 gradi (come minimo almeno per una doccia, sperimentato personalmente), mentre nel sistema Rotex, dove l'ACS viene prodotta istantaneamente nella serpentina, non so se questo possa avvenire. Se la parte alta del boiler è a 30 gradi immagino che l'ACS non riesca a scaldarsi più di 26/27 gradi.


E' un problema che non mi sono posto perche comunque l'energia che non viene ceduta all'ACS non viene persa e questo e' quello che mi preme maggiormente.

Questo difetto comunque garantisce maggior igene dell'acqua; sopratutto in un accumulo cosi grande e' meglio avere l'acs riscaldata in istantanea.


dennf1 ha scritto:4) questione corrosione dei pannelli (perchè il resto è in materiale plastico, tubazioni comprese se non sbaglio) dovuta all'alternanza tra aria e acqua.

Nel Rotex invece l'aria entra ogni volta che si spegne l'impianto. Leggendo qua e la ho trovato che l'aria che sale nei pannelli al posto dell'acqua è sempre la stessa, perchè in realtà il Sanicube è chiuso ermeticamente



No.. il Rotex e' un sistema a vaso aperto e il sanicube e' si chiuso ma non ermeticamente.
L'aria non''e sempre la stessa ... ma ti assicuro che l'acqua pur in presenza di aria non puo corrodere.
La corrosione e' sempe dovuta a componenti chimici acidi che intaccano i metalli.. il solo ossigeno non puo nulla.

La corrosione e' un problema dei sistemi tradizionali non dei sistemi a vaso aperto che usano semplice acqua .



dennf1 ha scritto:Eventualmente stavo pensando di installare un Sanicube Solaris 500 litri con 3 pannelli e una caldaia a condensazione di marca diversa (di alto livello e con rendimenti uguali). Paradossalmente, nonostante il costo elevato della caldaia, questa soluzione sarebbe comunque più economica che installare il GSU (qualche centinaio di euro) ed in più permette in futuro di poter cambiare la caldaia e/o il tipo di combustibile mantenendo lo stesso impianto solare.


Anche io prediligo la caldaia posta in scarico.. il mio sistema e' una Sanicube connesso al solare + una GSU posta alla sua uscita.
Nulla vieta di usare un altro tipo di caldaia.

dennf1 ha scritto:Ho un dubbio sulla GSU: la centralina da mettere in appartamento permette di attivare la caldaia nella funzione produzione ACS solo nelle ore che decide l'utilizzatore e con il livello di temperatura voluto?



La GSU abbinata alla centralina Theta non ha limiti sulla gestione dell'ACS e del riscaldamento... e' praticamente possibile fare tutto.. E' la regolazione migliore che ho visto sul mercato.

E' naturalmente possibile caricare l'ACS a qualsiasi ora o immediatamente con priorita rispetto il riscaldamento.
Le temperature di attivazione sono configurabili liberamente.

Ciao,
Fabrizio.

DinoR
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Messaggioda DinoR » mar set 02, 2008 8:12 pm

La mia opinione o scelta alle tue domante:

"1) costo: Rotex è più cara a pari dimensioni di boiler e pannelli e potenza caldaia."

PROBABILMENTE VERA, nn ho nemmeno preso in considerazione gli altri.

"2) "paura del nuovo", nel senso che il sistema tradizionale so come funziona perchè ce l'ha mio padre e si trova bene, mentre il sistema Rotex a svuotamento non conosco personalmente nessuno che ce l'abbia."

NON conoscevo nessuno PRIMA del mio montaggio... ora conosco solo il mio, anche se l'idraulico mi ha detto che ne ha montati diversi nella mia provincia. Ne sono contento, anche se sto cercando di migliorare il rendimento.

"3) modalità di funzionamento: nel sistema tradizionale, quando il boiler, ad esempio, è a 30 gradi riesco ad estrarre varie decine di litri a 30 gradi (come minimo almeno per una doccia, sperimentato personalmente), mentre nel sistema Rotex, dove l'ACS viene prodotta istantaneamente nella serpentina, non so se questo possa avvenire. Se la parte alta del boiler è a 30 gradi immagino che l'ACS non riesca a scaldarsi più di 26/27 gradi."

TI SPIEGO come funziona l'accumulo: la stratificazione è significativa (anche 20 gradi o più a caldaia spenta, circa 15 se la caldaia è in funzione). L'accumulo ti mostra 2 temperature, in fondo (TR) o a 2/3 d'altezza (TS). La mia impressione è che verso l'alto la temperatura sia un pochino maggiore in quanto produce un'enorme quantità di ACS a temperatura pressoché costante... mai variazioni repentine di temperatura e , sotto la doccia, è proprio una buona cosa.

"4) questione corrosione dei pannelli"

Un esempio: le grondaie di rame. Se l'acqua non stagna, sono eterne. Nei pannelli, NON deve stagnare e infatti vengono montati leggermente inclinati (esteticamente, non si vede) e deve essere garantito il ritorno naturale dell'acqua per caduta. Te ne accorgi SE hanno fatto il lavoro male perché sottozero ghiaccia e il solare non parte... TRANQUILLO.

"- (perchè il resto è in materiale plastico, tubazioni comprese...)" VERO

"Eventualmente stavo pensando di installare un Sanicube Solaris 500 litri con 3 pannelli e una caldaia a condensazione di marca diversa ..."

BEN SPIEGATO DA CATTANEO.

"In più vorrei fare l'integrazione al riscaldamento (a pavimento)."

FAI BENE... io l'ho fatto perchè... QUANDO SI SPENDE, UN DENARO IN PIù e si finisce il lavoro una volta per tutte.

"Ho un dubbio sulla GSU: la centralina da mettere in appartamento permette di attivare la caldaia nella funzione produzione ACS solo nelle ore che decide l'utilizzatore e con il livello di temperatura voluto?"

LA CENTRALINA THETA ti consente di fare tutte le regolazioni che vuoi... la prima volta sembra un po' strusa, manuale alla mano e si capisce facilmente.

ciao

dennf1
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Messaggioda dennf1 » mer set 03, 2008 7:58 am

grazie per la celerità delle risposte.
più veloci e complete di un rappresentante!
e, soprattutto, validate dall'esperienza personale, che non è poco.

l'impianto di mio padre ha poco più di due anni (ha fatto 3 estati con questa) e quindi è troppo recente per valutare problemi di manutenzione.
Anche per la stagnazione, ho visto che da noi (20 km a nord di Trento, esposizione sud-est senza zone d'ombra, falda circa 20°) non ci sono problemi, salvo interruzioni della corrente (rare). La temperatura del boiler raggiunge al massimo 75-80 gradi in piena estate, dipende dall'utilizzo quotidiano di ACS. E' vero comunque che in casa, finora, c'è sempre stato qualcuno, anche l'estate. Può darsi che un utilizzo inferiore possa comportare che il boiler arrivi alla max temperatura e quindi i pannelli possano andare in stagnazione.

L'esempio al punto 3 relativo all'utilizzo dell'ACS anche a 30° nasce dal fatto che l'impostazione che è stata data all'impianto di mio padre fa partire la caldaia solo quando l'ACS è molto bassa, proprio per sfruttare al massimo l'energia solare. Infatti la caldaia non parte fino a quando l'ACS non arriva sotto i 30°: fino a quella temperatura infatti si riesce a utilizzare anche per la doccia (ovviamente è soggettivo, dipende a che T piace la doccia). E questo permette, anche in caso di alcuni giorni di pioggia o di nuvoloso (con T del boiler ovviamente alta), di tenere spenta la caldaia.
Quello che voglio dire, è che con il sistema tradizionale si riesce comunque a sfruttare parte dell'ACS accumulata senza far partire la caldaia anche fino a temperature relativamente basse. Non so se questo si riesce a fare con il Sanicube vista la diversa logica di funzionamento.

In ogni caso concordo sul vantaggio di avere la produzione di ACS instantanea per i problemi di legionella.

Per la corrosione, in effetti l'esempio delle grondaie in rame è molto significativo, non ci avevo pensato.
Entra in gioco l'importanza della corretta installazione, solo che è veramente difficile (almeno dalle mie parti) trovare idraulici che conoscano questo sistema a svuotamento. Tutti propongono il sistema tradizionale perchè sanno come funziona e non vogliono osare su qualcosa di diverso.
L'idraulico che ho scelto, tra le altre cose, l'ho scelto anche perchè è l'unico, tra quelli che ho contattato, che conosce Rotex, anche se purtroppo lo ha installato solo una volta finora.

grazie delle informazioni, vi farò sapere l'evoluzione delle cose

DinoR
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Messaggioda DinoR » mer set 03, 2008 1:40 pm

montaggio Rotex

Il sistema è DAVVERO semplice: non ne avevo mai visti montati prima e, in una sola volta, ho visto come si fa.
- Si scopre due rige di tegole all'altezza dei punti di fissaggio (una quasi in alto, una quasi in basso del pannello);
- Si traccia una linea in modo che la staffa dell'ultimo pannello (quello che dovrà scaricare l'acqua) sia 4-5 cm più in basso del primo (quello in cui l'acqua viene caricata dalle pompe)
- si fissano le staffe con fisher alla soletta del tetto (le staffe hanno il profilo adeguato in modo che possano uscire tra una tegola-coppo e l'altra);
- si avvita le barre portapannelli alle staffe;
- si attaccano i pannelli con i ganci in dotazione;
-si collega il tubo di carico che proviene dalle pompe e quello di scarico che va all'accumulo in modo che NON siano mai in contropendenza (sul tetto, vanno in diagonale (e MAI IN ORIZZONTALE) sotto le tegole... sembra difficilissimo ma è di una banalità disarmante.

SE HAI DUBBI, vai sul tetto con un po' di nastro adesivo tipo "carta", segnati la sagoma dei pannelli, il carico avviene sullo spigolo alto-destra e scarico basso-sinistra (oppure alto-sinistra e basso destra). Vedi se da lì riesci a mettere i due tubi con pendenza naturale.... se sì, procedi come un razzo... altrimenti affidati a mani esperte, ma ti garantisco che è davvero facile. Nel sito Rotex puoi scaricarti la brochure per l'installatore e leggertela in anteprima... se ti serve qualcosa, sono qui.

ciao

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problemi alle guarnizioni Rotex?

Messaggioda dennf1 » ven giu 26, 2009 7:00 pm

Ciao a tutti,

dopo un consistente ritardo dei muratori, finalmente sono arrivato al punto di fare l'impianto idraulico della casa, con l'idea di installare un sistema solare rotex a 3 pannelli e sanicube 500 litri.
l'idraulico sta cercando di dissuadermi nell'impresa, dicendomi che da esperienze a lui conosciute chi ce l'ha lamenta dei problemi alle guarnizioni dell'impianto perchè il continuo carico-scarico non tiene umide le guarnizioni, che cosi si seccano (quando l'impianto è scarico). E dopo pochi anni comincia a trafilare l'acqua.
Mi ha proposto un puffer della Viessmann, dicendo che il funzionamento del bollitore è come il sanicube (ACS instantanea, integrazione riscaldamento), però a circolazione forzata (quindi con le guarnizioni sempre immerse in acqua).

Chi di voi ha il rotex ha mai avuto problemi con le guarnizioni (nei pannelli, tubazioni, bollitore, ecc)?
Qualcuno conosce il puffer Viessmann e sa come funziona?

Inoltre, ho un problema nell'installazione sulla falda dei tre pannelli. Per non doverli posizionare troppo in basso e uscire con i tubi sulla facciata, vorrei tenerli verso l'alto della falda, ma questo vuol dire che devo metterli a piramide (1 sopra, 2 sotto). Il rappresentante della Rotex mi dice che non si può. Qualcuno ha invece esperienza in merito?

ringrazio per il supporto.
ciao Dennis

Fabrisi

Re: problemi alle guarnizioni Rotex?

Messaggioda Fabrisi » ven giu 26, 2009 8:17 pm

dennf1 ha scritto:
l'idraulico sta cercando di dissuadermi nell'impresa, dicendomi che da esperienze a lui conosciute chi ce l'ha lamenta dei problemi alle guarnizioni dell'impianto perchè il continuo carico-scarico non tiene umide le guarnizioni, che cosi si seccano (quando l'impianto è scarico). E dopo pochi anni comincia a trafilare l'acqua.
Mi ha proposto un puffer della Viessmann, CUT


Se ne sentono proprio di tutti i colori ;-))

Ma come fa a perdere un sistema non presurrizzato ?.. dovrebbero disfarsi le guarnizioni ( che non ci sono perche sono "O" ring ), piu' che seccarsi ..

Mha..


Ciao,
Fabrisi.

dennf1
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Messaggioda dennf1 » mer lug 08, 2009 6:23 pm

e per l'installazione in linea o a piramide, ci sono esperienze in merito?

grazie a tutti
ciao Dennis


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