Solare Termico, Fotovoltaico e Risparmio Energetico

Buona sera,
seguo da diversi anni il forum e grazie a questo ho comprato un impianto Rotex che funziona perfettamente( orientamento pannelli permettendo )
Ho un impianto a bassa temperatura e caldaia a condensazione. Siccome la casa e' disposta su 4 livelli ed e' abbastanza grande , il tecnico mi ha messo un separatore idraulico dopo la caldaia e una seconda pompa.
Quello che noto ( e che mi da' fastidio) e' che una parte di acqua calda di mandata,appena arriva al separatore ritorna in caldaia aumentando,quindi,la temperatura dell'acqua di ritorno dell'impianto. Cio' dovrebbe abbassare il rendimento dell'impianto. Cosa mi consigliate? Se elimino il separatore e seconda pompa ce la farebbe quella della caldaia? Basterebbe sostituire quella della caldaia con in'altra piu' grossa?
Per ora utilizzo solo due livelli, interrato e mansarda sono esclusi.

evo3 ha scritto:
Ho un impianto a bassa temperatura e caldaia a condensazione. Siccome la casa e' disposta su 4 livelli ed e' abbastanza grande , il tecnico mi ha messo un separatore idraulico dopo la caldaia e una seconda pompa.

Quello che noto ( e che mi da' fastidio) e' che una parte di acqua calda di mandata,appena arriva al separatore ritorna in caldaia aumentando,quindi,la temperatura dell'acqua di ritorno dell'impianto. C

Cosa mi consigliate? Se elimino il separatore e seconda pompa ce la farebbe quella della caldaia?

Basterebbe sostituire quella della caldaia con in'altra piu' grossa?

La pompa della caldaia e' in grado agevolmente di far circolare l'acqua per almeno 250 Mq. di pavimento e addirittura di 600 mq. se e' usato il tubo modello 70 ( duo ).

Io sconsiglio sempre il separatore perche aumenta i costi, il consumo elettrico e riduce l'efficienza della caldaia... insomma una vera tragedia.

Tu puoi migliorare la situazione o eliminando il separatore oppure mettendo al minimo la pompa della caldaia ( sull' 1 ) e lasciando cosi come sia il separatore che naturalmente la pompa aggiuntiva.

Riducendo la portata dell'acqua sul lato caldaia del separatore si eliminano quasi del tutto le problematiche e le inefficienze aggiunte dal separatore. ( prova e vedrai che la temperatura di ritorno crolla ).

Se la caldaia e' una dotata di pompa modulante ( tipo GSU-530 ) questo accorgimento non serve prche viene gia fatto in automatico dalla caldaia.

Ciao,
F.

Ciao,
purtroppo la pompa e' modulante
Ieri sera la temperatura di mandata era 43° e il ritorno a 37°.Senza separatore penso che sarebbe stata 3-4 gradi piu' bassa.
Non nascondo che mi piacerebbe provare a baypassare separatore e pompa così ,nel caso la pompa caldaia non dovesse farcela potrei tornare indietro agevolmente in pochi secondi.

evo3 ha scritto:Ciao,
purtroppo la pompa e' modulante
Ieri sera la temperatura di mandata era 43° e il ritorno a 37°.Senza separatore penso che sarebbe stata 3-4 gradi piu' bassa.
Non nascondo che mi piacerebbe provare a baypassare separatore e pompa così ,nel caso la pompa caldaia non dovesse farcela potrei tornare indietro agevolmente in pochi secondi.

Ciao,
come gia' scritto sopra attualmente ho un ritorno di 37° con separatore. Ipotizzando di arrivare a 33° senza separatore che beneficio avrei,oltre al risparmio di corrente per la seconda pompa? Avendo un delta T maggiore la caldaia dovrebbe lavorare di piu' per riportare la temperatura di mandata a 43°,giusto?

evo3 ha scritto:

come gia' scritto sopra attualmente ho un ritorno di 37° con separatore. Ipotizzando di arrivare a 33° senza separatore che beneficio avrei,oltre al risparmio di corrente per la seconda pompa?

Oltre a quello nessuno... 37 o 33 hai fini della condensazione non cambia nulla...

evo3 ha scritto:
Avendo un delta T maggiore la caldaia dovrebbe lavorare di piu' per riportare la temperatura di mandata a 43°,giusto?

No, sbagliato..
senza separatore avrai una T inferiore ( quindi un DT superiore ) e una portata inferiore....

Con separatore hai una portata maggiore ma un DT inferiore ( dovuto ad una T.ritorno maggiore ).

Il prodotto DT X Q rappresenta l'energia e in entrambi i casi e' uguale ( ricordiamoci che le temperature non centrano mai una mazza con le energie in gioco ).
Le temperature possono influenzare l'efficienza o i costi energetici di distribuzione Ma non direttamente la richiesta di calore necessaria a scaldare una casa.

Ciao,
F.

Grazie mille, ora ho le idee un po' piu' chiare
Ciao!