EmilianoM ha scritto:Battute a parte per la mia casa futura sono indeciso se basterà 4,5 kW oppure serviranno 6 kW.
Oltre ai consumi elettrici di oggi e la PdC devo anche aggiungere il piano cottura ad induzione.
Prendendo spunto da un commento di EmilianoM postato nella sezione "Pompe di calore", vorrei offrire un contributo -empirico- riguardo al piano di cottura a induzione.
Negli primi giorni di settembre abbiamo sostituito il vecchio piano di cottura a metano con un nuovo piano a induzione, massimo assorbimento di targa 7.2kW (Ikea/Electrolux, fine serie pagato 399 Euro invece dei 799 Euro originali; il vecchio piano, 4 anni, è stato venduto su ebay per 100 Euro).
Nonostante l'iniziale apprensione, abbiamo fino ad oggi mantenuto il normale contatore da 3kW (sul tetto abbiamo un impianto FV da 5.52kWp).
Abbiamo in casa un Clivet Elfofresh 300 sempre in funzione (credo 700/800W), forno elettrico (2.3kW max), microonde (700 W max), bollitore per l'acqua (1.8kW), lavastoviglie, due lavatrici che qualche volta funzionano insieme, oltre naturalmente ad aspirapolvere, asciugacapelli, ecc.
In 4 mesi l'unica volta che il contatore è "saltato" (era giorno e c'era un po' di sole) avevamo in funzione oltre all'elfofresh due "fuochi" del piano cottura, il forno, la lavastoviglie, una lavatrice ed abbiamo acceso l'aspirapolvere .
Per il resto, anche con ospiti a cena e tre dei quattro "fuochi" del piano cottura in funzione, mai nessun problema.
Di fatto, con un'attenzione davvero minima a quanti elettrodomestici si utilizzano tutti insieme, nonostante la potenza di targa impressionante del piano cottura, da noi il contatore da 3kW si dimostra completamente adeguato, anche la sera o nelle brutte giornate, quando l'impianto FV non produce.
Dopo qualche mese di esperienza le nostre conclusioni sono che:
il piano a induzione ha un'efficenza terrificante, l'acqua per la pasta prima impiegava 8-10 minuti per bollire sul fuoco più grande regolato al massimo, oggi impiega 3-4 minuti sul "bruciatore" regolato a 2/3. Lo stesso vale per qualsiasi altra cosa si metta a cuocere.
In pratica, se non si vuole bruciare ciò che si prepara, molto di rado si regola la potenza del singolo "fuoco" oltre 1/3.
Cucinare, dopo avere preso le misure con la potenza enorme, non è significativamente diverso che con il gas.
Non abbiamo rilevato differenze degne di nota nella bolletta.
Tranne per chi ha la passione per fare le pulizie della cucina e per i masochisti, chiunque provi ad usare per cucinare un piano di vetro liscio non tornerà mai ad un fornello con i bruciatori a gas, nemmeno se usare quello in vetro gli costasse tre volte tanto.
Unico vero difetto, a meno che non siate fortunati, dovrete cambiare tutte le pentole (caffettiera e teiera incluse, se volete usarle sul nuovo piano cottura), e trovarne di buone che non costino molto può non essere facile.
Prima di regalare quelle che già avete però verificatele con la calamita, in qualche caso potreste avere delle belle sorprese anche se la dicitura "induzione" non c'è.
Riguardo alle pentole adatte, tenete conto che anche se tutte riportano l'indicazione "Induzione", non sono tutte uguali.
Pioché il calore si produce non nel piano cottura, ma nella parte della pentola che è ferromagnetica, più la parte ferromagnetica è grande e maggiormente questa è ferromagnetica (maggiormente attrae una calamita) maggiore sarà l'efficienza del "sistema piano cottura-pentola".
Se andrete a comprare delle pentole, portatevi delle buone calamite e testatene molte diverse, prima di scegliere.
Se comprerete online, verificate prima se si può restituire quanto acquistato e quanto costa farlo.
Ed ora che cominciano i saldi, correte tutti a comprare un piano a induzione
gborgo