Interessante discussione, che affronta proprio i dubbi che avevo affrontando il primo inverno con il nuovo impianto.
Inizialmente avevo una caldaia tradizionale, con pompa di circolazione collegata ad un grosso collettore e altre 3 pompe, una per piano, controllate dai relativi cronotermostati.
La caldaia (ereditata con l'acquisto di casa) funzionava male per errori di montaggio e la scorsa primavera è schiattata.
I consumi elettrici per le pompe erano elevati.
Il primo progetto dell'installatore rotex prevedeva compensatore idraulico, per mantenere le tre pompe di piano.
Avendo già da tempo lurkato su questo forum, ho proposto la rottamazione delle vecchie pompe, sostituite con valvole di zona, sempre controllate dai cronotermostati. E' una configurazione che mi server perchè normalmente almeno un piano non viene tenuto scaldato, ma circa a 12°. In caso di necessità uso il camino.
In caso di ospiti invece devo poter scaldare.
Adesso avevo proprio dubbi su come coordinare curva climatica, cronotermostati e testine.
E qui è capitata a fagiolo questa discussione.
Le testine mi servono perchè ho grossa disparità di temperature fra zona giorno e zona notte. Inoltre ho un termocamino che faccio andare spesso.
Adesso devo solo aspettare che le temperature scendano decisamente per trovare la climatica giusta.
Per ora ho scoperto che era a 1.85 (è tanto o poco?)