Riscaldamento a pavimento Rotex 70: quesiti

[pattume]

Probabilmente qua e la per il forum questi argomenti sono già stati trattati e in parte ho trovato le risposte, tuttavia mi è sembrato che manchi uno specifico sull'argomento e comunque mi scuso in anticipo se ripeto questioni già trattate.

Casetta indipendente pianura padana (isolamento classe "B"), circa di 150 mq su piano terra e mansardato. Impianto a pavimento Rotex 70 con caldaia GSU 320.

E' da più di due mesi che provo e riprovo a modificare parametri della caldaia e dell'impiato per "ottimizzare" il riscaldamento e mi sembra di essere arrivato ad un buon punto, ma non ancora ottimale.

Ho impostato il parametro della curva climatica a 0,7 temperatura max mandata 40, tolto tutte le testine dei collettori e di conseguenza "staccato" tutti i termostati (uno x stanza) e lasciato acceso l'impianto h24.

Il risultato è che in casa mi viene mantenuta la temperatura costante di circa 19 gradi così come ho impostato, ma ritengo che il consumo (in questi giorni) di circa 7 mc al giorno sia un po' eccessivo.

Le mie domande sono le seguenti:

Ho fatto bene a staccare tutte le testine e i termostati? Se si, come penso, sono alquanto dispiaciuto per aver speso soldi inutili per ascquistarli e predisporre tutte le connessioni elettriche...

All'impianto è collegato anche un termoarredo in bagno che tuttavia è freddo; ho scelto il sistema 70 proprio per quell'unico radiatore e quindi sono dispiaciuto, ma d'altro canto se alzo la temperatura di mandata il pavimento "scotta" specialmente in prossimità dei collettori. Quindi come faccio a far funzinale il radiatore lasciando la temperatura di mandata bassa?

Faccio bene a lasciarlo sempre acceso anche se dalle 8 di mattina al pomeriggio sono fuori per lavoro o mi conviene spegnerlo durante la mia assenza?

Grazie 1k

[STAFF]

Casetta indipendente pianura padana (isolamento classe "B"), circa di 150 mq su piano terra e mansardato. Impianto a pavimento Rotex 70 con caldaia GSU 320.

Ho impostato il parametro della curva climatica a 0,7 temperatura max mandata 40, tolto tutte le testine dei collettori e di conseguenza "staccato" tutti i termostati (uno x stanza) e lasciato acceso l'impianto h24.

Il risultato è che in casa mi viene mantenuta la temperatura costante di circa 19 gradi così come ho impostato, ma ritengo che il consumo (in questi giorni) di circa 7 mc al giorno sia un po' eccessivo.

Le mie domande sono le seguenti:

Ho fatto bene a staccare tutte le testine e i termostati? Se si, come penso, sono alquanto dispiaciuto per aver speso soldi inutili per ascquistarli e predisporre tutte le connessioni elettriche...

All'impianto è collegato anche un termoarredo in bagno che tuttavia è freddo; ho scelto il sistema 70 proprio per quell'unico radiatore e quindi sono dispiaciuto, ma d'altro canto se alzo la temperatura di mandata il pavimento "scotta" specialmente in prossimità dei collettori. Quindi come faccio a far funzinale il radiatore lasciando la temperatura di mandata bassa?

Faccio bene a lasciarlo sempre acceso anche se dalle 8 di mattina al pomeriggio sono fuori per lavoro o mi conviene spegnerlo durante la mia assenza?

Hai fatto bene a non usare le testine che in un impianto a pavimento davvero non servono a nulla , anzi sono dannose.
La curva a 0,7 evince una taratura ottimale.. e' chiaro pero che il termoarredo non sara caldo al tatto ma l'importante che in bagno stai bene... non puoi tenere 2 T diverse x il pavimento e per il termoarredo e questa e' una buona cosa, considera che gli impianti che permettono questo sono dei poveri impianti.

Il consumo di 7 Mc. al giorno puo essere poco o tanto in funzione della T esterna... devi lasciare ogni considerazione sui consumi a fine anno.
Poi devi considerare anche che la classificazione delle case se fatta dai costruttori e' MOLTO ottimistica... mentre se e' fatta dai padroni dicasa dopo l'acquisto diventa addirittura pessimistica.
Ad ogni modo a fine anno scoprirai bene i consumi della tua casa.. in questi giorni consumare 7 Mc. al gg mi sembra un buon risultato.

Ciao,
F.

[pattume]

Avrei inoltre un altro quesito: qualora installassi una stufa a legna (isolata dall'impianto), sarebbe necessario dotare la caldaia anche di una sonda interna?
Altrimenti come potrebbe la caldaia "regolarsi" basandosi sono sulla sonda esterna ignorando che c'è una fonte di calore "aggiuntiva"?
Grazie

[STAFF]

qualora installassi una stufa a legna (isolata dall'impianto), sarebbe necessario dotare la caldaia anche di una sonda interna?
Altrimenti come potrebbe la caldaia "regolarsi" basandosi sono sulla sonda esterna ignorando che c'è una fonte di calore "aggiuntiva"?
Grazie

Si, se installi la sua sonda interna originale, dotata di cronotermostato e replica remota dei comandi, la caldaia aggiustera la curva in funzione della T interna reale e di conseguenza terra' conto di eventuali apporti di calore esterni.

Ciao,
F.

[pattume]

Si, se installi la sua sonda interna originale, dotata di cronotermostato e replica remota dei comandi, la caldaia aggiustera la curva in funzione della T interna reale e di conseguenza terra' conto di eventuali apporti di calore esterni.

Non vorrei approfittare della tua competenza e preparazione, ma avrei un'altra cosa da chiarire: ho visto in un altro post che consigliavi di ridurre la velocità della pompa (al momento è in posizione 3) per aumentare le temperature di mandata e ritorno; in effetti in questo momento ho temperature di mandata di 32-34 e ritorno 25 e mi sembra di capire che per ottimizzare la condensazione la mandata dovrebbe essere sui 40.
Sbaglio?
E posso abassa re la velocità della pompa a 2 (sul libretto c'è scritto che la posizione 1 e 2 sono per un impianto a radiatori, 3 e 4 sono per pavimento)?

[sergio&teresa]

La condensazione non ha problemi alle tue temperature attuali.

Abbassando la velocità della pompa non alzerai la T di mandata, piuttosto abbasserai la T di ritorno e diminuirai i consumi elettrici a parità di calore ceduto alla casa.

Ciao
Sergio