Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
Inviato: gio ott 13, 2011 9:11 am
Buon giorno.
Sono venuto da poco a conoscenza di questo forum molto interessante e ricco di informazioni utili per chi come me è appassionato ed attento alle nuove tecnologie, alle energie rinnovabili ed al risparmio energetico. Complimenti.
Cercherò di spiegare il più chiaramente possibile le caratteristiche del mio impianto di riscaldamento chiedendo dei consigli sulle migliorie che a breve vorrei apportare in prossimità dell’arrivo della stagione invernale sperando nelle vostre risposte. Mi scuso già per le varie domande alcune probabilmente banali e scontate.
Abito da poco più di 4 anni in Toscana in Provincia di Pisa. La mia abitazione si sviluppa su 4 piani (seminterrato, primo piano, secondo piano, mansarda/sottotetto) per un totale di circa 250 m2 .
Il seminterrato è senza riscaldamento. E’ una sorta di garage.
Ho un locale caldaia esterno all’abitazione.
Ho una caldaia a condensazione Viessmann Vitodens 300 a gas METANO + un bollitore da 300 litri (sempre Viessmann) per la produzione di acqua calda sanitaria il tutto collegato a due collettori/pannelli solari (circolazione forzata Viessmann) per la sola produzione di acqua calda sanitaria.
Il riscaldamento nei vari piani della casa è affidato a 12 termosifoni in ghisa e a 2 termo arredi (per i bagni del primo e del secondo piano).
Inoltre in cucina ho un termo caminetto (chiuso con vetro) ad aria calda che oltre a riscaldare la cucina riscalda la sala attraverso una canalizzazione che passa nell’anti bagno con una bocchetta che sbuca appunto in alto nel locale sala.
Il primo piano è destinato alla zona giorno (cucina, sala, bagno con termo arredo, studio), il secondo alla zona notte (camere e un bagno con termo arredo) e la mansarda/sottotetto a zona ancora da destinarsi (stanza media e 1 bagno con un piccolo termosifone anch’esso in ghisa) .
Siamo in due in famiglia (io e mia Moglie) e per lavoro siamo fuori casa quasi tutto il giorno . In genere da fine aprile a fine ottobre spengo completamente la caldaia visto che l’impianto solare è in grado in maniera autonoma di produrre acqua calda sanitaria a temperature elevate (più elevate dell’effettivo fabbisogno). In questo modo evito le varie accensioni che la caldaia si troverebbe a fare per mantenere la temperatura dell’acqua calda al valore impostato.
La caldaia non ha la centralina climatica e nemmeno la sonda esterna che se non erro dovrebbe essere installata a nord dell’abitazione. I termosifoni non hanno le valvole termostatiche ma solo le teste termostatiche predisposte per l’installazione di dette valvole. E’ sufficiente cambiare il comando, operazione che dovrebbe essere abbastanza veloce ed economica.
L’impianto è diviso in 3 zone (una per ogni piano riscaldato) ed ogni zona è “comandata” da un cronotermostato e da una pompa.
Si accede al reparto notte con una grande scala senza nessuna porta di chiusura. Gran parte dell’aria calda (termosifoni e caminetto) se ne va nella zona notte.
Fino ad oggi ho regolato l’impianto impostando un valore della temperatura dell’acqua di caldaia intorno ai 55 gradi (aumentando manulamente il valore nei periodi freddissimi) programmando il cronotermostato nei seguenti modi:
1° e 2° piano
Dalle ore 05:00 alle ore 08:00 20 gradi
Dalle ore 08:00 alle ore 17:00 18 gradi
Dalle ore 17:00 alle ore 23:00 20 gradi
Dalle ore 23:00 alle ore 08:00 16 gradi
3° piano (mansarda)
Termostato impostato manualmente sui 12-13 gradi fissi (la zona attualmente è completamente disabitata) .
Sto valutando di cambiare strategia perché ad esempio riesco a raggiungere la temperatura desiderata magari solo alla fine dell’ora che ho impostato (esempio 20 gradi alle ore 23:00 in prossimità dell’ora di coricarsi) con l’ausilio del termo caminetto che ovviamente erogando aria calda fa aumentare la temperatura della stanza influendo ed aiutando il cronotermostato installato in zona centrale di ogni piano . Sono indeciso sull’installazione di valvole termostatiche, centralina climatica con sonda esterna, pannelli riflettenti da fissare dietro i termosifoni o di tutte queste cose (soldi permettendo).
Secondo voi con le caratteristiche dell’impianto e dell’abitazione sopra descritte che cosa mi consigliate di fare ?
Mi piacerebbe provare la strategia, letta sul vostro portale, della regolazione dei cronotermostati (per tutti e 3 i piani, mansarda disabitata compresa) in modo da avere una temperatura fissa di 20 gradi (24 ore anche di notte) riducendo l’acqua di mandata sui 50 gradi. Ho paura però di ricevere una bolletta dell’energia elettrica elevata visto che le pompe sarebbero sempre accese vanificando la strategia stessa.Ad oggi non ho un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Un altro metodo potrebbe essere quella di tenere sui 20 gradi dalle 06:00 alle 23:00 e poi farla abbassare sui 18 gradi dalle 23:00 alle 06:00 . Insomma non so che cosa fare.
Installando le valvole termostatiche come dovrei regolarmi con i cronotermostati ? Se imposto il cronotermostato a 20 gradi e magari nella zona si raggiungono i gradi desiderati l’impianto si spegnerà e avrò il bagno ancora freddo . In questo caso (installazione valvole termostatiche) mi sa che dovrò “fregare” il cronotermostato impostando una temperatura più elevata.
Sto cercando una soluzione che oltre a farmi risparmiare energia nel pieno rispetto dell’ambiente (e del portafoglio) mi permetta anche di avere una casa più accogliente. Ad esempio con il termo caminetto riesco a riscaldare il primo piano (zona giorno) senza problemi (quando siamo in casa) ma se ad esempio vado nel bagno della zona giorno lo trovo freddino visto che il cronotermostato ha rilevato la temperatura impostata e si è spento facendo spegnere l'intero piano.
Detto questo però devo anche dire, onor del vero, che in un anno solare (gennaio-dicembre) il totale dei metri cubi di metano che consumo per riscaldamento, cucina (piano cottura) e acqua calda sanitaria non supera i 1.500 m3. A questo devo sommare circa 25 quintali di legna del termo caminetto. La legna a volte mi viene fornita a basso prezzo (a volte anche gratuitamente) da amici e familiari quindi preferisco consumare più legna che metano.
Ringraziandovi per l’attenzione, la cortesia e le sicure risposte, l’occasione è gradita per augurarvi buona giornata e per salutarvi,
Nastagio !
Sono venuto da poco a conoscenza di questo forum molto interessante e ricco di informazioni utili per chi come me è appassionato ed attento alle nuove tecnologie, alle energie rinnovabili ed al risparmio energetico. Complimenti.
Cercherò di spiegare il più chiaramente possibile le caratteristiche del mio impianto di riscaldamento chiedendo dei consigli sulle migliorie che a breve vorrei apportare in prossimità dell’arrivo della stagione invernale sperando nelle vostre risposte. Mi scuso già per le varie domande alcune probabilmente banali e scontate.
Abito da poco più di 4 anni in Toscana in Provincia di Pisa. La mia abitazione si sviluppa su 4 piani (seminterrato, primo piano, secondo piano, mansarda/sottotetto) per un totale di circa 250 m2 .
Il seminterrato è senza riscaldamento. E’ una sorta di garage.
Ho un locale caldaia esterno all’abitazione.
Ho una caldaia a condensazione Viessmann Vitodens 300 a gas METANO + un bollitore da 300 litri (sempre Viessmann) per la produzione di acqua calda sanitaria il tutto collegato a due collettori/pannelli solari (circolazione forzata Viessmann) per la sola produzione di acqua calda sanitaria.
Il riscaldamento nei vari piani della casa è affidato a 12 termosifoni in ghisa e a 2 termo arredi (per i bagni del primo e del secondo piano).
Inoltre in cucina ho un termo caminetto (chiuso con vetro) ad aria calda che oltre a riscaldare la cucina riscalda la sala attraverso una canalizzazione che passa nell’anti bagno con una bocchetta che sbuca appunto in alto nel locale sala.
Il primo piano è destinato alla zona giorno (cucina, sala, bagno con termo arredo, studio), il secondo alla zona notte (camere e un bagno con termo arredo) e la mansarda/sottotetto a zona ancora da destinarsi (stanza media e 1 bagno con un piccolo termosifone anch’esso in ghisa) .
Siamo in due in famiglia (io e mia Moglie) e per lavoro siamo fuori casa quasi tutto il giorno . In genere da fine aprile a fine ottobre spengo completamente la caldaia visto che l’impianto solare è in grado in maniera autonoma di produrre acqua calda sanitaria a temperature elevate (più elevate dell’effettivo fabbisogno). In questo modo evito le varie accensioni che la caldaia si troverebbe a fare per mantenere la temperatura dell’acqua calda al valore impostato.
La caldaia non ha la centralina climatica e nemmeno la sonda esterna che se non erro dovrebbe essere installata a nord dell’abitazione. I termosifoni non hanno le valvole termostatiche ma solo le teste termostatiche predisposte per l’installazione di dette valvole. E’ sufficiente cambiare il comando, operazione che dovrebbe essere abbastanza veloce ed economica.
L’impianto è diviso in 3 zone (una per ogni piano riscaldato) ed ogni zona è “comandata” da un cronotermostato e da una pompa.
Si accede al reparto notte con una grande scala senza nessuna porta di chiusura. Gran parte dell’aria calda (termosifoni e caminetto) se ne va nella zona notte.
Fino ad oggi ho regolato l’impianto impostando un valore della temperatura dell’acqua di caldaia intorno ai 55 gradi (aumentando manulamente il valore nei periodi freddissimi) programmando il cronotermostato nei seguenti modi:
1° e 2° piano
Dalle ore 05:00 alle ore 08:00 20 gradi
Dalle ore 08:00 alle ore 17:00 18 gradi
Dalle ore 17:00 alle ore 23:00 20 gradi
Dalle ore 23:00 alle ore 08:00 16 gradi
3° piano (mansarda)
Termostato impostato manualmente sui 12-13 gradi fissi (la zona attualmente è completamente disabitata) .
Sto valutando di cambiare strategia perché ad esempio riesco a raggiungere la temperatura desiderata magari solo alla fine dell’ora che ho impostato (esempio 20 gradi alle ore 23:00 in prossimità dell’ora di coricarsi) con l’ausilio del termo caminetto che ovviamente erogando aria calda fa aumentare la temperatura della stanza influendo ed aiutando il cronotermostato installato in zona centrale di ogni piano . Sono indeciso sull’installazione di valvole termostatiche, centralina climatica con sonda esterna, pannelli riflettenti da fissare dietro i termosifoni o di tutte queste cose (soldi permettendo).
Secondo voi con le caratteristiche dell’impianto e dell’abitazione sopra descritte che cosa mi consigliate di fare ?
Mi piacerebbe provare la strategia, letta sul vostro portale, della regolazione dei cronotermostati (per tutti e 3 i piani, mansarda disabitata compresa) in modo da avere una temperatura fissa di 20 gradi (24 ore anche di notte) riducendo l’acqua di mandata sui 50 gradi. Ho paura però di ricevere una bolletta dell’energia elettrica elevata visto che le pompe sarebbero sempre accese vanificando la strategia stessa.Ad oggi non ho un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Un altro metodo potrebbe essere quella di tenere sui 20 gradi dalle 06:00 alle 23:00 e poi farla abbassare sui 18 gradi dalle 23:00 alle 06:00 . Insomma non so che cosa fare.
Installando le valvole termostatiche come dovrei regolarmi con i cronotermostati ? Se imposto il cronotermostato a 20 gradi e magari nella zona si raggiungono i gradi desiderati l’impianto si spegnerà e avrò il bagno ancora freddo . In questo caso (installazione valvole termostatiche) mi sa che dovrò “fregare” il cronotermostato impostando una temperatura più elevata.
Sto cercando una soluzione che oltre a farmi risparmiare energia nel pieno rispetto dell’ambiente (e del portafoglio) mi permetta anche di avere una casa più accogliente. Ad esempio con il termo caminetto riesco a riscaldare il primo piano (zona giorno) senza problemi (quando siamo in casa) ma se ad esempio vado nel bagno della zona giorno lo trovo freddino visto che il cronotermostato ha rilevato la temperatura impostata e si è spento facendo spegnere l'intero piano.
Detto questo però devo anche dire, onor del vero, che in un anno solare (gennaio-dicembre) il totale dei metri cubi di metano che consumo per riscaldamento, cucina (piano cottura) e acqua calda sanitaria non supera i 1.500 m3. A questo devo sommare circa 25 quintali di legna del termo caminetto. La legna a volte mi viene fornita a basso prezzo (a volte anche gratuitamente) da amici e familiari quindi preferisco consumare più legna che metano.
Ringraziandovi per l’attenzione, la cortesia e le sicure risposte, l’occasione è gradita per augurarvi buona giornata e per salutarvi,
Nastagio !