Dubbio su integrazione al riscaldamento

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Re: Dubbio su integrazione al riscaldamento

Messaggioda STAFF » mer nov 13, 2013 2:04 pm

Sicuramente se riduci la potenza massima erogabile potresti risolvere, perche limiti la potenza molto alta che probabilmente la caldaia mantiene per qualche minuto subito dopo l'accensione...

Sicuramente 8 - 10 kw bastano e avanzano...
Prova a partire con 8 e vedi come va..

Ciao,
F.

daniele83
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Re: Dubbio su integrazione al riscaldamento

Messaggioda daniele83 » mer nov 13, 2013 2:17 pm

fcattaneo ha scritto:Sicuramente se riduci la potenza massima erogabile potresti risolvere, perche limiti la potenza molto alta che probabilmente la caldaia mantiene per qualche minuto subito dopo l'accensione...

Sicuramente 8 - 10 kw bastano e avanzano...
Prova a partire con 8 e vedi come va..

Ciao,
F.


Fortunatamente questa caldaia attraverso quel parametro mi permette di fare ciò , e la cosa bella è che quel parametro va a modificare la potenza massima solo in riscaldamento lasciando invariata quella per l'ACS.
Ovviamente come sempre l'idraulico installa poi l'assistenza viene a fare il collaudo di primo avviamento ma mica te le dicono queste cose :evil: :evil: tanto chi paga siamo noi :evil: :evil:
Per fortuna sono una persona a cui piace documentarsi prima di fare le cose e per fortuna ho trovato questo forum :lol:
Il problema adesso è sapere quanta potenza mi serve realmente , so che è calcolabile ma non so come si fà (qualche consiglio?)...se no devo risentire l'idraulico per l'ennesima volta (sempre se ha via ancora quei dati)....

Ciao e grazie

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sergio&teresa
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Re: Dubbio su integrazione al riscaldamento

Messaggioda sergio&teresa » mer nov 13, 2013 11:57 pm

Probabilmente meno del minimo raggiungibile dalla caldaia, in questo momento... altrimenti la caldaia non spegnerebbe mai.

Normalmente il fabbisogno si calcola alla T di progetto, che dipende un po' dalla zona climatica, ma il conto te lo deve fare un termotecnico.

Ma se non devi vendere la casa non ti serve.... con T esterne miti è normale che il fabbisogno sia basso e una caldaia pendoli, l'importante è che ti scaldi senza pendolare troppo quando fuori farà più freddo. Aspetta che arrivi il freddo e vedi come si comporta.

Comunque se i numeri sono quelli che dici non mi sembra una situazione drammatica. Io il primo anno di caldaia ne facevo anche 300 di accensioni al giorno.
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daniele83
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Re: Dubbio su integrazione al riscaldamento

Messaggioda daniele83 » gio nov 14, 2013 7:48 am

Le cose si fanno sempre più complicate...questa mattina verifico i dati e mi trovo in una sola notte n°101 accensioni :shock: e 2 ore di funzionamento del bruciatore probabilmente dovute a T esterne meno rigide.
Speravo che limitando la potenza massima in riscaldamento della caldaia avrei risolto o quantomeno migliorato di molto la situazione invece… :evil: :evil:
Va anche detto che sono un testone perchè oltre al parametro della potenza massima ho toccato l'isteresi in spegnimento del bruciatore (da 5 a 4) e alzato di un livello la curva climatica (da 0.6 a 0.7) , invece dovrei fare una modifica per volta e aspettare qualche giorno per dare il tempo all'impianto di digerirla.....
Sembrerebbe però che i pendolamenti li controllo molto meglio aumentando la differenza tra il valore si isteresi di spegnimento e accensione del bruciatore...infatti il primo settato a -3 e il secondo settato a +5 risulta più performante rispetto che a -3 e +4....probabilmente quel grado di differenza in più , riesce a controllare meglio la potenza di spunto in accensione senza che tale valore venga superato causando l'immediato spegnimento del bruciatore.
Va anche detto però che la Beretta consiglia di impostare per impianti in BT -3 e +3 =diff.6 mentre io ho -3 e +5 =diff.8 è ho paura che quando farà più freddo quel +5 sarà causa di maggior consumo perché la mandata impiegherà più tempo a salire di temperatura e quindi il bruciatore resterà acceso più a lungo.

Insomma navigo a vista senza vedere il minimo barlume di terra……

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sergio&teresa
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Re: Dubbio su integrazione al riscaldamento

Messaggioda sergio&teresa » ven nov 15, 2013 10:44 pm

Daniele, sei forte.... ;-)

Non vuoi gli on-off ma non vuoi che il bruciatore rimanga sempre acceso... Guarda che se la caldaia rimane sempre spenta la casa non si scalda ... ;-)

Scherzi a parte, se la caldaia sarà tarata sul fabbisogno, non crescerà in temperatura, né deve farlo. Se lo farà vorrà dire che il fabbisogno è minore della minima potenza raggiungibile dalla caldaia (che è quello che ti succede ora).
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mbrusa
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Re: Dubbio su integrazione al riscaldamento

Messaggioda mbrusa » lun nov 18, 2013 10:37 am

Quando leggo di una caldaia Beretta Exclusive green non posso fare a meno di intervenire.
Io ho il modello standard (non HE). Ho affrontato anch'io il problema dell'eccessivo numero di accensioni.
Purtroppo a inizio e fine stagione sono sempre tante, si possono solo evitare quelle inutili (tempi di accensione brevi).

I primi parametri da regolare sono:
25-DIFFERENZIALE RISCALDAMENTO POSITIVO
26-DIFFERENZIALE RISCALDAMENTO NEGATIVO
come hai già capito più ampia è l'isteresi, più lungo è il tempo di accensione e minore sarà il numero delle stesse.
Per un radiante pavimento, non andrei oltre -3, +5.

Un altro parametro importante:
29-TEMPORIZZ SPEGNIMENTO FORZATO RISCALDAMENTO
tempo di spegnimento forzato dopo l'ultima accensione (di default 5 minuti)
puoi aumentarlo fino a quando non vedi una pendolazione eccessiva della temperatura ambiente (io l'ho messo a 15 minuti)

Diminuire la potenza massima in riscaldamento (PAR 23) non serve a diminuire il numero di accensioni!
La potenza di accensione è impostata in un altro parametro SP ed è il 75% della massima (valore 37).
Io ho provato a diminuirlo al 50% (valore 27), va meglio. Attenzione i valori per il modello HE sono un po' più alti.
Non ho osato impostarlo a meno perché nel manuale scrivono:
"I parametri 2 - 10 - HP - SP - LP - MM - 23 - 24 devono essere modificati, da personale professionalmente qualificato, solo se strettamente necessario. Il costruttore declina ogni responsabilità in caso di impostazioni errate dei parametri."
Su questo punto, se hai dei dubbi meglio approfondire col tecnico Beretta.

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Re: Dubbio su integrazione al riscaldamento

Messaggioda daniele83 » lun nov 18, 2013 12:55 pm

innanzi tutto grazie per i consigli ,
diciamo che negli ultimi giorni non va proprio male perchè l'impianto gira sulle 20-30 accensioni ogni 24h..a seconda se faccio partire la lavastoviglie e/o la lavatrice (entrambe collegate all'acqua calda), comunque il maggior pendolamento lo riscontro nel tardo pomeriggio-sera (18-23) quando le T esterne non sono ancora così basse come durante la notte e le prime ore della mattina...noto anche che di giorno le accensioni sono pochissime (grazie al sole quando c'è e grazie all'isolamento dell'edificio :wink: ).
Questi i parametri che ho impostato:
25= +5 se lo metto a +4 aumento i pendolamenti
26=-3
29=10 min e prima avevo 2min :shock: impostato da un tecnico Beretta amico dell'idraulico , per la serie lui non sente freddo io (tecnico Beretta) sto tranquillo.

Per quanto riguarda il parametro 23 io l'ho toccato su consiglio dell'assistenza Beretta , infatti questo parametro è stato studiato apposta per adattarsi al meglio in base alle diverse tipologie di impianto e abitazione (più o meno coibentate) e agisce solo sulla potenza massima del bruciatore in riscaldamento e non sull'ACS.
Come hai detto non ho riscontrato benefici (teoricamente sono a circa 11kw anzichè 25kw) , perché dovrei diminuire la potenza di spunto del bruciatore.
Teoricamente ora che me lo fai notare dovrei abbassare il parametro SP che è proprio quello che gestisce la potenza in accensione, perchè come da manuale accende al 75% della potenza massima ma ha un range di regolazione che può andare tra il valore LP (potenza minima) e HP (potenza massima).
Teoricamente avendo modificato il parametro 23 speravo che automaticamente quel 75% diminuisse , o meglio non era più calcolato tra il min e il max (di 25kw) ma andava tra il min e il max da me impostato , ovvero circa 11kw.
Sappi che dall'assistenza Beretta mi hanno detto di non toccare assolutamente il parametro HP perché agisce sulla potenza massima del bruciatore sia in riscaldamento che in ACS.


Questo è ciò che mi risponde l'assistenza Beretta in merito al parametro SP :

Oserei dire ASSOLUTAMENTE NO
Nel senso che l’accensione e’ il momento piu’ critico della combustione
Bisogna tenere come valore di HP, LP e SP quelli definiti (non di default) ma da libretto caldaia
Sono i valori che caratterizzano la combustione della sua caldaia e devono rimanere invariati
Ora grazie alla mia infinita (ehm finita) memoria non ricordo la potenzialita’ della sua, altrimenti le darei i valori
Nella guida ho riportato a pag.87 i dati di ogni combustione, occhio alle differenze tra HE e non HE e alla potenza

E’ quindi normale che la caldaia debba accendere a SP (60/70% potenza massima) e poi passare al 70% del Par.23
Se anche cosi’ continua ad accendere spegnere bisogna aumentare il tempo di spento forzato

Cordiali saluti
---
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Ciao Daniele


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