Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

L'uso razionale dell'energia e tutto quanto serve per raggiungere i migliori obiettivi di efficienza energetica.
Avatar utente
sergio&teresa
Messaggi: 2005
Iscritto il: mer giu 24, 2009 10:29 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda sergio&teresa » gio ott 04, 2012 5:26 pm

La strategia che pensi di usare mi sembra corretta, anche se non ho capito cosa intendi per gestione manuale della climatica: se hai collegato la sonda esterna e configurato la caldaia per andare con la climatica non c'è altro da fare in manuale. Se hai un bagno in ogni piano non c'è problema a tenere sempre aperti i circuiti anche in caso di chiusura di tutte le termostatiche. Il fischio che hai sentito potrebbe dipendere dal fatto che appena aperte le termostatiche fanno passare poca acqua: io però cercherei un punto di lavoro della caldaia che non le faccia chiudere mai completamente. Oppure nel piano che risente del termocamino potresti lasciare che il termostato chiuda con T più basse di 25 gradi, così da chiudere la circolazione solo in quel piano.

Per quanto riguarda la T ambiente che imposti sulla caldaia, in realtà è solo una T nominale, che sposta le curve di taratura della climatica verso l'alto (se imposti una T maggiore di 20 gradi) o verso il basso (se imposti una T minore di 20 gradi). Non è una temperatura reale, quindi: quella è solo data dai termostati. Con la Viessmann puoi impostare una T diurna e una T notturna, così da cambiare il funzionamento quando c'è bisogno. Se fossi in te partirei con 20 gradi di diurna e 18 di notturna, se poi la notte hai caldo sotto le coperte puoi abbassare la notturna. Fai sempre piccoli spostamenti e lascia il tempo alla casa di reagire. Se la casa è ben isolata 1.6 potrebbe anche essere troppo, puoi partire da 1.4.

Ciao
Sergio
Segui il mio impianto su Portalsole:
Liveplant3

nastagio
Messaggi: 56
Iscritto il: mer ott 12, 2011 1:16 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda nastagio » ven ott 05, 2012 12:18 pm

[quote][quote="sergio&teresa"]La strategia che pensi di usare mi sembra corretta, anche se non ho capito cosa intendi per gestione manuale della climatica: se hai collegato la sonda esterna e configurato la caldaia per andare con la climatica non c'è altro da fare in manuale.

Ciao e grazie per le risposte.
Intendevo dire che se il termostato ambiente ai vari piani "stacca" ovvero si ferma perché ha raggiunto la temperatura desiderata anche la caldaia si ferma. Per questo che ho pensato di impostare un valore alto in modo da non farlo staccare mai in modo che la climatica funzioni da sola.

Come faccio a trovare un punto di lavoro della caldaia che non faccia mai chiudere le termostatiche?Anche questo dipende dalla curva climatica o ci sono altri parametri da configurare nella centralina della caldaia ?


Oppure nel piano che risente del termocamino potresti lasciare che il termostato chiuda con T più basse di 25 gradi, così da chiudere la circolazione solo in quel piano.

Vuol dire semplicemente impostare la temperatura del termostato ambiente tipo a 20° gradi ? Scusa ma come potrai constatare sono proprio ignorante in materia....

[quote="sergio&teresa"]Fai sempre piccoli spostamenti e lascia il tempo alla casa di reagire. Se la casa è ben isolata 1.6 potrebbe anche essere troppo, puoi partire da 1.4.

Quando dici piccoli spostamenti intendi ad esempio impostare 1.4 e agire sugli scostamenti lasciando sempre 1.4 o..... ? grazie ancora

Ciao
Sergio

Avatar utente
sergio&teresa
Messaggi: 2005
Iscritto il: mer giu 24, 2009 10:29 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda sergio&teresa » ven ott 05, 2012 9:07 pm

nastagio ha scritto:Intendevo dire che se il termostato ambiente ai vari piani "stacca" ovvero si ferma perché ha raggiunto la temperatura desiderata anche la caldaia si ferma.
Il termostato di un piano non dovrebbe fermare la caldaia, ma solo il circolatore di quel piano. Altrimenti ti puoi trovare in una situazione per cui il piano tenuto caldo dal termocamino ferma la caldaia perchè sufficientemente caldo e gli altri piani vanno al freddo.... La caldaia dovrebbe fermarsi solo se tutti i termostati raggiungono la T limite (che fai bene a tenere alta, comunque).

nastagio ha scritto:Come faccio a trovare un punto di lavoro della caldaia che non faccia mai chiudere le termostatiche?Anche questo dipende dalla curva climatica o ci sono altri parametri da configurare nella centralina della caldaia ?
Come hai già scritto tu stesso, parti dalla condizione in cui tutte le termostatiche sono impostate aperte al massimo e con l'impostazione della climatica che vuoi (ad esempio, curva 1.4 con scostamento 2, T comfort 20°, T ridotta 18°). Se hai caldo dappertutto inizia ad abbassare la climatica, portandola a 1.3, senza toccare nient'altro. Se hai freddo da qualche parte invece la alzi. Quando nella stanza più fredda (ma che vuoi riscaldata) sei ok, se nelle altre stanze hai caldo inizi a diminuire le termostatiche. L'importante è che trovi la curva climatica minima prima di iniziare a muovere le termostatiche.

sergio&teresa ha scritto:Oppure nel piano che risente del termocamino potresti lasciare che il termostato chiuda con T più basse di 25 gradi, così da chiudere la circolazione solo in quel piano.
nastagio ha scritto:Vuol dire semplicemente impostare la temperatura del termostato ambiente tipo a 20° gradi ? Scusa ma come potrai constatare sono proprio ignorante in materia....
Come ti dicevo, secondo me il termostato di un piano agisce (dovrebbe agire) sul circolatore di quel piano. Se trovato il punto minimo di lavoro della caldaia (curva climatica minima) hai caldo nel piano tenuto caldo dal termocamino.... o spegni il termocamino o spegni il piano.... ma non metterei 20°, pensavo ad una cosa tipo 22°....

nastagio ha scritto:Quando dici piccoli spostamenti intendi ad esempio impostare 1.4 e agire sugli scostamenti lasciando sempre 1.4 o..... ?
Lo scostamento di 2° è una regolazione "fine" che probabilmente il tecnico ti ha impostato perchè la sonda avrà una qualche deviazione sistematica rispetto alla T esterna reale che lui avrà verificato. In pratica ti sposta tutta la curva climatica scelta rigidamente di 2° verso l'alto. Quando dico "piccoli sPostamenti" (non "sCostamenti") intendo di non variare la climatica o le termostatiche con salti doppi o tripli: se parti con 1.4 e hai caldo, prova a mettere 1.3, lascia qualche giorno per vedere come reagisce la casa e poi ricomincia a variare.... ecc ecc.... sempre a piccoli passi.

Buon divertimento.... :wink:

Ciao
Sergio
Segui il mio impianto su Portalsole:
Liveplant3

nastagio
Messaggi: 56
Iscritto il: mer ott 12, 2011 1:16 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda nastagio » lun ott 08, 2012 12:03 pm

[/b][/quote][/quote]Come ti dicevo, secondo me il termostato di un piano agisce (dovrebbe agire) sul circolatore di quel piano. Se trovato il punto minimo di lavoro della caldaia (curva climatica minima) hai caldo nel piano tenuto caldo dal termocamino.... o spegni il termocamino o spegni il piano.... ma non metterei 20°, pensavo ad una cosa tipo 22°....

Ciao e grazie ancora per tutte le risposte che mi dai.
Si mi sono espresso male il termostato agisce sul circolatore del piano di riferimento. La caldaia si ferma quando tutti i 3 termostati si fermano per raggiunta temperatura desiderata.


nastagio ha scritto:Quando dici piccoli spostamenti intendi ad esempio impostare 1.4 e agire sugli scostamenti lasciando sempre 1.4 o..... ?
Lo scostamento di 2° è una regolazione "fine" che probabilmente il tecnico ti ha impostato perchè la sonda avrà una qualche deviazione sistematica rispetto alla T esterna reale che lui avrà verificato. In pratica ti sposta tutta la curva climatica scelta rigidamente di 2° verso l'alto. Quando dico "piccoli sPostamenti" (non "sCostamenti") intendo di non variare la climatica o le termostatiche con salti doppi o tripli: se parti con 1.4 e hai caldo, prova a mettere 1.3, lascia qualche giorno per vedere come reagisce la casa e poi ricomincia a variare.... ecc ecc.... sempre a piccoli passi.

Penso e spero di aver capito. Io però sono complesso e logorroico e mi vengono altri dubbi dall'utilizzo e dalle impressioni di questi 5 anni in cui abito in questa casa.Mi permetto di condividerli con te e con il forum per cercare di trovare una soluzione. Grazie in anticipo per le risposte. In pratica:

il termocamino influenza la cucina dove è installato e la sala grande dove arriva il calore da una bocchetta "mossa" da un motorino. Nello studio non arriva questo calore o arriva in maniera modesta pur lasciando la porta aperta.Nel bagno non ci arriva proprio ma qui l'anello è sempre aperto (no termostatica).In questo modo ad esempio passando dalla sala allo studio c'è un'escursione termica così come dalla cucina alla sala. Se mettendo il termostato ambiente a 22 il caldo del termocamino mi fa spegnere quel piano non è detto che nello studio abbia caldo sufficiente. Spero di essere riuscito a spiegarmi.

Altra considerazione: trovare la giusta climatica con tutte le termostatiche aperte.Se ho degli ospiti particolarmente freddolosi che magari dormono da me non possono in maniera autonoma alzare la temperatura tramite la termostatica (nella stanza più fredda) visto che è già al livello massimo.
Impostando e trovando la climatica con valvole regolate al penultimo valore (4 invece di 5) potrebbe essere una soluzione ? In questa maniera un ospite in mansarda che ha particolarmente freddo può alzare la temperatura della stanza agendo sulla manopola della termostatica da 4 a 5.

Che ne dici ?

Scusami ancora credo e spero di non doverti disturbare ulteriormente.

Ho voluto presentare tutta la casistica che mi viene in mente.

A presto, buona giornata,

Nastagio !


Buon divertimento.... :wink:

Ciao
Sergio[/quote]

Avatar utente
sergio&teresa
Messaggi: 2005
Iscritto il: mer giu 24, 2009 10:29 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda sergio&teresa » mar ott 09, 2012 10:02 pm

nastagio ha scritto:il termocamino influenza la cucina dove è installato e la sala grande dove arriva il calore da una bocchetta "mossa" da un motorino. Nello studio non arriva questo calore o arriva in maniera modesta pur lasciando la porta aperta.Nel bagno non ci arriva proprio ma qui l'anello è sempre aperto (no termostatica).In questo modo ad esempio passando dalla sala allo studio c'è un'escursione termica così come dalla cucina alla sala. Se mettendo il termostato ambiente a 22 il caldo del termocamino mi fa spegnere quel piano non è detto che nello studio abbia caldo sufficiente. Spero di essere riuscito a spiegarmi.
Come non detto, avevo capito che tutto il piano beneficiava passivamente del calore del termocamino. Lascia anche quel termostato a 25° e lavora sulle termostatiche di sala e cucina.


nastagio ha scritto:Altra considerazione: trovare la giusta climatica con tutte le termostatiche aperte.Se ho degli ospiti particolarmente freddolosi che magari dormono da me non possono in maniera autonoma alzare la temperatura tramite la termostatica (nella stanza più fredda) visto che è già al livello massimo.
Impostando e trovando la climatica con valvole regolate al penultimo valore (4 invece di 5) potrebbe essere una soluzione ? In questa maniera un ospite in mansarda che ha particolarmente freddo può alzare la temperatura della stanza agendo sulla manopola della termostatica da 4 a 5.
Hai così spesso ospiti a casa? :wink:

Sinceramente non lavorerei con un curva climatica più alta per qualche rara evenienza: in quei casi puoi sempre alzare il punto di lavoro della caldaia (basta spostare la T di comfort e/o la notturna di 1-2°). Ottimizzerei la casa sulle tue esigenze, non su quelle di ospiti occasionali.

Ciao
Sergio
Segui il mio impianto su Portalsole:
Liveplant3

nastagio
Messaggi: 56
Iscritto il: mer ott 12, 2011 1:16 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda nastagio » lun ott 29, 2012 8:15 am

Sinceramente non lavorerei con un curva climatica più alta per qualche rara evenienza: in quei casi puoi sempre alzare il punto di lavoro della caldaia (basta spostare la T di comfort e/o la notturna di 1-2°). Ottimizzerei la casa sulle tue esigenze, non su quelle di ospiti occasionali.

Ciao
Sergio[/quote]

Ciao.

Grazie a tutti quelli che in questo periodo mi hanno risposto dandomi utili suggerimenti per l'utilizzo del riscaldamento.
A breve, visto che in Toscana è arrivato il freddo, provvederò ad accendere il tutto.
Vi terrò aggiornati sul funzionamento e magari vi chiederò dei commenti.
Buona giornata,
Nastagio !

nastagio
Messaggi: 56
Iscritto il: mer ott 12, 2011 1:16 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda nastagio » mer ott 31, 2012 10:19 am

Sinceramente non lavorerei con un curva climatica più alta per qualche rara evenienza: in quei casi puoi sempre alzare il punto di lavoro della caldaia (basta spostare la T di comfort e/o la notturna di 1-2°). Ottimizzerei la casa sulle tue esigenze, non su quelle di ospiti occasionali.

Ciao
Sergio[/quote]

Buon giorno.

Lunedì 29 ottobre ho acceso il riscaldamento. In Toscana è già arrivato il freddo anche se è in fase di dimuzione sostituito da pioggia....
Ho impostato curva climatica a 1.4 con spostamento 2 con termostatiche aperte al massimo (numero 5). Temperatura diurna (ore 06.00-22.00) 20°, notturna 18°. Quando ho raggiunto la temperatura desiderata in mansarda (locale più freddo) ho iniziato a chiudere le termostatiche.Mia moglie questa mattina mi ha fatto presente che nei bagni (no termostatiche) c'è comunque troppo caldo.Allora prima di andare al lavoro questa mattina ho impostato climatica a 1.3 con spostamento 0. Vedrò stasera la temperatura dei vari ambienti.Se troppo freddo penserei di aprire maggiormente le termostatiche e testare l'effetto.La notte ho comunque caldo e quindi dovrò abbassare la temperatura nottura (da 18 a 16).E' vero che è freddo ma non freddissimo (4° gradi esterni temperatura minima).

Inoltre ho notato che è impostata una temperatura massima di lavoro della caldaia (codifica 06) di 70 gradi.

Secondo voi è corretto o conviene modificare anche questo parametro ?


Questo perché quando utilizzavo la caldaia a temperatura costante non superavo mai la temperatura di 55-60 gradi.

Grazie per la collaborazione di sempre, buona giornata,
Nastagio

Avatar utente
sergio&teresa
Messaggi: 2005
Iscritto il: mer giu 24, 2009 10:29 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda sergio&teresa » mer ott 31, 2012 5:49 pm

La Tmax la puoi tranquillamente abbassare a quanto vuoi tu: la caldaia seguirà la climatica fino alla Tmax per poi non salire più in caso di T esterne molto basse. Io l'ho impostata a 65° se ben ricordo.

Ad ogni modo non ho qui adesso sottomano le diverse curve, ma con la 1.3 a 70° forse ci arrivi a -40° di T esterna... :wink:
Segui il mio impianto su Portalsole:
Liveplant3

nastagio
Messaggi: 56
Iscritto il: mer ott 12, 2011 1:16 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda nastagio » dom nov 04, 2012 11:38 am

sergio&teresa ha scritto:La Tmax la puoi tranquillamente abbassare a quanto vuoi tu: la caldaia seguirà la climatica fino alla Tmax per poi non salire più in caso di T esterne molto basse. Io l'ho impostata a 65° se ben ricordo.

Ad ogni modo non ho qui adesso sottomano le diverse curve, ma con la 1.3 a 70° forse ci arrivi a -40° di T esterna... :wink:


Ciao e grazie di nuovo per le tue risposte.
Ho pensato e spero di aver fatto bene di "limitare" anche la temperatura massima di mandata portando anch'essa a 60 gradi (impostazione di fabbrica 74 gradi). In questo modo la temperatura minima di mandata è di 20 gradi e la massima di 60. A questo si aggiunge la temperatura massima di caldaia che avevo già impostato a 60 gradi.
Ho notato però con climatica 1.3 che abbassando queste temperature ovviamente si è abbassata anche la temperatura in casa. Per questo ho aperto nuovamente tutte le termostatiche che per adesso lascio quindi a 5. I termosifoni sono tiepidissimi e con temperatura esterna di 15 gradi come oggi non è che, soprattutto nei bagni (no termostatiche) si stia benissimo. Ho impostato uno spostamento di 2. Vedremo con più freddo. Per adesso devo imparare a regolare il tutto. Non è semplice.
Va bene comunque "limitare" anche la temperatura massima di mandata ?
Grazie ancora, buona giornata,
Nastagio !

nastagio
Messaggi: 56
Iscritto il: mer ott 12, 2011 1:16 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda nastagio » mer nov 14, 2012 11:17 am

Ciao a tutti.
Sono alle prese con la gestione della climatica che mi crea non pochi problemi soprattutto in questo periodo quando fuori non è freddo (circa 15 gradi).
Attuali impostazioni:
Climatica 1.4 - spostamento 2
Temperatura massima caldaia 52 °
temperatura minima mandata 35°
temperatura massima mandata 52°
Temperatura ambiente normale 20° dalle ore 06.00 alle ore 22.00 dal lunedì alla domenica (7 giorni su 7)
Temperatura ambiente ridotta 16°

Il problema principale è che, anche aumentando i valori di cui sopra (temperature caldaia ed ambiente normale tramite rotellina) i termosifoni sono freddi sia la mattina quando fuori sono circa 15° che la sera al ritorno a casa (più o meno stessa temperatura esterna). E' vero che fuori non è freddo ma in casa un po' di calore serve. Ieri sera ho provato ad aumentare la temperatura ambiente portandola a 30° ed aumentando quella della caldaia a massimo 55° (vorrei far lavorare la caldaia in modo che condensi il più possibile e poi visto che praticamente è sempre accesa non dovrebbe servirmi di più). Risultato? Ancora termosifoni freddi...
Dopo le ore 22.00 invece il sistema è magicamente partito ed i termosifoni si sono riscaldati notevolemente (temperatura esterna circa 14°).
Ho pensato allora che la caldaia funzionasse al contrario ovvero partisse dopo le 22 ma controllando le impostazioni la programmazione è corretta.
Potrebbe essere andata in tilt ?
Ho già cancellato la programmazione per rifarla ma il risultato non è cambiato.
Si visualizza infatti ora ins. 06 - ora spegn. 22
Che mi consigliate di fare ?
Resettare il tutto ai valori di fabbrica e poi impostare di nuovo i valori?
Oppure impostare il tutto in modo che la caldaia funzioni 24 ore su 24 senza fascie orarie con temperatura ambiente normale di 20° ? In questo caso potrei portare il tutto a massimo 50° tanto poi le termostatiche penseranno a fare il resto. Non vorrei però consumare troppo sia in termini di metano che di energia elettrica (ho 3 pompe più quella della caldaia messe al valore minimo).

Un altro dubbio: con temperatura massima caldaia 50° e con temperatura esterna massima di -15 (lo scorso anno si sono raggiunti circa - 12) è buona una curva 1.4 ? Con maggior freddo il valore della curva si deve alzare (1.5 , 1.6) o diminuire ?
Come vedete ci capisco ben poco.
In allegato lo schema delle curve Viessmann.
Grazie ancora per la pazienza, buona giornata,
Nastagio !
Allegati
CURVE_VIESSMANN_NASTAGIO.pdf
CURVE_VIESSMANN
(164.5 KiB) Scaricato 628 volte

Avatar utente
sergio&teresa
Messaggi: 2005
Iscritto il: mer giu 24, 2009 10:29 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda sergio&teresa » mer nov 14, 2012 10:19 pm

Partiamo dalla fine: non si può dirti quale sia la curva giusta per casa tua così su due piedi, non sapendo com'è fatta e come reagisce al freddo. Ad ogni modo ogni curva ha la sua T di mandata ad ogni T esterna. La 1.4 a -12° passa sopra 65° che a me sembra più che buona come T di mandata (se non che tu adesso l'hai limitata a 52°, quindi sopra 52° non andrà).

Per quanto riguarda il comportamento a T esterne alte, devi tenere conto che in queste condizioni il fabbisogno (in termini di potenza) richiesto dalla casa è basso perchè la dispersione tra l'ambiente interno a 20° circa e quello esterno a 15° circa è bassa. Quindi la potenza della caldaia (anche se modulante al minimo) sarà iper-sovrabbondante per queste condizioni. Anche alzando la T minima quindi non risolvi nulla, perchè la caldaia va probabilmente sempre troppo sopra il setup di 30° circa (passaggio della 1.4 a 15° di T esterna), oppure di 35° secondo il minimo che tu hai regolato, ogni volta che cerca di accendere il bruciatore. E questo perchè i termosifoni non riescono a smaltire la potenza minima della caldaia, vista: a) la bassa dispersione della casa; b) la loro bassa efficienza alle basse T.

Cerco di spiegarmi meglio. La potenza minima della tua caldaia credo sia 4.8 kW se ben ricordo le specifiche Viessmann. Con 15° esterni probabilmente il fabbisogno richiesto da casa tua è meno della metà, ma sotto 4.8 kW la caldaia non può modulare. In più ogni volta che accende il bruciatore "spara" a ben di più di 4.8 kW. Che succede quindi quando il bruciatore si accende? La T di mandata sale ben sopra i 35° di minimo, il bruciatore si spegne subito e la mandata torna giù. La cosa si ripete frequentemente: prova a controllare il numero di accensioni giornaliere.... Con risultato: caloriferi praticamente sempre freddi.

Che fare?

La prima cosa è cercare di abbattere la potenza di accensione del bruciatore, in modo da abbassare lo "sparo" iniziale. Non conosco la Vitodens 300, io ho la 200: sul mio manuale tecnico è spiegata una combinazione di tasti del frontalino che permette di diminuire (in %) la potenza massima utilizzabile dalla caldaia. Io l'ho abbassata al minimo possibile.... che dovrebbe significare che la mia caldaia non può andare che al minimo o poco più....

Però con 15° esterni anche così a me va in on-off frequenti, con caloriferi spesso freddi (è anche vero che con 15° fuori in casa mia non c'è bisogno di caloriferi caldi).

Altra strada (non necessariamente alternativa alla prima) è programmare diverse partenze della caldaia in modo da suddividere in fasce orarie il basso fabbisogno. Ovvero: imposti la T comfort a 20° e la T ridotta invece la metti bassissima, es. 5°. Imposti due o quattro fasce orarie di partenza della caldaia, quelle che vuoi: immagino che una sarà al mattino al risveglio, l'altra la sera fino all'ora della nanna.... Imposta pure una curva bella alta (ad esempio 2.0) oppure una T di comfort maggiore di 20°... Durante la fascia di T ridotta la caldaia sta ferma; durante la fascia di T comfort la caldaia ti scalda i caloriferi. A tenere il calore prodotto in quelle fasce orarie ci penserà la casa, data la bassa dispersione verso l'esterno. Non c'è bisogno di esagerare con le ore di T comfort, ne bastano 4-8 totali. Anche qui vai per tentativi.

Poi quando arriva il freddo ri-imposti la 1.3 o 1.4 con scostamento 2° per tutta la giornata, la T ridotta a 16 o 18° per tutta la notte, e lasci lavorare tutto solo in climatica come stai facendo adesso (senza bisogno di aumentare la T minima o abbassare la T massima).

La Viessmann ha di bello che ha una marea di parametri, basta avere pazienza... :wink:

Ciao
Sergio
Segui il mio impianto su Portalsole:
Liveplant3

STAFF
Site Admin
Messaggi: 1850
Iscritto il: mar nov 27, 2007 7:44 pm
Contatta:

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda STAFF » gio nov 15, 2012 6:08 am

nastagio ha scritto:
Il problema principale è che, anche aumentando i valori di cui sopra (temperature caldaia ed ambiente normale tramite rotellina) i termosifoni sono freddi sia la mattina quando fuori sono circa 15° che la sera al ritorno a casa (più o meno stessa temperatura esterna). E' vero che fuori non è freddo ma in casa un po' di calore serve.

Dopo le ore 22.00 invece il sistema è magicamente partito ed i termosifoni si sono riscaldati notevolemente (temperatura esterna circa 14°).



Con la curva 1.4 a 15 gradi esterni dovrsti avere i termosifoni a circa 30 gradi.. quindi NON freddi.
Non hai scritto quant'e' la temperatura in casa...

Verifica la temperatura all'uscita dalla caldaia... il concetto freddo/caldo dice poco.

Ciao,
F.

nastagio
Messaggi: 56
Iscritto il: mer ott 12, 2011 1:16 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda nastagio » gio nov 15, 2012 8:11 am

Poi quando arriva il freddo ri-imposti la 1.3 o 1.4 con scostamento 2° per tutta la giornata, la T ridotta a 16 o 18° per tutta la notte, e lasci lavorare tutto solo in climatica come stai facendo adesso (senza bisogno di aumentare la T minima o abbassare la T massima).


Ciao e grazie di nuovo per le risposte.

Ieri sera al mio rientro (ore 19.00) stesso problema. Tutto freddo cosa che non dovrebbe succedere (leggerò dettagliatamente le tue risposte) visto che la temperatura minima di mandata è comunque di 35 gradi. Temperatura esterna 15 gradi.

Allora che cosa ho fatto ?
Ho tolto le fascie orarie facendo lavorare sempre la caldaia 24 ore su 24 e mettendo temperatura ambiente normale 21° e nottura 20°. La caldaia è ripartita per un po' di tempo.

Questa mattina temperatura esterna 7° ed in casa tutto freddo....

Altra prova: spengo la caldaia e la riaccendo ed il tutto riparte.
Sicuramente questa sera sarà tutto freddo....

Mi viene il dubbio che il problema non sia solo quello da te evidenziato.
Comunque proverò a seguire le tue indicazioni.

Altra domanda:
non sarebbe possibile far lavorare la caldaia 24 ore su 24 mettendo una temperatura massima come ho impostato, che tenga conto della temperatura esterna ma senza impostare una curva climatica ? Credo proprio di no....

Grazie ancora, buona giornata,

Nastagio
La Viessmann ha di bello che ha una marea di parametri, basta avere pazienza... :wink:

Ciao
Sergio[/quote]

nastagio
Messaggi: 56
Iscritto il: mer ott 12, 2011 1:16 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda nastagio » gio nov 15, 2012 8:24 am

[/quote]

Con la curva 1.4 a 15 gradi esterni dovrsti avere i termosifoni a circa 30 gradi.. quindi NON freddi.
Non hai scritto quant'e' la temperatura in casa...

Verifica la temperatura all'uscita dalla caldaia... il concetto freddo/caldo dice poco.

Ciao,
F.[/quote]

Ciao.

Infatti pensavo anch'io di dover avere termosifoni almeno tiepidi.
In casa ho 3 cronotermostati impostati in manuale con temperatura 25° in modo che non si spengano mai e non influenzino la caldaia-climatica.

In casa circa 19 gradi. Invece quando funziona tutto regolarmente e resta accesa raggiungo i 20 che a volte supero anche la mattina con temperature "basse".

Non capisco perché, forse dipende dalla temperatura esterna, il tutto ha funzionato fino a 1 settimana fa. Poi ora ho questi problemi....

Come faccio a verificare la temperatura all'uscita della caldaia e soprattutto che valore deve avere ?


Grazie ancora per la collaborazione, buona giornata,

Stefano !

nastagio
Messaggi: 56
Iscritto il: mer ott 12, 2011 1:16 pm

Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati

Messaggioda nastagio » gio nov 15, 2012 8:33 am

nastagio ha scritto:


Con la curva 1.4 a 15 gradi esterni dovrsti avere i termosifoni a circa 30 gradi.. quindi NON freddi.
Non hai scritto quant'e' la temperatura in casa...

Verifica la temperatura all'uscita dalla caldaia... il concetto freddo/caldo dice poco.

Ciao,
F.[/quote]

Ah dimenticavo:

Tra le altre cose negli ultimi due giorni mi ha consumato 3 metri cubi di metano invece nell'ultimo giorno 7 funzionando praticamente dopo le ore 22.... Mi sembrano pure eccessivi ... Che ne pensi ?

Grazie ancora,

Nastagio !


Ciao.

Infatti pensavo anch'io di dover avere termosifoni almeno tiepidi.
In casa ho 3 cronotermostati impostati in manuale con temperatura 25° in modo che non si spengano mai e non influenzino la caldaia-climatica.

In casa circa 19 gradi. Invece quando funziona tutto regolarmente e resta accesa raggiungo i 20 che a volte supero anche la mattina con temperature "basse".

Non capisco perché, forse dipende dalla temperatura esterna, il tutto ha funzionato fino a 1 settimana fa. Poi ora ho questi problemi....

Come faccio a verificare la temperatura all'uscita della caldaia e soprattutto che valore deve avere ?


Grazie ancora per la collaborazione, buona giornata,

Stefano ![/quote]


Torna a “Risparmio Energetico”



Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti