Buongiorno.
Questo forum mi è parso molto interessante in quanto propone valide soluzioni.
Permettetemi di esporre il progetto che mi piacerebbe realizzare per migliorare l’impianto termico di casa mia, per il quale chiedo consiglio.
La mia casa è di circa 130 mq, costruita nel 1990 situata vicino a Pavia. L’impianto è composto da caldaia a gas kw 2800, radiatori in ghisa, consumo di circa 2900 mc annui.
E’ in fase di costruzione una piscina interrata scoperta di m 7 x 4, profondità mt 1,5.
Per poter riscaldarne l’acqua nel periodo maggio e settembre il costruttore mi ha fornito uno scambiatore di calore in acciaio inox da collegare alla caldaia o ad eventuale pompa di calore.
Da qui è scaturita la mia valutazione di rinnovare l’intero impianto termico inserendo un sistema Rotex.
Ovviamente io non sono un esperto e mi sono affidato ad un termo tecnico che mi ha proposto un progetto con pompa di calore HPSU HITEMP 16 KW 230V alta temperatura + 2 SANICUBE SC538/16/16 e 4 COLLETTORI PIANI SOLARI V26.P in abbinamento alla mia caldaia Junkers euromax e scambiatore piscina.
Vi allego il disegno del progetto chiedendo cortesemente un parere, in quanto mi sembra proponga un diverso collegamento da quello descritto sul sito Portalsole come “l’impianto perfetto”.
Ringrazio !
IMPIANTO PERFETTO ROTEX
Moderatori: sergio&teresa, Jekterm
IMPIANTO PERFETTO ROTEX
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Re: IMPIANTO PERFETTO ROTEX
L'impianto nello schema non ha molta logica e non ottempra alle funzioni "dell'impianto pefetto" descritto su Portalsole, che ricordo, determina l'enfatizzazione dell'efficienza di un sistema, grazie all'adozione del giusto generatore per ogni stagione e funzione.
Prima di tutto non si deve utilizzare una PDC ad alta T. in congiunzione con una caldaia a metano, perche questo tipo di PDC e' stato progettato per non avere una grossa efficienza complessiva, ma a vantaggio della comodita di poter produrre acqua ad alta T con una PDC areoterma, quando la si mette in sostituzione di una caldaia.
La giusta soluzione e' quella di adottare una PDC a bassa T. da far funzionare quando il carico termico richiesto e' basso ( per esempio fino a T esterne di 0 gradi... ); sotto tali temperature interviene invece la caldaia in sostituzione della PDC.
Un altro grosso errore quando si vuole fare un sistema integrato GAS/PDC e' quello di produrre ACS con la PDC... non ha senso produrre ACS con la pdc ( funzione svolta con bassa efficienza ) quando si ha a disposizione anche il GAS.
Il solare deve produrre acqua x la piscina in estate... non serve predisporre altre soluzioni dato che il ''sole'' e' gia' piu' che sufficiente a svolgere da solo questa funzione.... mentre puo essere proficuamente utilizzato per produrre acqua x il riscaldamento invernale in scarico.
Quindi l'impianto giusto deve :
Nelle mezze stagioni :
Solare : preriscaldamento ACS e riscaldamento ambiente in congiunzione con la PDC
ACS garantita dalla caldaia
Pieno inverno :
Solare: preriscaldamento ACS e riscaldamento ambiente in congiunzione con la caldaia.
ACS : garantita dalla caldaia.
PDC : non usata.
Estate :
Solare : produzione ACS e riscaldamento piscina.
PDC e caldaia non usata.
Ecco; lo schema giusto deve saper svolgere queste funzioni.
.. in qualche modo dovrebbe essere identico a quello di Maurizio :
http://www.portalsole.it/pdc_online_maurizio.php
con l'aggunta che la caldaia e' in parallelo al sistema sul riscaldamento e che il Sanicube deve avere una ulteriore serpentina dove drenare calore alla piscina sopra una certa T dell'accumulo. ( si puo benissimo evitare il secondo Sanicube dato che le moderne PDC lavorano in climatica e non richiedo un accumulo, come invece e' mostrato sullo schema del vecchio impianto perfetto.
Saluti,
F.
Prima di tutto non si deve utilizzare una PDC ad alta T. in congiunzione con una caldaia a metano, perche questo tipo di PDC e' stato progettato per non avere una grossa efficienza complessiva, ma a vantaggio della comodita di poter produrre acqua ad alta T con una PDC areoterma, quando la si mette in sostituzione di una caldaia.
La giusta soluzione e' quella di adottare una PDC a bassa T. da far funzionare quando il carico termico richiesto e' basso ( per esempio fino a T esterne di 0 gradi... ); sotto tali temperature interviene invece la caldaia in sostituzione della PDC.
Un altro grosso errore quando si vuole fare un sistema integrato GAS/PDC e' quello di produrre ACS con la PDC... non ha senso produrre ACS con la pdc ( funzione svolta con bassa efficienza ) quando si ha a disposizione anche il GAS.
Il solare deve produrre acqua x la piscina in estate... non serve predisporre altre soluzioni dato che il ''sole'' e' gia' piu' che sufficiente a svolgere da solo questa funzione.... mentre puo essere proficuamente utilizzato per produrre acqua x il riscaldamento invernale in scarico.
Quindi l'impianto giusto deve :
Nelle mezze stagioni :
Solare : preriscaldamento ACS e riscaldamento ambiente in congiunzione con la PDC
ACS garantita dalla caldaia
Pieno inverno :
Solare: preriscaldamento ACS e riscaldamento ambiente in congiunzione con la caldaia.
ACS : garantita dalla caldaia.
PDC : non usata.
Estate :
Solare : produzione ACS e riscaldamento piscina.
PDC e caldaia non usata.
Ecco; lo schema giusto deve saper svolgere queste funzioni.
.. in qualche modo dovrebbe essere identico a quello di Maurizio :
http://www.portalsole.it/pdc_online_maurizio.php
con l'aggunta che la caldaia e' in parallelo al sistema sul riscaldamento e che il Sanicube deve avere una ulteriore serpentina dove drenare calore alla piscina sopra una certa T dell'accumulo. ( si puo benissimo evitare il secondo Sanicube dato che le moderne PDC lavorano in climatica e non richiedo un accumulo, come invece e' mostrato sullo schema del vecchio impianto perfetto.
Saluti,
F.
Re: IMPIANTO PERFETTO ROTEX
Ringrazio infinitamente per la consulenza,la quale mi ha evitato un impianto costoso e poco efficiente.
Consentitemi di chiedervi ulteriori pareri per definire come procedere nel progetto:
Nel caso valutassi di installare anche l’impianto fotovoltaico,mi confermate che la pompa di calore costituirebbe la fonte di calore più utilizzata per il riscaldamento e per questo motivo potrebbe essere più opportuna quella ad alta temperatura?Altrimenti quale altro tipo di PDC mi consigliereste(modello e potenza) ?
Mi confermate che sarebbe sufficiente N 1 Sanicube anziché 2 per garantire il riscaldamento della piscina( che ricordo misura 7x4 x 1.50h) ?
Allego nuovo progetto a me proposto per il quale attendo cortesemente la Vs valutazione.
Scusate le domande per la poca competenza,ma proprio per questo ritengo molto importante il vostro supporto.
Grazie!!!
Consentitemi di chiedervi ulteriori pareri per definire come procedere nel progetto:
Nel caso valutassi di installare anche l’impianto fotovoltaico,mi confermate che la pompa di calore costituirebbe la fonte di calore più utilizzata per il riscaldamento e per questo motivo potrebbe essere più opportuna quella ad alta temperatura?Altrimenti quale altro tipo di PDC mi consigliereste(modello e potenza) ?
Mi confermate che sarebbe sufficiente N 1 Sanicube anziché 2 per garantire il riscaldamento della piscina( che ricordo misura 7x4 x 1.50h) ?
Allego nuovo progetto a me proposto per il quale attendo cortesemente la Vs valutazione.
Scusate le domande per la poca competenza,ma proprio per questo ritengo molto importante il vostro supporto.
Grazie!!!
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Re: IMPIANTO PERFETTO ROTEX
Lo schema è migliorato ma sussistono delle inefficienze.
In particolare occorre togliere il separatore idraulico che ha lo scopo di aumentare i costi energetici dovuti alla distribuzione e ridurre la precisione della regolazione climatica, senza offrire nessun vantaggio in un impianto di questo tipo.
Questa cosa e' considerata poco importante da molti, mentre personalmente la considero la chiave principale di un impianto di successo. ( per dare un'idea una pompa in piu' inutile equivale ad una riduzione del COP di una PDC di quasi mezzo punto).
La HT non ha senso a meno di non eliminare la caldaia... anche in ottica FV di solito la PDC viene fatta funzionare durante le ore diurne quando il Fv produce e quando la T esterna aumenta.. richiedendo temperature e carichi termici inferiori.
Anche in ottica di voler migliorare l'involucro della casa la HT si pone in condizioni di svantaggio.. un investimento che diventa nel tempo ingombrante.
La HT viceversa e' una soluzione ottima quando si vuole mettere SOLO la pdc.. infatti tali macchine assicurano il carico termico anche a -20 esterni!! quindi sono sicuri come una caldaia nella fornitura di calore ( ma questo a scapito dell'efficienza globale ).
Nel tuo caso quindi e' bocciata.
Da rivedere il fatto di voler usare 2 Sanicube in parallelo... dovrei capire il motivo ( forse siete in tanti in famiglia?.. )
.. poi non e' in schema la possibilita di avere una integrazione invernale che con 4 V 26 e' tuttaltro che trascurabile e che verrebbe via gratis, vista la presenza di tutte le attrezzature necessarie, nel circuito.
Aggiungo anche che se vuoi a Pavia puo venire Leo che installa e progetta seguendo le nostre direttive.
Ciao,
F.
In particolare occorre togliere il separatore idraulico che ha lo scopo di aumentare i costi energetici dovuti alla distribuzione e ridurre la precisione della regolazione climatica, senza offrire nessun vantaggio in un impianto di questo tipo.
Questa cosa e' considerata poco importante da molti, mentre personalmente la considero la chiave principale di un impianto di successo. ( per dare un'idea una pompa in piu' inutile equivale ad una riduzione del COP di una PDC di quasi mezzo punto).
La HT non ha senso a meno di non eliminare la caldaia... anche in ottica FV di solito la PDC viene fatta funzionare durante le ore diurne quando il Fv produce e quando la T esterna aumenta.. richiedendo temperature e carichi termici inferiori.
Anche in ottica di voler migliorare l'involucro della casa la HT si pone in condizioni di svantaggio.. un investimento che diventa nel tempo ingombrante.
La HT viceversa e' una soluzione ottima quando si vuole mettere SOLO la pdc.. infatti tali macchine assicurano il carico termico anche a -20 esterni!! quindi sono sicuri come una caldaia nella fornitura di calore ( ma questo a scapito dell'efficienza globale ).
Nel tuo caso quindi e' bocciata.
Da rivedere il fatto di voler usare 2 Sanicube in parallelo... dovrei capire il motivo ( forse siete in tanti in famiglia?.. )
.. poi non e' in schema la possibilita di avere una integrazione invernale che con 4 V 26 e' tuttaltro che trascurabile e che verrebbe via gratis, vista la presenza di tutte le attrezzature necessarie, nel circuito.
Aggiungo anche che se vuoi a Pavia puo venire Leo che installa e progetta seguendo le nostre direttive.
Ciao,
F.
Re: IMPIANTO PERFETTO ROTEX
Grazie mille! Mi rivolgerò sicuramente a Leo e ti farò sapere
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